legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda Fausto Merli » mar ago 04, 2015 10:53 am

..per la realizzazione del bulino..o con asola lunga..o da fissare al moschettone, ok ho visto qui:
https://www.youtube.com/watch?v=V3uz45JQNHo
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda dieguitos » mar ago 04, 2015 11:56 am

Fausto Merli ha scritto:
Piero26 ha scritto:
Fausto Merli ha scritto:ciao


ma il succo del discorso era capire che nodi usa la gente..e come lega le spire
ciao grazie


IL tipo di terreno è importante, come ti ha sintetizzato Espo..
io le spire non le tengo strette-strette ma con la stessa corda faccio il bulino e tengo l'asola lunga ripassandola in spalla, ad esempio questa accortezza su ghiacciaio è importante altrimenti se sei solo con tua moglie e ti cade non riusciresti poi ad utilizzare la corda per il recupero.


grazie piero
non ho mai messo piede su ghiacciaio, quindi da quel punto di vista sono ignorante
ma in 2 parole cosa intendi in quello che ho evidenziato?
dai non dirmi che cè google.. :-)
in pratica con quell'asola blocchi la caduta..per poi usare le 2 mani a fare un paranco?
giusto in 2 parole è..tanto epr capire a cosa serve
ciao grazie




NO.

Con l'asola non blocchi nessuna caduta. Lì o sei bravo (e fortunato) a frenare/bloccare la caduta buttandoti a terra e piantando la piccozza o nisba.

Il modo (a mio avviso) migliore per scaricare la tensione dalla corda per poter attrezzare la sosta con la quale effettuare il paranco (voglio vedere quanti si trovino da soli in questa situazione sono in grado di farlo), è avere il "cordino da ghiacciaio" già fissato alla corda con un prusik.
In caso di caduta, si ancora il cordino alla piccozza o ad una vite da ghiaccio se si è riusciti ad utilizzarla e si scarica la tensione dal resto della corda e quindi dal nostro corpo. In questo modo si attrezza quindi la sosta e si prepara il paranco (più facile a dirsi che a farsi........)
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda Davide.DB » mar ago 04, 2015 12:56 pm

Sembra a me o questo topic sta prendendo una piega surreale..
<Non seguitemi, mi sono perso anch'io>
"Lo Yeti."

Letta sul paraurti di un furgone.

-Non prendere in considerazione quello che dico-
-Leggete e praticate a vostro rischio e pericolo-
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda dieguitos » mar ago 04, 2015 13:03 pm

Davide.DB ha scritto:Sembra a me o questo topic sta prendendo una piega surreale..



:lol:
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda Mork » mar ago 04, 2015 13:31 pm

dieguitos ha scritto:
Fausto Merli ha scritto:
Piero26 ha scritto:
Fausto Merli ha scritto:ciao


ma il succo del discorso era capire che nodi usa la gente..e come lega le spire
ciao grazie


IL tipo di terreno è importante, come ti ha sintetizzato Espo..
io le spire non le tengo strette-strette ma con la stessa corda faccio il bulino e tengo l'asola lunga ripassandola in spalla, ad esempio questa accortezza su ghiacciaio è importante altrimenti se sei solo con tua moglie e ti cade non riusciresti poi ad utilizzare la corda per il recupero.


grazie piero
non ho mai messo piede su ghiacciaio, quindi da quel punto di vista sono ignorante
ma in 2 parole cosa intendi in quello che ho evidenziato?
dai non dirmi che cè google.. :-)
in pratica con quell'asola blocchi la caduta..per poi usare le 2 mani a fare un paranco?
giusto in 2 parole è..tanto epr capire a cosa serve
ciao grazie




NO.

Con l'asola non blocchi nessuna caduta. Lì o sei bravo (e fortunato) a frenare/bloccare la caduta buttandoti a terra e piantando la piccozza o nisba.

