IN CASO SIA NECESSARIO CHIAMARE SOCCORSO...

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Messaggioda VYGER » gio set 05, 2013 9:21 am

paul mone ha scritto:
VYGER ha scritto:Io, in occasione di un recupero, volevo scendere in doppia, considerato che non ero l'infortunato.
Non mi è stato consentito.


Qual è l'autorità che può impedirti di scendere in doppia ed importi il recupero?

Mi vengono in mente anche quei casi in cui il soccorso viene chiamato da altri, che magari hanno solo visto una luce in parete, mentre una cordata se ne sta tranquillamente bivaccando...

Ciao


Casi problematici.
Nel nostro caso, appollaiati in 3 su parete verticale e sosta scomoda, 4 con il soccorritore appeso a cavo baricentrico, con un rientro che prevedeva 1 h di doppie complicate su mughi e traverso su erba molto ripida, scendendo poi per 3 ore su sentiero disagevole, forse il soccorritore ha anche avuto ragione.
Me ne sarei dovuto andare prima dell'arrivo dell'elicottero.
Ma non potevo certo lasciare il mio socio nelle condizioni in cui era e per di più senza corde.

:roll:

In tutti gli altri casi di infortunio me ne sono andato all'ospedale con le mie gambe, traballante magari.
Vabbe'...
Spero di non trovarmi più in situazioni simili.
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Messaggioda gug » gio set 05, 2013 11:00 am

Da quello che so io, non importa che numero chiami, l'intervento viene smistato al corpo più competente a seconda della tipologia.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda Riccardomountain » gio set 05, 2013 14:19 pm

il trentino è a statuto autonomo non sò come si sono messi d'accordo ma il resto d'italia sono sicuro che se chiami il 115 e l'elicottero non è impegnato in altro soccorso ti assicuro che arriva !!
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Messaggioda pippopotamo » sab set 14, 2013 8:30 am

Vedo che c'è molta disinformazione al riguardo.

Il servizio 118 è di norma gratuito.

In alcune regioni, per disincentivare un uso improprio del mezzo di soccorso, ma anche un'eccessiva disinvoltura nel andare a ficcarsi in situazioni pericolose, hanno deciso di imporre dei ticket per chiamate immotivate.

Coloro che per imprudenza, imperizia e inadeguato equipaggiamento si vanno a ficcare in situazioni dalle quali non sono in grado di uscire da soli possono essere chiamati a pagare un ticket, variabile a seconda della regione.

Parliamo sempre e comunque di persone illese, che non hanno necessitá di ricovero.

Riguardo al chiamare i 115, ad eccezione della Liguria dove il servizio è gestito dai VVF, ma sempre in convenzione con il 118, nelle altre regioni la chiamata al 115 determinerà quasi certamente un ritardo nei soccorsiin montagna
Questo a causa dell'ubicazione decentrata dei nuclei elicotteri VVF (11 in tutta Italia contro le oltre 40 gestite direttamente dal 118).

Il soccorso sanitario in Italia è affidato alle regioni e alle provincie autonome di Trento e Bolzano. Esse lo forniscono tramite le centrali 118, ma prossimamente tutte le chiamate di soccorso saranno convogliate verso il numero unico europeo 112.

Se c'è bisogno del medico, perchè qualcuno si è sentito male o si è fatto male in montagna, chiamare il 115 è inutile e dannoso sperchè, Liguria a parte, gli elicotteri del 115 non hanno la componente sanitaria a bordo. Dovrebbe comunque arrivare l'elicottero del 118 per portare il medico e trasportare il paziente all'ospedale.

Gli elicotteri del 118 che fanno soccorso in zone montagnose hanno tutti sia la componente sanitaria che quella del Soccorso Alpino CNSAS e sono dotati di verricello, quindi sono in grado di compiere autonomamente qualsiasi missione di soccorso medico e tecnico in montagna.

