Le contraddizioni e i meriti del M5S

[uli]

Uli, sei un casino, e a te cosa ha cambiato??
Mi ha cambiato che quel cazzone di Berlusca nano pelato schifoso non ha più il consenso che aveva prima. Punto primo.

merito dell' opposizione dura m5s? quella che ha costretto bersani alle dimissioni per mandare al governo letta con FI? quella che ci ha portati a renzi?

a luglio scorso, grazie alla politica di beppe, si e' rischiato di tornare al voto PRIMA dell'inagibilta' dell'inqualificabile, e se ci si fosse tornati, con quella legge, non era affatto certo che non vincesse lui, magari facendosi anche presidente della repubblica

merito dei 5s?

maronn le favole!

Tu hai votato? E a te che cosa ha cambiato??

io ho sempre votato e il mio voto e' sempre stato ininfluente da democrazia proletaria giu' fino a lista tsipras

non ho mai detto che servisse a qualcosa, ho detto che l'opposizione dura dei 5s in parlamento non ci e' servita a un c***o esattamente come il governo moscio di letta, probabilmente non cosi' per quello meno moscio di renzi, sto ungendo il mio culo per il prossimi uccelli che non manchera' di piantarci

e renzi li ci e' arrivato PERCHE' QUALCUNO HA FATTO FUORI BERSANI

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Le doti dei 5S sono quelle di far casino in Parlamento, e a me basta e avanza, cosa centrano i Blak blok?? Io voglio i mastini in parlamento, tosti e incazzati!
Devono sfascaire caro, devono demolire il marcio, devono dimostrare che si può anche non votare una legge priva di fondamenti logici, di politici che firmano e non leggono il contenuto oggi è pieno.

l'unica cosa che hanno demolito sinora e' stato bersani e la (SEDICENTE) sinistra pd

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Bersani ha contribuito a far delle leggi di merda in Italia ed ha contribuito a sfasciare il paese.

verissimo, ma li e allora era quanto di meglio ci potesse realisticamente essere per l'italia, fatto fuori bersani hanno ottenuto renzi che e' peggio non di poco

L'errore non è stato quello di non dare consenso a Bersani, è stato quello di non aver realizzato nessuno dei propositi del M5S, per altro molto confusionari, la ritengo quasi una fortuna

quei propositi non li realizzi mandando 4 cialtroni a fare casino e a sfasciare tutto, pura follia pensarlo

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La speranza caro la si condivide in questo paese
se si affonda si affonda tutti insieme, o si diparte ognuno per i cavoli propri.

quel niente di speranza che avrebbe potuto teoricamente ancora sopravvivere un anno fa, l'ha uccisa beppe con le sue scelte

affonderemo

[Danilo]

che voi farci, so spartani, oltre che serrare la falange non sanno fare

-26

[yo]

Che dù palle con sto Bersani
Bersani l'ha fatto fuori il suo partito
e se ha "non vinto", e di brutto pure, significa che i due conti se li è "non fatti " bene.

La "non colpa" sarà certo "non sua"

Peggio di Bersaninella comunicazione c'è solo Vendola.

Diceva bene Giudirel quando diceva che se si fosse presentato con un cartello appeso con su scritto "muto dalla nascita" avrebbe vinto lui.

-54

[Keith]

Bersani non ha approcciato i 5 stelle invitandoli a dare un contributo in cambio, chessò, della rinuncia alla TAV o agli F35. No, ha esordito così: "Oh, ragazzi, adesso basta giocare, adesso dovete prendervi le vostre responsabilità!".
Che poi si sia trovato davanti un bonaccione inesperto e una che più antipatica di così si muore, non sminuisce l'errore a dir poco paternalistico del candidato premier di allora.
Che poi, ancora, lo hanno seccato scientificamente i suoi, mica quei casinisti dei 5 stelle.
Ho rotto il silenzio, sebbene segua questa discussione fin dall'inizio, perché davvero non se ne può più.
Mork e Yo hanno finalmente sollevato il problema del potenziale che sta dietro a quel movimento, ai milioni che lo hanno votato affinché le cose e il sistema corrotto dei partiti cambiassero, e si sta ogni minuto sul pezzo a vivisezionare le cazzate di Grillo per rinfacciarle.
Sono l'ultradestra? Ma per favore!
Io li ho votati, per esempio, e diversi compagni che conosco li hanno votati. Dovessero prevalere i beceri o i razzisti, ci metto un attimo a non votarli più. Ma di certo non per tornare a votare una sinistra così stupida, settaria e boriosa, che gode a veder fallire questo straordinario sollevamento di persone.

