wolf jak ha scritto:Mi interessa la tua opinione, in quanto se non ho capito male tecnico del soccorso alpino...
E' sbagliato a prescindere l'ombrello in montagna, oppure è sufficiente avere l'accortezza di distinguere un temporale da un normale rovescio?
Mi sento parecchio ignorante in materia. Mi piacerebbe qualche spiegazione che non sia "perché si sa che non si fa"
Se ti fai un giro sulla rete trovi molte spiegazioni scientifiche migliori di quello che ti posso dire io.
Non è la punta di metallo che attira il fulmine, ma la punta in sé stessa, trovandosi inevitabilmente più in alto. Potresti avere un ombrello con la punta di legno, essere in un campo aperto e non cambierebbe nulla, saresti sempre un bersaglio preferibile per la saetta (per questo il consiglio di accucciarsi magari sullo zaino per isolarci dal terreno).
I fulmini si abbattono su qualsiasi cosa risulti più alta rispetto all’ambiente circostante, compreso le persone, del metallo non gli frega nulla.
Il problema è se accanto a quel metallo ci siamo noi (tipo fulmine che si fotte la tua televisione attraverso i cavi dell'antenna...).
Anche la regola di staccarsi dal cavo di una ferrata... "non è una regola"...
Se mi stacco e il fulmine si scarica sul cavo forse mi salvo, ma dovrò essere comunque abbastanza distante da esso, ma dirti quanto dipende dalla potenza della scarica... e chi la sa?
Ma può anche succedere (successo l'anno scorso nella ns alpi giulie) che se non sei assicurato al cavo lo spostamento d'aria ti scaraventi via con conseguenze anche gravi (nel caso specifico la persona è morta, non per folgorazione ma per precipitazione...).
Per concludere: chiedi se usare o meno l'ombrello in montagna durante un temporale.
Io, a prescindere che eventualmente ne uso pieghevole, quindi senza punta (

), lo uso, sempre che mi trovi in una zona "coperta", cioè con possibili parafulmini più alti di me. Altrimenti mi siedo e aspetto... o mi rassegno a bagnarmi.
Pablo75: potrei essere anche un metereologo... ci conosciamo?