Danilo ha scritto:coniglio ha scritto:io ho sempre e solo dato una mano a chiodare. mai fatto da solo.
devo dire che - ma i casi sono rari - mi sono imbattuto
anche in chiodature, come dire, "poetiche"... dalle quali davvero traspariva
il lavoro e l'attenzione del chiodatore per il gusto di far percorrere l'itinerario anche "emotivamente".
mi spiego. questo tipo di chiodatura (rare) è come se aggiungesse qualcosa in più alla via.in termini di bellezza.
in queste chiodature (che alcuni definiscono di scuola "francese" - e non per la lunghezza fra
le protezioni) paradossalmente dov'era chiodato lungo andavi più "tranquillo" (perchè in verità facile rispetto al grado) ma cmq
attento e presente come sul duro.
è davvero una "bella esperienza" scalare così.
apprezzo particolarmente (perchè masochista) anche la chiodatura obbligatoria.
anche se lì per lì alle volte rosico.
praticamente la radiografia dei primi tiri chiodati dall'alto anni 80 (non tutti ma la maggior parte):
senso estetico della linea e della chiodatura
molto spazio da parte per poter magari far curvare la linea e dargli il "colore"
poco fretta nel voler chiodare a tutti I costi
opere d'arte..
nostalgico
come al solito.
ammettilo : è lì che volevi arrivare
quando sei partito