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Messaggioda nuvolarossa » ven mar 28, 2014 11:19 am

pesa ha scritto:
giorgiolx ha scritto:una parte gli ndranghetisti visto che la vallé é unaregione a forte presenza mafiosa...
il problema della pa è che non si possono licenziare i fanulloni

il fatto che i meridionali si siano inseriti nella pa forse é colpa dei valdostani che non hanno voluto lavorare nella pa...in Veneto è stato così negli anni che furono, almeno nelle mie zone...preferivano emigrare e fare i minatori che fare i postini


questo è vero anche per il privato. cioè che è sostanzialmente impossibile licenziare.
secondo me però, il primo problema della PA ha a che fare con la responsabilità dei dirigenti: spesso è troppo lasca la relazione tra la capacità di far funzionare bene l'ente che si dirige e la possibilità di continuare a dirigerlo (con annessi onori e privilegi).


Questo è il prezzo delle tutele.
C'è chi se le guadagna e chi se ne approfitta.
E spesso chi se le guadagna lavora anche per chi se ne approfitta, ma di lui non se ne parla mai.
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Messaggioda giorgiolx » ven mar 28, 2014 11:55 am

nuvolarossa ha scritto:
pesa ha scritto:
giorgiolx ha scritto:una parte gli ndranghetisti visto che la vallé é unaregione a forte presenza mafiosa...
il problema della pa è che non si possono licenziare i fanulloni

il fatto che i meridionali si siano inseriti nella pa forse é colpa dei valdostani che non hanno voluto lavorare nella pa...in Veneto è stato così negli anni che furono, almeno nelle mie zone...preferivano emigrare e fare i minatori che fare i postini


questo è vero anche per il privato. cioè che è sostanzialmente impossibile licenziare.
secondo me però, il primo problema della PA ha a che fare con la responsabilità dei dirigenti: spesso è troppo lasca la relazione tra la capacità di far funzionare bene l'ente che si dirige e la possibilità di continuare a dirigerlo (con annessi onori e privilegi).


Questo è il prezzo delle tutele.
C'è chi se le guadagna e chi se ne approfitta.
E spesso chi se le guadagna lavora anche per chi se ne approfitta, ma di lui non se ne parla mai.


non è vero, sicuramente i fannulloni sono la minoranza rispetto alla totalità dei dipendenti pubblici...però questi pochi sputtanano tutti...
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda Ziggomatic » ven mar 28, 2014 12:28 pm

giorgiolx ha scritto:
nuvolarossa ha scritto:
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giorgiolx ha scritto:una parte gli ndranghetisti visto che la vallé é unaregione a forte presenza mafiosa...
il problema della pa è che non si possono licenziare i fanulloni

il fatto che i meridionali si siano inseriti nella pa forse é colpa dei valdostani che non hanno voluto lavorare nella pa...in Veneto è stato così negli anni che furono, almeno nelle mie zone...preferivano emigrare e fare i minatori che fare i postini


questo è vero anche per il privato. cioè che è sostanzialmente impossibile licenziare.
secondo me però, il primo problema della PA ha a che fare con la responsabilità dei dirigenti: spesso è troppo lasca la relazione tra la capacità di far funzionare bene l'ente che si dirige e la possibilità di continuare a dirigerlo (con annessi onori e privilegi).


Questo è il prezzo delle tutele.
C'è chi se le guadagna e chi se ne approfitta.
E spesso chi se le guadagna lavora anche per chi se ne approfitta, ma di lui non se ne parla mai.


non è vero, sicuramente i fannulloni sono la minoranza rispetto alla totalità dei dipendenti pubblici...però questi pochi sputtanano tutti...


I fannulloni propriamente detti sono una minoranza, è un dato di fatto, sia nel pubblico e che nel privato.
Chi invoca il licenziamento facile per liberarsi dalla presunta piaga dei fancazzo lo fa in maniera pretestuosa, in realtà lo strumento farebbe decisamente comodo per altri fini ovvero per una gestione mooooolto flessibile del personale. La cosa potrebbe anche avere un senso, si potrebbe anche discuterne, però basta con 'sta litanìa dei fannulloni.
Alla maggior parte dei perditempo è possibile far mettere il culo in carreggiata; gli irriducibili sono la minoranza di una minoranza: nelle imprese piccole non è poi così complicato liberarsene, in quelle grandi è più difficile, ma nel complesso sono meno dannosi.
Altra roba è chi è stato assunto per non fare una minchia, e questo, in alcuni settori del pubblico è oggettivamente un grosso problema.
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Messaggioda Luca A. » ven mar 28, 2014 14:19 pm