Se poi siete illesi, ma stanchi, o avete le ciabattine infradito e non siete in grado di proseguire, e avete paura di dover pagare, allora chiamate il 115 e attendete...
pippopotamo
 
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Messaggioda VYGER » sab set 14, 2013 9:07 am

pippopotamo ha scritto:In alcune regioni, per disincentivare un uso improprio del mezzo di soccorso, ma anche un'eccessiva disinvoltura nel andare a ficcarsi in situazioni pericolose, hanno deciso di imporre dei ticket per chiamate immotivate.

Coloro che per imprudenza, imperizia e inadeguato equipaggiamento si vanno a ficcare in situazioni dalle quali non sono in grado di uscire da soli possono essere chiamati a pagare un ticket, variabile a seconda della regione.

Parliamo sempre e comunque di persone illese, che non hanno necessitá di ricovero.



Mi spiace contraddirti.
Come già postato, in occasione di un recupero con persona seriamente infortunata [per farla breve, retropiede con fratture plurime esposte], l'equipaggio SUEM di stanza in dolomiti ha recuperato il socio oltre a me e all'altro collega di cordata, rivalendosi sul CAI per il pagamento del servizio [altrimenti avremmo dovuto pagare noi].
Ho ricevuto io la telefonata del soccorritore.
Posso garantirti che avevo comunicato all'equipaggio che avrei potuto calare il mio socio in zona più comoda per l'elicottero. Il soccorritore mi ha comunicato di non muoverci e ha recuperato tutti.

Ti invito a leggere a p.2 del .pdf linkato.

Quello che vale dalle tue parti non è detto che valga ovunque.
Devo andare.
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Messaggioda Riccardomountain » sab set 14, 2013 9:55 am

pippopotamo ha scritto:Vedo che c'è molta disinformazione al riguardo.

Riguardo al chiamare i 115, ad eccezione della Liguria dove il servizio è gestito dai VVF, ma sempre in convenzione con il 118, nelle altre regioni la chiamata al 115 determinerà quasi certamente un ritardo nei soccorsiin montagna
Questo a causa dell'ubicazione decentrata dei nuclei elicotteri VVF (11 in tutta Italia contro le oltre 40 gestite direttamente dal 118).

Il soccorso sanitario in Italia è affidato alle regioni e alle provincie autonome di Trento e Bolzano. Esse lo forniscono tramite le centrali 118, ma prossimamente tutte le chiamate di soccorso saranno convogliate verso il numero unico europeo 112.

Se c'è bisogno del medico, perchè qualcuno si è sentito male o si è fatto male in montagna, chiamare il 115 è inutile e dannoso perchè, Liguria a parte, gli elicotteri del 115 non hanno la componente sanitaria a bordo. Dovrebbe comunque arrivare l'elicottero del 118 per portare il medico e trasportare il paziente all'ospedale.


Se poi siete illesi, ma stanchi, o avete le ciabattine infradito e non siete in grado di proseguire, e avete paura di dover pagare, allora chiamate il 115 e attendete...


I VVF vanno sugli incidenti di qualsiasi tipo e sono tutti dotati di sacco sanitario per BLS basic life support (cioè rianimazione cardiaca, respiro, coscienza etc) più SVT supporto vitale al traumatizzato !!!
il ritardo non penso proprio ci sia !!! sono in elicottero !!!
I VVF sono gente professionale cioè fa questo di lavoro, non ha altro lavoro (chi si improvvisa soccorritore della domenica è proprio il soccorso alpino che fanno un'altro lavoro fondamentalmente).
Il soccorso è una cosa seria lasciatelo fare e chi lo fà di mestiere!!!
Almeno io la penso così e poi pago pure le tasse!!!
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Messaggioda pippopotamo » sab set 14, 2013 12:02 pm

VYGER ha scritto:
Mi spiace contraddirti.
Come già postato, in occasione di un recupero con persona seriamente infortunata [per farla breve, retropiede con fratture plurime esposte], l'equipaggio SUEM di stanza in dolomiti ha recuperato il socio oltre a me e all'altro collega di cordata, rivalendosi sul CAI per il pagamento del servizio [altrimenti avremmo dovuto pagare noi].
Ho ricevuto io la telefonata del soccorritore.
Posso garantirti che avevo comunicato all'equipaggio che avrei potuto calare il mio socio in zona più comoda per l'elicottero. Il soccorritore mi ha comunicato di non muoverci e ha recuperato tutti.

