Renzi kaputt, #ciaone e adesso?

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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda coniglio » mar apr 28, 2015 11:20 am

e di nuovo sulla sostituzione dei 10 prima che diventasse definitiva.

Ho già scritto in merito agli aspetti tecnici e alle conseguenze politiche della nuova legge elettorale fortemente voluta da Renzi (a tal proposito si legga questo mio articolo pubblicato da Scenari Economici: http://scenarieconomici.it/litalicum-un ... ppe-palma/), quindi in questa sede mi occuperò di quanto è accaduto di recente in merito alla decisione presa dal gruppo parlamentare del PD (su evidente pressione di Renzi) di sostituire alcuni suoi parlamentari che siedono in Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati (POTERE LEGISLATIVO), i quali erano (e sono) in forte dissenso con le volontà del Presidente del Consiglio dei ministri (POTERE ESECUTIVO), e che quindi avrebbero potuto presentare emendamenti al testo dell’Italicum approvato dal Senato (il cui contenuto rispecchia fedelmente le volontà del capo del Governo).



La nuova legge elettorale (Italicum) è stata approvata dal Senato della Repubblica alla fine di gennaio di quest’anno (grazie ai voti di una parte dell’opposizione) ed è quindi in attesa del voto definitivo da parte della Camera dei deputati perché diventi legge dello Stato.

Nel frattempo si è rotto il cosiddetto Patto del Nazareno (tra Renzi e Berlusconi) con il conseguente mutamento del quadro politico sulle riforme!

A seguito della ferma volontà espressa dal Presidente del Consiglio di voler approvare in via definitiva la legge elettorale senza alcuna modifica rispetto al testo licenziato dal Senato (in caso di modifiche il testo tornerebbe nuovamente al Senato dove la maggioranza parlamentare è in difficoltà sia numerica che politica), il gruppo parlamentare del PD (alla Camera dei deputati) ha deciso – ai sensi dell’art. 19 del regolamento della Camera – la sostituzione di ben 10 suoi deputati della Ia Commissione (Affari Costituzionali), tutti deputati che già da tempo chiedevano modifiche sostanziali al testo partorito dal Senato, in aperto contrasto con le precise volontà del Presidente del Consiglio. Per di più, i nomi dei deputati che verranno “epurati” dalla Ia Commissione sono a dir poco altisonanti: Bersani, Bindi, Cuperlo, D’Attorre, Lattuca, Pollastrini, Giorgis, Meloni, Agostini e Fabbri, i quali – chi più, chi meno – avevano espresso chiaramente la volontà di migliorare già in Commissione il testo della legge.



Per evitare “sorprese”, ecco che viene leso uno dei principi fondamentali dello STATO DI DIRITTO, ossia quello della separazione tra i poteri, e, nel caso di specie, la separazione tra il POTERE LEGISLATIVO (esercitato dal Parlamento e quindi dalle diverse Commissioni di cui esso si compone) e quello ESECUTIVO (esercitato dal Governo, attualmente presieduto da un uomo che non gode di alcuna legittimazione democratica scaturente da elezioni politiche e che è anche Segretario politico nazionale del partito di maggioranza relativa).



E’ opportuno evidenziare che la predetta sostituzione – da un punto di vista formale – avverrà nel pieno rispetto delle regole (regolamento parlamentare), ma in aperto contrasto sia con la cosiddetta Costituzione materiale (cioè con il significato intrinseco della Costituzione che non ammette ingerenze di questo tipo da parte del potere esecutivo nei confronti del potere legislativo), sia con il principio della separazione tra i poteri dello Stato.

Mai era avvenuto nella storia repubblicana un “cambio” in Commissione così repentino e massiccio in vista dell’approvazione di una legge fortemente voluta dal Governo (ben 10 deputati in una Commissione che ne conta in totale 50, di cui 23 spettanti al Partito Democratico). In pratica il PD vorrebbe sostituire quasi la metà dei suoi componenti in una delle Commissioni parlamentari più importanti per lo svolgimento della vita democratica del Paese.



