chiodatori pitocchi

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

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Messaggioda rocker » dom nov 15, 2015 20:52 pm

E' da tempo che mi riprometto di aprire questo topic. Oggi ho ripetuto per l'ennesima volta una via attrezzata da cani, e credo che la qualità del materiale nella chiodatura di vie lunghe nuove sia un argomento ancora non sufficientemente dibattuto, o almeno, vista la situazione odierna, sempre degno di attenzione.
Succede che persiste una tradizione, particolarmente radicata a mio avviso in territorio veneto, di utilizzare nella chiodatura di nuove vie lunghe -siano esse sportive, alpinistiche o miste- materiali artigianali, riciclati, e spesso scadenti. Statisticamente mi pare tra l'altro di notare che questa modalità sia di gran lunga più presente sulle vie più semplici, tipo S1, o su quelle cosiddette "preconfezionate", aumentando il rischio di incidenti in quanto chi usufruisce di questi itinerari spesso non ha le competenze per valutare il materiale o la capacità di comportarsi di conseguenza.
La via che ho fatto oggi per esempio era alpinistica e chiodatissima: ma tutti i chiodi erano artigianali e arrugginiti (solo qualcuno era recuperato e in gran parte mangiato dalla ruggine). Praticamente ti trovavi a rinviare una sfilza di protezioni a tiro e manco una che fosse buona. C'erano poi, come indicato dalla relazione, le soste a spit: peccato non ci fossero le piastrine!!!!! ma solo due anellini di una catena strozzati sulla roccia con il dado. volendo potrei proseguire con la descrizione dei materiali rinvenuti ma la cosa che mi interessa sottolineare è che la via è del 2012!!!
A parte la via di oggi, di esempi analoghi a quello precedente ce ne sono a centinaia. Per esempio il mese scorso ho fatto una via a spit chiodata recentemente le cui soste erano così composte: tre spit artigianali recuperati, già mezzi ruggini, uniti orizzontalmente da una catenella, che impediva sia di moschettonare sia di passare un kevlar.
Tempo fa un chiodatore che addotta questo stile home-made al richiamo di un amico si è offeso e ha così risposto: "ciodatele ti le vie alora!!...". Avrei voluto essere lì per rispondergli io: "Eccome!!!!!". Ad una parte dei chiodatori della "vecchia guardia", se così si può dire, sfuggono due elementi fondamentali della questione chiodatura. primo: se in principio non c'erano nozioni a riguardo e i pochi che tracciavano vie sperimentavano sulla loro pelle con una buona dose di coraggio come e con cosa si poteva chiodare un via, oggi abbiamo (anche grazie ad alcuni di loro) un buon bagaglio di informazioni a riguardo e tra queste c'è anche la differenza di tenuta tra una tapparella e uno spezzone di corda. Secondo: chiodare una via non è soltanto una bella (e difficile) cosa che si fa per se stessi, per gli altri o per entrambi, ma è sopratutto un PRIVILEGIO! Perché la roccia non è infinita, ce n'è tanta sì, ma non è infinita. quindi i casi sono due ma il risultato auspicabilmente dovrebbe essere lo stesso: se il fatto è che ai lorsignori garba farsi le cose fatte in casa e riciclare ferraglia perché -questo è evidente e risaputo- "fa figo" allora vadano in malora perché creano rischi inutili ed evitabili; se quello dei lorsignori è invece un problema economico, allora anziché chiodare 10 vie, ne chiodano solo un paio -ma bene. Ci tengo a precisare infine che tutto questo discorso è appunto rivolto alla qualità del materiale e non alle modalità di chiodatura, alla distanza tra le protezioni o ad esempio alla scelta di attrezzare pareti chiaramente pericolose per la qualità della roccia... quindi, in via preventiva, non sto negando l'importanza di saper valutare da sè l'effettiva sicurezza di una via, dote indispensabile in una qualsiasi via dolomitica o in ambiente. Solo dico che continua a succedere che una serie di persone chiodano molte vie, alcune peraltro fighissime, attrezzandole male e lasciando l'ingrato compito di richiodarle, possibilmente al più presto, alle braccia e alle tasche di qualcun'altro. chiaramente senza gloria alcuna.
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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda espo » dom nov 15, 2015 20:59 pm

di che via si tratta? parlare senza sapere di cosa si parla non ha un gran senso. è un poco il sesso degli angeli.

