Corsa con pesi

Messaggioda fabiettofabietto » mar gen 09, 2007 22:23 pm

ciao a tutti.
io ho sempre fatto attività sportiva fijn da piccolo e fortunatamente non ho mai avuto problemi alle gambe o alle ginocchia (basket,sci,alpinismo...).
Mi sono allenato alla corsa (40-60 min) usando spesso cavigliere da oltre un kilo, correndo su asfalto e sterrati. Ora da oltre un anno facio allenamento di rugby (2 ore) con le cavigliere tanto per faticare di più...non è un'allenamento mirato ma quantomeno si suda e si fatica di più.finora (tocco ferro) tutto ok...forse è solo fortuna!
Secondo me bisogna iniziare per gradi,imparare a sentire il corpo,ai primi dolori stop e tanto tanto streching...
e poi come dice un mio caro amico.....è tutta benzina che entra!
Mandi
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Messaggioda MacOnions » mar gen 09, 2007 22:52 pm

EasyMan ha scritto:Vorrei sapere se è veramente dannoso come si dice oppure no. Cmq tanghiù x la risposta :lol:


guarda, non sono un medico, però uno sportivo lo sono stato e tutt'ora faccio qlcina ... ma insomma 'sta cosa di correre coi pesi è così bestiale che mi sembra strano dovermi spiegare meglio, cmq: ginocchia e caviglie (poverette), sopportano normalmente un peso non da poco ( su una superficie piccola insiste un peso di una certa importanza), correre comporta dover far sopportare a caviglie e ginocchia continui microtraumi (per questo le scarpe da running sono pensate per ammortizzare il colpo), ora tu immagina di mettere dei pesi alla caviglia, pesi che oltre a scompensare la corsa e la falcata, vanno a pesare ulteriormente sulle tue ginocchia e caviglie ... insomma alla lunga ti fotti le gambe, ma neppure tanto alla lunga.

Se vuoi rafforzare le gambe puoi fare dei leg extension e curl, fare dei bei mezzi squat, affondi ... le ginocchia non te le rifà nessuno, manco quelli più bravi.
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limite fisico ed allenamento mirato..

Messaggioda missing_uk » mer gen 10, 2007 5:12 am

MacOnions ha scritto:
EasyMan ha scritto:Vorrei sapere se è veramente dannoso come si dice oppure no. Cmq tanghiù x la risposta :lol:


guarda, non sono un medico, però uno sportivo lo sono stato e tutt'ora faccio qlcina ... ma insomma 'sta cosa di correre coi pesi è così bestiale che mi sembra strano dovermi spiegare meglio, cmq: ginocchia e caviglie (poverette), sopportano normalmente un peso non da poco ( su una superficie piccola insiste un peso di una certa importanza), correre comporta dover far sopportare a caviglie e ginocchia continui microtraumi (per questo le scarpe da running sono pensate per ammortizzare il colpo), ora tu immagina di mettere dei pesi alla caviglia, pesi che oltre a scompensare la corsa e la falcata, vanno a pesare ulteriormente sulle tue ginocchia e caviglie ... insomma alla lunga ti fotti le gambe, ma neppure tanto alla lunga.
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ciao mac;io uso delle doppie solette modificate, in sorbotan;
mi trovo bene con le nike shok, ma si usurano in poco tempo;con i pesi alle caviglie, uso delle saucony;mi sorreggono bene la caviglia;ma mi trovo bene in uscite di poche miglia, con le salomon;specialmente in inverno;lateralmente come tenuta, sono ottime sulla brina e sullo sporco autunnale di foglie marce; il bestiale e' assolutamente azzecato;i crampi da iperestensione insieme all'acido lattico, non ti fanno letteralmente dormire;pero paga in termini di crescita e potenza esplosiva;io ho 43 anni;ho iniziato tardi ad applicarmi a certi metodi;ma non finisco di stupirmi;recupero molto in fretta;ma non lo faccio per piu di 2 settimane per volta; e doloroso. non sono agonista;io non uso macchine e preferisco gli squat totali con un appoggio sotto il tallone;ciao.grazie per l'apporto.
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Messaggioda EasyMan » mer gen 10, 2007 10:17 am

Mi sembrono tutte ottime risposte ...
Ovviamente essendo un esercizio intenso ci vuole una buona struttura muscolare di base buona, è necessario lo stretching e alternarlo con sedute di scarico.

