), la discussione verteva sul fatto che molti big il casco non lo mettono, accampando scuse sul fastidio e altre baggianate e fanno da cattivo esempio per gli alpinisti "comuni mortali". Come appunto fa pensare questo atteggiamento, come se se si è forti non si sbatte mai la testa, mentre se sei normale, sbatti spesso ed il casco ti salva.
E' innegabile che a un "normo dotato", alpinisticamente parlando, portare il casco e vedere uno forte "scascato", può far venire un senso di inferiorità, come se lui, che big non è, abbia bisogno di difendersi dalle sue incapacità.
Questa differenza la si riscontra anche nell' abbigliamento, spesso essenziale, al punto di andare seminudi, nei big, e più elaborato nei normali.
Gli Huber, a torso nudo e pantaloncini corti (oltre che a testa scoperta e con acchiali da figo), fanno sembrare i due alpinisti che incrociano alla sosta, con pantaloni da alpinista, maglia da alpinista, casco da alpinista ..., due provinciali burini, ed invece sono due che si stanno facendo una via a ElCap, che non è cosa da tutti.
Gli Huber sono senza saccone, senza zaino, senza acqua, senza cibo .... i due "poracci" con il saccone e l' abbigliamento giusto per il posto, si saranno domandati se sono loro due coglioni, che si portano tutto l' occorrente per una bigwall di più giorni al seguito, o gli Huber che fanno gli strafottenti ed i fighi, tanto c'è qualcuno che ha gia' pensato a tutto e sistemato, viveri, acqua, vestiario, portledge, sacchi .... a distanza giusta e pronti all' uso, senza un fatica sprecata.
Con tutta la mia più grande ammirazione per o fratelli fuoriclasse, ma a me piacciono di più i due "normodotati" (sia alpinisticamente che come attrezzatura e vestiario)