[giudirel]

Io li ho votati

Non ne dubitavo.

[uli]

Che dù palle con sto Bersani
Bersani l'ha fatto fuori il suo partito
e se ha "non vinto", e di brutto pure, significa che i due conti se li è "non fatti " bene.

La "non colpa" sarà certo "non sua"

Peggio di Bersaninella comunicazione c'è solo Vendola.

Diceva bene Giudirel quando diceva che se si fosse presentato con un cartello appeso con su scritto "muto dalla nascita" avrebbe vinto lui.

-54

bersani ha certo le sue le sue, ma alla resa dei conti: lo streaming con la lombardi e crimi la scelta l'ha fatta grillo

e l'ha fatta perche a grillo *STRATEGICAMENTE* serviva l'inciucio

a grillo...

e all'italia serviva? (mi pare che tu volessi ragionare di italia, no?)

la conseguenza e' renzi


bellarobba

[uli]

Dovessero prevalere i beceri

hanno gia' prevalso, danpezzo

[uli]

Che poi si sia trovato davanti un bonaccione inesperto e una che più antipatica di così si muore, non sminuisce l'errore a dir poco paternalistico del candidato premier di allora.

che carina la vulgata pentasetllina

tu credi veramente che crimi e lombardi avessero il minimo margine di manovra e non fossero robot pilotati da grillo che aveva deciso a priori che l'inciucio lo avrebbe portato al 50+1%?

[yo]

la conseguenza e' renzi


bellarobba

perchè, chi avresti voluto?
Renzi lo avrebbe voluto tutto l'elettorato fluido stanco di votare Berlusconi
come è infatti avvenuto in queste europee

a dire il vero la conseguenza Renzi parte dalle primarie pre elettorali con Bersani, anche lì, nà polemica...

ascolta uli, abbiamo sostanzialmente tre leader in italia, Renzi, Grillo e Berlusconi - questi non dialogano - PUNTO.

[El Rojo]

Anche ai più smaliziati arriva solo la notizia che Farage sarebbe sessista, omofobo e razzista, un vero fascista albionico. Tutto falso, ecco perché..

La Repubblica e il resto del coro del giornalismo in mano agli oligarchi italiani - ringalluzziti dalla recente vittoria elettorale del loro cavallo di razza, Matteo Renzi - continuano la loro campagna contro Beppe Grillo su un nuovo fronte, nato dai recenti colloqui del leader dei cinquestelle con Nigel Farage, capo del partito britannico UKIP. La campagna si concentra ora su questo partito, del quale i giornali non raccontano l'evoluzione né la storia, bensì riportano le frasi orribili pronunciate da suoi ex membri che sono stati espulsi proprio per quelle frasi.


Altre frasi inserite nella galleria degli orrori da esecrare sono invece ascrivibili direttamente a Farage. Il problema è che le sue dichiarazioni sono state tolte brutalmente dal loro contesto (di cui i media non forniscono alcuna chiave) e reinserite in un contesto nuovo che le contamina, una volta che sono associate alle frasi di coloro che Farage aveva espulso. L'effetto è distruttivo e non risparmia nemmeno i più smaliziati lettori, ai quali arriva solo la notizia che Farage sarebbe sessista, omofobo e razzista, mentre l'UKIP sarebbe una specie di partito fascista albionico. Gli stessi giornali, in questi stessi giorni, continuano a ignorare che il governo ucraino e i suoi nuovi apparati di sicurezza hanno forti componenti di partiti fascisti, gente che fa il passo dell'oca. Questi media: dove c'è fascismo, non lo vedono, e dove non c'è, lo vedono.

