Un tempo era la fabbrica il luogo in cui gli ultimi, i sofferenti, gli sfruttati venivano rinchiusi da un potere opprimente che li sfruttava. Un tempo erano i proletari quelli che i rivoluzionari identificavano come i soggetti di una rivoluzione che non solo avrebbe migliorato le condizioni di vita dei lavoratori, ma avrebbe trasformato la stessa natura umana. Sulle bandiere della rivoluzione era scritto "proletari di tutto il mondo untevi".
Ora quei tempi sono finiti. le fabbriche da noi sono sparite, ma sono rimasti i rivoluzionari.
RIbelli disoccupati alla ricerca di una giusta causa, alla ricerca di qualcuno da emancipare, salvare, aiutare.
Allora, nell'occidente che ha appaltato il lavoro a nazioni più povere - come un tempo accadeva alla nostra - cosa rimane chiuso da qualche parte, cosa rimane che soffre ingiustamente?
Le bestie, gli animali.
E così le anime belle alla ricerca di qualcuno da salvare, qualcuno che come i proletari di un tempo sia portatore di valori universali, di bene bello buono.
Dagli uomini alle bestie.


