brexit

Spazio per messaggi e discussioni a tema libero.

Re: brexit

Messaggioda Callaghan » ven giu 24, 2016 9:45 am

MarcoS ha scritto:...e anca mi gò caro che i ga vinto i Leave.
Per tutta una serie di motivi, tra i quali quelli elencati anche da K.
Non ultimo che questa "comunità europea" , così come è strutturata, giunto per essere sintetico e non troppo rude: a fà da cagare.


discreto giramento di palle invece per le giravolte sul tema in atto nel 5*, una cosa da capire meglio.


caro miagolatore veneto, sono in accordo con te, pure sul giramento di_coglioni per le ultime dichiarazioni 5*.
io, aggiungo, più che fautore di una indipendenza culturale, sono favorevole all'indipendenza dalla schiavitù economica, soprattutto quando l'unica argomentazione a favore di questi mercati "astratti" è la solita litania: "è il mercato che te lo chiede, come pensi di fare senza?".

gli anglosassoni mi son sempre stati sul_cazzo, ma forse solo da una genia ruvida e bastarda quale è quella anglosassone poteva arrivare una tale presa di posizione.

io non sono pessimista, anzi: un sistema autoreferente non può che esser preso a martellate *da fuori*.

ciao.
ogni uomo dovrebbe conoscere i propri limiti
Avatar utente
Callaghan
 
Messaggi: 1643
Images: 23
Iscritto il: mar lug 18, 2006 23:23 pm

Re: brexit

Messaggioda PIEDENERO » ven giu 24, 2016 9:47 am

MarcoS ha scritto:...e anca mi gò caro che i ga vinto i Leave.
Per tutta una serie di motivi, tra i quali quelli elencati anche da K.
Non ultimo che questa "comunità europea" , così come è strutturata, giunto per essere sintetico e non troppo rude: a fà da cagare.


discreto giramento di palle invece per le giravolte sul tema in atto nel 5*, una cosa da capire meglio.


mi hai tolto i polpastrelli dalla tastiera :D

soprattutto l'ultima che hai scritto è da capire meglio e se così fosse, per quel che mi riguarda si apre un nuovo capitolo nei rapporti con i 5*, sia per le modalità che per i contenuti.
Avatar utente
PIEDENERO
 
Messaggi: 7963
Images: 4
Iscritto il: gio set 22, 2011 18:26 pm
Località: Sodor

Re: brexit

Messaggioda El Rojo » ven giu 24, 2016 10:01 am



Oggi sul blog di Grillo, la lapide definitiva sulla volontà del Movimento 5 Stelle di contrastare il sistema di potere delle élite mondialiste, con la sostituzione di un pezzo di articolo che si riferiva all’euro come un cappio e alla necessità di fare un referendum sull’Europa. Questa sera, a La7, David Borrelli, europarlamentare M5S a Bruxelles e a Strasburgo, esordisce così: “Io sono cresciuto con il SOGNO EUROPEO“. Mario Monti, il simbolo di tutti i simboli della battaglia contro la cancellazione della sovranità dei popoli, che non pronuncia una sillaba a caso, che non butta lì nessun concetto gratuitamente e che ha sempre avversato i populismi di ogni specie (nei quali inquadrava con disprezzo il Movimento 5 Stelle stesso) dice una cosa incredibile: “Anch’io, come David Borrelli che conosco e che stimo, penso che bisogna cambiare profondamente l’Europa“. E mentre dice di conoscere bene David Borrelli, esita incerto e legge sul foglio quale sia esattamente il nome che evidentemente non ricorda. Dunque una dichiarazione volutamente forzata, espressa come linea programmatica, più chiara di qualunque accordo politico. Ricordiamo che David Borrelli è uno dei tre membri, insieme a Davide Casaleggio e a Max Bugani dell’Associazione Rousseau, dunque stiamo parlando di persone pienamente rappresentative delle loro parti.

