autoassicurazione per arrampicare da soli

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Messaggioda Enzolino » ven dic 15, 2006 21:41 pm

Marcellino Cappi ha scritto: Il mio intento è quello di esortare "Marco Anghileri" ad uscire dalla tana ! :wink:
ed è ovvio che sull'argomento bisogna essere cmq cauti . . . .
se però . . . anche il solo ragionare su una nuova "PROBABILE" tecnica di autoassicurazione, dovesse
portare qualche spovveduto ad adottarla, senza che prima si sia reso conto dei pericoli che corre,
allora credo che convenga stare zitti e muti.

Ciao
Il suo intento, mi sa, era quello di incuriosire e punzecchiare Roberto in maniera simpatica, visto che Roberto e' appassionato in questo argomento ... ma forse questo intento e' parso tale solo a me ... poi nessuno e' obbligato a sbottonarsi a tutti i costi ... :wink:
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Messaggioda stefano91 » ven dic 15, 2006 21:44 pm

Marcellino Cappi ha scritto:
Enzolino ha scritto: Eppure succede. Il grigri modificato, ad esempio, secondo me, ha dei rischi di tranciamento della corda non trascurabili a seconda di come lo si usi. Eppure e' una tecnica molto diffusa e un'anno mezzo fa un solitario e' stato trovato alla base di una parete con la corda tranciata.
Il motivo ufficiale non si sa, ma a mio avviso quella possibilita' c'era. Quindi io ci andrei molto cauto sui consigli per gli attrezzi da autoassicurazione.
Poi la gente "con poca esperienza che si esalta e si lancia in temerarie solitarie" c'e'.
Io ne conosco uno che 15 anni fa esordi' usando il bloccante ventrale e ... per fortuna e' ancora qua che scrive su un forum


Il mio intento è quello di esortare "Marco Anghileri" ad uscire dalla tana ! :wink:
ed è ovvio che sull'argomento bisogna essere cmq cauti . . . .
se però . . . anche il solo ragionare su una nuova "PROBABILE" tecnica di autoassicurazione, dovesse
portare qualche spovveduto ad adottarla, senza che prima si sia reso conto dei pericoli che corre,
allora credo che convenga stare zitti e muti.

Ciao


Ma dato che ormai qualcuno ha parlato....fremiamo di sapere.
Poi perchè ci si deve far scrupoli per "l'avventurieri", questo è un forum di alpinisti ed in quanto tali essi (noi) devono saper valutare le loro azioni.
Io nn mi alzo domattina e modifico il gri-gri per andare a fare la Oppio in solitaria...nn la faccio da secondo....e so quello che possso fare e nn fare.
Chi fa troppo...cavoli suoi ( e del soccorso) io nn mi sentirei in colpa :roll:
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Messaggioda Roberto » ven dic 15, 2006 23:57 pm

Enzolino ha scritto:
Marcellino Cappi ha scritto: Il mio intento è quello di esortare "Marco Anghileri" ad uscire dalla tana ! :wink:
ed è ovvio che sull'argomento bisogna essere cmq cauti . . . .
se però . . . anche il solo ragionare su una nuova "PROBABILE" tecnica di autoassicurazione, dovesse
portare qualche spovveduto ad adottarla, senza che prima si sia reso conto dei pericoli che corre,
allora credo che convenga stare zitti e muti.

Ciao
Il suo intento, mi sa, era quello di incuriosire e punzecchiare Roberto in maniera simpatica, visto che Roberto e' appassionato in questo argomento ... ma forse questo intento e' parso tale solo a me ... poi nessuno e' obbligato a sbottonarsi a tutti i costi ... :wink:
Un po lo fa appota, un po è effettivamente una cosa ancora allo studio ed è ovvio che prima di parlarne vuole essere certo di quello che dice :wink:
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Messaggioda Marco Anghileri » sab dic 16, 2006 12:00 pm

Roberto ha scritto:
Enzolino ha scritto:
Marcellino Cappi ha scritto: Il mio intento è quello di esortare "Marco Anghileri" ad uscire dalla tana ! :wink:
ed è ovvio che sull'argomento bisogna essere cmq cauti . . . .
se però . . . anche il solo ragionare su una nuova "PROBABILE" tecnica di autoassicurazione, dovesse
portare qualche spovveduto ad adottarla, senza che prima si sia reso conto dei pericoli che corre,
allora credo che convenga stare zitti e muti.