Ti invito a leggere a p.2 del .pdf linkato.

Quello che vale dalle tue parti non è detto che valga ovunque.
Devo andare.


Avevo già letto.
Per i soci CAI è l'assicurazione a coprire il costo dell'intervento.
Questo a prescindere dalla natura dell'evento che ha determinato l'emergenza alpinistica e del luogo dove si è verificato; infatti l'assicurazione CAI copre anche i costi delle operazioni di soccorso all'estero.

Per i non soci il soccorso medico d'urgenza (con o senza elicottero) è comunque a carico del servizio sanitario. Alcune regioni però stanno iniziando ad imporre un ticket per alcuni eventi di natura non sanitaria, ovvero di soccorso a persone illese, che siano determinati da palese imperizia e imprudenza. Che io sappia, finora sono rarissimi i casi di persone che abbiano dovuto pagare di tasca propria. Alcuni di questi hanno riguardato il trentino, dove chiamare il 118 o il 115 è la stessa cosa.

Per quanto riguarda l'evento che vi ha visti protagonisti...
Solitamente, a meno che i compagni di cordata del ferito non siano del tutto autosufficienti e preferiscano proseguire autonomamente, si provvede al recupero anche di costoro. Si tratta di una misura prudenziale per evitare che per una serie di motivi non si debba poi tornare apposta per soccorrerli.
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Messaggioda pippopotamo » sab set 14, 2013 14:21 pm

Riccardomountain ha scritto:
I VVF vanno sugli incidenti di qualsiasi tipo e sono tutti dotati di sacco sanitario per BLS basic life support (cioè rianimazione cardiaca, respiro, coscienza etc) più SVT supporto vitale al traumatizzato !!!
il ritardo non penso proprio ci sia !!! sono in elicottero !!!
I VVF sono gente professionale cioè fa questo di lavoro, non ha altro lavoro (chi si improvvisa soccorritore della domenica è proprio il soccorso alpino che fanno un'altro lavoro fondamentalmente).
Il soccorso è una cosa seria lasciatelo fare e chi lo fà di mestiere!!!
Almeno io la penso così e poi pago pure le tasse!!!
Riccardo


Allora Riccardo...
Questo è un sito di alpinisti.
Credo che agli alpinisti non interessino le beghe fra VVF e CNSAS, su chi sia più bravo o meno, ma cosa sia più giusto fare quando si ha necessità di soccorso sanitario, di natura medica o traumatica, in montagna.
Se il paziente è ferito o ha un malore, allora serve il medico; quindi ci vuole un mezzo che ha il medico fra i componenti fissi dell'equipaggio di missione. Perchè solo il medico può somministrare i farmaci salvavita che rendono efficace un eventuale BLS.

I VVF hanno stabilmente il medico a bordo come membro di equipaggio di missione soltanto in Liguria e in Sardegna. In altre regioni ne devono trovare uno qualificato e disponibile, il che richiede tempi incompatibili con la natura delle urgenze a carattere medico/sanitario.

In ogni caso l'attivazione sanitaria dell'elicottero di soccorso, anche in Liguria e Sardegna, compete ancora al 118 o, dove è già stato attivato il numero unico dell'emergenza, al 112.

