diventare vegetariani

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Messaggioda PIEDENERO » ven mag 30, 2014 14:40 pm

Mork ha scritto:
al ha scritto:
dang ha scritto:
Non solo quelli particolari.
Anche quelli normali.


cosa significa?


Credo che voglia dire che se non ci fosse nessuna "sovrastruttura intellettuali" allora semplicemente ti nutriresti solo secondo necessità, mangiando solo quello che trovi, o solo quello che ti serve, o entrambe le cose.


Bisogna allora definire cosa si intende per " sovrastruttura intellettuale"
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Messaggioda al » ven mag 30, 2014 14:50 pm

Comunque, soltanto chi ha una massa corporea che rientra negli standard suo peso forma ha un rapporto etico con il mondo di cui si nutre.

Gli altri no.
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Messaggioda PIEDENERO » ven mag 30, 2014 14:56 pm

al ha scritto:Comunque, soltanto chi ha una massa corporea che rientra negli standard suo peso forma ha un rapporto etico con il mondo di cui si nutre.

Gli altri no.

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Messaggioda Persephone84 » ven mag 30, 2014 15:09 pm

al ha scritto:Comunque, soltanto chi ha una massa corporea che rientra negli standard suo peso forma ha un rapporto etico con il mondo di cui si nutre.

Gli altri no.


mah... questo mi sembra un pò una forzatura...
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Messaggioda Sbob » ven mag 30, 2014 16:03 pm

al ha scritto:Comunque, soltanto chi ha una massa corporea che rientra negli standard suo peso forma ha un rapporto etico con il mondo di cui si nutre.

Gli altri no.

Ha piu' impatto chi mantiene il suo peso forma e mangia carne o chi e' grasso e mangia solo vegetali?
Meglio chi e' sedentario o chi si allena un casino e poi mangia uno sproposito (no, non penso che in Burundi abbiano energie che avanzano per allenarsi)?
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » ven mag 30, 2014 18:13 pm

Persephone84 ha scritto:
al ha scritto:Comunque, soltanto chi ha una massa corporea che rientra negli standard suo peso forma ha un rapporto etico con il mondo di cui si nutre.

Gli altri no.


mah... questo mi sembra un pò una forzatura...


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Messaggioda dang » sab mag 31, 2014 7:08 am

PIEDENERO ha scritto:
al ha scritto:
dang ha scritto:
Non solo quelli particolari.
Anche quelli normali.


cosa significa?


L'alimentazione é parte integrante di una cultura e varia in funzione di essa.

Fra 1000 anni saremo tutti o cannibali o vegetariani



:lol:
Disse il profeta



Quanto e' saggio questo uomo! 8O :lol:


E sono anche d'accordo sul fatto che viviamo secondo una cultura dell'eccesso in tutti i sensi.
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Messaggioda giudirel » sab mag 31, 2014 7:27 am

PIEDENERO ha scritto:L'alimentazione é parte integrante di una cultura e varia in funzione di essa.


Sì.

PIEDENERO ha scritto:Fra 1000 anni saremo tutti o cannibali o vegetariani


No. Poco probabile. Magari manco saremo.
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Messaggioda coniglio » sab mag 31, 2014 8:00 am

PIEDENERO ha scritto:Fra 1000 anni saremo tutti o cannibali o vegetariani


non so.
ma fra 1000 anni, sicuro, saremo tutti renziani (da sempre).
:lol: :lol: :lol:
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Messaggioda al » sab mag 31, 2014 18:11 pm

Sbob ha scritto:
al ha scritto:Comunque, soltanto chi ha una massa corporea che rientra negli standard suo peso forma ha un rapporto etico con il mondo di cui si nutre.

Gli altri no.

Ha piu' impatto chi mantiene il suo peso forma e mangia carne o chi e' grasso e mangia solo vegetali?
Meglio chi e' sedentario o chi si allena un casino e poi mangia uno sproposito (no, non penso che in Burundi abbiano energie che avanzano per allenarsi)?


A - come uno consuma le calorie sono fatti suoi e non è sindacabile.
B - ci sono dati inconfutabili secondo i quali la moderna industria alimentare ha migliorato le condizioni di vita
C - Sport
Per quanto riguarda lo sport, il Burundi è forte nell'atletica leggera e si riconosce principalmente nella figura di Vénuste Niyongabo, atleta specializzato nei 1500 metri piani e nei 5000 metri piani, oro olimpico ad Atlanta nel 1996; ancora oggi il suo è l'unico oro conquistato dal Burundi alle Olimpiadi. Ha anche una nazionale di calcio e di pallavolo, che però non hanno ancora raggiunto risultati importanti.
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Messaggioda LucaSaetta » sab mag 31, 2014 19:41 pm