meglio fare nomi e cognomi senza offendere nessuno che denuncie anonime. così si parla sul concreto e magari qulcun altro non si prende la "fregatura" che hai fatto presente.
massimo

Ci sono nomadi che si sentono a casa ovunque
altri che non si sentono a casa da nessuna parte

Io sono uno di questi.
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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda Fil » dom nov 15, 2015 22:07 pm

Si vada, nella sezione Vie in montagna, a guardare il topic "Vie a più tiri in Valdastico". Ciao Fil
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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda Drugo Lebowsky » dom nov 15, 2015 22:09 pm

"Restò pensoso e gli parve un po' strano,
ma scosse il capo: chi non fa non falla." [cit.]

allora, girando da un po' di tempo per viette in veneto, "a sentimento" ti capisco.

però facciamo un distinguo tra chi apre e chi sistema l'esistente

chi apre, bontà sua (...) lo fa comeccazzo gli pare
starà a te considerare la qualità dell'operato ed eventualmente valutare se valga la pena ripetere vie aperte da certuni.
e non vado oltre
mentre ben diversa è la valutazione da fare nei confronti di chi RI-attrezza.
secondo me in questo caso l'ignoranza non è scusabile e le tipiche frasi "allora potevi farlo te se eri più bravo" possono evitarle
che non glielo l'ha ordinato il dottore di fare male le cose per gli altri
in buona fede, ma male.
che nel nostro ambito sovente vengono fatti più danni per ignoranza in buona fede che per dolo.

permetti il distinguo, ma lo trovo sostanziale

poi al lato pratico, quando trovo tizio che ha tolto il vecchio spit da dieci che molto probabilmente teneva ancora benissimo e l'ha sostituito con uno posizionato a 10 cm di distanza ma in modo che il moschettone del rinvio faccia leva su una asperità della roccia, beh... mi permetto di faglielo notare e ricambio gli insulti se si offende: nessuno lo ha obbligato a fare (male!) qlcs per gli altri.
mentre non mi passa per la testa di mandare in mona il tizio che su una sua via piazza chiodi artigianali ravvicinati con vecchi cordoni passati nella lama...
magari, se ne ho voglia, taglio i cordoni nelle clessidre che non permettono di infilare manco un kevlarino e lì porto nella differenziata.
ma il mona sono io che sono andato a fare una ciofèca e non l'ho capito prima.

ps: il bullone che chiude con una rondella una maglia di catena anzichè una piastrina, è il male minore
quello tiene
quello che fa cagare è il cordone messo dentro una clessidra (magari artificiale) e che marcirà dopo poco
se mi facevi un bollo rosso a sto punto preferivo (...)
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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda Sandrino80 » dom nov 15, 2015 23:31 pm

a me da fastidio invece gente come questo che ha scritto il topic, che si lamenta
quante vie hai chiodato tu?
quante ne hai sistemate?
e invece di lamentarvi sempre, tirate fuori la grana che poi ve la chiodo io con materiale inox nuovo di pacca!

disgustati saluti
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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda rocker » dom nov 15, 2015 23:42 pm

ulalà! stavo rispondendo ai messaggi precedenti ma ho fatto arrabbiare qualcuno!
mi dispiace averti infastidito Sandrino80, a rileggere quello che ho scritto non voleva essere una sterile lamentela.
Io ho chiodato varie vie e, solo in un'occasione ne ho sistemata una, se ti può rincuorare.
naturalmente chiedere i curriculum su forum suona un pò così...
E "lamentarvi" chi?
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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda rocker » dom nov 15, 2015 23:53 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:allora, girando da un po' di tempo per viette in veneto, "a sentimento" ti capis


MI consoli

Drugo Lebowsky ha scritto:chi apre, bontà sua (...) lo fa comeccazzo gli pare


è vero. Ma capirai che lì per lì ti vien da pensare "peccato che una via nuova sia attrezzata demmerda.
e sopratutto tale e quale rimarrà su quella linea per un bel pò.

