da Luca A. » lun lug 20, 2015 13:19 pm
Ciao,
per non lasciarti "a bocca asciutta" (sperando che la mia prima risposta non ti abbia scoraggiato) ti posso suggerire un giro sul gruppo delle Pale di San Martino che è quello che conosco meglio nelle dolomiti.
(seguire su una cartina please) quanto qui ti propongo non comprende ferrate né tratti difficili ma solo qualche tratto esposto con corda fissa puramente di aiuto psicologico (o anche aiuto più concreto in caso ad esempio di pioggia e roccia viscida! ma non richiede attrezzatura da ferrata per un escursionista mediamente preparato).
1° giorno: arrivo a San Martino di Castrozza in mattinata, trasferimento (preferibilmente in autobus) a Passo Rolle, da qui salita alla celeberrima Baita Segantini (event. con pulmino navetta) discesa in val Venegia lungo sterrata e scorciatoie varie (per forza a piedi, la sterrata è chiusa al traffico da 30 anni), salita al rif. Mulaz lungo il sentiero "Quinto Scalet" (bella sgambata faticosa ma senza difficoltà). Cena e pernotto al rifugio Mulaz.
2° giorno ("Sentiero delle Farangole"): partenza dal rif. Mulaz, salita alla Forcella Margherita e di qui al Passo delle Farangole, discesa in Val Grande, percorrere tutto il Sentiero delle Farangole (facile ma con lunghi tratti in costa anche un po' esposti, comunque dotati di corrimano a scopo psicologico, non serve attrezzatura da ferrata), Pian dei Cantoni, Rifugio Pedrotti alla Rosetta. Cena e pernotto.
3° giorno (Cima Fradusta + rif. Pradidali): partenza non troppo mattutina dal rif. Rosetta, sent. 709 e poi 708 e poi un po' "a vista" (comunque tracce) fino alla cima Fradusta (il ghiacciaio segnato nella cartine è ormai quasi solo un fantasma... risalire quindi per la cresta di SX della cima). Ridiscesa dalla cima, tornare al sent. 709 e percorrerlo fino al vicino Passo Pradidali Basso; continuare lungo il 709 che scende in Val Pradidali fino all'omonimo rifugio. Relax, cena e pernotto.
4° giorno: varie opzioni:
A- ritornare in su col 709 in direzione del ps.o Pradidali Basso ma ben presto prendere la deviazione verso DX che sale (brevi divertenti passaggi di I° ma non esposto) al P.so delle Lede. Discesa nel Vallon delle LEde fino al Biv. Minazio. Da qui discesa in val Canali (loc. Cant del Gal) da cui con autobus di linea si torna a Fiera di Primiero e di qui (cambio bus) a San Martino nel tardo pomeriggio.
B- dal rif. Pradidali salire al P.so di Ball, da qui (con un primo tratto di sentiero esposto ma senza difficoltà, con corrimano in funzione "psicologica", non serve attrezzatura da ferrata) sent. della Val di Roda che scende a San Martino passando per il Col dei Bechi.
C- dal Rif. Pradidali scendere per il normale sentiero di accesso (709) che arriva in Val Canali (loc. La ritonda, Cant del Gal) e da qui ritorno con mezzi pubblici già citati, a san Martino.
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
(Dino Buzzati)