Esperto ignorante

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Re: Esperto ignorante

Messaggioda Danilo » mar set 08, 2015 0:07 am

perchè è strano,ma dai!
ci sono troppe incongruenze fra le righe del tuo primo messaggio ed il secondo.
prova a rileggerli in successione...
sul primo hai dato ad intendere una determinata meccanica/dinamica dell'accaduto ( incidente in fase di calata dalla sosta senza freno,sul secondo un'altra ben diversa
eh...
da un primo messaggio dai toni coloriti di drammatico (vedi reazione di solidarietà del pubblico) ad un altro di negligenza,cambia la storia ..eh
e poi come primo messaggio d'entrata su di un foro..eh
messaggio bilingue quindi:

messaggio strano
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Re: Esperto ignorante

Messaggioda dieguitos » mar set 08, 2015 6:29 am

Uno dei motivi per cui ODIO quelle c....zo di falesie. Ambiente troppo rilassato e da cazzeggio. Se poi ci si mettono pargoli schiamazzanti e cani rompicoglioni il mix letale e fatto.

In falesia troppe volte la testa è altrove e non è questione di essere esperti o novellini
La forza di volontà è guardare negli occhi una donna in topless
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Re: Esperto ignorante

Messaggioda Danilo » mar set 08, 2015 9:45 am

dieguitos ha scritto:.... il mix letale è fatto....

:smt044
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Re: Esperto ignorante

Messaggioda NOVECITY » mar set 08, 2015 11:33 am

@danilo: le mie intenzioni sono, partendo dall'incidente che mi è capitato, ricordare a tutti gli esperti che l'errore "da mona" è sempre in agguato. I dettagli dell'incidente scelgo di tenerli per me ma, come avevo cercato di sintetizzare nei mess precedenti, il fattaccio è stato causato da me che ho "involontariamente" sciolto il nodo ventrale tra una salita e l'altra e dal mancato controllo reciproco tra compagni di cordata.
Molti hanno contribuito riportando di incidenti evitabili con il pieno rispetto della procedura, ricordandoci che tutti possiamo sbagliare ma ancora che è possibile con un gesto banale salvarci da incidenti; è un messaggio utile per tutti.
Tu invece sollevi dubbi sulla veridicità della mia testimonianza; ecco, anche nel caso tu avessi ragione ed io fossi un ciarlatano, credo non contribuisca in alcun modo allo svolgersi del post. Potrei darti maggiori info, magari linkarti l'articolo di giornale (pieno di inesattezze) che riporta del mio incidente...ma non credo interessi ai lettori. Sicuramente non interessa a me.
Visto che sembri avere molta esperienza potresti riportare se ne sei stato testimone di fatti simili...almeno chi legge può riflettere sui propri comportamenti.

Grazie a tutti per gli auguri.
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Re: Esperto ignorante

Messaggioda VECCHIO » mar set 08, 2015 15:59 pm

Nel 74 durante una doppia alla fine delle corde da 40m, mancava si e no un metro, ero distante un metro dal terrazzino, ho dondolato.
Da allora odio e temo le doppie: ho sempre una paura immensa.
Ah, dimenticavo, non c'erano sistemi di discesa e il prusik non si faceva, si scendeva con le corde a spalla.......... ero morto, ma ho resistito.............
e sono qui a rompere :lol: :lol: :lol: ma solo per cercare di non far morire nessuno :cry: :cry: :cry: .
Era il primo anno che scalavo intensamente.
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Re: Esperto ignorante

Messaggioda sö drèc » mar set 08, 2015 17:17 pm

.........nel tuo caso sarebbe stato utile fare un nodo semplice sulla parte di corda che avanza dal nodo, questo impedisce alla corda di sfilarsi nel caso non si sia completato il nodo.....(nodo a "8").....
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Re: Esperto ignorante