Il modo (a mio avviso) migliore per scaricare la tensione dalla corda per poter attrezzare la sosta con la quale effettuare il paranco (voglio vedere quanti si trovino da soli in questa situazione sono in grado di farlo), è avere il "cordino da ghiacciaio" già fissato alla corda con un prusik.
In caso di caduta, si ancora il cordino alla piccozza o ad una vite da ghiaccio se si è riusciti ad utilizzarla e si scarica la tensione dal resto della corda e quindi dal nostro corpo. In questo modo si attrezza quindi la sosta e si prepara il paranco (più facile a dirsi che a farsi........)


esatto.
I metodi "semplici" tipo barcaiolo e basta hanno la loro praticità su alcuni terreni.
In ghiacciaio invece la procedura è molto diversa.
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda Piero26 » mar ago 04, 2015 14:09 pm

Fausto Merli ha scritto:
Piero26 ha scritto:
Fausto Merli ha scritto:ciao


ma il succo del discorso era capire che nodi usa la gente..e come lega le spire
ciao grazie


IL tipo di terreno è importante, come ti ha sintetizzato Espo..
io le spire non le tengo strette-strette ma con la stessa corda faccio il bulino e tengo l'asola lunga ripassandola in spalla, ad esempio questa accortezza su ghiacciaio è importante altrimenti se sei solo con tua moglie e ti cade non riusciresti poi ad utilizzare la corda per il recupero.


grazie piero
non ho mai messo piede su ghiacciaio, quindi da quel punto di vista sono ignorante
ma in 2 parole cosa intendi in quello che ho evidenziato?
dai non dirmi che cè google.. :-)
in pratica con quell'asola blocchi la caduta..per poi usare le 2 mani a fare un paranco?
giusto in 2 parole è..tanto epr capire a cosa serve
ciao grazie


vabeh non vedo cosa ti può interessare, prima impara il bulino :wink:
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda Fausto Merli » mar ago 04, 2015 14:39 pm

perchè surreale?
si sta discutendo..purtroppo non siamo tutti nati con il bulino nella culla !!!!!

.------

ok ho capito..ma in sostanza nessuno ha detto..a cosa serve quella asola messa poi a tracolla creata con il bulino ( che si vede fare nel video del militare)

concordo poi sul fatto che secondo me su queste cordate che si vedono in internet ( tipo sui breithon, castore ecc)
se si cade in un crepo.. nel 90% dei casi chiamano il soccorso e non sanno parancare
almeno io non ci vado..in quanto non preparato!
ciao
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mar ago 04, 2015 15:57 pm

dieguitos ha scritto:
Fausto Merli ha scritto:
Piero26 ha scritto:
Fausto Merli ha scritto:ciao


ma il succo del discorso era capire che nodi usa la gente..e come lega le spire
ciao grazie


IL tipo di terreno è importante, come ti ha sintetizzato Espo..
io le spire non le tengo strette-strette ma con la stessa corda faccio il bulino e tengo l'asola lunga ripassandola in spalla, ad esempio questa accortezza su ghiacciaio è importante altrimenti se sei solo con tua moglie e ti cade non riusciresti poi ad utilizzare la corda per il recupero.


grazie piero
non ho mai messo piede su ghiacciaio, quindi da quel punto di vista sono ignorante
ma in 2 parole cosa intendi in quello che ho evidenziato?
dai non dirmi che cè google.. :-)
in pratica con quell'asola blocchi la caduta..per poi usare le 2 mani a fare un paranco?
giusto in 2 parole è..tanto epr capire a cosa serve
ciao grazie




NO.

Con l'asola non blocchi nessuna caduta. Lì o sei bravo (e fortunato) a frenare/bloccare la caduta buttandoti a terra e piantando la piccozza o nisba.

Il modo (a mio avviso) migliore per scaricare la tensione dalla corda per poter attrezzare la sosta con la quale effettuare il paranco (voglio vedere quanti si trovino da soli in questa situazione sono in grado di farlo), è avere il "cordino da ghiacciaio" già fissato alla corda con un prusik.
In caso di caduta, si ancora il cordino alla piccozza o ad una vite da ghiaccio se si è riusciti ad utilizzarla e si scarica la tensione dal resto della corda e quindi dal nostro corpo. In questo modo si attrezza quindi la sosta e si prepara il paranco (più facile a dirsi che a farsi........)


son d'accordo ma, su ghiacciaio coperto, la caduta la devi bloccare (per esperienza diretta) scaricando lo strappo sull' imbrago (basso), ammortizzando con le gambe...(SE PERO' SEI DISTRATTO O CADI NON SO COSA SI POSSA TENERE...) poi tenendo il peso attrezzi la sosta e ci ancori anche il cordino da ghiacciaio già montato...a quel punto in teoria il peso non è più tutto sulle tue gambe e puoi muoverti con più libertà...migliori la sosta e passi la corda su un nodo da recupero bloccato in discesa (io uso la piastrina)....a quel punto ti puoi svincolare dalla corda e puoi andare a vedere il tuo socio assicurandoti alla corda con un autobloccante...poi attrezzi il recupero...