Questo, più di qualunque pranzo con gli esponenti della Trilaterale e più di qualunque dichiarazione nei tour europei di Di Maio, è il segno che l’accordo di governo tra il Movimento 5 Stelle e il sistema dei poteri forti è concluso.
Buona fortuna al Movimento 5 Stelle e ai cittadini tutti.


http://www.byoblu.com/post/minipost/mar ... -what-else
Avatar utente
El Rojo
 
Messaggi: 829
Iscritto il: sab nov 12, 2011 0:28 am
Località: Yuma

Re: brexit

Messaggioda pablo75 » ven giu 24, 2016 10:54 am

El Rojo ha scritto:--------

---------Ricordiamo che David Borrelli è uno dei tre membri, insieme a Davide Casaleggio e a Max Bugani dell’Associazione Rousseau, dunque stiamo parlando di persone pienamente rappresentative delle loro parti------------


Indubbio che la piattaforma rousseau e gli attuali politici 5stelle siano molto più rappresentativi dei loro milioni di elettori attuali, rispetto al rancoroso seminatore di zizzania che ha scritto queste idiozie

Ricordiamo che i 5stelle pochi anni fa rischiarono di scomparire proprio per il fallimento della loro strategia di comunicazione, affidata a personaggi come messora. Se oggi sono quello che vediamo, è perchè hanno saputo liberarsi di questa gentaglia, cacciandola via senza riserve.
pablo75
 
Messaggi: 497
Images: 1
Iscritto il: mer apr 24, 2013 15:49 pm

Re: brexit

Messaggioda Sbob » ven giu 24, 2016 11:02 am

Gli esperti spesso non fanno molto per avvicinarsi al popolo, ma la sfiducia negli esperti produce gli antivaccinisti.
Avatar utente
Sbob
 
Messaggi: 7265
Images: 2
Iscritto il: ven set 14, 2007 12:49 pm

Re: brexit

Messaggioda El Rojo » ven giu 24, 2016 11:13 am

Gli episodi elettorali recentemente avvenuti in Europa (penso in particolare alle elezioni presidenziali in Austria) porterebbero a ritenere che, per quelle forze politiche che tendono a rivalutare il principio di identità territoriale dei popoli europei, sia ancora difficile ipotizzare nel breve termine una vittoria politica. È probabile che l' Austria sia stata la possibilità più concreta per far valere quel principio, una possibilità che tuttavia è fallita per poco, stando peraltro a un risultato elettorale tutt'altro che cristallino. Vedremo però ora che cosa succederà in Gran Bretagna con il referendum sulla Ue. Un' eventuale uscita sarebbe un forte segnale per tutti, non solo per i Paesi del Nord, in particolare quelli scandinavi, ma anche per i Paesi Bassi tradizionalmente legati al Regno Unito. Si comprendono quindi le reazioni dei massimi rappresentanti delle istituzioni europee che minacciano addirittura ritorsioni qualora gli inglesi decidessero di abbandonare l' Unione, dimenticando che l' uscita dalla UE è pure giuridicamente prevista dai Trattati.

Ma il timore di un effetto a catena è grande, da qui le reazioni del tutto irrazionali, tra l' altro essendo la Gran Bretagna importatrice di beni dal resto della Ue qualsiasi ritorsione sarebbe addirittura, sotto il profilo economico, per noi controproducente. Il problema è che se gli inglesi escono addirittura dall' Unione, gli olandesi che già si sono col referendum opposti all' accordo tra Ue e l' Ucraina, potrebbero fare altrettanto e gli italiani potrebbero domandarsi perché devono restare chiusi nella gabbia dell' euro che li sta strangolando. I finlandesi ad uscire dall' euro ci stanno già seriamente pensando.

EFFETTO DOMINO - Insomma, il contesto europeo potrebbe cambiare repentinamente e la Brexit avere un effetto domino. Non dimentichiamo inoltre le prossime elezioni politiche in Francia. E aria di elezioni anticipate si respira anche in Italia. La situazione è in evoluzione e dopo il referendum inglese tutto potrebbe cambiare o rimanere come adesso. Eppure anche indipendentemente dall' esito del referendum qualcosa si muove.

