chi è nato imparato?
chi ha iniziato a scalare con gli automatisimi delle manovre già incorporati?
credo nessuno, quindi a tutti sarà capitato, anche su una via dai gradi e dalle protezioni su cui scalava tranquillo, di metterci anche più del tempo dato dalla guida...
Le cose da fare alle soste spittate non sono poi molte, ma anche queste, se non vengono automatiche, fanno perdere tempo.
Breve check list:
- arrivi in sosta e.... hai già cordino e moschettoni comodi dove sai o devi armeggiare tra i portamateriali per cercarli?
- barcaiolo o daisy chain? (col barcaliolo risparmi tempo, ma ti devi esercitare a casa in modo che in parete ti venga a occhi chiusi con una mano sola)
- ti metti in sosta e comunichi al compagno di mollare tutto. Che fai? recuperi la corda o prima ti devi metter comodo a togliere le scarpe? Se sopporti un attimo e togli le scarpe mentre recuperi il compagno, fai prima.
- compagno arriva in sosta.... che fa? come avviene il passaggio dei materiali? se sei stato abile nel recupero, potresti aver preparato le cose da dargli su un anello di fettuccia, o aver raggruppato friend e rinvii, glieli attacchi alla sua corda tesa in piastrina e lui se li prende.
- Se hai già messo il rinvio salvasosta guardando dove sale il tiro dopo è una cosa in meno da fare
- Magari hai anche già il secchiello pronto per assicurare il tuo compagno sul tiro dopo. (io apposta uso atc per far sicura e piastrina per recuperare, lo che l'atc fa tutto, ma così si risparmia un passaggio se si va in alternata)
- Ovvio: la corda va recuperata e messa in modo che poi scorra. Credo che a molti sia capitato all'inizio di farle su e poi non scorrono.
- ovvio2: gestione di abbeveraggio e merendine, se le soste sono scomode ci si arrangia e si perdono 2 minuti, altrimenti parti per il tiro con una barretta in tasca e la sgagni mentre recuperi.
Scoprirai che mentre recuperi puoi fare un sacco di cose

e quando vi trovate in sosta siete sereni e ci sta anche una battuta o una foto.
Non si tratta di godersi o meno la via andando veloci, ma di snellire le procedure in modo da godersi arrampicata e paesaggi senza patemi, senza stare i quarti d'ora in sosta a scambiarsi materiali e controllare cose che, se le sai già fare bene, non serve ricontrollare meticolosamente 200 volte.
Consiglio: invece che cercare per forza la giornata perfetta (che sono sempre troppo poche) sfrutta l'autunno per fare esperienza su vie brevi dove allenare tutte queste cose (e nel frattempo va da se alleni anche l'arrampicata stessa, che diviene più fluida).