è ovvio che tutto va adeguato a terreno e condizioni...e al solito oltre ad una giusta dose di abilità ci vuole culo...non quello della moglie che distrae però... :D
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda dieguitos » mar ago 04, 2015 15:58 pm

Nessuno ti ha detto a cosa serve xchè nn ha nessuna funzione specifica. C'è chi come me la fa molto corta e la nasconde tra le spire e chi la fa lunga xchè gli viene più comodo sistemarsela a tracolla.


Se voli in un crepaccio, sia che sei un merenderos che rantola sul breithorn o un PRO sul ghiacciaio del Freney, fidati che il soccorso lo chiami cmq. Fatti in giro sul tubo e vedi cosa vuol dire trattenere una caduta in un crepaccio
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mar ago 04, 2015 16:00 pm

Fausto Merli ha scritto:perchè surreale?
si sta discutendo..purtroppo non siamo tutti nati con il bulino nella culla !!!!!

.------

ok ho capito..ma in sostanza nessuno ha detto..a cosa serve quella asola messa poi a tracolla creata con il bulino ( che si vede fare nel video del militare)

concordo poi sul fatto che secondo me su queste cordate che si vedono in internet ( tipo sui breithon, castore ecc)
se si cade in un crepo.. nel 90% dei casi chiamano il soccorso e non sanno parancare
almeno io non ci vado..in quanto non preparato!
ciao


non ho visto il video...ma se unica può essere un surrogato dell'imbrago (l'ho usato ancora ma non vorrei mai provare a restarci appeso con un volo...su una scivolata immediatamente fermata funziona...)...oppure se più spire la corda che usi per il recupero...
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda Fausto Merli » mar ago 04, 2015 16:04 pm

non metto in dubbio che non sia facile recuperare da crepaccio

però dai...sta asola messa al collo..e non serve a nulla
:mrgreen:
è difficile da digerire sta cosa..

:D
comunque qualche cosa ho imparato da questo topic :wink:
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda dieguitos » mar ago 04, 2015 16:09 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:
dieguitos ha scritto:
Fausto Merli ha scritto:
Piero26 ha scritto:
Fausto Merli ha scritto:ciao


ma il succo del discorso era capire che nodi usa la gente..e come lega le spire
ciao grazie


IL tipo di terreno è importante, come ti ha sintetizzato Espo..
io le spire non le tengo strette-strette ma con la stessa corda faccio il bulino e tengo l'asola lunga ripassandola in spalla, ad esempio questa accortezza su ghiacciaio è importante altrimenti se sei solo con tua moglie e ti cade non riusciresti poi ad utilizzare la corda per il recupero.


grazie piero
non ho mai messo piede su ghiacciaio, quindi da quel punto di vista sono ignorante
ma in 2 parole cosa intendi in quello che ho evidenziato?
dai non dirmi che cè google.. :-)
in pratica con quell'asola blocchi la caduta..per poi usare le 2 mani a fare un paranco?
giusto in 2 parole è..tanto epr capire a cosa serve
ciao grazie




NO.

Con l'asola non blocchi nessuna caduta. Lì o sei bravo (e fortunato) a frenare/bloccare la caduta buttandoti a terra e piantando la piccozza o nisba.