È evidente che i partiti identitari europei si trovano solo in apparenza a confrontarsi oggi con i partiti che sono i loro diretti avversari, avendo in realtà di fronte un «sistema» economico globale, centrato sul primato della speculazione finanziaria, che nell' ultimo decennio si è progressivamente consolidato nei meccanismi della società, grazie al controllo totale delle vie che presiedono alla formazione dell' opinione pubblica dei cittadini ridotti a sudditi: il sistema educativo, gli organi di stampa, i media audiovisivi, la cultura, i sindacati, ecc.. Il «sistema» su cui si fonda l' establishment mondialista dispone inoltre di tutti i mezzi possibili per immunizzarsi da eventuali attacchi provenienti dall' esterno: il monopolio della legge, l' amministrazione della forza pubblica, il controllo diretto o indiretto sui media, la giustizia e l' orientamento politico della giurisdizione, il fisco. Questo «sistema» in Europa si basa su quattro menzogne che qui di seguito cerco sinteticamente di smontare: la democrazia in Europa, la sua autonomia nello scacchiere internazionale, lo spirito liberale e l' immigrazione.

- l' Unione Europea non è una democrazia, ma una plutocrazia, un regime cioè in cui la ricchezza finanziaria funge da principio di legittimità, e in ciò stesso si autodissolve;

- l' Unione Europea non costituisce una realtà autonoma, ma è una semplice entità tecnocratica infeudata al sistema di dominio politico-ideologico liberal degli Stati Uniti;

- l' ideologia dominante in Europa che si autodefinisce "liberale" è un falso: essa non trova alcun fondamento nel pensiero liberale classico, riferendosi piuttosto sul piano ideologico al radicalismo liberal americano e sul piano economico al primato della speculazione finanziaria sui meccanismi dell' economia reale; l' immigrazione in Europa non costituisce una necessità economica e neppure corrisponde a un obbligo morale di riparazione dal passato coloniale: ha solo il compito di portare a compimento la distruzione delle identità nazionali su cui si è costituita l' Europa moderna.

È sempre più evidente che l' Unione Europea è completamente funzionale al sistema economico della globalizzazione, anzi è il modo in cui il «sistema» opera in Europa, soffocando i popoli che la costituiscono o persino cercando di sostituirsi ad essi, come sta già accadendo in Grecia, dove i greci vengono rimpiazzati dai immigrati che scappano dalle guerre alimentate dagli Stati Uniti in Medio Oriente. Ecco, il progetto della UE della finanza globale: la sostituzione dei popoli che storicamente hanno formato l' Europa in modo che il «sistema» possa eliminare il vero nemico: gli Stati nazionali che ancora oppongono resistenza, che cercano di frenare il processo della globalizzazione.

Ma è altrettanto vero che il «sistema» presenta delle linee di possibile incrinatura (ben visibili già a partire dal fatto che, ogni volta ad esempio che il progetto di costituzione europea sia stato sottoposto a referendum, esso è risultato respinto dalle relative popolazioni). Si possono segnalare almeno quattro linee di incrinatura: il «sistema» si ritiene infallibile, e per questo risulta incapace di trarre una lezione dai propri errori di percorso, con la conseguenza di trovarsi imprigionato in una continua fuga in avanti, fatta di continue forzature.

L' esempio classico è stato l' introduzione dell' euro, un fallimento di cui ci si ostina a non voler prendere atto; il «sistema» presuppone il sovradimensionamento della dimensione finanziaria e speculativa dell' economia (capitalismo fittizio), priva di un substrato nei processi reali di formazione della ricchezza (capitalismo reale), il che lo espone a continui rischi di collasso interno o alla crisi permanente; mancando di argomenti pubblicamente spendibili, il «sistema» non può che rinunciare (e in parte ha già rinunciato) a muoversi sul terreno della razionalità, per focalizzare l' esercizio del proprio dominio di massa su leve emotive elementari (la paura dei mercati, le minacce di ritorsioni, la strumentalizzazione di vittime innocenti, come è avvenuto di recente con la deputata laburista inglese). Ma l' emozione è un' arma a doppio taglio;sta prendendo piede, su dimensione ormai anch' essa globale, un movimento di forze antisistema, ancora embrionale, che fa proprio il principio di identità nazionale, sulla base dell' idea che non ci possa essere popoli liberi in una nazioni asservite.