Drugo Lebowsky ha scritto:ps: il bullone che chiude con una rondella una maglia di catena anzichè una piastrina, è il male minore
quello tiene


se lo dici tu..
ma cmq costava tanto metter due piastrine? la risposta c'è: 3/4 euro

Drugo Lebowsky ha scritto:ma il mona sono io che sono andato a fare una ciofèca e non l'ho capito prima.

questo è un altro discorso!.. :-k :lol:
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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda rocker » lun nov 16, 2015 0:16 am

Sandrino80 ha scritto:e invece di lamentarvi sempre, tirate fuori la grana che poi ve la chiodo io con materiale inox nuovo di pacca!

cmq sandrino, per inciso io un contributo per la manutenzione delle vie della val d'adige in termini di "grana" e di sbattimenti l'ho dato.
e cmq se scrivi così o sei uno spaccone (e disgustato pure.. :lol: ) o non hai letto un c***o di quanto scritto sopra #-o
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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda Danilo » lun nov 16, 2015 0:57 am

sono cose che fanno appositamente per tenere alto l'ingaggio,anche sull'S1..
il forum è morto
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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda scairanner » lun nov 16, 2015 1:12 am

rocker ha scritto:A parte la via di oggi, di esempi analoghi a quello precedente ce ne sono a centinaia. Per esempio il mese scorso ho fatto una via a spit chiodata recentemente le cui soste erano così composte: tre spit artigianali recuperati, già mezzi ruggini, uniti orizzontalmente da una catenella, che impediva sia di moschettonare sia di passare un kevlar.


Concordo con te sul fatto che, dato che si impiega lo stesso tempo ad attrezzare bene o a farlo male, facciamolo subito bene, ma per alcuni è difficile da capire.
Aggiungo che, come già richiesto da espo, si rende necessario che tu ci dica dove si trovano queste vie, perchè parli di centinaia, quindi o si trovano tutte in una zona limitata (a me non è mai capitato di trovare situazioni del genere, e ti garantisco che qualche via l'ho fatta) e allora suppongo che siano state attrezzate da un singolo o da un gruppo di apritori che si costruisce il materiale, oppure, se queste vie si trovano un pò dappertutto sull'arco alpino, sei molto sfortunato a trovarle tutte tu! :mrgreen:
-Come sarà la scalata di Adam Ondra nel 2030?
-Arrampicherò di certo. Spero di non scalare peggio di quanto non faccia ora...


-meno internet, più cabernet
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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda Babbuccio » lun nov 16, 2015 8:54 am

Argomento infinito dove tutti hanno le loro ragioni.....
Io i tiri dove arrampicare me li scelgo anche in base di come sono stati attrezzati.
Oggi giorno la scelta è molto vasta.
Per pochi un lavoro , per molti una passione.....
https://www.facebook.com/groups/1464336697136242/
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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda MarcoS » lun nov 16, 2015 9:07 am

Quoto totalmente il Drugo (e come non potrei? :mrgreen: ).


@ rocker
quanto al povero Sandrino: no sta badarghe, è, appunto, il povero Sandrino. :mrgreen:
Se sei mona e credi in Dio, crederai nel Dio dei mona
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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda tu » lun nov 16, 2015 9:09 am

rocker ha scritto:....
Tempo fa un chiodatore che addotta questo stile home-made al richiamo di un amico si è offeso e ha così risposto: "ciodatele ti le vie alora!!..."...



e, a parere mio, ha fatto bene.
senza rancore eh
:wink:


ps se invece del "tunnel di sivori" andavi sulla "prima" al cengio non era mica meglio per te? non è obbligatorio che tutte le vie siano chiodate in base alle ns preferenze e -peraltro- vie ce ne sono migliaia :)
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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda pisolo » lun nov 16, 2015 11:40 am