Ma ormai, dal novembre 2011 in avanti, v’è in Italia un “colpo di Stato permanente” (come il mio amico Paolo Becchi lo definisce in un suo bellissimo libro avente medesimo titolo) che – nascondendosi dietro il rispetto delle regole – esautora la Costituzione materiale nell’apparente rispetto di quella formale!

Non è possibile – ai giorni nostri – pensare a “colpi di Stato” come quelli del passato in cui si faceva ricorso esclusivo all’uso delle armi; oggi, infatti, il “colpo di Stato” avviene con imbarazzante frequenza ma è appositamente travestito con “abiti” che assicurano il rispetto della forma!

Faccio un esempio: il Governo Monti si insediò nel novembre 2011 nel pieno rispetto della Costituzione formale (che non prevede l’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri), infatti Mario Monti e il suo Governo ottennero la fiducia da entrambi i rami del Parlamento con una maggioranza bulgara propria dei moderni “colpi di Stato”, tant’è che quel Governo fu imposto da organismi sovranazionali non eletti che fecero ricorso al “terrorismo” mediatico utilizzando il ricatto/imbroglio dello spread! Il tutto con l’appoggio di alcune alte Istituzioni nostrane, della stampa di regime e della martellante campagna televisiva! Si prospettò un gravissimo ed imminente pericolo per la Repubblica del tutto inesistente (tant’è che l’intera tempesta degli spread nel 2011 è costata allo Stato – in termini di servizio del debito – appena 5 mld di Euro in più rispetto all’anno precedente) in nome del quale si posero le basi per spodestare un Governo democraticamente eletto sostituendolo con un Governo di sconosciuti imposto dalla Troika! E che dire, ad esempio, dall’altissimo numero di voti espressi dal nostro Parlamento (nella XVIa Legislatura) in merito all’autorizzazione alla ratifica del Fiscal Compact e alla costituzionalizzazione del vincolo del pareggio di bilancio, il tutto sotto una forte pressione anti-democratica proveniente da organismi totalmente estranei al nostro ordinamento costituzionale???



Ciò detto, gli strumenti che il potere utilizza per esautorare e svilire la democrazia sono sempre gli stessi:

si crea ad arte una situazione di grave ed imminente pericolo per lo Stato, oppure di necessità di riforme urgentissime allo scopo di salvare/migliorare le Istituzioni e/o l’economia del Paese;
si condisce il tutto attraverso una campagna mediatica che rimbecillisce il popolo (a tal proposito il potere “ingaggia” alcuni professoroni/espertoni pronti a vendere la propria indipendenza culturale in cambio di riconoscimenti, nomine, scatti di carriera e/o poltrone);
si rende urgente e non più ritardabile l’adozione di misure anti-democratiche facendole digerire per necessarie e salvifiche in virtù di un falso miglioramento della situazione;
si costringono (anche comprandole) le pedine del potere ad adottare queste misure;
si pongono in essere sistemi che rendono quasi impossibile il ripristino delle situazioni pre-esistenti, anche attraverso campagne di informazione a carattere intimidatorio (se non di peggio);
si delegittimano (anche culturalmente) sia le opposizioni che le voci fuori dal coro, arrivando addirittura a tenerle lontane dai circuiti mediatici più seguiti dal popolo!



Per far questo, essendo ormai matura nel popolo la concezione della gravità di violare le regole scritte nella Costituzione, si utilizza il vile sistema dello smembramento sostanziale del significato intrinseco delle regole stesse!

E’ accaduto in passato (remoto e recente), stà accadendo adesso, accadrà anche in futuro!