Messaggioda Danilo » mar set 08, 2015 17:55 pm

NOVECITY ha scritto:@danilo: le mie intenzioni sono, partendo dall'incidente che mi è capitato, ricordare a tutti gli esperti che l'errore "da mona" è sempre in agguato. I dettagli dell'incidente scelgo di tenerli per me ma, come avevo cercato di sintetizzare nei mess precedenti, il fattaccio è stato causato da me che ho "involontariamente" sciolto il nodo ventrale tra una salita e l'altra e dal mancato controllo reciproco tra compagni di cordata.
Molti hanno contribuito riportando di incidenti evitabili con il pieno rispetto della procedura, ricordandoci che tutti possiamo sbagliare ma ancora che è possibile con un gesto banale salvarci da incidenti; è un messaggio utile per tutti.
Tu invece sollevi dubbi sulla veridicità della mia testimonianza; ecco, anche nel caso tu avessi ragione ed io fossi un ciarlatano, credo non contribuisca in alcun modo allo svolgersi del post. Potrei darti maggiori info, magari linkarti l'articolo di giornale (pieno di inesattezze) che riporta del mio incidente...ma non credo interessi ai lettori. Sicuramente non interessa a me.
Visto che sembri avere molta esperienza potresti riportare se ne sei stato testimone di fatti simili...almeno chi legge può riflettere sui propri comportamenti.

Grazie a tutti per gli auguri.


è tutto giusto quello che hai scritto

ma non diventa tutto un pò strano arrivare al punto di sollecitare tutti a a fare il controllo reciproco quando ci si lega?
non è che si rischi che diventi una roba strana del tipo..oh,ricordati di riempire la piscina prima di tuffarti dal trampolino controlla anche tu/di tirare ad un certo punto la cordicina del paracadute controlla anche tu/niki lauda per non stamparsi contro il muro premeva il pedale del freno senza che nessuno lo controllasse?
il controllo reciproco nel legarsi non sta diventando abitudine da imparare perchè figlia dei nostril tempi?
solamente una decina di anni fa ci porgevamo il problema di legarci e dover farci controllare il nodo da un altro?
troppo incoscenti si era o quando si andava ad arrampicare si andava ad arrampicare e non a fare altre robe?
è cent'anni che ci si lega ad una corda,perchè solo in questi ultimi tempi ci si pone questo interrogativo?
perchè solo adesso e non prima?

riguardo al tuo topic..ci mancherebbe altro che metta in dubbio la veridicità,caz.zo,ti sei anche fatto male f**a... :oops:

però ora se permetti sono io che ti faccio una domanda: ti hanno veramente messo sul giornale che sei caduto al secondo spit da 7 metri :?:
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Re: Esperto ignorante

Messaggioda Sbob » mar set 08, 2015 18:18 pm

Danilo ha scritto:perchè solo adesso e non prima?

Perche' e' diventata un'attivita' seriale in un ambiente rilassato. Quindi, e' diventato facilissimo sbagliare.

Conosco almeno un paio di persone partite con l'imbrago aperto (una sono io!), un paio che sono partiti con l'otto fatto a meta', infilato nell'imbrago e non chiuso. Tutti casi conclusi senza danni per puro culo.

In falesia hai un livello di attenzione alle manovre molto piu' basso che in alpinismo, per cui secondo me e' fondamentale controllarsi a vicenda.
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Re: Esperto ignorante

Messaggioda NOVECITY » mar set 08, 2015 21:41 pm

Danilo credo che Sbob ti abbia risposto in modo ineccepibile...senza contare che molti anni fa chi andava in falesia spesso arrivava da esperienze di montagna e la usava per allenarsi alle uscite in ambiente. Generalmente sapeva cosa faceva.
Oggi invece i falesisti puri sono molti, spesso non seguono alcun corso di base (CAI per esempio dove viene insegnato il controllo reciproco) e sono "diversamente consapevoli"; chi scrive appartiene a questa seconda categoria. E' soprattutto a queste persone che è rivolto il mio messaggio. Infatti Danilo se noti anche per gli episodi riportati da Sbob, che certo non sarà ne sprovveduto ne un aspirante suicida, il controllo reciproco avrebbe evitato al 100% quegli incidenti.

Comunque sì l'incidente è finito sui giornali (sia giornali locali che nella cronaca regionale del Corriere della Sera), principalmente perché nella stessa falesia era successo un fatto analogo un mese prima e si sollevavano dubbi sulla questione sicurezza/manutenzione; tali articoli scritti sulla base di non so quali fonti erano tra l'altro colmi di inesattezze.