Sessismo nell'UKIP? Eppure, su 24 europarlamentari UKIP eletti nel 2014, si contano 7 donne, il 30 per cento, in parte candidate come capolista nelle circoscrizioni britanniche, e tutte con funzioni dirigenti di primo piano. È una media superiore a quella di molti partiti italiani di sinistra nella loro storia. La leader del movimento giovanile, Alexandra Swann, è un'oratrice efficace portata in palmo di mano nel partito. Qualcuno comincia a fare le pulci su come sono state tradotte le frasi di Farage, e scopre gravi manipolazioni, persino nella presunta frase più famosa: «Le donne valgono meno, è giusto guadagnino meno, vanno in maternità». Non era una sua dichiarazione, bensì il titolo di un articolo che riferiva un discorso molto più articolato di Farage in merito alle attitudini che hanno avuto nel corso del tempo i datori di lavoro nel settore della finanza, dove lui stesso ha a lungo lavorato prima della carriera politica. I giornali italiani questo non lo hanno voluto sapere, e così non lo sanno nemmeno i loro lettori.

Andando a fondo della questione, se ne scoprono delle belle, ad esempio alla voce omofobia: mentre i militanti omofobi elencati nelle litanie di Repubblica e del Fatto sono stati espulsi, il primo europarlamentare UKIP eletto in Scozia nella storia, David Coburn, è un gay dichiarato che si accompagna in pubblico con l'uomo della sua vita, e che non si è certo sognato di promettere castità come fece Rosario Crocetta quando si candidò alla presidenza della Regione Sicilia. L'UKIP ha un suo coordinamento LBGT che prende posizione regolarmente in materia di omofobia. I giornali italiani questo non lo hanno voluto sapere, e così non lo sanno nemmeno i loro lettori.

Quanto al razzismo e alla xenofobia, uno degli eurodeputati eletti è il responsabile della politica economica dell'UKIP, Steven Woolfe, un brillante avvocato che è stato capolista alle elezioni dell'Autorità della Grande Londra, ed è un autentico arcobaleno di etnie di origine afroamericana, ebraica e irlandese. Un altro neoeletto è il responsabile delle politiche sulla piccola e media impresa del partito, Amjad Bashir, un signore musulmano nato in Pakistan. Eppure, un disinformatissimo Marco Travaglio scrive nel suo editoriale sul Fatto Quotidiano che l'UKIP «vuole cacciare dal Regno Unito tutti i cittadini nati altrove (Italia compresa)». Semplicemente falso.

Certo, uno dei punti su cui l'UKIP fa più battaglia è una campagna anti-immigrazione. Chi scrive ha una sensibilità radicalmente opposta, in materia. Nondimeno, per amore della verità, bisogna smontare e respingere le bugie raccontate in proposito. Se posso fare un paragone, la politica proposta dall'UKIP è in tutto simile alle politiche sull'immigrazione praticate dall'Australia, mai scardinate dalla sinistra australiana, che pure ha a lungo governato, e che le ha a lungo persino rivendicate. Non è una politica su base etnica o razziale: nasce da una visione protezionistica del mercato del lavoro nazionale, del suo welfare, e dei modi di gestione della sicurezza nei quartieri rispetto alla pressione migratoria. Ho udito propositi più drastici in materia pronunciati dal primo ministro francese, il socialista Manuel Valls. Nessuno si è stracciato le vesti, fra gli improvvisati scopritori di un "caso Farage".

Invece degli articoli studiati per atterrire anziché informare, molte redazioni avrebbero fatto meglio a offrire un lavoro critico e giornalisticamente corretto che spiegasse perché l'UKIP non sia un fungo che inspiegabilmente cresce in una notte, bensì un partito che negli ultimi cinque anni nel Parlamento europeo ha pronunciato i discorsi più efficaci contro l'austerity europea e contro le guerre, gli stessi anni in cui quasi tutti i partiti si mettevano l'elmetto in appoggio alla troika e ai conflitti sanguinosi accesi dalla NATO.