In linea generale sono d'accordo con chi dice che chi ripete non dovrebbe sputare sulla pappa pronta preparata da chi per primo ha attrezzato, e arrangiarsi poi in parete. Ma capisco anche nel caso specifico (senza far nomi) che questo metodo inaugurato - credo - da Grill, possa un po' far girare i coglioni non solo a chi ripete, ma anche a chi vorrebbe aprire

anziché chiodare 10 vie, ne chiodano solo un paio -ma bene
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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda coniglio » lun nov 16, 2015 13:09 pm

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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda c.caio » lun nov 16, 2015 13:16 pm

rocker ha scritto:Secondo: chiodare una via non è soltanto una bella (e difficile) cosa che si fa per se stessi, per gli altri o per entrambi, ma è sopratutto un PRIVILEGIO! Perché la roccia non è infinita, ce n'è tanta sì, ma non è infinita.


...questa e' una cagata che spesso leggo quando si affrontano temi del genere.
Da un certo punto di vista potrebbe anche essere vero, peccato che di roccia "vergine" ce ne sia talmente tanta che prima di avere il problema della mancanza di roccia da chiodare (ammesso si voglia chiodare tutto.... cosa che non auspico) potremo morire e rinascere 10 volte almeno.
Dalle mie parti (nord ovest) si potrebbero decuplicare il numero delle vie esistenti.... peccato che per farlo bisognerebbe cercarsi le rocce, le pareti, le falesie camminando, pulendo, creando sentieri d'accesso..... mentre e' piu' facile andare con le infradito sulle vie gia' esistenti e rompere i marroni.
:roll: :roll:
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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda coniglio » lun nov 16, 2015 13:36 pm

c.caio ha scritto:si potrebbero decuplicare il numero delle vie esistenti.... peccato che per farlo bisognerebbe cercarsi le rocce, le pareti, le falesie camminando, pulendo, creando sentieri d'accesso..... mentre e' piu' facile andare con le infradito sulle vie gia' esistenti e rompere i marroni.
:roll: :roll:


credo possa essere tutto sintetizzabile come sopra.
:D
più chiaro di così...
baciamo le mani.
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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda pisolo » lun nov 16, 2015 15:22 pm

c.caio ha scritto:
rocker ha scritto:Secondo: chiodare una via non è soltanto una bella (e difficile) cosa che si fa per se stessi, per gli altri o per entrambi, ma è sopratutto un PRIVILEGIO! Perché la roccia non è infinita, ce n'è tanta sì, ma non è infinita.


...questa e' una cagata che spesso leggo quando si affrontano temi del genere.
Da un certo punto di vista potrebbe anche essere vero, peccato che di roccia "vergine" ce ne sia talmente tanta che prima di avere il problema della mancanza di roccia da chiodare (ammesso si voglia chiodare tutto.... cosa che non auspico) potremo morire e rinascere 10 volte almeno.
Dalle mie parti (nord ovest) si potrebbero decuplicare il numero delle vie esistenti.... peccato che per farlo bisognerebbe cercarsi le rocce, le pareti, le falesie camminando, pulendo, creando sentieri d'accesso..... mentre e' piu' facile andare con le infradito sulle vie gia' esistenti e rompere i marroni.
:roll: :roll:


Son d'accordo sul fatto che non sia un privilegio, ma se prendiamo in considerazione la zona interessata la situazione forse è un filo diversa che da te
L'altopiano di Asiago e le Piccole Dolomiti/Pasubio, oggetto del contendere, essendo pareti spesso comode, a volte comodissime, a un tiro di schioppo dalla pianura, sono già state ben più che sfruttate a scopo arrampicatorio; in particolare le pareti dell'altipiano (quando non sono già falesie) sono poche, di spazio ridotto, e percorse già da una fitta ragnatela di vie; il Cengio, una parete di circa 400 metri di larghezza per poco più di 100 di altezza, al netto delle zone inerbate e dei settori marci dove neanche un malato di mente si sognerebbe di aprire, conta già oltre trenta vie, dove la relazione te la porti solo per non finire sulla via accanto che sta tre metri a lato. Anche pareti più scomode sono già state oggetto di un vero e proprio assalto, quindi in questo caso dire che lo spazio si sta esaurendo non è proprio del tutto una "cagata"
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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda rocker » lun nov 16, 2015 19:29 pm

c.caio ha scritto:
rocker ha scritto:Secondo: chiodare una via non è soltanto una bella (e difficile) cosa che si fa per se stessi, per gli altri o per entrambi, ma è sopratutto un PRIVILEGIO! Perché la roccia non è infinita, ce n'è tanta sì, ma non è infinita.