Ciao
Il suo intento, mi sa, era quello di incuriosire e punzecchiare Roberto in maniera simpatica, visto che Roberto e' appassionato in questo argomento ... ma forse questo intento e' parso tale solo a me ... poi nessuno e' obbligato a sbottonarsi a tutti i costi ... :wink:
Un po lo fa appota, un po è effettivamente una cosa ancora allo studio ed è ovvio che prima di parlarne vuole essere certo di quello che dice :wink:


direi che la cosa effettivamente l'ho iniziata con l'intento umoristico espresso da Enzolino :) , poi è andata avanti e quello che dice Roberto è effettivamente vero ,quindi, fino alla certezza delle cose me ne starò un pò abbottonato anche se può dar fastidio a Marcello e ad altri ancora credo.
Chiedo scusa x questo, ma già qualche anno fa dopo le solitarie da me compiute mi son trovato sommerso da gente che chiedeva consigli sull'auto-assicurazione ed io li fornivo...fino a quando un bel giorno sulla via dell'Anniversario in Medale (prima della richiodatura) io e il mio socio ci siamo trovati uno dei ragazzi a cui avevo spiegato la cosa.
Mi sembra di ricordare che il Gri-gri modificato lo usava nel modo corretto ma non aveva valutato che quel giorno non era in una falesia ma in parete....e non sto a raccontare le cappellate che combinava, dalle manovre di corda alle cose più elementari, vedi: far lavorare la sosta, evitare che la corda passi sotto lame, non fermare la corda a metà tiro con mezzo barcaiolo o altro prima che il peso te la faccia scorrere, moschettonare il capo sbagliato dovendo poi attaccarsi ad un chiodo e slegarsi completamente per far passare la corda...e così via 8O

insomma, lui, nella sua ignoranza (detto non come offesa ma proprio nel senso di ignorare, non conoscere) non si accorgeva di nulla...ma a me dava propio l'idea di vedere un aspirante suicida, ed un pò (tanto)me ne sentivo responsabile :?

Per concludere:
l'abbiamo superato ma dopo un paio di tiri il mio socio si è calato e l'ha convinto a legarsi a noi, io ci avevo già provato prima ma, forse, faceva l'orgoglioso.

Caro Marcello,
non possiamo conoscere tutte le persone che scrivono sul Forum e per questo secondo me è meglio restare un pò abbottonati, decisamente meglio forse continuare ma per lo scopo da cui avevo iniziato...liberare un caro Forumista da quell'attrezzo che porta il nome di GRI-GRI MODIFICATO (ops, l'ho detto ancora...scusa Roberto) :) :D :lol:
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Messaggioda alter-ego » sab dic 16, 2006 12:20 pm

Marco Anghileri ha scritto:Per concludere:
l'abbiamo superato ma dopo un paio di tiri il mio socio si è calato e l'ha convinto a legarsi a noi, io ci avevo già provato prima ma, forse, faceva l'orgoglioso.


ma, Marco, forse bisognerebbe ribaltare il problema e riflettere proprio su questo. Fermo restando che c'è una gran voglia di andare in montagna da soli e che le solitarie integrali ben pochi se le possono permettere...questo famoso gri-gri modificato viene visto come la panacea, ciò che finalmente rende l'arrampicata in solitaria sicura. Il che, a mio modesto avviso, non è. Quasi come dire gri-gri, per il fatto che ricorda la falesia, metta al sicuro da tutto. Per quanto riguarda la mia esperienza con l'attrezzo diabolico e per averci fatto due voli di 6/7 metri su 8O 8O posso garantire che arrampicare con questo sistema è una vera palla e non capisco proprio perchè tanti, secondo me troppi, ne siano attratti. Io continuo a preferire l'arrampicata in cordata o la solitaria integrale, la solitaria col gri-gri mi pare una cosa macchinosa e innaturale, più che scalare stai sempre a fare manovre di corda. Io ci ho fatto un cinque o sei solitarie poi, per adesso, ho archiviato il capitolo :roll: :roll:
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Messaggioda Marcellino Cappi » sab dic 16, 2006 12:35 pm