IL NEMICO GLOBALISTA - Queste tendenze, che con un termine comune potremmo definire «sovraniste», sono ancora per la verità troppo legate agli schemi ideologici dei vecchi partiti della destra (e della destra estrema) con il rischio agli occhi dell' opinione pubblica di assimilare quei movimenti identitari che si battono giustamente per la difesa di interessi nazionali al nazionalismo del secolo scorso, con tutti i suoi corollari di razzismo, xenofobia, antisemitismo e via dicendo. È facile allora per il «sistema» bollare di razzismo e xenofobia tutti coloro che in realtà si battono per un mondo «non globale» ma multipolare. Un pluriversum al posto dell' universum. Per vincere la battaglia contro il «globalismo», i «sovranisti» dovranno anzitutto liberarsi del pesante fardello del vecchio nazionalismo e far capire che la voglia di nazioni oggi è anzitutto una voglia di libertà.


di Paolo Becchi
Avatar utente
El Rojo
 
Messaggi: 829
Iscritto il: sab nov 12, 2011 0:28 am
Località: Yuma

Re: brexit

Messaggioda MarcoS » ven giu 24, 2016 11:29 am

Sbob ha scritto:Gli esperti spesso non fanno molto per avvicinarsi al popolo, ma la sfiducia negli esperti produce gli antivaccinisti.



molto vero, peccato che troppo spesso gli esperti (anche se non sono al soldo di qualche interesse "altro") si rivelino degli idioti funzionali, ovvero tanto esperti nel proprio campo quanto incapaci di comprendere altre realtà e dinamiche collegate. Esempi ce ne sono a iosa ( e ne avrei un discreto elenco anche di personali).
E questo certo non aiuta.
Se sei mona e credi in Dio, crederai nel Dio dei mona
Avatar utente
MarcoS
 
Messaggi: 6675
Images: 159
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: PD

Re: brexit

Messaggioda Kinobi » ven giu 24, 2016 11:56 am

MarcoS ha scritto:
Sbob ha scritto:Gli esperti spesso non fanno molto per avvicinarsi al popolo, ma la sfiducia negli esperti produce gli antivaccinisti.



molto vero, peccato che troppo spesso gli esperti (anche se non sono al soldo di qualche interesse "altro") si rivelino degli idioti funzionali, ovvero tanto esperti nel proprio campo quanto incapaci di comprendere altre realtà e dinamiche collegate. Esempi ce ne sono a iosa ( e ne avrei un discreto elenco anche di personali).
E questo certo non aiuta.


Se poi gli esperti sono vecchi, maturi, xe anca pexo.
Avatar utente
Kinobi
 
Messaggi: 6061
Iscritto il: gio apr 10, 2008 14:01 pm

Re: brexit

Messaggioda Sbob » ven giu 24, 2016 13:23 pm

Quello che mi aspetto è un'uscita dall'Europa per quanto riguarda le poche strutture democratiche e un mantenimento di accordi di libera circolazione dei capitali per far felici le banche.
Avatar utente
Sbob
 
Messaggi: 7265
Images: 2
Iscritto il: ven set 14, 2007 12:49 pm

Re: brexit

Messaggioda Kinobi » ven giu 24, 2016 13:46 pm

Sbob ha scritto:Quello che mi aspetto è un'uscita dall'Europa per quanto riguarda le poche strutture democratiche e un mantenimento di accordi di libera circolazione dei capitali per far felici le banche.


Manco Iniesta avrebbe fatto un assist migliore alla Germania.
Se fossi la Germania non mollerei la presa: la City deve morire.
Che s'inculi direbbe un mio amico.
Quando il trading della City, con tutti i paradisi fiscali (nella grande maggioranza di diritto inglese) sarà diventato tedesco, allora la Germania mollerà presa.
Ma ho fiducia in Cameron/Johnson che non rispetteranno la volontà popolare. E si terranno il malloppo. Ovvero, basta che la tirino per le lunghe e alcuni di quelli che hanno votato creperanno di vecchiaia e poi rifaranno un referendum.
That's democracy.

