"... divulgata che fu questa cosa [ossia la notizia del convito] per Venezia, subito tutta la città, sì de' nobili come dei populari, corse a casa loro ad abbracciarli e fare tutte quelle carezze e dimostrazioni di amorevolezza e riverenzia che si potessero immaginar maggiori. E crearono messer Maffio, ch’era il più vecchio, in uno allora molto onorato magistrato nella Città, e tutta la gioventù ogni giorno andava continuamente a visitare e trattenere messer Marco, ch’era umanissimo e graziosissimo. E gli dimandavano delle cose del Cataio, e del gran Cane, quale rispondeva con tanta benignità e cortesia che tutti gli restavano in uno certo modo obbligati. E perché nel continuo raccontare ch’egli faceva più e più volte della grandezza del gran Cane, dicendo l’entrate di quello esser da 10 in 15 milioni d’oro, e così di molte altre ricchezze di quelli paesi referiva tutte a milioni, gli posero per cognome messer Marco detto Milioni che così ancora ne libri pubblici di questa repubblica, dove si fa menzion di lui, ho veduto notato. E la Corte della sua casa, da quel tempo in qua, è ancor volgarmente chiamata del Millioni."
Lagunari (non in senso militare

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