Si effettivamente la corsa è già un' attività "dannosa" per caviglie e ginocchia ma secondo me un leggero sovraccarico non cambia molto la situation ... ovviamente le cose devono essere fatte con il giusto metro.

:wink:
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Messaggioda nuvolarossa » mer gen 10, 2007 12:34 pm

EasyMan ha scritto:Mi sembrono tutte ottime risposte ...
Ovviamente essendo un esercizio intenso ci vuole una buona struttura muscolare di base buona, è necessario lo stretching e alternarlo con sedute di scarico.

Si effettivamente la corsa è già un' attività "dannosa" per caviglie e ginocchia ma secondo me un leggero sovraccarico non cambia molto la situation ... ovviamente le cose devono essere fatte con il giusto metro.

:wink:


Ecco appunto Easy, le cose devono essere fatte con il giusto metro.

Il problema è che quelle sopra NON sono tutte ottime risposte, anzi.

Ti ripeto che BIOMECCANICAMENTE la corsa con sovraccarico localizzato non è una tecnica valida per incrementare le tue prestazioni.

Il sovraccarico è in genere usato da atleti di alto livello, "maturi" fisicamente e comunque per brevi sessioni e con un costante controllo massofisioterapico.

Poi c'è gente che fa le peggio cazzate, e magari riesce anche a non farsi male, ma questo non vuol dire che non restino cazzate.
Il fai da te nell'allenamento è diffusissimo, e di questo molte categorie professionali ringraziano... :lol:
Rivolgiti, di persona, a qualcuno serio e preparato, e fatti dare due dritte!!!

In bocca al lupo. :wink:
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Messaggioda EasyMan » mer gen 10, 2007 15:15 pm

si ho attivato un paio di persone che dovrebbero avere le conoscenze medico sportive per dare un parere professionale ... sempre se mi cagano :lol:

cmq non lo farò più giurin giuretto :lol: :lol:
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Re: limite fisico ed allenamento mirato..

Messaggioda MacOnions » mer gen 10, 2007 16:35 pm

missing_uk ha scritto:ciao mac;io uso delle doppie solette modificate, in sorbotan;
mi trovo bene con le nike shok, ma si usurano in poco tempo;con i pesi alle caviglie, uso delle saucony;mi sorreggono bene la caviglia;ma mi trovo bene in uscite di poche miglia, con le salomon;specialmente in inverno;lateralmente come tenuta, sono ottime sulla brina e sullo sporco autunnale di foglie marce; il bestiale e' assolutamente azzecato;i crampi da iperestensione insieme all'acido lattico, non ti fanno letteralmente dormire;pero paga in termini di crescita e potenza esplosiva;io ho 43 anni;ho iniziato tardi ad applicarmi a certi metodi;ma non finisco di stupirmi;recupero molto in fretta;ma non lo faccio per piu di 2 settimane per volta; e doloroso. non sono agonista;io non uso macchine e preferisco gli squat totali con un appoggio sotto il tallone;ciao.grazie per l'apporto.


Attenzione al quote.

Allora: i pesi alle caviglie fanno lavorare sicuramente di più i muscoli, ma sono le articolazioni quelli di cui vi dovete preoccupare, se il vostro obiettivo è il potenziamento fate esercizi mirati, lo squat intero va benissimo (sempre che sia fatto con la teNNica giusta), anzi lo squat è forse uno degli esercizi più completi, se dovete aumentare la resistenza fate corsa, ma non potete pensare di fare entrambi per risparmiare tempo, è una scelta che pagherete caro ... io di solito sono più "accondiscendente" in certe discussioni , ma su questa cosa mi impunto, scusate. Lasciate perdere i pesi sulle caviglie, non è roba.
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Re: limite fisico ed allenamento mirato..