Nel frattempo ci sarà da vedere come evolve la situazione.
Ciao,
E
Avatar utente
Kinobi
 
Messaggi: 6061
Iscritto il: gio apr 10, 2008 14:01 pm

Re: brexit

Messaggioda El Rojo » ven giu 24, 2016 13:55 pm

Il M5S non ha mai visto di buon occhio la moneta euro, concepita male e governata peggio. Se il M5S fosse stato in Parlamento negli anni '90 avrebbe aperto un dibattito serio sui costi e i benefici di un'eventuale entrata nell'euro e poi promosso un referendum. L'euro invece è stato imposto dal centro-sinistra e digerito senza patemi dal centro-destra.

Ora che il M5S è in Parlamento l'euro è una tragica realtà. Il M5S, consapevole dei danni economici e sociali provocati dalla moneta unica, ha lanciato una raccolta firme popolare per un referendum di indirizzo. Gli obiettivi di questa iniziativa sono due:

- Aprire finalmente un dibattito pubblico sui costi e i benefici del ritorno alla sovranità monetaria

- Far esprimere i cittadini sull'eventuale uscita dall'euro

Il M5S non ha nessuna intenzione di "uscire dall'Europa". Euro, Ue ed Europa sono tre cose ben distinte e chi le unisce per criticare il referendum sull'euro è in malafede.

Uscire dall'euro invece è necessario per ripristinare alti livelli di benessere, equità sociale e democrazia, ma il M5S è pienamente consapevole che sull'uscita dall'euro è stata imbastita una colossale campagna di disinformazione e terrorismo spicciolo. Gravi falsità sul destino dei nostri risparmi, sui mutui, sul debito pubblico e sull'inflazione sono state diffuse a mezzo stampa da quasi tutti i quotidiani nazionali. Il M5S si impegnerà a sfatare i principali miti sull'uscita dall'euro per dare la possibilità ai cittadini di decidere con cognizione di causa.

Uscire dall'euro è il primo passo per costruire un'Italia a 5 stelle. I rischi di breve periodo sono molto meno accentuati di quanto si legge sui giornali o si ripete in televisione. I risparmi, ad esempio, potranno essere mantenuti inizialmente in euro e saranno gradualmente sostituiti dalle nuove lire su richiesta dei cittadini. I benefici di medio periodo, invece, sono indiscutibili. La sovranità monetaria è la condizione principale per tornare a decidere della nostra economia, impostare una politica industriale e garantire a chiunque un livello di vita dignitoso.

Un Paese civile non taglia pensioni minime, salari e diritti per rispondere agli interessi delle multinazionali e della finanza speculativa. L'Italia deve tornare dei cittadini, #fuoridalleuro.


http://www.movimento5stelle.it/parlamen ... -fare.html
Avatar utente
El Rojo
 
Messaggi: 829
Iscritto il: sab nov 12, 2011 0:28 am
Località: Yuma

Re: brexit

Messaggioda Sbob » ven giu 24, 2016 14:23 pm

Come prima mossa, li espellerei dagli europei. Che si facciano il campionato del Commonwealth.
Avatar utente
Sbob
 
Messaggi: 7265
Images: 2
Iscritto il: ven set 14, 2007 12:49 pm

Re: brexit

Messaggioda Sbob » ven giu 24, 2016 14:27 pm

MarcoS ha scritto:discreto giramento di palle invece per le giravolte sul tema in atto nel 5*, una cosa da capire meglio.

C'è poco da capire: ringhiare contro qualcosa che comunque non cambierà è facile fonte di consensi. Se mai dovesse cambiare invece te ne prendi la responsabilità.

Qualcuno si ricorda Tsipras?
"Usciamo dall'Euro"
"Bene, quella è la porta"
"Scherzavo!"
Avatar utente
Sbob
 
Messaggi: 7265
Images: 2
Iscritto il: ven set 14, 2007 12:49 pm

Re: brexit

Messaggioda frabarza » ven giu 24, 2016 15:23 pm

leggo

"Il M5S non ha nessuna intenzione di "uscire dall'Europa". Euro, Ue ed Europa sono tre cose ben distinte e chi le unisce per criticare il referendum sull'euro è in malafede.