x Marco
Comprendo benissimo le tue ragioni di rimanere abbottonato fino a cose certe, e questo ti assicuro a me non da fastidio,
il fatto è che tu avevi esordito senza che nessuno ti avesse chiesto niente, e ciò poteva anche essere interpretato come
una richiesta di aiuto . . . . . . .,
Infatti quasi tutti noi abbiamo qualcosa in fase di studio, e vorrei sapere chi non è attratto dai nuovi aggeggi che
il mercato quasi quotidianamente sforna o da tecniche che migliorino la scalata o diminuiscano il peso da portare dietro !
Il guaio è che al momento di sviluppare una idea ci rendiamo conto che nascono sempre un sacco dei problemi, è un po'
come la coperta troppo corta, se copri una zona automaticamente se ne scopre un'altra.
Però se l'idea è buona, con un aiuto esterno si può anche trovare una soluzione accettabile, e per "aiuto esterno"
intendo in primo luogo quello degli amici, ma anche un confronto in un forum può facilitare di molto la cosa.
E' vero che bisogna essere cauti e parlarne utilizzando le parole più appropriate . . . , ma sinceramente speravo che chi
frequenta un forum avesse da tempo superato il problema dell'emulazione che hanno i bambini !
Se invece lo scopo principale è quello di "liberare un caro Forumista da quell'attrezzo che porta il nome di GRI-GRI MODIFICATO",
allora . . . . . . . . .

un saluto :wink:
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Messaggioda gug » dom dic 17, 2006 0:39 am

Roberto ha scritto:Il rischio di cui dice Enzolino è effettivo, ma dipende anche da come "si indossa" il grigri, se l' attrezzo è ben posizionato con la leva contro il torace, l' eventualità che la corda vada a finire sotto la leva aperta durante un volo, diventano praticamente nulli.
Se invece il grigri viene a trovarsi in posizione perpendicolare, con il lato della leva esposto, il rischio, anche se remoto c'è.


Io l'ho usato sempre con la leva verso l'esterno. La prossima volta proverò a mettere la leva verso l'interno.
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Messaggioda gug » dom dic 17, 2006 0:44 am

alter-ego ha scritto: Io continuo a preferire l'arrampicata in cordata o la solitaria integrale, la solitaria col gri-gri mi pare una cosa macchinosa e innaturale, più che scalare stai sempre a fare manovre di corda. Io ci ho fatto un cinque o sei solitarie poi, per adesso, ho archiviato il capitolo :roll: :roll:


...io sono d'accordo con te: il gri-gri modificato mi sembra che si adatti bene all'arrampicata artificiale, anzi forse in quel caso è meglio cha avere un compagno di cordata. Però in arrampicata libera ci si riesce ad arrampicare solo se si è molto sopra il grado, e anche in quel caso c'è tutto il problema degli scorrimenti e dei laschi. Se si è vicini al limite trovo molto difficile moschettonare una protezione alta, dato che bisogna darsi parecchia corda, prima di farlo.
Io personalmente lo utilizzo solo per salire delle vie in falesia in modo da poter mettere la corda e allenarmi col croll, quando sono da solo e quando non riesco a raggiungere la catena dall'alto.
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Messaggioda Marco Anghileri » dom dic 17, 2006 2:16 am

alter-ego ha scritto:
Marco Anghileri ha scritto:Per concludere:
l'abbiamo superato ma dopo un paio di tiri il mio socio si è calato e l'ha convinto a legarsi a noi, io ci avevo già provato prima ma, forse, faceva l'orgoglioso.


ma, Marco, forse bisognerebbe ribaltare il problema e riflettere proprio su questo. Fermo restando che c'è una gran voglia di andare in montagna da soli e che le solitarie integrali ben pochi se le possono permettere...questo famoso gri-gri modificato viene visto come la panacea, ciò che finalmente rende l'arrampicata in solitaria sicura. Il che, a mio modesto avviso, non è. Quasi come dire gri-gri, per il fatto che ricorda la falesia, metta al sicuro da tutto. Per quanto riguarda la mia esperienza con l'attrezzo diabolico e per averci fatto due voli di 6/7 metri su 8O 8O posso garantire che arrampicare con questo sistema è una vera palla e non capisco proprio perchè tanti, secondo me troppi, ne siano attratti. Io continuo a preferire l'arrampicata in cordata o la solitaria integrale, la solitaria col gri-gri mi pare una cosa macchinosa e innaturale, più che scalare stai sempre a fare manovre di corda. Io ci ho fatto un cinque o sei solitarie poi, per adesso, ho archiviato il capitolo :roll: :roll:


hai ragione,
ogni tanto il sistema di autosicura è un pò una palla, e questo con qualsiasi attrezzo lo si faccia.
Personalmente, anche io preferisco il sublime piacere dell'andare in free-soloing ma non sempre mi è possibile farlo o sono in grado di farlo e allora scendo al compromesso dell'autosicura che può consistere in vari aspetti...
- sempre assicurato, - tanti tiri assicurati altri no, o, come più spesso avviene, - pochi tiri assicurato ed il resto libero e così direi che non è male!