Nel caso dell’imminente sostituzione dei 10 deputati PD dalla Ia Commissione della Camera in vista dell’approvazione definitiva dell’Italicum, pur essendo stato – da un lato – rispettato il regolamento parlamentare (FORMA), dall’altro si è spudoratamente calpestato sia il principio della separazione tra i poteri dello Stato sia il significato intrinseco del regolamento stesso e della Costituzione materiale (SOSTANZA).

Quindi che importa se la sostanza è del tutto calpestata e tradita!

Del resto anche Napoleone e Mussolini arrivarono al potere rispettando la forma ma calpestando la sostanza: il primo si fece nominare console dal Consiglio dei Cinquecento dopo che Parigi era stata circondata dalle truppe del M.llo Murat con il pretesto di un grave ed imminente pericolo per la Francia (una vera e propria forzatura costruita ad hoc); il secondo fu addirittura chiamato dal Re allo scopo di conferirgli l’incarico di Presidente del Consiglio dei ministri dopo che la marcia su Roma aveva indotto la corona a desistere dall’adottare soluzioni drastiche (Vittorio Emanuele III avrebbe potuto firmare lo stato d’assedio presentatogli da Facta con la conseguenza che mai sarebbe nato il Ventennio fascista).

I “colpi di Stato” dell’Era moderna e contemporanea, quindi, avvengono nel sommario rispetto delle regole ma tradendo e calpestando la sostanza!



Inoltre, ed è una circostanza del tutto evidente, le imposizioni dell’attuale Presidente del Consiglio nei confronti della sua maggioranza parlamentare, oltre a sottolineare un’indebita ed illegittima ingerenza del POTERE ESECUTIVO nei confronti del POTERE LEGISLATIVO, provocano un preoccupante spostamento dell’asse democratico/costituzionale verso il primo a scapito del secondo, in evidente contrasto NON con la Costituzione formale (le cui disposizioni sono sommariamente rispettate) bensì con la Costituzione materiale, la quale è ormai divenuta lettera morta!



Tutto ciò premesso, che cosa rappresenta l’eventuale sostituzione dei 10 deputati della minoranza PD all’interno della Ia Commissione della Camera in vista dell’imminente approvazione dell’Italicum? E’ il frutto di un regolare gioco democratico o si tratta dell’ennesimo “colpo di Stato” dell’Era contemporanea?

Non ai posteri, ma a noi, l’ardua Sentenza!






http://scenarieconomici.it/italicum-la- ... ppe-palma/
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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda Sbob » mar apr 28, 2015 18:33 pm

Si, vabbeh, il complotto dello spread.

Il Presidente di un paese con seri problemi economici che finisce in troiaio (e' il caso di dirlo) di scandali, con la sua maggioranza che si sfalda e incertezza totale sul futuro non sono una spiegazione piu' semplice del complotto pluto-giudaico?

Non c'e' bisogno di nessun potere estraneo per metterci in crisi, siamo capacissimi da soli. Amiamo il mondo senza regole, amiamo evadere le tasse, non ci scandalizziamo di un sistema economico senza falso in bilancio, ci piace la mafia quando regala posti di lavoro, al piu' ci infastidisce se spara.
E serve un potere sovranazionale per mandarci in crisi? Questa e' un'offesa all'italica furbizia.

Poi, ovvio che quando sei alla canna del gas si presentano gli strozzini.


Se invece c'e' un argomento che e' degno di attenzione e' lo spostamento dell'attenzione dai poteri assembleari alla ricerca dell'uomo forte. Tutti i discorsi politici ne sono permeati a partire dagli orribili "governi eletti", frase con cui si cancella la subordinazione dell'esecutivo alla fiducia del legislativo.
Ma fa parte di una tendenza consolidata nell'opinione pubblica. Temo che la partita sull'Italicum la vincera' Renzi, con successo popolare. Se la minoranza del PD si oppone quello che dira' la gente e' che quattro stronzi si sono opposti al volere del Capo, e scompariranno politicamente, ed e' su questo che Renzi fonda il suo potere.
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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda coniglio » mer apr 29, 2015 9:19 am

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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda Sbob » mer apr 29, 2015 9:57 am

:lol:
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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda MarcoS » gio apr 30, 2015 8:50 am

Sbob ha scritto:Si, vabbeh, il complotto dello spread.