Uscire dall'euro invece è necessario per ripristinare alti livelli di benessere, equità sociale e democrazia, ma il M5S è pienamente consapevole che sull'uscita dall'euro è stata imbastita una colossale campagna di disinformazione e terrorismo spicciolo. Gravi falsità sul destino dei nostri risparmi, sui mutui, sul debito pubblico e sull'inflazione sono state diffuse a mezzo stampa da quasi tutti i quotidiani nazionali. Il M5S si impegnerà a sfatare i principali miti sull'uscita dall'euro per dare la possibilità ai cittadini di decidere con cognizione di causa.

Uscire dall'euro è il primo passo per costruire un'Italia a 5 stelle. I rischi di breve periodo sono molto meno accentuati di quanto si legge sui giornali o si ripete in televisione. I risparmi, ad esempio, potranno essere mantenuti inizialmente in euro e saranno gradualmente sostituiti dalle nuove lire su richiesta dei cittadini. I benefici di medio periodo, invece, sono indiscutibili. La sovranità monetaria è la condizione principale per tornare a decidere della nostra economia, impostare una politica industriale e garantire a chiunque un livello di vita dignitoso.

Un Paese civile non taglia pensioni minime, salari e diritti per rispondere agli interessi delle multinazionali e della finanza speculativa. L'Italia deve tornare dei cittadini, #fuoridalleuro."


Ma che pall* sti maestrini dei 5stelle; quello che hanno pensato e pensano i pro euro è tutta una colossale disinformazione mentre " uscire per costruire un'Italia a 5stelle (appunto un Italia a regime anziché dei colonnelli dei maestrini a 5stelle)", rischi meno accentuati", "sovranità monetaria" (dai torniamo all'autarchia come vostri predecessori di un po' di tempo fa), "benefici indiscutibili a medio termine" sono tratte dal Vangelo secondo i "4 fighett* sappiamo tutto noi", naturalmente dopo aver preso imbeccata dal guru junior e dal guru comico. Ma siamo qua ancora a difendere le nostre lirette dai barbari del nord, dai finanzieri e industriali e altri uomini neri e cattivi!!!???? Nel 2016 pensare ancora di chiuderci nel nostro stato per combattere lo straniero è davvero misero misero.
frabarza
 
Messaggi: 2
Iscritto il: mer set 02, 2015 12:44 pm

Re: brexit

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » ven giu 24, 2016 15:38 pm

Trovo questo in rete (Francesco Gesualdi, per chi non lo conoscesse, è uno dei più noti fra gli allievi di don Milani)