Ziggomatic ha scritto:
giorgiolx ha scritto:
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giorgiolx ha scritto:una parte gli ndranghetisti visto che la vallé é unaregione a forte presenza mafiosa...
il problema della pa è che non si possono licenziare i fanulloni

il fatto che i meridionali si siano inseriti nella pa forse é colpa dei valdostani che non hanno voluto lavorare nella pa...in Veneto è stato così negli anni che furono, almeno nelle mie zone...preferivano emigrare e fare i minatori che fare i postini


questo è vero anche per il privato. cioè che è sostanzialmente impossibile licenziare.
secondo me però, il primo problema della PA ha a che fare con la responsabilità dei dirigenti: spesso è troppo lasca la relazione tra la capacità di far funzionare bene l'ente che si dirige e la possibilità di continuare a dirigerlo (con annessi onori e privilegi).


Questo è il prezzo delle tutele.
C'è chi se le guadagna e chi se ne approfitta.
E spesso chi se le guadagna lavora anche per chi se ne approfitta, ma di lui non se ne parla mai.


non è vero, sicuramente i fannulloni sono la minoranza rispetto alla totalità dei dipendenti pubblici...però questi pochi sputtanano tutti...


I fannulloni propriamente detti sono una minoranza, è un dato di fatto, sia nel pubblico e che nel privato.
Chi invoca il licenziamento facile per liberarsi dalla presunta piaga dei fancazzo lo fa in maniera pretestuosa, in realtà lo strumento farebbe decisamente comodo per altri fini ovvero per una gestione mooooolto flessibile del personale. La cosa potrebbe anche avere un senso, si potrebbe anche discuterne, però basta con 'sta litanìa dei fannulloni.
Alla maggior parte dei perditempo è possibile far mettere il culo in carreggiata; gli irriducibili sono la minoranza di una minoranza: nelle imprese piccole non è poi così complicato liberarsene, in quelle grandi è più difficile, ma nel complesso sono meno dannosi.
Altra roba è chi è stato assunto per non fare una minchia, e questo, in alcuni settori del pubblico è oggettivamente un grosso problema.


Cuoto il tipo strano con gli strani occhiali.
Ho in famiglia un medico di ospedale pubblico e i suoi racconti quotidiani sono di una situazione di sotto-organico, blocco straordinari eccetera eccetera al limite del collasso, che si regge solo sulla buona volontà e la carità cristiana della stragrande maggioranza dei medici e infermieri, che avendo a che fare non con macchine utensili ma con poveracci che stan male, non esitano a fermarsi mezz'ora/un'ora in più per tappare l'onnipresente buco (magari alla fine di un turno notturno da massacro, e con due bimbi a casa che aspettano...) pur sapendo che nessuno se non il paziente gliene sarà grato e che anzi riceveranno puntuale dai burosauri della direzione una tirata d'orecchi per aver timbrato l'uscita mezz'ora dopo (stra-vietato far risultare anche solo un minuto di straordinari perché l'azienda non ha un centesimo per pagarli)!! Non esitano a portarsi materiali e strumenti da casa (credeteci o no, io lo so perché son soldi che ho speso io...) per riuscire a lavorare... eccetera. In Lombardia, non in Burundi, eh...
I fannulloni ci sono, ma non sono molti e soprattutto se e dove il capo vuole, li fa filare: o rimettersi in riga o smammare con le loro gambe (e succede). Gli strumenti, più o meno diretti, ci sono eccome. Il problema è proprio che chi comanda (ovvero negli ospedali i burocrati della direzione, mi dicono, oggi molto più dei primari che un tempo erano onnipotenti e oggi non più) è lì non per merito ma per amicizie e fede politica, e non ha NESSUN interesse a migliorare le situazioni negative o creare casini, dal momento che sa di essere non soggetto a nessuna valutazione che non sia quella della fedeltà politica.
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
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Messaggioda dieguitos » ven mar 28, 2014 14:38 pm

Luca A. ha scritto:
Ziggomatic ha scritto:
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il problema della pa è che non si possono licenziare i fanulloni

il fatto che i meridionali si siano inseriti nella pa forse é colpa dei valdostani che non hanno voluto lavorare nella pa...in Veneto è stato così negli anni che furono, almeno nelle mie zone...preferivano emigrare e fare i minatori che fare i postini


questo è vero anche per il privato. cioè che è sostanzialmente impossibile licenziare.
secondo me però, il primo problema della PA ha a che fare con la responsabilità dei dirigenti: spesso è troppo lasca la relazione tra la capacità di far funzionare bene l'ente che si dirige e la possibilità di continuare a dirigerlo (con annessi onori e privilegi).