Il modo (a mio avviso) migliore per scaricare la tensione dalla corda per poter attrezzare la sosta con la quale effettuare il paranco (voglio vedere quanti si trovino da soli in questa situazione sono in grado di farlo), è avere il "cordino da ghiacciaio" già fissato alla corda con un prusik.
In caso di caduta, si ancora il cordino alla piccozza o ad una vite da ghiaccio se si è riusciti ad utilizzarla e si scarica la tensione dal resto della corda e quindi dal nostro corpo. In questo modo si attrezza quindi la sosta e si prepara il paranco (più facile a dirsi che a farsi........)


son d'accordo ma, su ghiacciaio coperto, la caduta la devi bloccare (per esperienza diretta) scaricando lo strappo sull' imbrago (basso), ammortizzando con le gambe...(SE PERO' SEI DISTRATTO O CADI NON SO COSA SI POSSA TENERE...) poi tenendo il peso attrezzi la sosta e ci ancori anche il cordino da ghiacciaio già montato...a quel punto in teoria il peso non è più tutto sulle tue gambe e puoi muoverti con più libertà...migliori la sosta e passi la corda su un nodo da recupero bloccato in discesa (io uso la piastrina)....a quel punto ti puoi svincolare dalla corda e puoi andare a vedere il tuo socio assicurandoti alla corda con un autobloccante...poi attrezzi il recupero...

è ovvio che tutto va adeguato a terreno e condizioni...e al solito oltre ad una giusta dose di abilità ci vuole culo...non quello della moglie che distrae però... :D



Va beh ma tu stai citando un caso in particolare, non è che tutti quelli che volano in un crepaccio danno uno strappetto che basta solo trattenere flettendosi sulle gambe.... Abbi pazienza, ma detta così è un po' riduttiva.

A me è successo sia di finire dentro solo fino alla vita e lì il compagno quasi nn se n'è accorto. Ma una volta, salendo dal Gonella per andare in cima al bianco mi è crollato un ponte di neve sotto i piedi e ho preso letteralmente il volo (verso il basso...). Mi sono salvato xchè eravamo una cordata da tre, ben forniti di nodi a palla, ci siamo legati belli lunghi a corda "tesa" (ghiacciaio a inizio stagione) ed entrambi i miei soci hanno avuto la prontezza e direi la fortuna di piantarsi per bene a terra con la picca. Fondamentale l'aiuto delle altre cordate xchè loro erano davvero al limite e io penzolavo nel vuoto.....
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mar ago 04, 2015 16:20 pm

dieguitos ha scritto:
sergio-ex63-ora36 ha scritto:
dieguitos ha scritto:
Fausto Merli ha scritto:
Piero26 ha scritto:
Fausto Merli ha scritto:ciao


ma il succo del discorso era capire che nodi usa la gente..e come lega le spire
ciao grazie


IL tipo di terreno è importante, come ti ha sintetizzato Espo..
io le spire non le tengo strette-strette ma con la stessa corda faccio il bulino e tengo l'asola lunga ripassandola in spalla, ad esempio questa accortezza su ghiacciaio è importante altrimenti se sei solo con tua moglie e ti cade non riusciresti poi ad utilizzare la corda per il recupero.


grazie piero
non ho mai messo piede su ghiacciaio, quindi da quel punto di vista sono ignorante
ma in 2 parole cosa intendi in quello che ho evidenziato?
dai non dirmi che cè google.. :-)
in pratica con quell'asola blocchi la caduta..per poi usare le 2 mani a fare un paranco?
giusto in 2 parole è..tanto epr capire a cosa serve
ciao grazie




NO.

Con l'asola non blocchi nessuna caduta. Lì o sei bravo (e fortunato) a frenare/bloccare la caduta buttandoti a terra e piantando la piccozza o nisba.

Il modo (a mio avviso) migliore per scaricare la tensione dalla corda per poter attrezzare la sosta con la quale effettuare il paranco (voglio vedere quanti si trovino da soli in questa situazione sono in grado di farlo), è avere il "cordino da ghiacciaio" già fissato alla corda con un prusik.
In caso di caduta, si ancora il cordino alla piccozza o ad una vite da ghiaccio se si è riusciti ad utilizzarla e si scarica la tensione dal resto della corda e quindi dal nostro corpo. In questo modo si attrezza quindi la sosta e si prepara il paranco (più facile a dirsi che a farsi........)


son d'accordo ma, su ghiacciaio coperto, la caduta la devi bloccare (per esperienza diretta) scaricando lo strappo sull' imbrago (basso), ammortizzando con le gambe...(SE PERO' SEI DISTRATTO O CADI NON SO COSA SI POSSA TENERE...) poi tenendo il peso attrezzi la sosta e ci ancori anche il cordino da ghiacciaio già montato...a quel punto in teoria il peso non è più tutto sulle tue gambe e puoi muoverti con più libertà...migliori la sosta e passi la corda su un nodo da recupero bloccato in discesa (io uso la piastrina)....a quel punto ti puoi svincolare dalla corda e puoi andare a vedere il tuo socio assicurandoti alla corda con un autobloccante...poi attrezzi il recupero...