Messaggioda missing_uk » sab gen 13, 2007 2:09 am

MacOnions ha scritto:
missing_uk ha scritto:ciao mac;io uso delle doppie solette modificate, in sorbotan;
mi trovo bene con le nike shok, ma si usurano in poco tempo;con i pesi alle caviglie, uso delle saucony;mi sorreggono bene la caviglia;ma mi trovo bene in uscite di poche miglia, con le salomon;specialmente in inverno;lateralmente come tenuta, sono ottime sulla brina e sullo sporco autunnale di foglie marce; il bestiale e' assolutamente azzecato;i crampi da iperestensione insieme all'acido lattico, non ti fanno letteralmente dormire;pero paga in termini di crescita e potenza esplosiva;io ho 43 anni;ho iniziato tardi ad applicarmi a certi metodi;ma non finisco di stupirmi;recupero molto in fretta;ma non lo faccio per piu di 2 settimane per volta; e doloroso. non sono agonista;io non uso macchine e preferisco gli squat totali con un appoggio sotto il tallone;ciao.grazie per l'apporto.


Attenzione al quote.

Allora: i pesi alle caviglie fanno lavorare sicuramente di più i muscoli, ma sono le articolazioni quelli di cui vi dovete preoccupare, se il vostro obiettivo è il potenziamento fate esercizi mirati, lo squat intero va benissimo (sempre che sia fatto con la teNNica giusta), anzi lo squat è forse uno degli esercizi più completi, se dovete aumentare la resistenza fate corsa, ma non potete pensare di fare entrambi per risparmiare tempo, è una scelta che pagherete caro ... io di solito sono più "accondiscendente" in certe discussioni , ma su questa cosa mi impunto, scusate. Lasciate perdere i pesi sulle caviglie, non è roba.

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ciao. rispetto il tuo parere; quello che mi stupisce e che qui nessuno parla di posizioni pliometriche e training autogeno;io con determinate posizioni pliometriche, arrivo a vedere nero, come in una ripetuta al limite;usando la respirazione si puo' arrivare a contrarre il muscolo,arrivando ad innalzare la sistolica e la distolica;ed una pulsazione molto elevata; e chiaro che io mi faccio fare 2/3 visite specialistiche all'anno,per conoscere le soglie in cui si forma l'acido lattico e secondariamente,mi faccio controllare a fondo il cuore ma praticamente tutto il sistema cardio circolatorio;sono diversi gli esami a fondo per il cuore;e chiaro che non tutti hanno un approccio al limite del movimento sportivo,e neanche la conoscenza di certi esami particolari che si possono fare in ogni reparto di medicina sportiva; ciao a tutti.
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Re: limite fisico ed allenamento mirato..

Messaggioda missing_uk » sab gen 13, 2007 2:10 am

MacOnions ha scritto:
missing_uk ha scritto:ciao mac;io uso delle doppie solette modificate, in sorbotan;
mi trovo bene con le nike shok, ma si usurano in poco tempo;con i pesi alle caviglie, uso delle saucony;mi sorreggono bene la caviglia;ma mi trovo bene in uscite di poche miglia, con le salomon;specialmente in inverno;lateralmente come tenuta, sono ottime sulla brina e sullo sporco autunnale di foglie marce; il bestiale e' assolutamente azzecato;i crampi da iperestensione insieme all'acido lattico, non ti fanno letteralmente dormire;pero paga in termini di crescita e potenza esplosiva;io ho 43 anni;ho iniziato tardi ad applicarmi a certi metodi;ma non finisco di stupirmi;recupero molto in fretta;ma non lo faccio per piu di 2 settimane per volta; e doloroso. non sono agonista;io non uso macchine e preferisco gli squat totali con un appoggio sotto il tallone;ciao.grazie per l'apporto.


