rf ha scritto:
perdona, ma mi sembra demagogia di massa lena.
Dimmi un soggetto finanziario/economico che non fa uso e abuso dell'etica.
Se ne dici uno, sai che stai mentendo a te stesso. Viviamo un economia che poggia sul petrolio e sulla schiavitù (schiavitù) di tutta la filiera estrattiva. MAi stato in Arabia a vedere come si estrae il petrolio col quale tutti fanno le loro giacchette, scaldano l'azienda, fanno andare la macchinetta? Io si. È stato edificante, diciamo. Quindi di cosa parliamo?
Di sputtanare Patagonia perché il suo capo ha fatto dei tool da artif coi quali gli americani hanno smartellato le fessure per una ventina d'anni? E allora ammazziamo la GM, la Mercedes e la Fiat perché per 100 anni hanno inquinato il pianeta. Prima di loro Gulf, Texaco e anche Eni. E così dicendo per qualunque marchio che abbia fatto delle cose industriali. Dalla Manzotin alla Usag, da Calzedonia alla Fabbri editori. E a seguire tutti i patetici farlocchi dell'alpinismo/outdoor che rinnovano le collezioni ogni anno parlando poi di sustainability e scemenze del genere? È così, e lo si sa. Sappiamo come stanno le cose, cerchiamo di andare a fondo delle questioni (ovviamente con le nostre opinioni). Ma poi siamo nel 2013 e andiamo in macchina, compriamo le giacche, viviamo in case, usiamo le strade, accendiamo un computer, mangiamo pane. E mi diverto a parlare di spit e non spit senza tirare in ballo i massimi sistemi per fare il profondo e giustificare o condannare uno che spacca 4 piastrine del c***o.
Dai, su de doss...
E quindi? Liberi tutti?
Mah...