è ovvio che tutto va adeguato a terreno e condizioni...e al solito oltre ad una giusta dose di abilità ci vuole culo...non quello della moglie che distrae però... :D



Va beh ma tu stai citando un caso in particolare, non è che tutti quelli che volano in un crepaccio danno uno strappetto che basta solo trattenere flettendosi sulle gambe.... Abbi pazienza, ma detta così è un po' riduttiva.

A me è successo sia di finire dentro solo fino alla vita e lì il compagno quasi nn se n'è accorto. Ma una volta, salendo dal Gonella per andare in cima al bianco mi è crollato un ponte di neve sotto i piedi e ho preso letteralmente il volo (verso il basso...). Mi sono salvato xchè eravamo una cordata da tre, ben forniti di nodi a palla, ci siamo legati belli lunghi a corda "tesa" (ghiacciaio a inizio stagione) ed entrambi i miei soci hanno avuto la prontezza e direi la fortuna di piantarsi per bene a terra con la picca. Fondamentale l'aiuto delle altre cordate xchè loro erano davvero al limite e io penzolavo nel vuoto.....


son perfettamente d'accordo ma puntando bene i piedi muniti di ramponi e scaricando il peso sulle gambe... :wink:

poi il recupero non è una stupidata ma, se si è capaci, si fa...

come per l'artva serve pratica...ogni tanto bisogna provare...può non essere sufficiente ma se non si prova di sicuro non si fa....se si è capaci un minimo di speranza c'è...non si è mica sempre sulla normale del bianco frequentata...(gran bel posto :wink: ma che buchi...nella mia gioventù una volta percorsa in A/R slegato...e qui entra in gioco il culo... :roll: )
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda Fausto Merli » mar ago 04, 2015 20:43 pm

porca putt...ho la strizza solo a pensarci a finire in un crepaccio..va meglio che vado sui paracarri di 1°..trainando mia moglie :mrgreen:
senza star li a diventar matto, faccio l' otto, il barcaiolo, spire belle strette, ( dal verso giusto sul busto come mi avete suggerito)..e non serve altro
:wink:
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda PIEDENERO » mar ago 04, 2015 20:46 pm

trovati l amante al tuo livello e scala a tiri alterni :lol:
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda Fausto Merli » mar ago 04, 2015 20:51 pm

e ma non è facile, le gnocche stanno tutte con chi scala forte
non vengono con un paracarro come me :mrgreen:
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda PIEDENERO » mar ago 04, 2015 20:53 pm

Fausto Merli ha scritto:e ma non è facile, le gnocche stanno tutte con chi scala forte
non vengono con un paracarro come me :mrgreen:

trovati una che sia più simpatica che gnocca :mrgreen:
cosa pretendi? :D
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda Fausto Merli » mar ago 04, 2015 21:45 pm

di simpatica ho gia mia moglie :twisted:
l'amante la voglio almeno gnocca :mrgreen:
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda PIEDENERO » mar ago 04, 2015 21:50 pm

Fausto Merli ha scritto:di simpatica ho gia mia moglie :twisted:
l'amante la voglio almeno gnocca :mrgreen:

ecciai raggione ciai
e allora in attesa studia la conserva :lol:
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Re: legare la corda in conserva, dubbi e curiosità!

Messaggioda Fausto Merli » mar ago 04, 2015 21:58 pm

dopo aver letto cosa si deve fare in caso di caduta crepaccio ( scritto da sergio ex)
e chiaramente non ci ho capito na mazza..
al momento mi fermo al barcaiolo :mrgreen:
anche perchè il bulino il giorno dopo mi dimentico gia come si fa :twisted:
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