Questo è il prezzo delle tutele.
C'è chi se le guadagna e chi se ne approfitta.
E spesso chi se le guadagna lavora anche per chi se ne approfitta, ma di lui non se ne parla mai.


non è vero, sicuramente i fannulloni sono la minoranza rispetto alla totalità dei dipendenti pubblici...però questi pochi sputtanano tutti...


I fannulloni propriamente detti sono una minoranza, è un dato di fatto, sia nel pubblico e che nel privato.
Chi invoca il licenziamento facile per liberarsi dalla presunta piaga dei fancazzo lo fa in maniera pretestuosa, in realtà lo strumento farebbe decisamente comodo per altri fini ovvero per una gestione mooooolto flessibile del personale. La cosa potrebbe anche avere un senso, si potrebbe anche discuterne, però basta con 'sta litanìa dei fannulloni.
Alla maggior parte dei perditempo è possibile far mettere il culo in carreggiata; gli irriducibili sono la minoranza di una minoranza: nelle imprese piccole non è poi così complicato liberarsene, in quelle grandi è più difficile, ma nel complesso sono meno dannosi.
Altra roba è chi è stato assunto per non fare una minchia, e questo, in alcuni settori del pubblico è oggettivamente un grosso problema.


Cuoto il tipo strano con gli strani occhiali.
Ho in famiglia un medico di ospedale pubblico e i suoi racconti quotidiani sono di una situazione di sotto-organico, blocco straordinari eccetera eccetera al limite del collasso, che si regge solo sulla buona volontà e la carità cristiana della stragrande maggioranza dei medici e infermieri, che avendo a che fare non con macchine utensili ma con poveracci che stan male, non esitano a fermarsi mezz'ora/un'ora in più per tappare l'onnipresente buco (magari alla fine di un turno notturno da massacro, e con due bimbi a casa che aspettano...) pur sapendo che nessuno se non il paziente gliene sarà grato e che anzi riceveranno puntuale dai burosauri della direzione una tirata d'orecchi per aver timbrato l'uscita mezz'ora dopo (stra-vietato far risultare anche solo un minuto di straordinari perché l'azienda non ha un centesimo per pagarli)!! Non esitano a portarsi materiali e strumenti da casa (credeteci o no, io lo so perché son soldi che ho speso io...) per riuscire a lavorare... eccetera. In Lombardia, non in Burundi, eh...
I fannulloni ci sono, ma non sono molti e soprattutto se e dove il capo vuole, li fa filare: o rimettersi in riga o smammare con le loro gambe (e succede). Gli strumenti, più o meno diretti, ci sono eccome. Il problema è proprio che chi comanda (ovvero negli ospedali i burocrati della direzione, mi dicono, oggi molto più dei primari che un tempo erano onnipotenti e oggi non più) è lì non per merito ma per amicizie e fede politica, e non ha NESSUN interesse a migliorare le situazioni negative o creare casini, dal momento che sa di essere non soggetto a nessuna valutazione che non sia quella della fedeltà politica.



Non posso che essere d'accordo.

Io per esperienza personale non posso che confermare la situazione descritta qui sopra anche se in ambito diverso.
Mezzi vetusti e malfunzionanti (nel migliore dei casi) dove bisogna aspettare settimane per avere l'autorizzazione del SOLO PREVENTIVO di riparazione. Ditte di meccanici che per manutenere i nostri macchinari vengono da centinaia di chilometri di distanza solo perchè hanno vinto l'appalto e non ovviamente per capacità o per logistica favorevole. Dipendenti costretti a usare i propri mezzi (gratis), a non timbrare oltre orario e a portarsi il pc da casa per riuscire a mandare avanti il baraccone...
E le barzellette non finiscono qui! Io per approvvigionarmi di anche solo 20-30litri di benzina devo fare 100Km andata e 100Km ritorno, perchè devo utilizzare una tessera che tiene il reparto centrale a disposizione degli impianti perifierici.... follia! Cioè, spendiamo se va bene 50? tra autostrada e gasolio per fare scorta magari 30-40? di benzina (non di più perchè il più delle volte la disponibilità economica è limitata...)!!