Il Presidente di un paese con seri problemi economici che finisce in troiaio (e' il caso di dirlo) di scandali, .....


Il banana ci ha messo molto del suo, senza alcun dubbio, facilitando le cose. Ugualmente i numerosi, e indiscutibili, punti deboli di questo Paese non possono fare altro che favorire eventuali iniziative geopolitiche esterne, peraltro sempre ben supportate da valenti connazionali.
Al link alcuni esempi piuttosto interessanti di singolari casualità.
http://nuovalira.blogspot.it/2015/04/i-colpi-di-stato-in-italia-e-la.html
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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda Sbob » ven mag 01, 2015 22:07 pm

Mani pulite e la caduta di Craxi era un colpo di stato...
La caduta di Berlusconi colpa della Troika...

Mi sembrano le teorie di qualcuno...
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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda PIEDENERO » lun mag 04, 2015 8:02 am

INCREDIBILE!!
questo è un piddino che parla.
non un complottista grullino qualsiasi

ASSOLUTAMENTE da vedere!



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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda PIEDENERO » lun mag 04, 2015 10:59 am

PIEDENERO ha scritto:INCREDIBILE!!
questo è un piddino che parla.
non un complottista grullino qualsiasi

ASSOLUTAMENTE da vedere!



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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda coniglio » lun mag 04, 2015 11:11 am

che c'è di nuovo?
eran cose che non si sapevano?
che non eran state dette?

speri che chi dovrebbe accorgersene ora lo farà.

l'intellettualmente pigra sinistra italiotttta
è in piena deriva allucinatoria da uomo solo al comando
parlano come i forzidioti di 20 anni fa con la stessa cifra argomentativa. anche un po' banalotta.
solo che alla parola comunisti sostituiscono la parolo grillini/gufi/immobilisti. neolingua orwelliana.

una manica di fessi.
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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda PIEDENERO » mar mag 05, 2015 8:03 am

Il volto bello è rassicurante del regime

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/05/ ... de/368311/
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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda MarcoS » mar mag 05, 2015 9:32 am

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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda Sbob » mer mag 06, 2015 18:17 pm

coniglio ha scritto:Immagine


E' uscito!
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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda coniglio » mer mag 06, 2015 18:40 pm

esce Civati

entra Mattarella
(firmato Italicum)


:x
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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda coniglio » mer mag 13, 2015 11:18 am

Scanzi su Serra e "quel modo di pensare" così comune :mrgreen:


E’ sempre un piacere leggere Michele Serra, dai tempi di Cuore. Due giorni fa, su Repubblica, ha scritto una lettera a Civati così riassumibile: mi stai simpatico, però continuerò a votare Pd. “E’ da una vita che preferisco quelli come te, gli irrequieti, i curiosi, i movimentisti, li sento più affini, più liberi, perfino più convincenti, ma alla fine butto il mio voto, per sicurezza, nel calderone più grande a disposizione, quello del partitone di massa”. Verrebbe quasi voglia di pensare a Serra come a uno dei tanti nati incendiari e divenuti pompieri. Sarebbe un errore: Serra è sempre stato così. Già 35 anni fa, pur affettuosamente, accusava Gaber (dalle pagine de L’Unità) di prendersela con tutti e dunque di indebolire il “partitone di massa”. Serra, talento autentico, incarna al meglio la figura dell’intellettuale critico ma organico, che si arrabbia ma poi vota sempre gli stessi: “Non mi pongo come esempio, magari sono speculare a Montanelli quando, da destra, invitava a votare Dc turandosi il naso (certi giorni bisognerebbe averne due, di nasi da turare, per votare Pd)”. Con il consueto tono apparentemente autocritico ma in realtà autoassolutorio, Serra scrive: “Ormai mi conosco, voglio bene a Vendola ma l’ho votato una volta sola, mi piaceva lo Psiup ma votavo Pci, leggevo con devozione Luigi Pintor ma votavo Pci, lavoravo con Grillo ma votavo Berlinguer, dirigevo Cuore ma votavo Occhetto, non c’è niente da fare, forse è un morbo, forse un vizio, il mio amico di penna Vittorio mi sgrida, «sei il tipico italiano di mezzo, incapace di ribellarsi al presente»”. Serra non arriva certo a improvvisarsi ultrà renziano come Sergio Staino: civati“Vogliamo disegnare Renzi col fez? Complimenti! Così poi strabordano grillini e leghisti”. Staino esplicita la grande paura di molti intellettuali di sinistra: il “grillismo”, di fronte al quale è preferibile tutto. Ma proprio tutto. Persino la Boschi. L’atteggiamento di Serra, in fondo, è quello dei bersaniani: un malpancismo tenue, di chi reputa Renzi un bullo caricaturale ma sopportabile. Uno che va votato: “Per cercare di vincere (ogni tanto) oppure di perdere un po’ meno (quasi sempre)”; “Preferiamo rassegnarci in compagnia che ribellarci da soli. Spiegaci (Civati) come si fa a ribellarsi in molti, rimanendo popolo, rimanendo massa, e giuro che ti voto”. Con prosa ispirata e svolazzante, Serra sorvola su un aspetto dirimente: lo scenario attuale non c’entra nulla con quelli passati. Non si tratta più di preferire Berlinguer a Capanna, Prodi a Diliberto o Bersani a Vendola. Quello era il classico “voto utile” (già, ma utile poi a chi?). Oggi no, e fingere da intellettuali che il “partitone” sia quello di sempre è colpa storica grave. Significa, per dirla con De André, “essere per sempre coinvolti” (“per quanto voi vi crediate assolti”). Votare il Pd attuale “per cercare di vincere” è un approccio calcistico che va bene per Serra (Davide, il broker commendatore) ma non per Serra (Michele). Civati gli ha risposto: “Davvero il compito storico della sinistra è di adeguarsi, di cedere, di rinunciare a se stessa e di portare i suoi voti dentro un calderone?”. Certo che no. E Serra lo sa: la satira, oltretutto, è sempre minoritaria. Come Serra sa bene che Renzi ha portato il “partitone” a quella “mutazione antropologica che va addirittura oltre tutti gli scandali che l’hanno coinvolta nel passato” (ieri Travaglio). Votare Renzi è naturale per Nicola Porro, non per chi ha combattuto il berlusconismo (che continua anche dopo Berlusconi). Davvero Serra, dopo avere criticato per una vita la mancanza di meritocrazia delle Gelmini, intende ora votare con zelo zdanovista le Picierno? Davvero Serra non prova imbarazzo, e anzi dolore, quando Renzi sfascia scuola, diritti dei lavoratori, Costituzione? Davvero Serra non soffre quando vede lo zozzume che insozza il Pd campano e che ha fatto dire al suo amico Saviano che “in Campania Gomorra è nel Pd”? Caro Michele, votare oggi (questo) Pd non significa votare ancora “il partitone di massa”: vuol dire, esattamente, votare quello contro cui uno come te ha sempre combattuto.


(Il Fatto Quotidiano, 9 maggio 2015).
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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda MarcoS » mer mag 13, 2015 13:48 pm

e comunque....

