Soccorso in montagna Regione Lombardia

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda pippopotamo » ven apr 10, 2015 17:44 pm

Il problema sono le richieste improprie, generate da emeriti sprovveduti.

Probabilmente l'assicurazione (es. dolomiti emergency) può essere una soluzione per quanto riguarda la riduzione parziale di certi costi, ma paradossalmente potrebbe innescare un aumento delle richieste improprie (ho pagato una polizza quindi mi devi venire a prendere) a danno di utenti che magari ne hanno maggiore bisogno, per motivi meno frivoli, ma non possono accedere al servizio perchè l'elicottero sanitario è magari impegnato a fare l'elitaxi per gli sprovveduti.

Comunque la si voglia guardare la questione non è così facile da maneggiare e risolvere...
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda VECCHIO » ven apr 10, 2015 19:28 pm

a Sparta c'era la rupe Tarpea

da noi gli emarginati sono quelli capaci, gli altri, gli incapaci comandano

il mondo ha preso a girare maluccio....
....ma tanto gli incapaci dopo poco non sanno più cosa fare e chiedono aiuto.....
.... magari se non si vedesse o si sentisse.....
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda espo » ven apr 10, 2015 19:29 pm

pippopotamo ha scritto:
il problema sono le richieste improprie, generate da emeriti sprovveduti.

...


beh qualche denuncia per procurato allarme ci può anche stare... se finora eticamente non era considerata non è detto che non lo possa essere. se ti si ferma l'auto e chiami il carro attrezzi e il problema era che nn avevi messo la chiave nell'aviamento paghi intervento e finisce là...

ma se chiami l'ambulanza per questo motivo non credo che finisce a tarallucci e vino....
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda pippopotamo » ven apr 10, 2015 20:28 pm

VECCHIO ha scritto:a Sparta c'era la rupe Tarpea

da noi gli emarginati sono quelli capaci, gli altri, gli incapaci comandano

il mondo ha preso a girare maluccio....
....ma tanto gli incapaci dopo poco non sanno più cosa fare e chiedono aiuto.....
.... magari se non si vedesse o si sentisse.....


S...sssì, ok, è una questione di punti di vista e dei valori che ci stanno dietro, ma va detto che i figli nati minorati che venivano così "pietosamente" eliminati, erano magari frutto di relazioni incestuose.
Così era per esempio alle isole Hawaii, dove vigeva una forma sociale matriarcale poliandrica, per la quale la donna, come primo marito, aveva il fratello maggiore. I figli che nascevano minorati da queste relazioni venivano annegati subito dopo la nascita.

Però, ...davvero, forse sarebbe preferibile andare all'origine del problema e prevenire le relazioni incestuose...
...la qual cosa è una battaglia pressoché persa, giacche gli incesti culturali sono prodromi per lucrose forme di business...

Ciò premesso credo che l'unica rupe tarpea degna di questo secolo non possa che essere anch'essa di tipo economico.
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda Valerio79 » ven apr 10, 2015 21:02 pm

pippopotamo ha scritto:..... In un'altro 3D avevo consigliato di mettere nello zaino un giubbino ad alta visibilità (di quelli che si tengono in auto). Forse sarà anche vero che ad essere mimetici si disturba meno la fauna selvatica, ma se hai bisogno di essere trovato poi son ca..i.


Ricordo...da allora seguo sempre (possibilmente) il tuo prezioso consiglio.
Mi rendo conto della possibile difficoltà di un eventuale ricerca, e se con poco si possono semplificare parecchio le operazioni, ben venga, pienamente d'accordo.
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » sab apr 11, 2015 7:36 am

VECCHIO ha scritto:a Sparta c'era la rupe Tarpea

.


La rupe Tarpea sta a Roma.

A Sparta c'era il monte Taigeto.

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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda VECCHIO » lun apr 13, 2015 8:38 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
VECCHIO ha scritto:a Sparta c'era la rupe Tarpea

.


La rupe Tarpea sta a Roma.

A Sparta c'era il monte Taigeto.

Pedanti saluti
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CAZ, il mio neurone quando si ingegna e cerca nel suo archivio scientifico ormai fa solo casino !
però ogni tanto fa intuire il suo pensiero
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda cristi » lun apr 13, 2015 9:59 am