Ortopedici saluti
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Re: Esperto ignorante

Messaggioda Danilo » mer set 09, 2015 0:30 am

non so se lo sai,mai io ho smesso di arrampicare per diversi motivi,uno dei quali è cercare di rivedere in me con alcuni esercizi di introspezione psichica gli errori che ho commesso in passato e stando inattivi si impara a comprendere tante cose.
su alcuni ci sto arrivando,anche se lentamente,su alcuni ci sto lavorando.
la stessa cosa vale per la ricerca delle cicatrici interne che mi son rimaste dentro e fuori (fortunatamente piccole) e in questo sto cercando di capire se sono piccole perchè ho avuto un bel culo oppure perchè ne ho combinate troppo poche.
ho scritto questo solo per dar ad intendere che il tema "del legarsi"quando uno è in procinto di arrampicarsi da qualche parte,già trattato diverse volte sul forum,mi interessa in modo particolare.

arrampicare in falesia rispetto ad una trentina di anni fa è cambiato:c'è più gente di conseguenza e si va in gruppi numerosi al contrario di una volta che si andava in due,cala la concentrazione,la stessa la si deve riversare sui nuovi complicati marchingeni per far sicura (e questo è uno dei motivi che m'ha fatto smettere,visto che dovevo studiare per arrampicare e a me farmi vedere retrogrado rispetto agli altri è una cosa che non mi è mai piaciuta),

(continuo dopo perchè se no mi si cancella)
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Re: Esperto ignorante

Messaggioda VECCHIO » gio set 10, 2015 9:34 am

Ma state dicendo che fondamentalmente il "FALESISMO" è una attività gioconda fatta in maggioranza da giocondi ???

Secondo me cercare di affermare questo è sbagliato.

Per me il problema è che il FALESISMO è il modo che la società ha trovato per massificare le varie attività di montagna.
C'è anche lo scialpinismo, le altre sono ancora poco massificate.
E la massificazione comporta sistemi di controllo e limiti di attuazione molto variegati.
Basta vedere i sistemi scolastici, oppure la legislazione sulla sicurezza per entrare in mondi estremamente complessi.
Per me cercare di "permettere" a tutti di fare delle cose pericolose o complicate è molto difficile.
Però si è riusciti con l'automobile e ora stanno diminuendo i morti e gli invalidi annuali.
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Re: Esperto ignorante

Messaggioda funkazzista » gio set 10, 2015 9:49 am

[OT]
Quoto VECCHIO, e mi permetto di aggiungere:

... l'assurdo ora è che quei [climber] disoccupati, che sembravano così inutili per la comunità, avendo perfezionato il loro talento sono finiti sulle pagine delle riviste e nelle pubblicità. Sono stati trasformati in eroi, hanno contribuito alla vendita dell'attrezzatura che i produttori fabbricavano. E così, senza volerlo, sono diventati elementi indispensabili del sistema da cui credevano di essere usciti.
- Paul Pritchard

L'arrampicata era un'attività senza regole e senza limiti, ma quell'epoca è finita.
Si è perso il gusto dell'emarginazione, si è rientrati nei ranghi, bisogna pagare.

- Jérôme Jean-Charles

Silvia Miotti, sul Gogna Blog ha scritto:Una volta l’alpinismo era per pochi e l’arrampicata era considerata quasi una pratica antisociale o quantomeno non era considerata una convenzione sociale, si trattava di una “attività originale” riservata a pochi “personaggi originali”. Oggi, e in parte non possiamo che dirne male, è la stessa società a dirci che i “valori veicolati” dall’arrampicata sono buoni, mentre non è così per l’alpinismo, attività decisamente più complessa e meno immediata. Proprio la sua caratteristica di adattabilità sociale ha fatto sì che l’arrampicata sia stata indirizzata a “scopi educativi”, sfruttata a “fini economici”, raccontata nei libri con “scopi didattici” e via dicendo.


[/OT]
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Re: Esperto ignorante

Messaggioda il Duca » gio set 10, 2015 9:51 am

VECCHIO ha scritto:Per me il problema è che il FALESISMO è il modo che la società ha trovato per massificare le varie attività di montagna.
C'è anche lo scialpinismo, le altre sono ancora poco massificate.


Le cascate di ghiaccio stanno prendendo piede in questa direzione

VECCHIO ha scritto:Per me cercare di "permettere" a tutti di fare delle cose pericolose o complicate è molto difficile.


Infatti il tentativo è di eliminare il pericolo, l'incognito e l'imprevisto, pensando di lasciare solo l'atto in sé. In alcuni casi, non rimane ben molto. Certamente quel che rimane è "altro".
http://www.respirodelvento.blogspot.com

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"nel muoversi in montagna guardate alle capre prima che alle scimmie" crodaiolo
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Re: Esperto ignorante

Messaggioda VECCHIO » gio set 10, 2015 18:41 pm

funkazzista ha scritto:[OT]...