Altra questione è la professionalità nel soccorso.
Io ho collaborato nel soccorso sia con SAF dei VVF che con i Tecnici di Elisoccorso del CNSAS e posso testimoniare di avere avuto il piacere di operare in ogni caso con delle autentiche e straordinarie professionalità.
Però ci sarà un motivo se non tutti i VVF sono SAF e non tutti i soccorritori del CNSAS sono Tecnici di Elisoccorso. Queste figure professionali sono il risultato di una selezione estremamente severa.

Infatti ho potuto allo stesso tempo constatare che sia fra i militi VVF, sia fra i soccoritori CNSAS non sempre tutti brillano per acume. Questo a dimostrazione che professionismo e professionalità non sono sinonimi, che la professionalità nasce da un'attitudine personale, rara, ma abbastanza distribuita, come l'imbecillità che è una piaga trasversale.

Dal punto di vista dei mezzi a disposizione, invece, posso dire senza tema di smentita che quelli gestiti direttamente dal 118 sono al momento nettamente superiori, per tecnologia, prestazioni, per l'allestimento sanitario dedicato e per il verricello, che dispone di 90 metri di cavo (l'AB 412 dei VVF ne dispone di 60) che su pareti verticali e in alcune forre si usano tutti.

Riguardo ai tempi di intervento bisogna considerare che le basi elicotteristiche dei VVF sono ubicate in pianura e che, senza contare i tempi per la pianificazione, in volo impiegano ben più dei 20 minuti previsti dalle linee guida per il soccorso, anche un'ora per alcune aree di confine, per raggiungere un evento posto in mezzo alle montagne. Le basi del 118 poste in mezzo alle Alpi raggiungono il luogo di un qualsiasi evento in meno di 20 minuti. Chiunque si può armare di un compasso e constatare di persona le distanze da percorrere sulla carta geografica (20 minuti di volo corrispondono a 40 miglia nautiche, ovvero circa 70 km.

Se la situazione permette di attendere, nel senso che non è necessario il medico e c'è ancora tempo prima del tramonto, per carità, si può optare anche per chiamare il 115. Anzi si fa bene perché si evita di distogliere un elicottero che avrebbe altre priorità che recuperare gente con le espadrillas, bloccata sui sentieri di alta quota.

Altrimenti, facciamo attenzione prima di esortare a chiamare in ogni caso un numero piuttosto che un altro. Perché si rischia davvero un esito alquanto diverso da quello prospettato con tanto ardore.
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Messaggioda Valerio79 » sab set 14, 2013 14:49 pm

Riccardomountain ha scritto:I VVF vanno sugli incidenti di qualsiasi tipo e sono tutti dotati di sacco sanitario per BLS basic life support (cioè rianimazione cardiaca, respiro, coscienza etc) più SVT supporto vitale al traumatizzato !!!
il ritardo non penso proprio ci sia !!! sono in elicottero !!!

Vero è che i vvf, son preparati e attrezzati per prestare il primo soccorso durante i loro servizi, potrebbe infatti capitare che arrivano prima loro su un qualsiasi evento e nell'attesa dei mezzi sanitari saranno loro a garantire i primi soccorsi, tra cui appunto l'importante bls.
Ma non mi risulta che i vvf si gestiscano in autonomia ogni genere di evento sanitario, trasporto compreso...
Come diceva pippopotamo, in alcune regioni sono i vvf a elitrasportare, mentre in altre realtà (credo la maggioparte) sarà un ente convenzionato con il 118.

Riccardomountain ha scritto:I VVF sono gente professionale cioè fa questo di lavoro, non ha altro lavoro

Ti sbagli.
Prima di tutto, professionale, non vuol dire professionista (puoi svolgere una professione, quindi un mestiere, ma essere per nulla professionale per come la svolgi, o viceversa non essere del mestiere ma essere ugualmente professionale).
Tieni presente, che nei vvf ci sono anche i non professionisti che lavorano altrettanto professionalmente, così come in ambito sanitario ci sono anche i profesionisti che a volte...lasciamo perdere.

Riccardomountain ha scritto:(chi si improvvisa soccorritore della domenica è proprio il soccorso alpino che fanno un'altro lavoro fondamentalmente).