Gli abissi del voto inglese
Fancesco Gesualdi
Alla fine gli inglesi hanno deciso di lasciare l’Unione Europea. Gioirne o rattristarci? La risposta dipende dalle ragioni che hanno spinto gli inglesi a questa scelta. Me ne sarei rallegrato se le ragioni dell’abbandono fossero state dettate dalla volontà di non voler più stare in un’Europa che ha assunto come atto di fede il credo mercantilista ponendosi come solo obiettivo quello di trasformare l’Europa in un’arena a disposizione delle grandi imprese per gareggiare fra loro a chi fa più soldi sulla pelle dei lavoratori, della salute dei consumatori, del benessere collettivo. Nell’intenzione dei padri fondatori, l’Europa doveva essere una grande unione politica tesa a colmare le differenze economiche, a garantire a tutti il medesimo livello di vita, gli stessi diritti, gli stessi livelli di sicurezza sociale, sanitaria, culturale. In una parola doveva essere l’Europa dell’uguaglianza sociale, politica ed economica. Invece è diventata l’Europa della concorrenza e del saccheggio sociale perché l’idea è stata scippata dal potere economico che ha trasformato l’Europa in uno spazio senza frontiere per quanto riguarda le merci, gli affari, la possibilità di sfruttare i lavoratori e depredare i cittadini, ma con muri altissimi per ciò che concerne l’elevazione umana, sociale ed economica dei suoi cittadini. L’emblema di questo mostro è la gestione del debito pubblico, strumento perfetto per permettere alle banche di arricchirsi saccheggiando la ricchezza collettiva, di creare quel tanto di disoccupazione che serve per costringere i lavoratori ad accettare ribassi salariali e precarietà, per demolire ogni forma di intervento pubblico e mettere a disposizione dei privati nuovi spazi di affari.
Quest’Europa è diventata insopportabile e avrei gioito dell’uscita della Gran Bretagna se fosse stato il segnale di un popolo che dichiara di non poterne più di questa politica. Invece no. Gli inglesi hanno deciso di uscire dall’Unione Europea perché vogliono alzare muri ancora più alti da un punto di vista umano e sociale. I sostenitori dell’uscita hanno usato come motivazione prevalente i flussi migratori. Hanno attaccato il solo aspetto su cui l’Europa chiedeva condivisione sociale che è la ripartizione dei richiedenti asilo. Hanno dipinto i migranti come ladri che vogliono rubare ciò che è nostro, che vogliono impoverirci, che ci porteranno tutti nella disperazione. Un misto di paura e di istinto primordiale a difendere ciò che pensiamo sia nostro ha prevalso e l’Inghilterra se ne va per non essere costretta a condividere con nessuno la sua ricchezza. E’ la logica della Lega e speriamo che non sia anche quella del 5 stelle, che su tutto ha espresso opinioni, fuorché sull’equità e la solidarietà sociale.
I mercati hanno risposto negativamente al voto inglese, ma solo perché sono in preda all’incertezza. Quando si renderanno conto che nulla cambierà sul piano dei rapporti economici, perché l’Inghilterra indipendente si affretterà a stipulare con l’Unione Europea un trattato di libero scambio tipo TTIP, chissà che il potere economico di tutta Europa non soffi per la totale disgregazione politica dell’Europa per lasciare in piedi solo trattati commerciali. Soluzione perfetta per la costruzione di un mondo che trasferisce tutti i diritti dalle persone alle merci.

Continentali saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5276
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Re: brexit

Messaggioda MarcoS » ven giu 24, 2016 16:25 pm

Quanto scritto dal gesualdi è condivisibile solo in parte. E viziato alla base dal classico buonismo acritico di matrice cattolica che, a mio modesto avviso (e prego di sbagliarmi anche se sono piuttosto convinto di no), nel prossimo futuro ci causerà una serie di casini sesquipedali.

forse il meschino non si è reso conto che il problema migranti (economici) o richiedenti asilo che dir si voglia, due categorie in realtà ben distinte, con i secondi (causati in gran parte dalle guerre dell'Impero del caos, ricordiamolo) in percentuale ben ridotta rispetto ai primi, è parte integrante - e soprattutto voluta - del progetto che vuole
la costruzione di un mondo che trasferisce tutti i diritti dalle persone alle merci
.

In UK i pro leave hanno sicuramente fatto leva anche sulla pancia degli inglesi, anche se i motivi reali e più profondi non credo siano del tipo via i negri e assimilati, anche se magari forse può sembrare... o almeno ci viene venduto così.

Lateralamente: si trovano in rete interessanti reportage sulla gestione politicamente corretta dei migranti nella civilissima svezia, con i relativi (e poco divulgati dai media mainstream) effetti collaterali.

Ad ogni modo staremo a vedere che succede in futuro, oltretutto prima che il brexit abbia compimento effettivo passerà un po' di tempo.

meanwhile... Mordor continua a sfrugugliare i cabbasisi all'orso, confidando che abbozzi, oppure che caschi nello stesso trappolone già fatto precedentemente, con spagna, giappone, vietnam, iraq/afghanistan... sempre lo stesso copione. Con prevedibili conseguenze di un certo peso che - se mai dovessero verificarsi (e speriamo di no) - con tutta probabilità purtroppo saranno QUA.
Chissà che almeno stavolta Mordor ci si spezzi le corna, e una volta per tutte.
Se sei mona e credi in Dio, crederai nel Dio dei mona
Avatar utente
MarcoS
 
