ciao MARCO, coraggio alla famiglia....

[generazione tepa sport]

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... id=ABNEgY3

e' un dolore tremento ma solo ns. Signore ci puo' aiutare....una preghiera
per sempre

[granparadiso]

E' assurdo...non ci posso credere...mi è saltato il cuore in gola

proprio qualche giorno fa leggevo di quello che stava facendo sul blog di Ivo Ferrari

non è giusto

riposi in pace
un pensiero ai suoi cari

[giudirel]

A noi scioperati frequentatori infrasettimanali delle falesie lecchesi ci mancherà un sacco. Ci si sfotteva e si facevano parecchie risate. Il fatto che poi fosse un fortissimo (nel vero senso del termine) era una cosa di poco conto in confronto al fatto che era sempre allegro, cordiale e positivo.
Da non credere.
Era vivo per quattro.

[basi]

ciao Marco

[Franz the Stampede]

Tristissima notizia, come sempre in questi casi...

[giorgiolx]

A noi scioperati frequentatori infrasettimanali delle falesie lecchesi ci mancherà un sacco. Ci si sfotteva e si facevano parecchie risate. Il fatto che poi fosse un fortissimo (nel vero senso del termine) era una cosa di poco conto in confronto al fatto che era sempre allegro, cordiale e positivo.
Da non credere.
Era vivo per quattro.

infrasettimanali...e invece quando lo trovavo il sabato mattina in discoteca con la lista della spesa da fare in tasca...e lui che di nascosto prima di passare al supermercato veniva a farsi 6/7 tiri (beh, gli bastava mezz'oretta) e poi scappava..
vado a fare la spesa prima che mi scoprano ????

[ciocco]

Ho avuto il grande onore di legarmi con lui qualche anno fa e in quei giorni scoprii l'umanità, la modestia e la grande passione di un grande alpinista ma soprattutto un grande Uomo.
Ciao Marco

[VYGER]

Ho letto la notizia questa mattina. Un tuffo al cuore...
Difficile aggiungere altro.
Un pensiero alla famiglia.

[rocciaforever]

....a volte la montagna vince.....
Un pensiero alla famiglia.....

[giudirel]

....a volte la montagna vince...

La montagna è un merdoso mucchio di sassi. Sono i nostri sogni che ci portano a far cose ben strane. A volte molto pericolose, quasi pazzesche.
Restare vivi tanto per farlo non è lo scopo unico della nostra vita.
Non era un eroe, inseguiva i suoi sogni, gli eroi rendono possibili quelli degli altri.
Ma anche a inseguire i propri ci vuole forza e coraggio e lui ne aveva.
Noi alpinisti siamo i conquistatori dell'inutile ed un po' ne portiamo la vergogna trascurando magari cose più importanti e scordandoci le responsabilità che abbiamo verso chi ci ama.
Ma questo non ha nessuna importanza ora, rimane la solita domanda senza risposta che mi pongo in queste brutte occasioni sul senso della nostra inguaribile ludopatia.
Di certo so solo che avrei voluto ridere ancora con lui.
Porca miseria zozza.

[emanuele]

il ricordo del tuo sorriso ci resterà sempre nella mente!

[arteriolupin]

Il vuoto, la costernazione e l'incapacità di digitare una parola di saluto per un distacco al quale mai crederò.

[lamontagnadiluce]

Ti vedo e ti vedrò ancora correre su e giù per la Medale,le Grigne,la Marmolada,la Civetta,le Pale e ancora ancora..
Ciao Marco.

[Siloga66]

Che tristezza.....

[crodaiolo]

...Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.

E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino
dovunque spingano la tua barca.

Dare un senso alla vita può condurre alla follia,
ma una vita senza senso è la tortura
dell'inquietudine e del vano desiderio,
è una barca che anela al mare eppure lo teme.

Edgar Lee Masters, Antologia di Spoon River

"Allora Marco, racconta... Com'era ?"

Bella.
Bella, bella, BELLA !

...


Pochi giorni fa con un canuto vecchio amico si parlava di rimpianti.
"Solo gli imbecilli muoiono senza averne avuti..." la citazione da lui forse mal riportata
e sulla quale mi son trovato a dissentire.

Beh, da qualche ora purtroppo devo ammetterlo...
non per sentirmi meno imbecille, ma un piccolo rimpianto ce l'ho anch'io :
quella benedetta via al Medale da salire legati insieme, troppe volte ahimè rimandata.

ciao Bacc'
Daniele

[Piero26]

l'ho conosciuto ai due raduni in Medale.. mi ha colpito l'energia che trasmetteva alla gente, come pochi..

[il Duca]

Ieri ero triste e incazzato.

Poi la sera si parlava e me lo sono immaginato, uscito dalla via, con quella soddisfazione infinita con cui stancamente si fanno gli ultimi passi verso la vetta. Ormai le difficoltà sono alle spalle, il Pilone è sotto di te, e la cima è lì. Si affonda nella neve fresca, con una gioia che stringe il cuore... ed è così che se ne è andato. Con quel suo sorriso.