Ne sei proprio sicuro?
Quindi quel personaggio che si fa vericellare nei posti più assurdi, che valuta le condizioni dell'infortunato, riferendole al personale sanitario a bordo, e gestisce la sicurezza della scena e del personale in ambito montano, compresa la procedura per il recupero, sarebbe un improvvisato soccorritore della domenica?

Riccardomountain ha scritto:Il soccorso è una cosa seria lasciatelo fare e chi lo fà di mestiere!!!
Almeno io la penso così e poi pago pure le tasse!!!
Riccardo


Mi rifaccio a quanto detto sopra, nel rispetto di quelle migliaia di volontari che svolgono un attività pericolosa, nel meglio delle loro competenze, e senza ricevere un soldo, anzi ne spendono ancora di loro tasca.
Non hai un idea, di cosa succederebbe in Italia, se eliminassino tutti i volontari dal soccorso.
Poi nessuno è perfetto, ne i professionisti, ne i volontari.

Valerio
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Messaggioda mb » sab set 14, 2013 15:27 pm

pippopotamo ha scritto:
VYGER ha scritto:
Mi spiace contraddirti.
Come già postato, in occasione di un recupero con persona seriamente infortunata [per farla breve, retropiede con fratture plurime esposte], l'equipaggio SUEM di stanza in dolomiti ha recuperato il socio oltre a me e all'altro collega di cordata, rivalendosi sul CAI per il pagamento del servizio [altrimenti avremmo dovuto pagare noi].
Ho ricevuto io la telefonata del soccorritore.
Posso garantirti che avevo comunicato all'equipaggio che avrei potuto calare il mio socio in zona più comoda per l'elicottero. Il soccorritore mi ha comunicato di non muoverci e ha recuperato tutti.

Ti invito a leggere a p.2 del .pdf linkato.

Quello che vale dalle tue parti non è detto che valga ovunque.
Devo andare.


Avevo già letto.
Per i soci CAI è l'assicurazione a coprire il costo dell'intervento.
Questo a prescindere dalla natura dell'evento che ha determinato l'emergenza alpinistica e del luogo dove si è verificato; infatti l'assicurazione CAI copre anche i costi delle operazioni di soccorso all'estero.

Per i non soci il soccorso medico d'urgenza (con o senza elicottero) è comunque a carico del servizio sanitario. Alcune regioni però stanno iniziando ad imporre un ticket per alcuni eventi di natura non sanitaria, ovvero di soccorso a persone illese, che siano determinati da palese imperizia e imprudenza. Che io sappia, finora sono rarissimi i casi di persone che abbiano dovuto pagare di tasca propria. Alcuni di questi hanno riguardato il trentino, dove chiamare il 118 o il 115 è la stessa cosa.

Per quanto riguarda l'evento che vi ha visti protagonisti...
Solitamente, a meno che i compagni di cordata del ferito non siano del tutto autosufficienti e preferiscano proseguire autonomamente, si provvede al recupero anche di costoro. Si tratta di una misura prudenziale per evitare che per una serie di motivi non si debba poi tornare apposta per soccorrerli.


l'articolo linkato da vyger parla proprio di compartecipazione della spesa da parte dell'utente/soccorso anche se non illeso, non parla di palese imperizia o imprudenza...