Messaggi: 6675
Images: 159
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: PD

Re: brexit

Messaggioda Sbob » ven giu 24, 2016 17:28 pm

Easyjet potrebbe andare rotoli, a meno che non sposti la sede legale.
Fuori dall'unione non avrà più diritto a volare in Europa - eccetto per voli provenienti dall'UK
Avatar utente
Sbob
 
Messaggi: 7265
Images: 2
Iscritto il: ven set 14, 2007 12:49 pm

Re: brexit

Messaggioda Kinobi » ven giu 24, 2016 17:51 pm

Sbob ha scritto:Easyjet potrebbe andare rotoli, a meno che non sposti la sede legale.
Fuori dall'unione non avrà più diritto a volare in Europa - eccetto per voli provenienti dall'UK


Dici?
Non ne sarei certo...
Alla EU interessa il bisiness britannico.
Ai brits interessa il bisiness europeo.
Bisiness as usual.
Per cui: Easyjet andrà in Irlanda, con corporate tax più basso. Ma visto l'importanza della grana che i brits lasciano in Spagna, Grecia, da noi, solo che in birre, gli slot verranno negoziati istantaneamente.
E poi, l'UK non esce nei proissimi due o tre mesi, ma due /tre anni, sempre senza immaginare golpe di stampo italiano (=fottersene della volontà popolare).
Stay calm.
Catalunya indipendente
Scotland independent
Venexia indipendente.
:mrgreen:
Avatar utente
Kinobi
 
Messaggi: 6061
Iscritto il: gio apr 10, 2008 14:01 pm

Re: brexit

Messaggioda grip » ven giu 24, 2016 18:03 pm

Kinobi ha scritto:
Sbob ha scritto:Easyjet potrebbe andare rotoli, a meno che non sposti la sede legale.
Fuori dall'unione non avrà più diritto a volare in Europa - eccetto per voli provenienti dall'UK


Dici?
Non ne sarei certo...
Alla EU interessa il bisiness britannico.
Ai brits interessa il bisiness europeo.
Bisiness as usual.
Per cui: Easyjet andrà in Irlanda, con corporate tax più basso. Ma visto l'importanza della grana che i brits lasciano in Spagna, Grecia, da noi, solo che in birre, gli slot verranno negoziati istantaneamente.
E poi, l'UK non esce nei proissimi due o tre mesi, ma due /tre anni, sempre senza immaginare golpe di stampo italiano (=fottersene della volontà popolare).
Stay calm.
Catalunya indipendente
Scotland independent
Venexia indipendente.
:mrgreen:


:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Avatar utente
grip
 
Messaggi: 7451
Images: 16
Iscritto il: ven set 16, 2005 12:34 pm
Località: TREVISO E PROVINCIA

Re: brexit

Messaggioda Eionedvx » ven giu 24, 2016 18:18 pm

grip ha scritto:
Kinobi ha scritto:
Sbob ha scritto:Easyjet potrebbe andare rotoli, a meno che non sposti la sede legale.
Fuori dall'unione non avrà più diritto a volare in Europa - eccetto per voli provenienti dall'UK


Dici?
Non ne sarei certo...
Alla EU interessa il bisiness britannico.
Ai brits interessa il bisiness europeo.
Bisiness as usual.
Per cui: Easyjet andrà in Irlanda, con corporate tax più basso. Ma visto l'importanza della grana che i brits lasciano in Spagna, Grecia, da noi, solo che in birre, gli slot verranno negoziati istantaneamente.
E poi, l'UK non esce nei proissimi due o tre mesi, ma due /tre anni, sempre senza immaginare golpe di stampo italiano (=fottersene della volontà popolare).
Stay calm.
Catalunya indipendente
Scotland independent
Venexia indipendente.
:mrgreen:


:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Viva la Serenissima Repubblica! :mrgreen:
Talk less, climb more.
Avatar utente
Eionedvx
 
Messaggi: 3944
Images: 0
Iscritto il: gio nov 27, 2014 15:01 pm

PrecedenteProssimo

Torna a Parole in libertà

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 12 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.