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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda coniglio » gio mag 14, 2015 12:13 pm

#perdire

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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda coniglio » gio mag 14, 2015 13:37 pm

Scusate la noia. Ma le bugie che arrivano a raffica dal governo e dai suoi controllori interni ed esterni, la pubblica commedia della crescita che ha raggiunto livelli parossistici in vista delle elezioni regionali, mi costringe alla medesima tattica. Per fortuna le cose sono così chiare e semplici che bastano poche parole. Dunque oggi l’Istat suona le campane a distesa e annuncia che il Pil è aumentato dello 0,3% nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Certo si tratta di un 0,2% di crescita su base annua, dunque molto meno dello 0,7% con cui l’esecutivo fa la coda di pavone; ma che importa basta attaccarsi a un numero fasullo per far festa.

Disgraziatamente per quanto cerchi dentro i meandri dell’informazione non trovo traccia di conti che calcolino il pil al netto dei cambiamenti introdotti a partire dal settembre dello scorso anno. Di tali cambiamenti abbiamo sentito parlare a lungo non fosse altro che per la stranezza di incorporare nel prodotto interno lordo stime sulla prostituzione, la droga e la criminalità oltre a tutta un’altra serie di fattori che riguardano mille cose dal settore militare a quello assicurativo. I nuovi criteri avrebbero dovuto portare – secondo gli esperti che ora tacciono e fanno i mendaci – a un aumento puramente numerico dell’1% fino all’1,2% del Pil a parità di ciclo economico. Ed erano stati introdotti in Europa proprio allo scopo di favorire un’uscita puramente tecnica dalla recessione e salvare le facce di bronzo di Bruxelles..

Quest’anno tenendo conto che i nuovi criteri sono stati applicati già dall’ultimo quadrimestre del 2014, si dovrebbe avere un aumento di default di circa lo 0, 7% su base annua, una cifra miracolosamente uguale all’aumento previsto e strombazzato come un cambiamento rivoluzionario dal governo: ogni cifra inferiore a questa significherebbe una diminuzione reale del Pil e dunque in effetti le ottimistiche previsioni della banda del bullo, indicano nel mondo reale una crescita zero. Quanto poi al più 0,3% nel primo trimestre di quest’anno rispetto a quello del 2014 è presto detto: se un anno fa il pil di gennaio, febbraio, marzo fosse stato calcolato con i nuovi criteri sarebbe stato superiore del 0,25 – 0,30 per cento. Vale a dire che non ci siamo schiodati di un millimetro.

La cosa ancor più grave, oltre alla presa in giro continuata, è che mai da molti anni a questa parte il Paese ha goduto di una situazione potenzialmente migliore per lo sviluppo: costi dell’energia al minimo, euro al minimo, tutele del lavoro mandate al macero e sindacati impotenti quando non complici, salari in pèicchiata. E dulcis in fundo l’alleggerimento quantitativo della Bce. Con tutto questo non solo la ripresa è zero virgola qualcosa, fatto che dovrebbe già di per sé far gridare al disastro , ma persino le modeste cifre trasformate dai cialtroni di governo in una sorta di epica della ripresa, sono frutto di un equivoco.

Del resto l’esecutivo stesso è frutto di un equivoco: quello di essere espressione dei cittadini che al contrario non hanno mai eletto la corte dei miracoli che orbita su Palazzo Chigi e nemmeno i nominati che in Parlamento provvedono alle fiducie. E’ in realtà un governo di occupazione finanziaria.



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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda PIEDENERO » ven mag 15, 2015 8:24 am

Perché il nemico da battere è il Pd.
Probabilmente chi simpatizza per il Pd, una volta letto il titolo, non leggerà il pezzo, indignato. Ma farebbe molto male, perché la lettura potrebbe risultargli utile per capire il clima con il quale il Pd (ma forse il “Partito della Nazione”) dovrà misurarsi sempre più nei prossimi anni e perché. Comunque, fate pure come vi pare, sono abituato a dire quello che penso senza giri di parole. Ed allora, perché sostengo che il Pd sia il nemico peggiore?

Per tre ragioni fondamentali: la politica economica, la politica sociale, la democrazia e la corruzione.