"Silvia Miotti, sul Gogna Blog"]Una volta l’alpinismo era per pochi .......

[/OT]


Penso che lo dica perchè ha come esempio LAMPANTE Popi e i sassisti, che hanno lasciato delle tracce notevoli.
In giro per le alpi si era sempre in tanti a fare le grandi vie di allora, non esistevano le falesie, e spesso si scalava anche in 3-4 cordate sulla stessa via: pilù, filippo, vinatzer, rocchetta,ideale (integrale però), americani (tutta però), magnone......
Ora chi ripete le grandi vie, che si ripetevano 40 anni fa con tutt'altre attrezzature e chiodature, è considerato un "eroe" un "grande" anche se spesso "svicola" e quelli che fanno le vie "attuali" sono pochissimi.
Un tempo sulle grandi vie di 6° e 7° c'era tanta gente.
Ora sulle vie di 8° e 9° c'è pochissima gente.
E sì che in falesia si fanno gradi molto più alti.
Il mondo cambia e spesso qualcosa viene perso per guadagnare qualcosa d'altro, si vedrà in futuro ciò che ha più valore.
All'estero le cose sono molto meno drastiche, si trova sempre di tutto in modo diffuso.
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Re: Esperto ignorante

Messaggioda scairanner » gio set 10, 2015 21:46 pm

VECCHIO ha scritto:

Un tempo sulle grandi vie di 6° e 7° c'era tanta gente.
Ora sulle vie di 8° e 9° c'è pochissima gente.


L'impressione che ho invece è contraria, la "gente" arrampica solo sulle vie di 8° e 9°, le altre sono deserte perchè quelli che arrampicavano
sul 6° e 7° o sono in "pensione" o fanno l'8a a 60 anni e si buttano a pesce sul Pesce, quelli "nuovi" invece preferiscono le vie a spit plaisir, così capita di andare sulla Comici alla Grande in agosto con 38 gr. in pianura e di non trovare nessuno, 15/20 anni fa dovevi prendere il ticket alla base anche col tempo brutto.
-Come sarà la scalata di Adam Ondra nel 2030?
-Arrampicherò di certo. Spero di non scalare peggio di quanto non faccia ora...


-meno internet, più cabernet
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Re: Esperto ignorante

Messaggioda funkazzista » lun set 14, 2015 8:36 am

VECCHIO ha scritto:
funkazzista ha scritto:[OT]...

"Silvia Miotti, sul Gogna Blog"]Una volta l’alpinismo era per pochi .......

[/OT]


Penso che lo dica perchè ha come esempio LAMPANTE Popi e i sassisti, che hanno lasciato delle tracce notevoli.
In giro per le alpi si era sempre in tanti a fare le grandi vie di allora, non esistevano le falesie, e spesso si scalava anche in 3-4 cordate sulla stessa via: pilù, filippo, vinatzer, rocchetta,ideale (integrale però), americani (tutta però), magnone......
Ora chi ripete le grandi vie, che si ripetevano 40 anni fa con tutt'altre attrezzature e chiodature, è considerato un "eroe" un "grande" anche se spesso "svicola" e quelli che fanno le vie "attuali" sono pochissimi.
Un tempo sulle grandi vie di 6° e 7° c'era tanta gente.
Ora sulle vie di 8° e 9° c'è pochissima gente.
E sì che in falesia si fanno gradi molto più alti.
Il mondo cambia e spesso qualcosa viene perso per guadagnare qualcosa d'altro, si vedrà in futuro ciò che ha più valore.
All'estero le cose sono molto meno drastiche, si trova sempre di tutto in modo diffuso.

Siamo abbondantemente OT, ma chissene, è la norma :mrgreen:

Ho riportato quello stralcio di Silvia Miotti perché parla della norma(lizza)zione dell'arrampicata in falesia, in accordo con quello che anche tu, VECCHIO, hai scritto:
VECCHIO ha scritto:[...] il FALESISMO è il modo che la società ha trovato per massificare le varie attività di montagna.


Per quanto riguarda "l'alpinismo, roba per pochi", non penso sia niente di nuovo: dicendo che l'alpinismo è e rimarrà un'attività elitaria si scopre, credo, l'acqua calda.
Che poi oggi vi si dedichino meno persone di quelle che potrebbero è un altro problema.
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