comunque ultimamente lo sto utilizzando per lo più per la falesia e lì non ci sono grossi problemi, anzi :roll:
sto apprezzando molto la libertà di poter andare a scalare approfittando di qualche ritaglio improvviso di tempo libero senza dover combattere il grosso problema di torvare un compagno che possa venire proprio nello stesso frangente di tempo.
E' vero, magari non provo tiri al mio limite ma a scalare ci vado...e ciò non è mica male :D :D :wink:

poi da quando non uso più il GRI-GRI MODIFICATO :oops: :lol: è ancora meglio :D
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Messaggioda Roberto » dom dic 17, 2006 9:28 am

Un tempo, in questo forum, fare discorsi costruttivi su come andare in solitaria era diventata un' utopia, si passava direttamente agli sfotto ed invece, anche su qusto argomento trito e ritrito, è possibile ancora imbastire una discussione interessante ed istruttiva.
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Messaggioda Enzolino » dom dic 17, 2006 12:03 pm

alter-ego ha scritto:
Marco Anghileri ha scritto:Per concludere:
l'abbiamo superato ma dopo un paio di tiri il mio socio si è calato e l'ha convinto a legarsi a noi, io ci avevo già provato prima ma, forse, faceva l'orgoglioso.


ma, Marco, forse bisognerebbe ribaltare il problema e riflettere proprio su questo. Fermo restando che c'è una gran voglia di andare in montagna da soli e che le solitarie integrali ben pochi se le possono permettere...questo famoso gri-gri modificato viene visto come la panacea, ciò che finalmente rende l'arrampicata in solitaria sicura. Il che, a mio modesto avviso, non è. Quasi come dire gri-gri, per il fatto che ricorda la falesia, metta al sicuro da tutto. Per quanto riguarda la mia esperienza con l'attrezzo diabolico e per averci fatto due voli di 6/7 metri su 8O 8O posso garantire che arrampicare con questo sistema è una vera palla e non capisco proprio perchè tanti, secondo me troppi, ne siano attratti. Io continuo a preferire l'arrampicata in cordata o la solitaria integrale, la solitaria col gri-gri mi pare una cosa macchinosa e innaturale, più che scalare stai sempre a fare manovre di corda. Io ci ho fatto un cinque o sei solitarie poi, per adesso, ho archiviato il capitolo :roll: :roll:
Anche io preferisco andare slegati, ma il rischio e' sicuramente piu' elevato e lo faccio solo quando mi sento a posto con la testa.
Andare con un soloist qualsiasi, di sicuro e' piu' macchinoso, specialmente per le vie di piu' giorni dove devi anche tirare su il saccone, esperienza che ho cancellato da qualsiasi progetto futuro perche', per i miei gusti, e' troppo pallosa.
Pero' se sino ad un anno fa salivo anche in falesia in solitaria col grigri con la scusa che non trovavo un compagno per quel giorno, o perche' i miei amici potevano arrivare piu' tardi, ora che di compagni con cui scalare ne ho fin troppi, quell'esperienza mi manca. In fondo, andare da soli, puo' richiedere un'ingaggio diverso ed e', sotto molti aspetti, un'esperienza diversa ed altrettanto ricca rispetto all'arrampicata con altri.