E' allucinante................... anzi, è AGGHIACCIANTEEEE (cit.) :mrgreen: :roll:
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Messaggioda PIEDENERO » ven mar 28, 2014 16:27 pm

dieguitos ha scritto:
Luca A. ha scritto:
Ziggomatic ha scritto:
giorgiolx ha scritto:
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pesa ha scritto:
giorgiolx ha scritto:una parte gli ndranghetisti visto che la vallé é unaregione a forte presenza mafiosa...
il problema della pa è che non si possono licenziare i fanulloni

il fatto che i meridionali si siano inseriti nella pa forse é colpa dei valdostani che non hanno voluto lavorare nella pa...in Veneto è stato così negli anni che furono, almeno nelle mie zone...preferivano emigrare e fare i minatori che fare i postini


questo è vero anche per il privato. cioè che è sostanzialmente impossibile licenziare.
secondo me però, il primo problema della PA ha a che fare con la responsabilità dei dirigenti: spesso è troppo lasca la relazione tra la capacità di far funzionare bene l'ente che si dirige e la possibilità di continuare a dirigerlo (con annessi onori e privilegi).


Questo è il prezzo delle tutele.
C'è chi se le guadagna e chi se ne approfitta.
E spesso chi se le guadagna lavora anche per chi se ne approfitta, ma di lui non se ne parla mai.


non è vero, sicuramente i fannulloni sono la minoranza rispetto alla totalità dei dipendenti pubblici...però questi pochi sputtanano tutti...


I fannulloni propriamente detti sono una minoranza, è un dato di fatto, sia nel pubblico e che nel privato.
Chi invoca il licenziamento facile per liberarsi dalla presunta piaga dei fancazzo lo fa in maniera pretestuosa, in realtà lo strumento farebbe decisamente comodo per altri fini ovvero per una gestione mooooolto flessibile del personale. La cosa potrebbe anche avere un senso, si potrebbe anche discuterne, però basta con 'sta litanìa dei fannulloni.
Alla maggior parte dei perditempo è possibile far mettere il culo in carreggiata; gli irriducibili sono la minoranza di una minoranza: nelle imprese piccole non è poi così complicato liberarsene, in quelle grandi è più difficile, ma nel complesso sono meno dannosi.
Altra roba è chi è stato assunto per non fare una minchia, e questo, in alcuni settori del pubblico è oggettivamente un grosso problema.


Cuoto il tipo strano con gli strani occhiali.
Ho in famiglia un medico di ospedale pubblico e i suoi racconti quotidiani sono di una situazione di sotto-organico, blocco straordinari eccetera eccetera al limite del collasso, che si regge solo sulla buona volontà e la carità cristiana della stragrande maggioranza dei medici e infermieri, che avendo a che fare non con macchine utensili ma con poveracci che stan male, non esitano a fermarsi mezz'ora/un'ora in più per tappare l'onnipresente buco (magari alla fine di un turno notturno da massacro, e con due bimbi a casa che aspettano...) pur sapendo che nessuno se non il paziente gliene sarà grato e che anzi riceveranno puntuale dai burosauri della direzione una tirata d'orecchi per aver timbrato l'uscita mezz'ora dopo (stra-vietato far risultare anche solo un minuto di straordinari perché l'azienda non ha un centesimo per pagarli)!! Non esitano a portarsi materiali e strumenti da casa (credeteci o no, io lo so perché son soldi che ho speso io...) per riuscire a lavorare... eccetera. In Lombardia, non in Burundi, eh...
I fannulloni ci sono, ma non sono molti e soprattutto se e dove il capo vuole, li fa filare: o rimettersi in riga o smammare con le loro gambe (e succede). Gli strumenti, più o meno diretti, ci sono eccome. Il problema è proprio che chi comanda (ovvero negli ospedali i burocrati della direzione, mi dicono, oggi molto più dei primari che un tempo erano onnipotenti e oggi non più) è lì non per merito ma per amicizie e fede politica, e non ha NESSUN interesse a migliorare le situazioni negative o creare casini, dal momento che sa di essere non soggetto a nessuna valutazione che non sia quella della fedeltà politica.