Politica economica: il Pd, sin dal suo appoggio al governo Monti di infelice memoria, poi con il governo Letta ed ora con il governo Renzi, sta perseguendo una politica fiscale che sarebbe demenziale, se non fosse deliberatamente finalizzata alla svendita del paese. Le aziende grandi e piccole soffocano e muoiono sotto il peso del prelievo fiscale e dei tassi giugulatori delle banche, l’occupazione si assesta a livello drammatici e, pur se di poco, peggiora costantemente, incurante della cosmesi dei conti fatta dal governo.

Il Pd è il partito del capitale finanziario straniero che deve liquidare il patrimonio immobiliare degli italiani, per poi fare ugualmente fallimento. E’ il partito che ha svenduto Bankitalia e si appresta a svendere i pezzi nobili di Eni e Finmeccanica. L’Italia è, per colpa del Pd, terreno di caccia dei capitali francesi, americani, cinesi, quatarioti ecc. Peggio non potrebbe fare.

La politica sociale non ha bisogno di commenti: il Job act e la recente riforma della scuola fanno quello che la destra berlusconiana non osava neppure immaginare.

La democrazia: il Pd –e prima di lui il Pds ed i Ds- da venti anni guida l’attacco alla Costituzione, liquidando prima di tutto la legge elettorale proporzionale, che ne era l’architrave, poi intaccandone più pezzi, ora con un disegno organico di sistema costituzionale da repubblica del centro America. Il Partito si è conseguentemente evoluto in “partito del Leader”, avendo trovato in Renzi il volenteroso Caudillo.

Nel campo della giustizia ha osato anche più di Berlusconi, con una politica punitiva dei magistrati, finalizzata non ad un miglioramento della macchina giudiziaria del nostro paese ma, al contrario ad un suo peggioramento e alla subordinazione del potere giudiziario all’esecutivo.

La corruzione: per anni il Pci-Pds-Ds-Pd ha goduto di una sorta di rendita di posizione di “partito della questione morale” che lo ha messo al riparo dalle ondate di protesta e dalle inchieste di una magistratura amica, troppo amica. Il risultato è stato che, al confortevole riparo di questo scudo è crescita una classe politica di lestofanti peggiore di quella del Pdl di triste memoria. Mose, Expo, Mafia Capitale, Cooperative: tutti i maggiori casi più recenti di corruzione hanno visto gli uomini del Pd in prima fila e talvolta esclusivi attori. Ora piovono avvisi di garanzia, ma in troppi fanno ancora finta di niente. Possiamo continuare così?

C’è poi un motivo in più, di ordine per così dire “estetico” che mi induce a guardate la Pd come al peggiore di tutti i mali: che la destra faccia il mestiere della destra è giusto che sia così, non mi indigno certo se Salvini fa certe sparate sugli immigrati, sono un suo avversario politico dichiarato e combatto le sue deliranti proposte, allo stesso modo in cui riconosco in Berlusconi un aperto avversario da contrastare senza incertezze, ma il Pd è peggiore perché non è meno di destra degli altri, anzi lo è di più, ma si ammanta di un falso sembiante di sinistra per abbindolare quei babbei che ancora ci credono e lo votano, pensando di sostenere la reliquia del Pci. Svelare il trucco e spezzare l’imbroglio diventa una operazione di pulizia morale, prima ancora che politica.

Tutto ciò premesso -e aspettando di essere contestato nel merito delle accuse che muovo al partito di Renzi- non vi sembra che sarebbe molto salutare per il paese un voto che segni una inversione di tendenza, con un iniziale calo elettorale del Pd? Qualcosa che lo avvii alla sconfitta nelle prossime politiche? Per anni abbiamo vissuto sotto l’eterno ricatto del “se-no-vince-la-destra”. Il risultato è stata la fine della sinistra. Non vi sembra l’ora di rigettare il ricatto e colpire la destra peggiore?