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda Roberto » dom dic 17, 2006 12:36 pm

Per me è improprio paragonate l' arrampicata in solitaria assicurata con quella senza corda, sono due cose molto diverse e chi le pratica, almeno nel mio caso, lo fa con motivazioni differenti.
La vera solitaria resta quella con la corda e per me è anche il modo con cui un "solitario" può riuscire meglio a esprimersi.
L' arrampicata slegato, "free-solo", come si usa dire (maledetti termini anglofoni), è emozionante, ti fa sentire "libero" da legacci vari, da enorme soddisfazione e fantastiche sensazioni .... tutto quello che volete, ma per me resta un bel gesto puro di arrampicata, ma non la "solitaria".
Slegati si va su difficoltà al massimo (solo nei casi dei massimi esponeneti e raramente) prossime ai propri limiti, su vie generalmente conosciute personalmente o su cui puoi avere informazioni dettagliate. Quasi sempre (se non sempre) è una salita preparata in tutti i dettagli, provata e testata; insomma, l' avventura è solo un fatto di facciata.
Per i top spesso diventa un gesto estremo di elevatissima capacità atletica, quasi una prestazione da olimpiadi.
Ma chi va ad aprire una via, magari lunga e di ambiente, magari su roccia non bella, slegato? Una via di diversi giorni in parete, con bivacchi ed imprevisti vari? Per capirsi una via in solitaria alla Casarotto o alla Bonatti.
Poi, come dice Marco, andare con la corda e assicurarsi, spesso significa che usi l' attrezzatura alla bisogna e, per economizzare il tempo e la fatica, spesso ti trascini tutto dietro e vai slegato, anche se con la corda legata all' imbrago.
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Messaggioda Marco Anghileri » dom dic 17, 2006 17:06 pm

Roberto ha scritto:spesso ti trascini tutto dietro e vai slegato, anche se con la corda legata all' imbrago.


legata all'imbrago da un capo e dell'altro al saccone...
almeno una volta arrivato in sosta non devi far altro che recuperare il sacco e puoi ripartire subito senza fare su e giù :D

peccato che il più delle volte quel c***o di saccone si incastra da qualche parte e devo comunque scendere e risalire con lui attaccato sotto all'imbrago :evil: :( :)

ed ogni volta mi dico sempre..."...ma allora a questo punto...tanto valeva auto-assicurarsi :) 8O :wink: :!: "
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Messaggioda AlpineMan® » lun dic 18, 2006 1:19 am

8O 8O 8O 8O 8O 8O

ho finalmente un argomento nuovo...


grigri modificato non svaccato!!!

gia il forum non e' piu lo stesso...e meno male direi..

se ne sono andati 4 svaccatori da parole libere e finalmente s epo parla' anche de sto aggeggio infernale..

sua santita' il grillo modificato!!

premetto che manco so come si utilizza,quanto costa,n'do si piglia...se fa anche il caffe(spero corretto grappa..)

pero' pero'..

se ricordo bene era l'estate scorsa..

eravamo a fa rovi alla base di una nota falesia vips bergamasca..

tra uno spino e l'altro...eccolo..luccicante,sporco di una strana polverina bianca..ce stava scritto pezzo di grigri.

ossignur mi dico...ma codesta oscenitaì e ' il famoso grillo...lo scruto per bene..eggia vi e' un forellino,una parte tagliata e limata..non vi e' dubbio e' modificato!!

l'ho deposto con cura nello zaino...ed arivato alla baita...in preda all'eccitazione..che faccio?

c***o l'ho pigliato a vangate...na carrucola da una parte,un manettino nel pollaio...e addio grillo..

non poteva che andare cosi..

tornando all'argomento ..che dire..la solitaria e' quella con corda al seguito..alla quale ci si lega,non lasciata nello zaino..

le solitarie vere sono queste..fatte di manovre di corda e protezioni..

io per primo salgo slegato,e spesso direi..ma non sono solitarie quelle...sono solo prove per se stessi,fatti di movimenti precisi e assolutamente perfetti..

le solitarie pero' sono altre..

certo non sto qua a consigliare a qualcuno come si fa...che poi si fa male magari..

personalmente faccio cosi,chiaramente senza oscenita moderne..

alla sosta attacco una secie di dissipatore,autocostruito con legno adatto,nel quale ho fatto vari buchi,la combinazione dei quali frena meno o piu...ho fissa uno spezzone di canapone del 13,con un lasco di 2 mt max scorrimento...ci fisso il mio canapone di salita ad una estremita..si sale e di solito metto 2 protezioni in 30 mt(di solito chiodi...)
fissato poi il canapone in sosta successiva scendo e recupero il tutto e va dicendo...al canapone sono assicurato con prussik..
massima attenzione nel primo tratto..meno in quello in altro,dove anche voli di 10 mt non sono funesti

massima attenzione alle proteziuoni naturali tipo spuntoni,se ben lisciati a salire li aggiro,che fanno da protezione,occhio alle lame,vedo troppo spesso corde dietro lame,un volo la trancia di certo

di solito dopo la seconda protezionefaccio un nodo a monte del tipo che se ne sta li bbono e non fa tornar a valle la corda..

vedo che anche i moderni fanno piu o meno cosi..vabbe con aggeggi infernali..pero' il metodo e' identico






:lol:
...il moderno uccide l'alpinismo classico...
........io resto nel passato!!!