Attenzione al quote.

Allora: i pesi alle caviglie fanno lavorare sicuramente di più i muscoli, ma sono le articolazioni quelli di cui vi dovete preoccupare, se il vostro obiettivo è il potenziamento fate esercizi mirati, lo squat intero va benissimo (sempre che sia fatto con la teNNica giusta), anzi lo squat è forse uno degli esercizi più completi, se dovete aumentare la resistenza fate corsa, ma non potete pensare di fare entrambi per risparmiare tempo, è una scelta che pagherete caro ... io di solito sono più "accondiscendente" in certe discussioni , ma su questa cosa mi impunto, scusate. Lasciate perdere i pesi sulle caviglie, non è roba.

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ciao. rispetto il tuo parere; quello che mi stupisce e che qui nessuno parla di posizioni pliometriche e training autogeno;io con determinate posizioni pliometriche, arrivo a vedere nero, come in una ripetuta al limite;usando la respirazione si puo' arrivare a contrarre il muscolo,arrivando ad innalzare la sistolica e la distolica;ed una pulsazione molto elevata; e chiaro che io mi faccio fare 2/3 visite specialistiche all'anno,per conoscere le soglie in cui si forma l'acido lattico e secondariamente,mi faccio controllare a fondo il cuore ma praticamente tutto il sistema cardio circolatorio;sono diversi gli esami a fondo per il cuore;e chiaro che non tutti hanno un approccio al limite del movimento sportivo,e neanche la conoscenza di certi esami particolari che si possono fare in ogni reparto di medicina sportiva; ciao a tutti.
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Re: limite fisico ed allenamento mirato..

Messaggioda MacOnions » sab gen 13, 2007 15:22 pm

missing_uk ha scritto:ciao. rispetto il tuo parere; quello che mi stupisce e che qui nessuno parla di posizioni pliometriche e training autogeno;


Perchè, in questo caso, non è argomento di discussione. :wink:
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Re: limite fisico ed allenamento mirato..

Messaggioda missing/uk » gio gen 18, 2007 5:02 am

MacOnions ha scritto:
missing_uk ha scritto:ciao. rispetto il tuo parere; quello che mi stupisce e che qui nessuno parla di posizioni pliometriche e training autogeno;


Perchè, in questo caso, non è argomento di discussione. :wink:

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ciao; mi dispiace ma sei in difetto; la isometria, pliometria e training autogeno, sono strettamente correlate con allenamenti con sovracarichi;poi che non se ne parli perche' non si conosce a fondo la materia e una cosa, ma riportare che queste 2 cose non sono argomento di discussione e lapalissiano;basta andare a leggere le cartelle all'isef nei metodi di preparazione per le valutazioni medico-sportive;questo e il mio parere;b.notte.
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Re: limite fisico ed allenamento mirato..

Messaggioda MacOnions » gio gen 18, 2007 10:39 am

missing/uk ha scritto:ciao; mi dispiace ma sei in difetto; la isometria, pliometria e training autogeno, sono strettamente correlate con allenamenti con sovracarichi;poi che non se ne parli perche' non si conosce a fondo la materia e una cosa, ma riportare che queste 2 cose non sono argomento di discussione e lapalissiano;basta andare a leggere le cartelle all'isef nei metodi di preparazione per le valutazioni medico-sportive;questo e il mio parere;b.notte.


Non sono d'accordo, le metodologie di allenamento di cui parli non sono per nulla adatte a dei principianti, soprattutto non seguiti (se non ricordo male, poi, si parlava di corsa con i pesi per mancanza di tempo e nessun'altra finalità), tra l'altro queste tecniche non mi pare prevedano la corsa con pesi (almeno spero).

Gli argomenti che hai tirato fuori sono sicuramente interessanti, ma secondo me vanno decisamente oltre, per cui mi sembrava strano tu fossi così sorpreso non se ne parlasse.
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