Eppure Travaglio e altri insistono con Grillo: non allearti con Farage, perché ha punti programmatici incompatibili con il tuo programma, perciò unisciti ai Verdi. Tuttavia il presidente dei Verdi europei, l'eurodeputato franco-tedesco Daniel Cohn-Bendit, ha appoggiato tutte le guerre NATO, mentre Farage è stato un fermissimo oppositore di questi interventi militari.

Poi Travaglio e altri sottolineano: occhio, questi sono nuclearisti, non potete accordarvi con loro. Allora dovrebbe essere impossibile fare accordi con quei nuclearisti impenitenti dei comunisti francesi.
Basterebbero questi semplici fatti a obbligare tutti a fermare la macchina della "hitlerizzazione" di Farage (in realtà di Grillo), per capire meglio che la politica continentale europea è un groviglio di contraddizioni che non si presta minimamente alle verticali semplificazioni di oggi.
Possiamo discutere e perfino combattere la posizione politica assunta da Beppe Grillo. Possiamo mettere in secondo piano il fatto che voglia evitare che il M5S rimanga paralizzato dalla "non appartenenza" tecnica a un gruppo parlamentare. Possiamo anche volergli far pagare il prezzo di qualsiasi decisione politica, fa parte del gioco. Quel che non dobbiamo assecondare è il disegno di chi manipola le informazioni per buttare tutto nel calderone del "sono fascisti".

Il problema del funzionamento dei gruppi parlamentari europei è semplice e micidiale: se gli eurodeputati non hanno i numeri per far parte di un gruppo, scatta una tagliola che porta via gli strumenti per intervenire in aula, riduce immensamente i tempi assegnati, priva i rappresentanti di risorse. Funziona in maniera assai più drastica che per i parlamenti nazionali. Per una volta, Grillo è stato molto pacato e lo ha spiegato molto bene in un articolo sul suo sito. L'eventuale accordo del M5S con UKIP sarebbe in parte politico (aumentare la massa d'urto contro la Commissione europea), in parte meramente tecnico (avere le indispensabili risorse giuridiche per intervenire). Sul resto non vigerebbe una disciplina di gruppo: i signori e le signore di UKIP, che hanno un'ideologia anarco-capitalista e anti-ecologista agli antipodi da Grillo, continuerebbero le loro battaglie pro-nucleare, mentre i cinquestelle proporrebbero piani europei per le energie rinnovabili, e così via. Mentre quando ci sarà da votare contro il TTIP o contro l'appoggio a qualche guerra, i parlamentari potrebbero votare insieme con grande efficacia. Contro quelle mostruosità non saranno certo le "larghe intese europee" a far battaglia.

Avrei preferito che il M5S puntasse a un accordo politico con Tsipras, ma nondimeno riconosco che sarebbe stato più complicato inserirsi in un gruppo molto strutturato dove funziona di più la disciplina di voto, mentre questo aspetto non interessa Farage e i suoi. Certo, con più lungimiranza di tutti, sarebbe un'altra storia. Ma intanto è così.

Il problema è che è scattata la vecchia regola del "bastona il cane finché non affoga": dopo la sconfitta elettorale del 25 maggio, la campagna contro Grillo è più intensa, e penetra a fondo su ogni spiraglio. Di questo parliamo, quando vediamo come vengono manipolate le notizie, e nulla è davvero come lo raccontano i grandi organi di informazione.

Pino Cabras
Fonte: http://megachip.globalist.it
Link: http://megachip.globalist.it/Detail_New ... non-affoga
31.05.2014

[OdinEidolon]

Per tacere del RC Auto... che è una cosa che nessuno gliene fotte niente...

...che io ci risparmio 1000? all'anno abbondanti, altro che 80 euro al mese forse e che poi ritornano.

Comunque davvero, credere che la caduta di Bersani sia stata colpa dei 5S è un po' lasciarsi prendere dall'immaginazione...