Un abbraccio alla famiglia

[jester]

Non scrivo mai nel forum, mi limito a leggere i vari argomenti, ora però sento di dover scrivere due righe per ricordare Marco.
Ho conosciuto Marco casualmente una decina di anni fà al rifugio Coldai, poi ci siamo tenuti in contatto tramite email e visti occasionalmente durante le sue serate che teneva qui nel nordest, l'ultima un paio di mesi fà.

Marco era una persona speciale, uno dei pochi che riusciva a trasmettere la sua enorme passione per la montagna agli altri con il suo sorriso e la sua simpatia.

Con la tristezza nel cuore e le lacrime agli occhi, condivido con voi il testo di una email che Marco mi ha inviato nel 2004 mentre si stava allenando per la spedizione al K2.

Ciao Marco........... la tua infinita passione per la montagna continuerà a vivere dentro ognuno di noi.

Un forte abbraccio alla famiglia...............

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Marco Anghileri : Venerdì 16 Gennaio 2004 06.20PM

A dir la verità mi stò accorgendo che vado per inerzia ma comincio davvero a sentire la fatica.
Ogni giorno, a metà mattina mi viene addosso una stanchezza ed un sonno micidiale. L'altro giorno mi sono addormentato per pochi secondi mentre ero di fianco all'operatore Machintosh. Mi sento un pò fiacco, ma non riesco a riposare. Anche questa mattina, dovevo essere in ufficio alle 7 e mezza ma già alle 5 ero sveglio e non riuscivo più a dormire. Chissà che ca..o ciò addosso?

In più ho una voglia matta di montagna, ma una voglia così forte da non riuscire a sopprimerla.
Domani ho già in mente di andare a fare sci alpinismo e di partire presto per avere più tempo possibile a disposizione. Non tanto per allenarmi, ma proprio per stare in giro, andare in montagna, solo montagna e basta.
Sarà il K2? Non lo sò...
Secondo me è la fisiologica reazione a tre anni di sventure con fermo forzato...
Prima l'incidente in moto, poi la rottura alla caviglia, poi la rottura del polso, che palle!!!
Ora che mi sento relativamente bene e di conseguenza comincio anche a muovermi bene, mi è scoppiata la voglia di godere stando in giro per monti. E' troppo bello.

Per questo vado in montagna non con l'idea di allenarmi al K2, ma solo con l'idea di avere voglia di andare in montagna. Forse ti è difficile da capire, ma per me che lo stò vivendo è un incanto. E' un incanto perchè tutto ciò non mi fa sentire la stanchezza, non mi fa mai dire "ok, adesso sono a posto" Nò, alla fine di ogni gita ho sempre voglia, sempre più voglia di godere di montagna...forse di quell' Armonia e libertà che riesco ad accarezzare.

E allora il bello è che ogni giornata è fine a sè stessa, a tutto quello che potrò avere nel tempo vissuto e non a quello che potrà esserci nel tempo futuro al K2.
Le ho già vissute queste cose anni addietro, prima della Solleder, prima del concatenamento, prima di altre cose, commettendo anche errori che mi hanno insegnato come sono, e credo che siano il modo migliore per arrivare ad essere pronti il giorno che partirò per la spedizione.
Pronto soprattutto di testa che è la cosa più importante...perchè fino ad allora mi sarò divertito a godere del giorno dopo giorno.

Domani ho voglia di quello che farò e sarò là, poi avrò voglia di arrampicare al sole caldo e lo farò, x la primavera sento la voglia dei 4000 e sarò là.
Per giugno c'è la voglia del K2 e andrò là, convinto, e sarà così, di non aver bruciato nessuna voglia e soprattutto, quella voglia particolare di K2 che potrà rivelarsi essere l'allenamento migliore...

E' magia, è tutto un incanto, davvero un incanto.
E' sempre stata così la montanga, e speriamo possa ancora esserlo.

Ciao
Marco

[brando]

ho letto solamente ieri sera la notizia
un colpo allo stomaco, mi ha lasciato senza parole e non sono riuscito subito a chiarire i miei pensieri
in un primo momento un misto di rabbia e costernazione, subito dopo la tristezza
Marco non l'ho mai conosciuto, ma ho letto di lui e l'ho sempre considerato uno di noi, del forum, prima ancora che un grande alpinista
nella mia piccolezza un pò l'ho invidiato, perchè riusciva con naturalezza in qualcosa che io spesso potevo solo sognare, ma sopratutto lo ammiravo per la forza che aveva nel rincorrere i suoi sogni e nel superare gli ostacoli che trovava davanti a se
ora tutto appartiene al passato, non potrò più leggere con desiderio delle sue avventure in posti vicini e lontani allo stesso tempo
si dice spesso che è bello che sia successo mentre faceva ciò che amava... non so se sia così, di certo alcune passioni danno molto ma prendono anche molto
forse dentro sento un che di amaro per quell'amore traditore, rivolto ad un ambiente splendido ma spietato, che ci fa sognare
spero che col tempo potrò trovare una barlume della gioia di vivere ed arrampicare che ho sempre immaginato pervadese Marco, e spero che questo continuerà a farmi pensare a lui
perchè quello che mi fa andare in montagna non è qualcosa che posso o voglio allontanare da me
ciao Marco