ho cercato anche le disposizioni della regione:

la delibera riguardante l'aggiornamento della convenzione per l'elisoccorso, (http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=234734), che tra altre cose parla di compartecipazione alla spesa da parte di chi è soccorso: "per quanto riguarda i soccorsi in ambiente impervio ed ostile, deve essere rilevato che gli stessi comportano un'elevata complessità di soccorso, un impiego notevole di risorse e considerevoli rischi per il personale. Se è certo che la prestazione di soccorso sanitario costituisce, anche in questi casi, un livello assistenziale che deve essere garantito senza oneri a tutti i cittadini, tuttavia essa può essere erogata solo dopo una complessa operazione di soccorso e recupero, che comporta costi molti elevati. Si ritiene che quando un incidente di questo tipo è conseguente ad attività ricreative non sia corretto far ricadere l'intero costo della componente non sanitaria dell'intervento sulla collettività, e che sia pertanto necessario introdurre un contributo a carico dell'utente soccorso per tali situazioni."
qui (http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/Download.aspx?name=1411_AllegatoA_234734.pdf&type=9&storico=False) scrivono (penultima pagina) "sono considerate attività ricreative ad elevato impegno di soccorso quelle che comportano attività complesse finalizzate al recupero dell?infortunato[...] In caso di intervento di soccorso dovuto ad incidente conseguente alla pratica delle attività di cui al precedente paragrafo [alpinismo scialpinismo arrampicata speleologia ecc.] che renda necessario l?intervento dell?elicottero e/o di squadre di soccorso del CNSAS (intervento SAR) è prevista la compartecipazione alla spesa da parte dell?utente, secondo gli importi previsti dal tariffario regionale. Tale importo è dovuto anche qualora l?intervento sia seguito da ricovero ospedaliero o da accertamenti presso il Pronto Soccorso."

l'entità della compatecipazione si trova qui (http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/Download.aspx?name=1411_AllegatoB_234734.pdf&type=9&storico=False): 25 euro/minuto di volo fino ad un massimo di 500 (20 minuti di volo si fa presto a raggiungerli, sommando andata+recupero+ritorno), a cui si sommano i 200 euro per l'eventuale intervento da terra...


tutto questo in Veneto (dal 2011), nelle altre regioni non so, ma l'andazzo credo sia questo anche altrove
Quanto manca?
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Messaggioda pippopotamo » sab set 14, 2013 16:44 pm

mb ha scritto:l'articolo linkato da vyger parla proprio di compartecipazione della spesa da parte dell'utente/soccorso anche se non illeso, non parla di palese imperizia o imprudenza...


ho cercato anche le disposizioni della regione:

la delibera riguardante l'aggiornamento della convenzione per l'elisoccorso, (http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=234734), che tra altre cose parla di compartecipazione alla spesa da parte di chi è soccorso: "per quanto riguarda i soccorsi in ambiente impervio ed ostile, deve essere rilevato che gli stessi comportano un'elevata complessità di soccorso, un impiego notevole di risorse e considerevoli rischi per il personale. Se è certo che la prestazione di soccorso sanitario costituisce, anche in questi casi, un livello assistenziale che deve essere garantito senza oneri a tutti i cittadini, tuttavia essa può essere erogata solo dopo una complessa operazione di soccorso e recupero, che comporta costi molti elevati. Si ritiene che quando un incidente di questo tipo è conseguente ad attività ricreative non sia corretto far ricadere l'intero costo della componente non sanitaria dell'intervento sulla collettività, e che sia pertanto necessario introdurre un contributo a carico dell'utente soccorso per tali situazioni."
qui (http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/Download.aspx?name=1411_AllegatoA_234734.pdf&type=9&storico=False) scrivono (penultima pagina) "sono considerate attività ricreative ad elevato impegno di soccorso quelle che comportano attività complesse finalizzate al recupero dell?infortunato[...] In caso di intervento di soccorso dovuto ad incidente conseguente alla pratica delle attività di cui al precedente paragrafo [alpinismo scialpinismo arrampicata speleologia ecc.] che renda necessario l?intervento dell?elicottero e/o di squadre di soccorso del CNSAS (intervento SAR) è prevista la compartecipazione alla spesa da parte dell?utente, secondo gli importi previsti dal tariffario regionale. Tale importo è dovuto anche qualora l?intervento sia seguito da ricovero ospedaliero o da accertamenti presso il Pronto Soccorso."