PS: ci mancava el rojo col solito polpettone copia-incolla a cervello spento!

[OdinEidolon]

A mio avviso, i pentastellati hanno sempre avuto due facce: una molto interessante e che voterei subito, che denuncia ciò che altri tacciono, che parla di temi scomodi, che rappresenta il cambiamento e la trasparenza; l'altra, invece, più nascosta, quella dei trucchi da continua campagna elettorale, degli ammiccamenti alla destra, del fanatismo, della trasparenza solo quando fa comodo, degli slogan per polli e delle opinioni calate dall'alto.

Le due facce sono andate mutando di pari passo colla maturazione del movimento, ma sono rimaste lì come erano.
A volte mi viene la tentazione di pensare che se fossero al governo sarebbe un bene, così avrebbero il modo di dimostrare quanto (se) possono far parlare i fatti invece degli slogan e degli urli. La tentazione è a volte forte, anche se è facilmente soppressa dallo sconcerto (paura?) per un manipoli di parlamentari (alcuni veramente degli di Razzi) e sostenitori che Uli, per una buona volta con un termine condivisibile, definisce spartani.

Bersani è stato silurato, i 5S gli hanno dato una bella spallata ma, non l'avessero fatto, crediamo davvero che Baffetto e i suoi avrebbero sprecato l'occasione successiva per affondarlo? Suvvia, è fantapolitica. Il PD è e era un partito spaccato con correnti sotterranee degne della DC anni '80. Ora sono tutti sotto la bandiera della convenienza attuale, siglata MR, ma domani?

Il risultato è che al posto di Bersani a distanza di un anno abbiamo ora Renzi. Ok, Bersani non era il massimo, ma in confronto a Renzi era il Che Guevara, poche palle.
Ai 5S si può imputare in quell'occasione un errore di giudizio (e una certa arroganza) ma non certo una colpa.

[uli]

Bersani è stato silurato, i 5S gli hanno dato una bella spallata ma, non l'avessero fatto, crediamo davvero che Baffetto e i suoi avrebbero sprecato l'occasione successiva per affondarlo?

e' irrilevante disquisire di cosa sarebbe successo dopo, l'unica cosa rilevante e' che quando, la prima volta, il 5s ha avuto il boccino in mano per fare vedere di cosa e' capace ha manovrato per fare inciuciare pd e fi al solo fine di guadagnare consenso

la logica e' del tanto meglio tanto peggio, la logica e' sfasciamo tutto, la stessa dei blackbloc

no grazie questa logica a me non va

Il risultato è che al posto di Bersani a distanza di un anno abbiamo ora Renzi. Ok, Bersani non era il massimo, ma in confronto a Renzi era il Che Guevara, poche palle.
Ai 5S si può imputare in quell'occasione un errore di giudizio (e una certa arroganza) ma non certo una colpa.

ma percarita' grillo se l'e' goduta come un criceto quella fase, non gli pareva vero di costringere bersani a inciuciare (il quale pur non essendo un granche' ha mostrato una certa dignita' mollando)... se l'he goduta un po' meno quando gli sono piovute le amministrative nei denti

e da li in poi la deriva ha preso sempre piu' il largo, ha percepito che forse qualche parte del suo elettorato vagamente sinistro non lo seguiva e ha sterzato a destra alla caccia dei voti della lega (cosa peraltro che sul lungo termine non gli e' riuscita benissimo), vincolandosi i parlamentari a suon di espulsioni e attirando masse di imbelli che non aspettavano altro che il prossimo cazzoduro urlante da adorare

ora per sciogliere la purezza di non fare alleanze con nessuno si sceglie l'ukip, dicendo che se non si alleano non contano un c***o... incredibile ha tenuto 150 parlamentare congelati a non contare un c***o per scelta e adesso ha paura di con contare un c***o?