Ciao,
che io sappia i bambini rifuggono la violenza che è intrinseca al consumo di carne, e la mangiano solo dopo che i genitori sono riusciti a imporrre loro una dissociazione tra la carne che mangiano e l'animale da cui proviene, per il quale di solito i bambini hanno una naturale empatia.
Non mi immagino un bambino che istintivamente cerca di predare un animale...

uli ha scritto:
Persephone84 ha scritto:
uli ha scritto:http://www.huffingtonpost.it/2014/05/23/vegano-malato-di-alzheimer-mangia-polpette_n_5378048.html?utm_hp_ref=italy

Ha assaggiato le polpette e ora non vuole più saperne delle verdure. Oscar, un malato di Alzheimer, un tempo accanito attivista vegano, ha provato la carne per errore nella struttura psichiatrica che lo ospita, in Svezia. E da allora rifiuta ogni piatto diverso. Il suo caso apre un interrogativo: spetta a lui decidere sulla propria alimentazione oppure alle persone che lo circondando?

Per rispettare le sue abitudini, ogni giorno gli venivano proposti piatti non di origine animale. Una volta provate, per sbaglio, le polpette al sugo, però, Oscar si rende conto di mangiare cose diverse da quelle degli altri ospiti e inizia a rifiutarsi. La moglie non accetta cambiamenti al suo regime alimentare, perché sostiene che è quello che suo marito avrebbe voluto. Per risolvere la situazione, dunque, il caso è stato portato davanti al ministero svedese della Salute e del Welfare. Poi è dovuto intervenire un Comitato etico che ha dato ragione ad Oscar: i suoi desideri devono essere rispettati.


scusa Uli se mi permetto (visto che mi sei anche simpatico), ma tu hai mai avuto a che fare con un malato di Alzheimer?


tutti i miei nonni e mio suocero e, se la genetica non e' un opinione poi tocchera' a mio padre e infine a me

i malati di Alzheimer, per certi versi, tornano all'innocenza infantile, all'istinto, alla "natura", Oscar evidenemente era vegano per una sovrastruttura intellettuale che il male gli ha tolto
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » dom giu 01, 2014 6:35 am

giudirel ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:L'alimentazione é parte integrante di una cultura e varia in funzione di essa.


Sì.

PIEDENERO ha scritto:Fra 1000 anni saremo tutti o cannibali o vegetariani


No. Poco probabile. Magari manco saremo.



www.youtube.com/watch?v=hEAJE1jFeJM


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Messaggioda uli » dom giu 01, 2014 7:10 am

Mork ha scritto:
al ha scritto:
dang ha scritto:
Non solo quelli particolari.
Anche quelli normali.


cosa significa?


Credo che voglia dire che se non ci fosse nessuna "sovrastruttura intellettuali" allora semplicemente ti nutriresti solo secondo necessità, mangiando solo quello che trovi, o solo quello che ti serve, o entrambe le cose.


e che, nella possibilita' di scegliere quello che ti piace di piu'

ove il piacere e' stato selezionato in centinaia di migliaia di anni per essere la cosa che fornisce maggiore energia

il rispetto dell'altro essere vivente e' una sovrastruttura intellettuale innestata sulla base biologica, la malattia di Oscar mi pare una chiara dimostrazione di questo fatto

e non e' un giudizio di merito giusto/sbagliato bene/male ma se non si parte da questo dato di fatto direi che non si va da nessuna parte
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Messaggioda uli » dom giu 01, 2014 7:12 am

LucaSaetta ha scritto:Ciao,
che io sappia i bambini rifuggono la violenza che è intrinseca al consumo di carne, e la mangiano solo dopo che i genitori sono riusciti a imporrre loro una dissociazione tra la carne che mangiano e l'animale da cui proviene, per il quale di solito i bambini hanno una naturale empatia.
Non mi immagino un bambino che istintivamente cerca di predare un animale...

uli ha scritto:
Persephone84 ha scritto:
uli ha scritto:http://www.huffingtonpost.it/2014/05/23/vegano-malato-di-alzheimer-mangia-polpette_n_5378048.html?utm_hp_ref=italy

Ha assaggiato le polpette e ora non vuole più saperne delle verdure. Oscar, un malato di Alzheimer, un tempo accanito attivista vegano, ha provato la carne per errore nella struttura psichiatrica che lo ospita, in Svezia. E da allora rifiuta ogni piatto diverso. Il suo caso apre un interrogativo: spetta a lui decidere sulla propria alimentazione oppure alle persone che lo circondando?