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Messaggioda alter-ego » lun dic 18, 2006 9:21 am

Roberto ha scritto:Per me è improprio paragonate l' arrampicata in solitaria assicurata con quella senza corda, sono due cose molto diverse e chi le pratica, almeno nel mio caso, lo fa con motivazioni differenti.
La vera solitaria resta quella con la corda e per me è anche il modo con cui un "solitario" può riuscire meglio a esprimersi.
L' arrampicata slegato, "free-solo", come si usa dire (maledetti termini anglofoni), è emozionante, ti fa sentire "libero" da legacci vari, da enorme soddisfazione e fantastiche sensazioni .... tutto quello che volete, ma per me resta un bel gesto puro di arrampicata, ma non la "solitaria".
Slegati si va su difficoltà al massimo (solo nei casi dei massimi esponeneti e raramente) prossime ai propri limiti, su vie generalmente conosciute personalmente o su cui puoi avere informazioni dettagliate. Quasi sempre (se non sempre) è una salita preparata in tutti i dettagli, provata e testata; insomma, l' avventura è solo un fatto di facciata.
Per i top spesso diventa un gesto estremo di elevatissima capacità atletica, quasi una prestazione da olimpiadi.
Ma chi va ad aprire una via, magari lunga e di ambiente, magari su roccia non bella, slegato? Una via di diversi giorni in parete, con bivacchi ed imprevisti vari? Per capirsi una via in solitaria alla Casarotto o alla Bonatti.
Poi, come dice Marco, andare con la corda e assicurarsi, spesso significa che usi l' attrezzatura alla bisogna e, per economizzare il tempo e la fatica, spesso ti trascini tutto dietro e vai slegato, anche se con la corda legata all' imbrago.


sarà, ma non per me... Per me la vera solitaria è slegato, tutto il resto sono compromessi. Non è nemmeno vero che le solo integrali sono preparate nei minimi dettagli. Quelle che ho fatto io erano dettate dall'istinto, non ho preparato un bel niente, ed ho anche aperto vie nuove in questo stile. Conosco altri che fanno lo stesso così. Quando non me la sento, il più delle volte, non vado. Arrampicare con la corda a me pare una forzatura, già il fatto di dover ridiscendere è innaturale. Arrampicare slegati è una cosa bellissima, che ricorda la fluidità del movimento, l'armonia completa. Già solo scendere in doppia sporca un po' questo idillio. Figuriamoci arrampicare imbrigliato da corde e sacconi, più aggeggi vari. Non è per me, anche se l'ho provato. Io la penso così. :roll:

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Messaggioda Roberto » lun dic 18, 2006 10:36 am

Pensa un po come ti pare, ma certe solitarie le puoi fare solo se "attrezzato".
Ti voglio vedere in Himalaya in apertura, in quota, senza saccone con l' attrezzatura per il bivacco (cibo e vestiario) e senza corda per scendere.
Per me una solitaria del genere ha più valore di tanti bei tiri slegato con il solo sacchetto della magnesia.
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Messaggioda Enzolino » lun dic 18, 2006 10:56 am

Io la penso come alter-ego.
La corda, il soloist ed il saccone, se vogliamo, diventano elementi sostitutivi del compagno di cordata.

Se certe vie vengono fatte con la corda significa semplicemente che non si e' in grado di farle senza. Ma non puoi dire che una via fatta slegati non sia una solitaria.

Inoltre, quando affermi che le solitarie slegati vengono preparate nei minimi dettagli probabilmente ti fai abbagliare da pochi casi mediatici, perche' esistono anche tanti casi in cui c'e' chi sale senza conoscere preventivamente una via, ne' tantomeno portarsi scarpette o sacchetto della magnesite.

Personalmente il 70 % delle vie che ho fatto slegato non le conoscevo.