Io, come si sa, voto M5s: non ve la sentite? Va bene, non votate M5s, votate Sel, ma, se non siete di sinistra, votate Forza Italia (tanto siamo alla fine) e persino Salvini, Fratelli d’Italia (tanto non vanno al di là di una certa soglia e, comunque, siamo ad elezioni amministrative) o chi vi pare (dipende da quanto sono orrendi i vostri gusti). Arrivo a dire persino Alfano o Sc: è un voto perfettamente inutile, ma è innocuo e comunque sono voti sottratti al Pd. E magari, se proprio non sapete chi possa essere il “meno peggio”, disperdete il voto scegliendo la classica lista del fiasco (evitate però cose come Forza Nuova o Casa Pound: non esageriamo!). Tutto, ma puniamo il Pd.

E’ probabile che il lettore del Pd non sia arrivato sino a questo punto dell’articolo, vinto dal mal di stomaco: pazienza, come dire: “ce ne faremo una ragione”. Ma agli altri, a chi sente di poter condividere questo punto di vista, chiedo una cosa: segnalate il pezzo agli amici per mail o nei social, fatelo vostro e riprendetene le argomentazioni, non mi interessa neppure essere citato, ma iniziamo insieme una campagna virale contro il Pd.

Aldo Giannuli


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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda MarcoS » ven mag 15, 2015 8:42 am

coniglio ha scritto:#perdire

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in più c'era oggi sulle news la gustosa notizia dello sfondone umanista / umanistica scritto sulla lavagna :mrgreen: ...
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Re: governo Renzi, governo di un furbo e scaltro cacciaballe

Messaggioda coniglio » ven mag 15, 2015 10:43 am

Piede, sei un pollo credulone microchippato.
premesso che il vero unico assorbente problema della nzaione
è Grillo. quel fascio di mmerda.
il PD - in realtà - va benissimo così come è.
la deriva autoritaria ci va bene così. altro che pluralità e correnti di un partito.stronzate.
troppo lerciume per votare a destra, troppa disinformazione per votare M5S.
svolta centrista. quale svolta? ha sempre covato, il PD, questa vocazione alle 50 sfumature del nulla.
basta vedere la (non)azione politica di tutti questi anni.
un unico grande centro democratico moderato che possa unire l'Italia che ha voglia di farcela,
di cambiare e tutte le altre stronzate da neolingua orwelliana.
va bene così a tutti.a tutti c***o.
per cui indignarsi non ha senso.è sempre stato così,
bastava solo osservarli alla prova dei fatti al netto delle promesse.

non va combattuto il PD ma i troppi coglioni che ci sono in giro
e l'unico modo per farlo è, purtroppo, andare a votare...
ma fin quando sentirò le puttanate del non voto come forma di ribellione...
dice, ha vinto l'astensionismo in quella X città/regione.
grande! ora verrà commissariata! w Malatesta! (povero Malatesta direi, piuttosto)
bravo cazzone. e chi la commissaria? il commissariamento cos'è? è longa manus di chi?
l'astensionismo porta al trionfo di quel che tu (non tu Piede) vuoi combattere.
è un lusso democratico che non possimao permetterci. NON ORA.
è l'atto di delega totale. perlomeno nella situazione attuale.
altrimenti gente come quel maiale di Salvini non assurgerebbe ad "alternativa democratica" al renzismo.

per cui il tuo non è anarchismo, è una forma solo un pò più fricchettona d'ignavia.
l'anarchismo è prima di tutto cultura in movimento.
una lucida visione d'insieme delle cose e poi
AZIONE
con ogni mezzo non-violento (anche il voto SE NECESSARIO)
per fermare lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo.

il voto, che piaccia o no, è l'ultimo mezzo che ci è rimasto.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05 ... a/1683940/


scusa lo sfogo Piede, ma siccome non mi vuoi più bene
soffro. :cry:
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