non mi sono letto bene tutto il pippotto delle tre pagine precedenti e quindi chiedo scusa in anticipo se magari ripeto qualcosa già detto da qualcuno.
inizio con la questione della libertà, tanto cara a noi caccademici :mrgreen: : libertà significa innanzi tutto consapevolezza, cioè sei libero di rischiare perchè sai esattamente a cosa vai incontro, libertà non vuol dire superficialità o mancanza di capacità di valutare cosa stai facendo. purtroppo la tendenza della gente, in tutti gli ambiti, è quella di far le robe con il paraocchi. quindi il problema andrebbe già arginato a monte, ossia insegnando ad essere consapevoli (e non solo in montagna).
da soccorritore poi faccio questa analisi: per me la metodologia trentina è la migliore. sei infortunato paghi il tiket, sei in pericolo ma non infortunato ti paghi un contributo di 750,00 € (almeno nel 2010 la cifra era questa), che poi ti puoi far rimborsare dall'assicurazione, sei un pirla che chiama l'eli per niente ti paghi tutto. in veneto la delibera con le tariffe è già stata approvata, purtroppo i nostri super politici che di montagna non capiscono nulla essendo venezia baciata dalle limpide e cristalline acque dell'adriatico, hanno complicato le cose mettendo in campo la questione delle attività a rischio (vado in bici su un sentiero non è attività a rischio e quindi ho diritto all'assistenza gratuita, scalo è attività a rischio e quindi pago). tutto il sistema però ancora non è operativo perchè manca un ufficio apposito 8O .
a volte fai interventi che ti fanno girare i maroni, tipo gente che chiama perchè è su un sentiero e non sa dove sta andando, allora si che li devi far pagare. a volte c'è gente che realmente sta male perchè paga l'inesperienza, ma li di chi è la colpa? se vai in slovenia tutti sanno che per salire il triglav almeno nello zaino devi avere uno spolverino, perchè sul Baldo la gente ci va in ciabatte, prende il temporale e rischia l'ipotermia? noi italiani ci siamo dimenticati che l'alpinismo per un periodo ha rappresentato un elemento importante nella società e quindi quando si va in montagna è come andare verso hic sunt leones. quindi prima bisogna educare, poi si "puniscono" gli atteggiamenti non responsabili.
tornando in topic, trovo veramente assurdo che tanta gente ancora non abbia la tessera almeno di dolomiti emergency (se non vuoi essere un caiano).
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda Sbob » lun apr 13, 2015 19:16 pm

espo ha scritto:
pippopotamo ha scritto:
il problema sono le richieste improprie, generate da emeriti sprovveduti.

...


beh qualche denuncia per procurato allarme ci può anche stare...

Procurato allarme ci sta se chiamando il 118 dici che stai morendo dissanguato e invece ti stai sbucciando un dito.
Se invece chiami il 118 dicendo le cose come stanno, il problema si ribalta su di loro: ti devono venire a prendere perche' ti sei sbucciato un dito oppure devono rifiutare la chiamata e poi magari trovarsi nelle grane se ti viene il tetano?

Il pagamento della tariffa si puo' gestire molto piu' serenamente.
I mille euro li pagherei volentieri se ho chiamato perche' stavo morendo, se ho chiamato a c***o, ancora piu' giusto che li paghi.
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda Luca A. » mer set 16, 2015 16:19 pm

Chicca fenomenale dal sito Montagna.tv: 8O

BEMA, Sondrio — Sono rientrati nella notte gli otto tecnici della Stazione di Morbegno impegnati nella serata di martedì 15 settembre 2015 per la ricerca di due uomini, bergamaschi, di 58 e 24 anni, che si erano smarriti nel bosco nella zona del Passo San Marco, territorio del Comune di Bema.

Secondo quanto riferito dal Cnsas in un comunicato, i due hanno chiesto aiuto al 112 ed è subito partita una squadra del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, in collaborazione con la Protezione civile di Morbegno, Bema e Albaredo, che ha fornito supporto per il trasporto delle squadre.

Dopo avere vagato al buio, i due uomini hanno trovato riparo nelle baite dell’Alpe Garzino, a 1490 metri di quota. I tecnici hanno sentito anche il gestore del rifugio al Passo per le informazioni utili al ritrovamento; poi sono riusciti a contattare i due escursionisti, indicando loro di accendere un fuoco per aiutare nella localizzazione: in questo modo hanno capito dove fosse il punto esatto in cui si trovavano e li hanno raggiunti. Sono illesi, ora stanno discendendo a valle.



Riassumendo, se la notizia è corretta:
Illesi, ma si perdono.
Raggiungono delle baite (che in quanto tali avranno quantomeno un sentiero che scende al fondovalle). Hanno un telefonino. Stanno bene, nessuno è ferito o sta male. Sono in grado di accendere un fuoco e lo accendono.
Si può sapere il motivo per cui mobilitano i soccorsi? Se proprio non vogliono scendere dalle baite al buio (magari non hanno una pila... è un po' come andare dal Pedrotti al Tosa dopo cena...), non possono starsene tranquilli qualche ora davanti al fuoco e aspettare l'alba per scendere con le loro gambe, dopo aver debitamente rassicurato (con il suddetto telefonino) i familiari in ansia per il loro ritardo?
Non l'ho mai detto in altri casi, ma in questo caso spero che venga loro addebitato il costo dell'intervento di soccorso. Mi pare un caso da manuale, da tramandare nei secoli come esempio di soccorso improprio, da far pagare fino all'ultimo centesimo: lavoro di 8 soccorritori per una notte, più gli automezzi, più costo dell'attivazione del 112 (il tutto diciamo a tariffa oraria notturna da artigiano, per essere generosi). Più bel multone per procurato allarme.
Aggiungerei anche qualche w.end di lavori forzati da destinarsi a pulizia e manutenzione sentieri della zona, ma forse sono troppo cattivo.
Questi comunque sono i casi per cui poi l'opinione pubblica si scandalizza che certi costi ricadano sulla collettività.
:smt067 :smt067
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda pablo75 » mer set 16, 2015 16:26 pm

