Da Brescia a Toscolano Maderno sono 40 minuti, più un'altra mezz'oretta di su e giù su una stradina scomoda (infatti.... dopocaffè cambio guida tattico

poi ti prepari con tutto, adesso a camminare tra i 1200 e i 1500 metri anche se sono le 8 di mattina fa caldo... si sa già quanto è ripido e faticoso il sentiero, guardi per terra e vedi i primi ciclamini, guardi su e la parete non si vede mai. Intanto mi vengono in mente le parole di Rapf che a giugno per andare a fare un'altra via su medesima parete dicevca "ah ho capito perchè la gente va ad arco e non sulla NE del Pizzocolo". E via a testa bassa. Quando la vedi la devi anche traversare tutta, finiscono gli alberi e si inizia a patire il caldo. Ci si trascina all'attacco e una placchetta beffarda alla base ti dice "Quasi facile".
Non fosse che l'apritore di questa via è un amico, lo manderei volentieri a quel paese.
Beh niente... via molto interessante, ottima da percorrere tra adesso e un paio di mesi, parete a NE per cui ombra dalle 10:30 circa.
Stupenda L2 (6b+) su placca molto tecnica, strapiombino, uscita stronza e poi ancora placca. Un bel viaggetto.
La parte mediana della via deve superare una fascia meno interessante e più pericolante di parete: un misto tra zolle e roccia un po' da controllare. Occhio.
Tiro chiave L6 dato 6c+ o 6a/A0. Azzerare da fix a fix l'ho trovato difficile. Quasi come tentare la libera a vista. A me sono stati utili un BD giallo e un rosso. (2 e 1).
Segue un tiro di 6a+ con un passaggio molto boulderoso, poi traverso. Ocio.
Nel complesso una bella via, un misto tra sportivo e rustico. Noi ci siamo proprio divertiti.
Discesa in doppia fino alla base, con un paio di traversi su cengie: è un po' macchinoso ma questi trasferimenti evitano possibili impicci di corde, funziona benissimo.
Un grande grazie a Ivan Maghella e Marco Gnaccarini per tutto il lavoro che hanno fatto, e ancora stanno facendo, su questa pochissimo nota parete.