Conserva su ghiacciaio con due mezze corde

[Ragnol]

Premesso e condiviso l'osservazione di Mork, due considerazioni magari erronee:

1) se il socio non è ancora uscito dal crepo quando la carrucola ti è arrivata addosso che fai?

2) se a finire nel crepo è il socio a destra della carrucola che fai?

A mio parere il sistema più comodo/veloce/sicuro (sapendolo fare ) è il classico:
mi "libero" scaricando il peso su picozza e/o viti (hai pre-montato lo spezzone con asola?)
se socio irragiungibile creo un paranco che recupera la corda a cui è legato il socio
se posso con la corda che ho sulle spalle creo un'anello che calo al socio, e faccio agire il paranco su un ramo di questo

Ps: se non lo hai provato qualche volta in condizioni "simil-realistiche" la vedo dura improvvisare...sforzi in gioco, picozza che non tiene, lunghezza cordini sbagliata...
Con i miei soci qualche volta abbiamo provato sfruttando la neve tagliata sulle strade qui in Valsugana. Non è il massimo ma almeno ti fai un'idea...una roba tipo così:

[il Duca]

la carrucola è oltre il bordo

Questa è la cosa che mi preoccupa di più, motivo per cui non mi piacciono neppure i nodi a palla.

[Abel Wakaam]

Se la carrucola è oltre il bordo, c'è la possibilità di far scorrere l'anello di corda per portarla fuori. L'uso del moschettone all'imbraco della persona da soccorrere ne permette lo scorrimento. Se va in battuta sulla sosta è perché hai recuperato almeno il 50% della corda, quindi significa che, teoricamente, dovresti già aver completato il recupero. In caso contrario e se la demoltiplicazione non basta, si procede in modo tradizionale perché questo sistema non ne esclude un altro.

[Mork]

La sosta la devi montare comunque. La corda è doppiata e non permette cambi di assetto rapidi. Nel recupero sei svincolato e quindi a rischio a meno di fare un machard sul altro capo.
Alla fine recuperi il tempo di fare un machard per il paranco semplice (ma nemmeno perché lo devi fare per assicurarti) oppure il tempo di calare un moschettone al compagno. Il tutto con altre complicazioni ed essendo obbligato a legarti a 30 metri.
Non capisco il senso di complicarsi la vita.

[Ragnol]

E se cadi tu (dietro) e non quello davanti? Non è mica così raro..

Ed è molto più macchinoso regolare la lunghezza della conserva (pendio ripido, traverso, facile, canalino, facile..)

Concludendo, per la tua voglia di percorrere nuove strade e non fidandoti del "si è sempre fatto così", monteresti un sistema che è comodo (è comodo?) se:

- a finire nel crepo è quello davanti
- la carrucola rimane fuori dal crepo
- quando hai la carrucola contro la sosta, il socio è fuori
- non si blocca,incastra,rompe nulla (sull'accrocchio di carrucola, moschettoni, maglia rapida potrebbe arrivare un bel colpo)

In caso contrario, devi comunque tornare ad un sistema di recupero "tradizionale", ma avendo in mezzo ai piedi tutto il tuo sistema e usato corda per quest'ultimo.

Perchè...!?

[Ragnol]

Scusa Mork, hai risposto mentre scrivevo...ma le considerazioni sono quelle.

La domanda è perchè farlo...il gioco non vale neanche lo stoppino.

[Abel Wakaam]

Premesso e condiviso l'osservazione di Mork, due considerazioni magari erronee:

1) se il socio non è ancora uscito dal crepo quando la carrucola ti è arrivata addosso che fai?
2) se a finire nel crepo è il socio a destra della carrucola che fai?

Alla prima domanda ho già risposto, ma aggiungo che un anello realizzato con una doppia corda come quella in foto, può scorrere nei due sensi e recuperare ulteriormente la funzione di paranco.

Se a finire nel crepaccio è la persona a destra della carrucola cambia poco. Si fa scorrere la doppia corda fino a portare la carrucola sul punto di sosta e si tira al contrario. Funziona in tutti e due i sensi anche se nel primo caso è più comodo.