Una delle cose che mi spaventa, invece, andando con la corda, e' che si incastri mentre salgo. Allora, una volta, alla Sud della Marmolada, in inverno, decisi di salire sulla Don Chishotte col soloist ma lasciando libero un capo senza nodo per il forte vento. A circa 200 metri ho sentito un sibilo, sssshhhh ... ed ho visto la corda sfilare via dal soloist a causa del suo stesso peso. Mi giro intorno ma non c'era nessuno che poteva passarmi la corda ... c'era da cagarsi sotto per la situazione surreale, ma per fortuna ero su una fessura di IV+ e ho disarrampicato per 15 metri per raggiungere la corda ... poi vabbe', il vento aumentava e, a 300 metri dalla base, ho deciso di scendere ... :( :D

Ciao

Lorenzo
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Messaggioda gug » lun dic 18, 2006 10:57 am

...vi rendete conto però che ormai tutta questa discussione è OT?
Quindi non è vero che il gri-gri modificato non è più svaccato nel nuovo corso del forum! :wink: :lol: :lol: :lol:

Naturalmente scherzo: la discussione è molto interessante. Io penso che da un punto di vista alpinistico ha ragione Roberto e la vera solitaria è quella legati e protetti, d'altro canto non sarebbe quasi neanche un apertura altrimenti, dato che non ci sarebbe bisogno di nessun materiale.
Da un punto di vista dell'arrampicata è vero che lo stile free-solo è nettamente più elegante e in autoassicurazione a volte è difficile spingersi al limite, e quindi in questo senso la solitaria slegati è il massimo della prestazione.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda alter-ego » lun dic 18, 2006 10:58 am

Roberto ha scritto:Pensa un po come ti pare, ma certe solitarie le puoi fare solo se "attrezzato".
Ti voglio vedere in Himalaya in apertura, in quota, senza saccone con l' attrezzatura per il bivacco (cibo e vestiario) e senza corda per scendere.
Per me una solitaria del genere ha più valore di tanti bei tiri slegato con il solo sacchetto della magnesia.


vabbè, Roberto, ricadiamo nel solito ha più valore quello o quell'altro :( :( :( oramai abbiamo visto che da questo discorso non se ne esce.

Ogni parete e situazione esige lo stile a lei più appropriato, poi nello stesso ambito esistono modi più o meno "puliti" di fare la stessa cosa, e da qui la famosa etica (bisbetica, come diceva Grassi :wink: )

Io ho solo detto che quando si parla di solitaria, arrampicare da soli, il modo più puro di farlo è senza altri mezzi, slegati in poche parole, non mi importa se in falesia o su una grande montagna. Questa è la maniera più pura che riesco a concepire per salire una parete o una montagna. Non è la più giusta e neanche l'unica, certo. E non è appropriata in certi luoghi e situazioni, è innegabile.
Ovviamente a me piace la scalata libera, e le mie convinzioni sono viziate da ciò. Per cui non mi ritrovo a salire facendo manovre di corda una dietro l'altra. Può darsi che un altro goda in questo, io no, affatto. Preferisco fare un 4 slegato che un VI col gri-gri, non so se mi sono spiegato. Per me sono le sensazioni che provo l'importante, non aver superato la tale parete a forza di sali-scendi e aggeggi modificati per assicurarmi.
Ciò detto sulla questione tecnica, rimane la voglia, che sta alla base, di affrontare la montagna in solitudine, questo a prescindere dallo stile che tu scegli per farlo

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Messaggioda gug » lun dic 18, 2006 10:58 am

Enzolino ha scritto:Una delle cose che mi spaventa, invece, andando con la corda, e' che si incastri mentre salgo. Allora, una volta, alla Sud della Marmolada, in inverno, decisi di salire sulla Don Chishotte col soloist ma lasciando libero un capo senza nodo per il forte vento. A circa 200 metri ho sentito un sibilo, sssshhhh ... ed ho visto la corda sfilare via dal soloist a causa del suo stesso peso. Mi giro intorno ma non c'era nessuno che poteva passarmi la corda ... c'era da cagarsi sotto per la situazione surreale, ma per fortuna ero su una fessura di IV+ e ho disarrampicato per 15 metri per raggiungere la corda ... poi vabbe', il vento aumentava e, a 300 metri dalla base, ho deciso di scendere ... :( :D




...... 8O 8O 8O terrificante!
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