Luca A. ha scritto:Chicca fenomenale dal sito Montagna.tv: 8O

BEMA, Sondrio — Sono rientrati nella notte gli otto tecnici della Stazione di Morbegno impegnati nella serata di martedì 15 settembre 2015 per la ricerca di due uomini, bergamaschi, di 58 e 24 anni, che si erano smarriti nel bosco nella zona del Passo San Marco, territorio del Comune di Bema.

Secondo quanto riferito dal Cnsas in un comunicato, i due hanno chiesto aiuto al 112 ed è subito partita una squadra del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, in collaborazione con la Protezione civile di Morbegno, Bema e Albaredo, che ha fornito supporto per il trasporto delle squadre.

Dopo avere vagato al buio, i due uomini hanno trovato riparo nelle baite dell’Alpe Garzino, a 1490 metri di quota. I tecnici hanno sentito anche il gestore del rifugio al Passo per le informazioni utili al ritrovamento; poi sono riusciti a contattare i due escursionisti, indicando loro di accendere un fuoco per aiutare nella localizzazione: in questo modo hanno capito dove fosse il punto esatto in cui si trovavano e li hanno raggiunti. Sono illesi, ora stanno discendendo a valle.


[color=darkblue]Riassumendo, se la notizia è corretta: --------


se la notizia è corretta, sarebbe la prima volta per montagna tv (i cui costi ricadono sulla collettività) :mrgreen:
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda Luca A. » mer set 16, 2015 16:37 pm

pablo75 ha scritto:
Luca A. ha scritto:
Riassumendo, se la notizia è corretta: --------


se la notizia è corretta, sarebbe la prima volta per montagna tv (i cui costi ricadono sulla collettività) :mrgreen:



:lol: :lol: :lol:
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda Andrea Orlini » mer set 16, 2015 17:02 pm

Luca A. ha scritto:...I tecnici hanno sentito anche il gestore del rifugio al Passo per le informazioni utili al ritrovamento; poi sono riusciti a contattare i due escursionisti, indicando loro di accendere un fuoco per aiutare nella localizzazione: in questo modo hanno capito dove fosse il punto esatto in cui si trovavano e li hanno raggiunti. Sono illesi, ora stanno discendendo a valle.

Non conosco assolutamente la zona ma, leggendo, mi pare che due possano essere le ipotesi: o i soccorritori non conoscevano la zona tanto da chiedere al gestore informazioni utili... (cosa che non credo) oppure i tipi erano in "zona" baite dell'Alpe Garzino (quindi non dentro una baita), magari distanti da un sentiero...
nun so :-k

bisogna andarci cauti a giudicare con queste informazioni....
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mer set 16, 2015 17:48 pm

Beh, da ignaro lettore del post, mi viene da dire che "hanno trovato riparo NELLE baite dell'alpe Garzino" è una frase che non dà adito a molti equivoci.

Forse il fuoco serviva ad accelerare la localizzazione per via del buio? Non so.

Chiedo venia se ho detto castronerie.

Incompetenti saluti
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Re: Soccorso in montagna Regione Lombardia

Messaggioda Luca A. » mer set 16, 2015 19:39 pm

Certo Andrea: il mio commento e le mie osservazioni partono dal presupposto che la notizia sia esatta così come si legge sul sito; l'ho scritto anche come premessa sia perché mi fido poco dei giornalisti in genere quando si parla di montagna ("mani nude" e altre amenità insegnano), sia perché su quel sito che pure dovrebbe essere specializzato già in passato ho trovato grossi errori (tipo: titoli che dicevano l'esatto contrario del contenuto dell'articolo, e altre notizie grossolanamente errate; errori da me anche segnalati alla redazione senza ottenere né correzione né risposta).

Posto quindi (diciamo: ammesso e non concesso) che sia tutto esatto quanto riportato nella notizia, per me è caso esemplare di una attivazione impropria del soccorso, da far pagare fino al'ultimo centesimo, possibilmente anche da sanzionare, e da additare come comportamento sbagliato a scopo anche educativo e deterrente. Poi come si è scritto più volte qui, chi riceve una chiamata di soccorso non deve/non può rifiutare l'intervento nemmeno se sembra banale o superfluo, deve quantomeno sempre almeno "andare a vedere" perché "non si sa mai"...; ma è l'utente che deve assumersi la responsabilità di attivare o meno la chiamata...

Ciao.
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