Comunque, questo sistema non ne pregiudica altri che possono essere messi in atto successivamente. Lo scopo è quello di semplificare le operazioni di chi starà dieci metri dietro di me ( e con cui ho già fatto delle prove affinché riesca a memorizzare i passaggi che comunque sono semplici). Entrambi avremo una mezza corda supplementare nello zaino per cui, una volta messo il tutto in sicurezza, si possono prendere altre decisioni, tra cui quella di attendere l'aiuto da qualcun altro in caso di problemi.

Una carrucola identica alla figura, la tengo sempre a portata di mano perché, avendo un moschettone che fissa l'imbraco alla corda, posso anche pensare di sostituirlo con quella (usando un rinvio) ed aumentare ancora di più il rapporto di forza (diminuendo l'attrito e aumentando la circonferenza di leva).

[Abel Wakaam]

Scusa Mork, hai risposto mentre scrivevo...ma le considerazioni sono quelle.

La domanda è perchè farlo...il gioco non vale neanche lo stoppino.

La persona che verrà con me questa estate su alcuni dei 4.000 del Monte Rosa non ha ancora abbastanza esperienza per mettersi a compiere operazioni di recupero complesse, quindi ho pensato a questa soluzione per semplificarle la vita.

Poi mi sono accorto che è una soluzione comoda e quindi la sperimenterò anche in altre occasioni. La cosa importante è che invece non pregiudichi la sicurezza della cordata, ma dalle prove fatte non è emersa nessuna controindicazione... anzi, la possibilità di far scorrere la doppia corda è stata una bella scoperta.

L'intenzione è comunque quella di realizzare un video tecnico per documentarne l'intero utilizzo, ma preferirei realizzarlo in alta quota e in condizioni simili a quelle di un recupero. Per questo però bisognerà aspettare.

[Ragnol]

3 corde per andare in conserva su ghiacciaio per sopperire ai difetti del sistema?

A questo punto monta due carrucole agli imbraghi (sistema a "N"), così sei pronto in ogni caso e non hai limiti alla possibiltà di recuperare.

Chiudo

[Abel Wakaam]

Questa è la cosa che mi preoccupa di più, motivo per cui non mi piacciono neppure i nodi a palla.

Se lasci filare la corda di caduta senza nodi a palla, seghi il bordo del crepaccio, a volte anche in modo profondo, complicando poi il recupero della persona che fa fatica ad affacciarsi oltre il margine. Coi nodi a palle freni comunque lo scorrimento della corda e, se dovessero passare, è perché hanno creato anche lo spazio per tornare indietro.

[Mork]

La cosa importante è che invece non pregiudichi la sicurezza della cordata, ma dalle prove fatte non è emersa nessuna controindicazione... anzi, la possibilità di far scorrere la doppia corda è stata una bella scoperta.

Cioè hai provato a far scorrere le corde con un alpinista appeso e le corde che strusciano sul bordo di un crepaccio?

[Abel Wakaam]

3 corde per andare in conserva su ghiacciaio per sopperire ai difetti del sistema?

A questo punto monta due carrucole centrali contrapposte, così sei pronto in ogni caso e non hai limiti alla possibiltà di recuperare.

Chiudo

Come già detto, tre mezze corde da venti metri l'una equivalgono ad una da sessanta, con la differenza che il paranco è già montato.
Non serve avere due carrucole contrapposte, funziona anche con una sola e si recuperano 100 kg usandone meno di 40.

Il "difetto del sistema" va valutato durante una prova pratica ed il vantaggio è quello di semplificare il recupero a chi non ha abbastanza esperienza. E' un po' come le rotelle attaccate alla bicicletta... quando uno ci sa andare, si tolgono.

[Abel Wakaam]

La cosa importante è che invece non pregiudichi la sicurezza della cordata, ma dalle prove fatte non è emersa nessuna controindicazione... anzi, la possibilità di far scorrere la doppia corda è stata una bella scoperta.

Cioè hai provato a far scorrere le corde con un alpinista appeso e le corde che strusciano sul bordo di un crepaccio?

No, o meglio, non in quel contesto, ma ho provato a recuperare una carriola con sopra tre sacchi di cemento da un piano inclinato di terra.