...questa e' una cagata che spesso leggo quando si affrontano temi del genere.
Da un certo punto di vista potrebbe anche essere vero, peccato che di roccia "vergine" ce ne sia talmente tanta che prima di avere il problema della mancanza di roccia da chiodare (ammesso si voglia chiodare tutto.... cosa che non auspico) potremo morire e rinascere 10 volte almeno.
Dalle mie parti (nord ovest) si potrebbero decuplicare il numero delle vie esistenti.... peccato che per farlo bisognerebbe cercarsi le rocce, le pareti, le falesie camminando, pulendo, creando sentieri d'accesso..... mentre e' piu' facile andare con le infradito sulle vie gia' esistenti e rompere i marroni.
:roll: :roll:



alt =;
primo: modera i toni caio. se tutti dicono la loro iniziando con la formula: "questa è una cagata" capirai che discutere si fa difficile.
ad ogni modo, che di roccia vergine ce ne sia molta è innegabile, come pure che non è auspicabile la chiodatura di ogni fazzoletto di roccia.
Ma in alcuni posti con una spiccata vocatura arrampicatoria, vuoi per la qualità della roccia, vuoi per comodità d'accesso o per altri motivi, si è arrivati quasi alla saturazione. In questi posti l'apertura recente di vie ad esempio s1 con materiale di scarto capirai fa venire i nervi. Certo: li fa venire anche se il materiale di scadente è utilizzato in culo ai lupi o su di una via s3 (guarda un pò questo succede più di rado...). E rimango della mia idea, pur rispettando la vostra, che chiodare una via bella in val d'adige è anche un privilegio.
Forse non hai letto con attenzione cosa ho scritto (..e come biasimarti.. :D ): il problema di cui parlo è, almeno per mia esperienza, un problema presente a nord-est. ad occidente ci sono venuto più volte e non ho mai trovato pitoccherie (per pitoccherie, ben inteso, non intendo "chiodi vecchi sulle vecchie vie", ci mancherebbe). poi boh, magari ci sono anche da voi..
Ripeto che di roccia, e bbona, nelle alpi ce n'è ancora chiaramente per soddisfare generazioni intere. tendenzialmente basta 1 camminare (esempio: un amico ha aperto e attrezzato una via splendida sopra al rifugio Bergamo in Catinaccio, su roccia ottima e su una cima mai salita!) 2 avere occhio (esempio: il grill, colpo di scena, ha aperto un autentico capolavoro sul Colodri). Ciò non toglie che ci sono alcune valli particolarmente care a chi arrampica dove di spazio non ce n'è ancora tanto e chiodare vie alla c***o, in particolar modo plasir (quindi esponendo a rischi chi va su vie che da relazione sembrano sicure) fa, appunto, girare il c***o.
e qui introduco velocemente un altro tema strettamente correlato che probabilmente farà scatenare una bufera: cioè che magari se non sarà la comunità alpinistica a darsi due regole sulla chiodatura, con il dialogo e l'informazione, purtroppo lo farà qualcun'altro. già se ne è parlato ma se non sarà il buon senso a prevalere, la chiodatura, da sempre libera e spontanea, potrebbe succedere che venga regolamentata. eventualità per nulla fantascientifica. Il patentino oggi serve per guidare un drone e per andare a tartufi...
più volte neofiti o gente che non arrampica mi hanno chiesto: "ma quindi qualunque pirla può prendere e andare ad attrezzare pareti come gli pare e piace?!" la risposta potrebbe essere: "si, per fortuna!!! almeno fino a che le persone che lo fanno, lo fanno come si deve...".
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Re: chiodatori pitocchi

Messaggioda c.caio » lun nov 16, 2015 20:21 pm

chiedo scusa se qualcuno si e' sentito offeso... non volevo... :)
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