Il mettere assieme i compagni giusti, le giornate perfette implica sempre tensione, ma alla fine queste giornate vengono archiviate e non dimenticate in un cassetto particolare…quel cassetto che a distanza di tempo apri e assapori come un bambino davanti al suo primo gioco…
Una via severa, non protetta dove si deve fare tutto, dalle soste alle protezioni veloci, la roccia non accetta volentieri la chiodatura, per cui bisogna andare…, bisogna arrangiarsi, roccia compatta come il cemento e a volte delicata dove bisogna saper tirare…
L’ultimo Zar, una via aperta da Ferrari e Galliazzo nel 1997 e che a tutt’oggi conta (con la nostra) 5 ripetizioni. Un pensiero…triste…mentre si salivano i tiri “chiave”, è andato al grande Marco Anghileri e alla sua incredibile determinazione a salire una via del genere in solitaria…
Anche noi , come Marco, abbiamo risolto questi tiri unendoli, cosa che consiglio ad eventuali ripetitori, oltre al fatto di portarsi un bel Bd 4 e doppiare diverse misure di friend fino al 2.
Un grazie a Diego e Saverio per l’ottima compagnia e un grazie ai Base jumper francesi che durante il lancio dalla Prima Pala verso il Boral della Besauzega, ci hanno fatto sporcare le mutandine…Pazziiii…!!!
https://vimeo.com/139609785