Per rispettare le sue abitudini, ogni giorno gli venivano proposti piatti non di origine animale. Una volta provate, per sbaglio, le polpette al sugo, però, Oscar si rende conto di mangiare cose diverse da quelle degli altri ospiti e inizia a rifiutarsi. La moglie non accetta cambiamenti al suo regime alimentare, perché sostiene che è quello che suo marito avrebbe voluto. Per risolvere la situazione, dunque, il caso è stato portato davanti al ministero svedese della Salute e del Welfare. Poi è dovuto intervenire un Comitato etico che ha dato ragione ad Oscar: i suoi desideri devono essere rispettati.


scusa Uli se mi permetto (visto che mi sei anche simpatico), ma tu hai mai avuto a che fare con un malato di Alzheimer?


tutti i miei nonni e mio suocero e, se la genetica non e' un opinione poi tocchera' a mio padre e infine a me

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mio figlio a 11 mesi non parlava, probablimente capiva piuttosto poco, non aveva nemmeno i denti, cionondimeno si e' slappato (il supporto non ce la faceva senza denti) la copertura di 4-5 crostini al pate' di fegato fattoincasa (saporitissimo)

certo vittima della nostra propaganda carinvora... :roll:

(e no, non gli erano stati offerti, si e' allungato e li ha presi dalla tavola imbandita, schifando il minestrone che era nel suo piatto)
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Messaggioda LucaSaetta » dom giu 01, 2014 7:45 am

uli ha scritto:
LucaSaetta ha scritto:Ciao,
che io sappia i bambini rifuggono la violenza che è intrinseca al consumo di carne, e la mangiano solo dopo che i genitori sono riusciti a imporrre loro una dissociazione tra la carne che mangiano e l'animale da cui proviene, per il quale di solito i bambini hanno una naturale empatia.
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uli ha scritto:
Persephone84 ha scritto:
uli ha scritto:http://www.huffingtonpost.it/2014/05/23/vegano-malato-di-alzheimer-mangia-polpette_n_5378048.html?utm_hp_ref=italy

Ha assaggiato le polpette e ora non vuole più saperne delle verdure. Oscar, un malato di Alzheimer, un tempo accanito attivista vegano, ha provato la carne per errore nella struttura psichiatrica che lo ospita, in Svezia. E da allora rifiuta ogni piatto diverso. Il suo caso apre un interrogativo: spetta a lui decidere sulla propria alimentazione oppure alle persone che lo circondando?

Per rispettare le sue abitudini, ogni giorno gli venivano proposti piatti non di origine animale. Una volta provate, per sbaglio, le polpette al sugo, però, Oscar si rende conto di mangiare cose diverse da quelle degli altri ospiti e inizia a rifiutarsi. La moglie non accetta cambiamenti al suo regime alimentare, perché sostiene che è quello che suo marito avrebbe voluto. Per risolvere la situazione, dunque, il caso è stato portato davanti al ministero svedese della Salute e del Welfare. Poi è dovuto intervenire un Comitato etico che ha dato ragione ad Oscar: i suoi desideri devono essere rispettati.


scusa Uli se mi permetto (visto che mi sei anche simpatico), ma tu hai mai avuto a che fare con un malato di Alzheimer?


tutti i miei nonni e mio suocero e, se la genetica non e' un opinione poi tocchera' a mio padre e infine a me

i malati di Alzheimer, per certi versi, tornano all'innocenza infantile, all'istinto, alla "natura", Oscar evidenemente era vegano per una sovrastruttura intellettuale che il male gli ha tolto


mio figlio a 11 mesi non parlava, probablimente capiva piuttosto poco, non aveva nemmeno i denti, cionondimeno si e' slappato (il supporto non ce la faceva senza denti) la copertura di 4-5 crostini al pate' di fegato fattoincasa (saporitissimo)

certo vittima della nostra propaganda carinvora... :roll:

(e no, non gli erano stati offerti, si e' allungato e li ha presi dalla tavola imbandita, schifando il minestrone che era nel suo piatto)


Il patè di fegato è ben lontano da quello che potrebbe dimostrare l'affinità di un bambino con il mangiare carne, nel senso che è un alimento estremamente manipolato e "contraffatto" rispetto alla sua origine. Le nostre capacità culinarie sono in grado di farci gradire dei cibi che ci farebbero rivoltare le budella a vederlie nella loro forma originaria.

Dubito che un bambino si azzannerebbe un fegato sanguinolento, e soprattutto se lo azzannerebbe dopo che è stato strappato dall'animale con cui giocava poco prima.

Questo per rinadire che la prima sovrastruttura che ci viene imposta è la rimozione del collegamento carne-animale.