Non posso che essere d'accordo.

Io per esperienza personale non posso che confermare la situazione descritta qui sopra anche se in ambito diverso.
Mezzi vetusti e malfunzionanti (nel migliore dei casi) dove bisogna aspettare settimane per avere l'autorizzazione del SOLO PREVENTIVO di riparazione. Ditte di meccanici che per manutenere i nostri macchinari vengono da centinaia di chilometri di distanza solo perchè hanno vinto l'appalto e non ovviamente per capacità o per logistica favorevole. Dipendenti costretti a usare i propri mezzi (gratis), a non timbrare oltre orario e a portarsi il pc da casa per riuscire a mandare avanti il baraccone...
E le barzellette non finiscono qui! Io per approvvigionarmi di anche solo 20-30litri di benzina devo fare 100Km andata e 100Km ritorno, perchè devo utilizzare una tessera che tiene il reparto centrale a disposizione degli impianti perifierici.... follia! Cioè, spendiamo se va bene 50? tra autostrada e gasolio per fare scorta magari 30-40? di benzina (non di più perchè il più delle volte la disponibilità economica è limitata...)!!

E' allucinante................... anzi, è AGGHIACCIANTEEEE (cit.) :mrgreen: :roll:

tri-Q8

e aggiungo che personalmente sono stato sia di qua che di la.
nel pubblico ho visto cose pessime convivere con altre splendide.
ma ora nel privato con la precarizzazione ne sto vedendo di schifose nei confronti anche di brave persone le quali, per un misero salario, sono disposte a TUTTO! anche a non fare figli.

mi spiace ma se un fannullone mi fa incazzare uno schiavo sfruttato mi fa imbestialire!
e basta con sta guerra fra poveri, basta.

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Messaggioda coniglio » ven mar 28, 2014 16:36 pm

PIEDENERO ha scritto: personalmente sono stato sia di qua che di la.
nel pubblico ho visto cose pessime convivere con altre splendide.
ma ora nel privato con la precarizzazione ne sto vedendo di schifose nei confronti anche di brave persone le quali, per un misero salario, sono disposte a TUTTO! anche a non fare figli.

mi spiace ma se un fannullone mi fa incazzare uno schiavo sfruttato mi fa imbestialire!


stessa esperienza.d'accordissimo.
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Messaggioda nuvolarossa » ven mar 28, 2014 16:46 pm

giorgiolx ha scritto:
nuvolarossa ha scritto:
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giorgiolx ha scritto:una parte gli ndranghetisti visto che la vallé é unaregione a forte presenza mafiosa...
il problema della pa è che non si possono licenziare i fanulloni

il fatto che i meridionali si siano inseriti nella pa forse é colpa dei valdostani che non hanno voluto lavorare nella pa...in Veneto è stato così negli anni che furono, almeno nelle mie zone...preferivano emigrare e fare i minatori che fare i postini


questo è vero anche per il privato. cioè che è sostanzialmente impossibile licenziare.
secondo me però, il primo problema della PA ha a che fare con la responsabilità dei dirigenti: spesso è troppo lasca la relazione tra la capacità di far funzionare bene l'ente che si dirige e la possibilità di continuare a dirigerlo (con annessi onori e privilegi).


Questo è il prezzo delle tutele.
C'è chi se le guadagna e chi se ne approfitta.
E spesso chi se le guadagna lavora anche per chi se ne approfitta, ma di lui non se ne parla mai.


non è vero, sicuramente i fannulloni sono la minoranza rispetto alla totalità dei dipendenti pubblici...però questi pochi sputtanano tutti...


Scusa, non è vero cosa? Che le tutele tutelano tutti, fannulloni e quelli che si danno da fare? Oppure che quelli che si danno da fare lavorano anche per i fannulloni? Mi sa che diciamo la stessa cosa eh...