[uli]

ascolta uli, abbiamo sostanzialmente tre leader in italia, Renzi, Grillo e Berlusconi - questi non dialogano - PUNTO.

yo questi non sono lider, questi sono tre pezzidimerda uno peggio all'altro

renzi sembra piu' pericoloso solo perche' ha il boccino in mano, prova a darlo agli altri due e vedi...

[uli]

cercasi coniglio disperatamente per commento agli ultimi 3 interventi di scanzi (che di solito gli piacetanto)

[uli]

la conseguenza e' renzi


bellarobba

perchè, chi avresti voluto?

t'ho detto, per me e' finita

sarebbe gia' stata molto improbabile prima, ma dopo lo striming crimi lombardi bersani speranza di non peggiorare drasticamente l'e morta

[coniglio]

cercasi coniglio disperatamente per commento agli ultimi 3 interventi di scanzi (che di solito gli piacetanto)

continua a piacermi infatti.
tu sempre meno.

[uli]

cercasi coniglio disperatamente per commento agli ultimi 3 interventi di scanzi (che di solito gli piacetanto)

continua a piacermi infatti.

ed e' gia' meglio che niente, un sacco di fanatici l'hanno rinnegato porello, fa piacere che gli sia rimasto qualche ammiratore

tu sempre meno.

beh non e' importante, cmq ci credo... preferirai certo farage

[yo]

ascolta uli, abbiamo sostanzialmente tre leader in italia, Renzi, Grillo e Berlusconi - questi non dialogano - PUNTO.

yo questi non sono lider, questi sono tre pezzidimerda uno peggio all'altro

renzi sembra piu' pericoloso solo perche' ha il boccino in mano, prova a darlo agli altri due e vedi...

Uhmmm, non pensare che abbia rispetto per qualcuno di loro
se avessero voluto far qualcosa per gli italiani si sarebbero seduti a tavolino, e segregati dal resto del mondo pure.

[dieguitos]

Sapete che vi dico?? Ma chi ca@@o me lo fa fare di "schierarmi" con questo o quel partito di punta?? Tanto non se ne esce.
Ci sarà sempre qualcuno che mi attaccherà, mi denigrerà, che avrà sempre ragione su di me, che ne saprà più di me.... svilendo la mia opinione, il mio punto di vista.

Sapete che vi dico??

D'ora in poi io sto con le minoranze!!


Fa figo e non impegna, ti permette di criticare questo o quello schieramento senza esserne direttamente coinvolto, ti permette di buttare merda su chiunque "tanto io non li voto"....


E' un po' come tifare Chievo Verona (per dire...) e poi passare il tempo a criticare "le grandi", tanto io non le tifo, io sono oltre il tifo scontato delle solite squadre. Troppo facile tifare Juve, Milan, Inter... che poi si sa, sono tutte corrotte, e i loro tifosi non capiscono un ca@@o. Le tifano perchè glie l'ha detto il babbo, mica perchè ci capiscono qualcosa. Troppo facile, loro qualcosa la vincono sempre, io invece faccio un tifo più "impegnato".


Ecco, dopo le centinaia di pagine lette qui dentro, ringrazio coloro che mi hanno illuminato e rimesso sulla retta via del "guardone".
Si, del guardone. Ma non il solito guardone, quello che si nasconde nell'ombra. Un guardone un po' più intraprendente, ma pur sempre un guardone. Io ti spio, mi eccito a vedere quello che fai ma ti critico anche per come lo stai facendo, e ci godo.

...."dai! Su, dacci dentro, non è così che si prende una donna, che diamine!!"

...."ah!, Davvero? e come devo fare??? Dammi un consiglio, perdinci! Tu come faresti???"

..."eh no! Che diamine! Io sono un guardone, mi limito a guardare ed eventualmente a dirti quanto sei fesso, mica posso dirti come fare! Io sono solo un guardone!


Dunque, cos'è che va di moda adesso? mmmh, aspetta: c'erano i radicali, poi mi pare che SEL andava per la maggiore poco tempo fa. Ora com'è si chiama quello che sta spopolando tra la ristretta cerchia dei radical chic? Ah! Tsipras!


Ecco, ora ho trovato la strada.....