l'entità della compatecipazione si trova qui (http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/Download.aspx?name=1411_AllegatoB_234734.pdf&type=9&storico=False): 25 euro/minuto di volo fino ad un massimo di 500 (20 minuti di volo si fa presto a raggiungerli, sommando andata+recupero+ritorno), a cui si sommano i 200 euro per l'eventuale intervento da terra...


tutto questo in Veneto (dal 2011), nelle altre regioni non so, ma l'andazzo credo sia questo anche altrove


Grazie per avermi postato questi aggiornamenti relativi alla regione veneto. A dire il ero né ero a conoscenza, ma non me ne ero ricordato.
Evidentemente il malcostume crescente di considerare l'elisoccorso come un viatico per un ritorno agevole a valle ha indotto la regione Veneto a stringere i cordoni della borsa imponendo un ticket che non è stratosferico, ma nemmeno tropo esiguo.
Chi è assicurato, ovviamente non tira fuori nulla di tasca sua.

Nelle altre realtà che applicano penali, altre 3 che io sappia, invece so che il pagamento dell'intervento deve essere motivato da palese imperizia e imprudenza, ma in quel caso il conto è ben più salato. Altrimenti è completamente gratuito.

Se posso esprimere un' opinione personale, anche se penso che chi fa attività ricreative oggettivamente a rischio di incidente debba essere assicurato, in modo che i costi derivanti dal soccorso per uno sfizio non ricadano sulla collettività, credo che la regione Veneto abbia esagerato e che questa disposizione regolamentare non adottata in questi termini dalle altre 3 regioni (Trentino, Alto Adige e Valle d'Aosta) si trasformi in un boomerang.

I soccorsi, chiunque li effettui, hanno dei costi che ricadono comunque sulla collettività. Da un punto di vista etico trovo sensato non voler mettere sullo stesso piano un incidente, per esempio, sul lavoro o correlato al lavoro da uno correlato ad attività ludiche ad elevato rischio oggettivo. Una compartecipazione alla spesa, che è cosa diversa dal rimborso integrale, la considero un atto di rispetto verso il contribuente. La imporrei anche a chi causa incidenti stradali essendo ubriaco o sotto l'effetto di sostanze psicotrope.

La questione è ampiamente dibattuta e non trova consensi unanimi, tante sono le variabili da considerare; ma, da addetto ai lavori, dopo avere recuperato certi individui e considerati i rischi che un'operazione di soccorso con elicottero comporta, credo che un deterrente economico agli abusi e all'irresponsabilità sia dovuto; sia che ad eseguire il soccorso siano i VVF sia che lo esegua un altro elicottero del 118.
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Messaggioda VYGER » sab set 14, 2013 16:53 pm

Quoto mb.
E per risparmiare la lettura, carico lo screenshot del passo presente in depliant, che ricalca quanto già da lui ribadito.

Immagine

Comunque, se avessi potuto e avessi saputo che il mio recupero sarebbe costato 500 ? [e avrebbe messo a rischio altre persone], me ne sarei sceso prima in doppia e poi a piedi.

Sono andato in ospedale con le mie gambe dopo:

1. Una lesione a cucchiaio del menisco [ginocchio bloccato];
2. Una frattura [piccola, composta] al perone;
3. Una vertebra fratturata [non lo sapevo]

Vuoi che non fossi capace di farmi 3 doppie e scendere per un sentiero, pur ripido?
Vabbe'...
Ribadisco.
Meglio non trovarsi in situazioni simili.
Per me ultimo intervento su questo thread.
Comunque ancora un grazie all'equipaggio dell'elicottero che è venuto a recuperarci.
Hanno effettuato in modo molto rapido e con grande perizia un recupero davvero difficile.
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Messaggioda pippopotamo » sab set 14, 2013 20:23 pm

Solo una domanda: li hai tirati fuori di tasca tua o sei socio CAI e ha pagato l'assicurazione?
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Messaggioda PIEDENERO » sab set 14, 2013 20:28 pm

pippopotamo ha scritto:Solo una domanda: li hai tirati fuori di tasca tua o sei socio CAI e ha pagato l'assicurazione?