E comunque io preferisco che ci siano le tutele, a costo di tutelare anche qualcuno che non se lo merita. Anche perchè se lo si volesse (vedi chi deve controllare, dirigenti e sindacati) chi per esempio timbra e poi se ne va a fare la spesa potrebbe benissimo essere cacciato a calci nel deretano...
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Messaggioda flicker » ven mar 28, 2014 23:21 pm

per me la soluzione è LINCENZIARE tutti gli quelli che hanno funzione amministrativa nel pubblico. poi ne possiamo riparlare.

per interderci il range, va dall'alta dirigenza all'operatore di sportello.
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Messaggioda pesa » sab mar 29, 2014 8:52 am

se gli alti dirigenti, per continuare a fare gli alti dirigenti (che significa tanti soldi, parecchio potere, etc...), fossero costretti a dirigere bene, farebbero certo pressione sui loro diretti sottoposti. e se lo stesso valesse anche per questi, anche essi, a loro volta, farebbero pressione sui loro sottoposti.
fino ad arrivare ai quadri inferiori, i quali non hanno certo potere e privilegi particolari da difendere (almeno che non si consideri un privilegio il fatto steso dia vere un lavoro...). eppure, una volta sistemata la questione "responsabilità dei dirigenti", un qualche strumento per fare pressione anche sui cosiddetti fannulloni (termine che mi è fastidioso se non altro per il richiamo a brunetta...) forse sarebbe necessario. anche se, in realtà, una volta innescato il circolo virtuoso di cui parlo, sarebbe lo stesso ambiente di lavoro che cambiando finirebbe per dissuadere dal fancazzismo estremo anche i perdigiorno più incalliti.

però ci sono 2 problemi:
1. chi decide se l'ente funziona bene e il dirigente dirige bene? non sempre è cosa ovvia e facile da misurare in modo oggettivo. sarebbe utile una etica del lavoro da paese protestante. siamo cattolici...

2. decenni di politici comunicatori ma politicamente e tecnicamente inetti, hanno finito per mettere nelle mani dell'alta burocrazia un potere che l'alta burocrazia non avrebbe dovuto avere. la politica è dipendente dalla burocrazia più di quanto non sia vero il contrario. il chè tra l'altro spiega anche come sia possibile che un alto funzionario possa guadagnare 10 volte lo stipendio del PdR.
secondo più di un osservatore, il primo nemico di renzi, che parrebbe intenzionato a rivendicare il primato della politica sulla burocrazia, sarebbe proprio quella sorta di sottobosco, grigio e vischioso che è l'alta burocrazia italiana, senza il cui favore non è di fatto possibile muovere nemmeno una foglia.
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » sab mar 29, 2014 20:35 pm

Ribadisco un'opinione già espressa in un altro thread.

Secondo me, per migliorare la pubblica amministrazione la strada maestra non è dare più potere ai dirigenti e ridurre le tutele dei lavoratori; queste cose fanno peggiorare il clima, rendendo le persone più ricattabili e aumentando la possibilità di abusi di potere.

Al contrario, bisogna far leva sulla motivazione dei lavoratori, sottolineando l'importanza del loro ruolo e la loro responsabilità nel far funzionare lo stato e rendere un servizio alla collettività.

Nella mia piccola esperienza - ho una qualifica di dirigente anche se di potere nell'ambito dell'organizzazione ne ho ben poco - le persone danno il massimo quando si sentono valorizzate e responsabilizzate. Il controllo occhiuto, e la tecnica del bastone e della carota, alla lunga funzionano poco. Soprattutto in certi ambiti.

Salud
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Messaggioda nuvolarossa » sab mar 29, 2014 21:27 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Ribadisco un'opinione già espressa in un altro thread.

Secondo me, per migliorare la pubblica amministrazione la strada maestra non è dare più potere ai dirigenti e ridurre le tutele dei lavoratori; queste cose fanno peggiorare il clima, rendendo le persone più ricattabili e aumentando la possibilità di abusi di potere.

Al contrario, bisogna far leva sulla motivazione dei lavoratori, sottolineando l'importanza del loro ruolo e la loro responsabilità nel far funzionare lo stato e rendere un servizio alla collettività.

Nella mia piccola esperienza - ho una qualifica di dirigente anche se di potere nell'ambito dell'organizzazione ne ho ben poco - le persone danno il massimo quando si sentono valorizzate e responsabilizzate. Il controllo occhiuto, e la tecnica del bastone e della carota, alla lunga funzionano poco. Soprattutto in certi ambiti.

Salud
TSdG


Questo è sacrosanto, ed è verificabile personalmente da ciascuno di noi pensando a se stesso.

Come è altrettanto sacrosanto cacciare a calci nel culo chi se ne approfitta, stile passo il badge per timbrare e poi vado a fare la spesa dopo essere passato al bar a fare colazione.

Le due cose vanno di pari passo, no way.
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