Dopodiché al malato di alzheimer piacevano le polpette perchè di fatto le polpette sono buone al palato e la scelta di non mangiarle probabilmente era dettata per motivi etici. Però secondo me il veganesimo non va visto come una sovrastruttura che era stata smantellata dalla malattia, bensì la malattia ha fatto riemergere la sovrastruttura carnivora che il malato non era riuscito a smantellare del tutto in precedenza attraverso il suo percorso vegano.
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » dom giu 01, 2014 17:47 pm

Ragazzi,

Innanzitutto lascerei in pace i poveri malati di Alzheimer che mi sembra c'entrino come i cavoli a merenda (chissà perché poi i cavoli a merenda non vanno bene...sovrastruttura intellettuale pure quella? :P ).

Poi il fatto che fra noi umani l'alimentazione siano sempre influenzate da scelte culturali mi sembra un dato ovvio: da noi non si mangiano i cani, in inghilterra non si mangiano i cavalli, per gli islamici il maiale è haram, le cavallette ci fanno impressione ma i gamberetti no. E dunque?

Essere vegetariani è un'opzione culturale. Essere carnivori anche. Come pure essere o non essere cannibali.
Ognuno cerca di argomentare e far valere le proprie posizioni. Come in tutte le questioni eticamente rilevanti.
Scriviamo qui per questo. O no?

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Messaggioda uli » dom giu 01, 2014 20:37 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
Essere vegetariani è un'opzione culturale. Essere carnivori anche.


da un punto di vista evolutivo essere carnivolri e' quello che ci ha permesso di essere quello che siamo: il cervello grande consuma molto e necessita di un rifornimento continuo di calorie

quando (un milione di anni fa o piu') gli homuncoli hanno iniziato a cibarsi di carogne il loro cervello ha cominciato a crescere rispetto a quello delle australopitecine e, forse anche grazie al cervello piu' sviluppato, con la caccia l'apporto calorico e' aumentato ancora

senza il cervello grande ottenuto grazie alla carne non sarebbe stata "inventata" l'agricoltura (10000 anni fa) e la sussitenza vegana sarebbe stata possibile solo per qualche decina di migliaia di esemplari

essere carnivori (tecnicamente onnivori) e' nel nostro codice genetico ed e' per questo che le polpette sono buone e il tofu non sa di nulla

col tempo (e se, con la medicina ed altro, non avessimo disinnescato la selezione naturale) potremmo evolverci anche in vegani, ma altri 10000 anni non basterebbero
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Messaggioda uli » dom giu 01, 2014 20:41 pm

LucaSaetta ha scritto:
Il patè di fegato è ben lontano da quello che potrebbe dimostrare l'affinità di un bambino con il mangiare carne


permetti, ho il sospetto che tu ti intenda poco sia di bambini che di pate' di fegato :wink:
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Messaggioda PIEDENERO » lun giu 02, 2014 7:58 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Ragazzi,

Innanzitutto lascerei in pace i poveri malati di Alzheimer che mi sembra c'entrino come i cavoli a merenda (chissà perché poi i cavoli a merenda non vanno bene...sovrastruttura intellettuale pure quella? :P ).

Poi il fatto che fra noi umani l'alimentazione siano sempre influenzate da scelte culturali mi sembra un dato ovvio: da noi non si mangiano i cani, in inghilterra non si mangiano i cavalli, per gli islamici il maiale è haram, le cavallette ci fanno impressione ma i gamberetti no. E dunque?

Essere vegetariani è un'opzione culturale. Essere carnivori anche. Come pure essere o non essere cannibali.
Ognuno cerca di argomentare e far valere le proprie posizioni. Come in tutte le questioni eticamente rilevanti.
Scriviamo qui per questo. O no?

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Quoto e aggiungo che, ma é altrettanto ovvio, le risorse disponibili influenzano la cultura e quindi l'alimentazione.
Quando ho scritto che si sarà o cannibali o vegetariani, intandevo questo.
Se andremo avanti di questo passo la scarsità di risorse ci imporrà la scelta vegetariana, se invece non riuciremo a scegliere la nostra naturale predisposizione alla sopravvivenza ci imporrà il cannibalismo.
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Messaggioda Persephone84 » mar giu 03, 2014 8:53 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
Persephone84 ha scritto:
al ha scritto:Comunque, soltanto chi ha una massa corporea che rientra negli standard suo peso forma ha un rapporto etico con il mondo di cui si nutre.

Gli altri no.


mah... questo mi sembra un pò una forzatura...


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in parte ha risposto Sbob

sbob ha scritto:Ha piu' impatto chi mantiene il suo peso forma e mangia carne o chi e' grasso e mangia solo vegetali?


in parte ti rispondo io: io faccio dei dolcetti al cocco e cioccolato che sono praticamente vegani... eppure se li mangiassi tutti i giorni nel giro di un mese peserei 100Kg... eppure mi sembra che, a vedere quanto scritto da molti in questo post, sarebbero perfettamente etici ...
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