però pippo.... magari hai poco tempo, ma leggi quello scrivono gli altri.
l'ha già scritto almeno due volte che è socio CAI. :wink:
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Messaggioda Riccardomountain » sab set 14, 2013 21:01 pm

Ciao Valerio
Quello che dici è vero possono esserci sia da una parte che dall'altra persone incompetenti per carità...
secondo me è il numero che cambia !!!
Le selezioni penso siano un poco diverse tra il volontariato e chi lo farà di mestiere credo io!!!
Si vede quando arriva la Croce Rossa o un 118 qualsiasi croce verde, blu etc..tanta volontà per carità, ma a me le mani a dosso non le metti !!!
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Messaggioda Valerio79 » dom set 15, 2013 12:30 pm

Riccardomountain ha scritto:Si vede quando arriva la Croce Rossa o un 118 qualsiasi croce verde, blu etc..tanta volontà per carità, ma a me le mani a dosso non le metti !!!


Riccardo, la crocerossa è fatta di volontari come le altre croci, misericordia ecc, hanno tutti la medesima formazione, il 118 ha le convenzioni con entrambi.
Se a seguito di una richiesta di soccorso al 118, o al 115 o chi altri possano essere, viene mandata sul posto un determinato mezzo sanitario, quest'ultimo può essere di qualsiasi "bandiera", il risultato non cambia.

Tu hai cmq tutto il diritto di rifiutare le cure o il trasporto, metterai la tua firma e amici come prima.
Ma non illuderti che puoi decidere se farti mandare una crocerossa piuttosto che una misericordia o un anpas in genere.
Prova a chiedere all'infermiere della centrale, che tu vuoi solo la crocerossa, vedi un pochetto che ti risponde...
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Messaggioda Huey » dom set 15, 2013 17:24 pm

Riccardomountain ha scritto:il ritardo non penso proprio ci sia !!! sono in elicottero !!!
I VVF sono gente professionale cioè fa questo di lavoro, non ha altro lavoro (chi si improvvisa soccorritore della domenica è proprio il soccorso alpino che fanno un'altro lavoro fondamentalmente).
Il soccorso è una cosa seria lasciatelo fare e chi lo fà di mestiere!!!
Riccardo


Apposto siamo.... quindi secondo te per arrivare in cima all'Antelao l'elicottero del 118 di Pieve di Cadore ed il 412 dei VVF di base a Venezia Tessera ci mettono lo stesso tempo, giusto?
Ultima modifica di Huey il dom set 15, 2013 17:33 pm, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda Huey » dom set 15, 2013 17:32 pm

pippopotamo ha scritto:... sia fra i militi VVF, ...


solo per pignoleria, non sono militari.
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Messaggioda Huey » dom set 15, 2013 17:42 pm

Riccardomountain ha scritto:il trentino è a statuto autonomo non sò come si sono messi d'accordo ma il resto d'Italia sono sicuro che se chiami il 115 e l'elicottero non è impegnato in altro soccorso ti assicuro che arriva !!


Ma ti rendi conto che stai assicurando cose non vere rischiando di far ritardare tutto l'intervento se qualcuno ti prende in parola?
Il 115 quando riceve una chiamata di soccorso, DEVE girare la telefonata al 118 il quale gestisce l'intervento come ritiene opportuno.
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Messaggioda Huey » dom set 15, 2013 18:03 pm

pippopotamo ha scritto:...
Per i soci CAI è l'assicurazione a coprire il costo dell'intervento....


Non nel 100% dei casi. Lo è sicuramente per i soci in attività sociali, per le Guide e per i soci Accademici, per gli altri, malgrado le cose scritte e dette, non sempre è così e temo che la discriminante ancora nessuno sia in grado di spiegarla con metodo scientifico.
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