Tofana di Rozes - PAOLO VI

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda scairanner » gio set 05, 2013 21:07 pm

Certo che passano gli anni, ma i climber sempre lì, a discutere delle stesse cose, gradi duri, gradi facili, spit sì, spit no, richiodatura sì, richiodatura no; personalmente spezzo una lancia a favore di grimpeur, riportando un solo esempio, episodio che ha modificato inderogabilmente il mio modo di approcciarmi a questi quesiti: ero "comodamente" su una delle soste spittate della Hasse (a proposito, quanti di quelli che sono intervenuti si appenderebbero ai chiodi a pressione magari assieme ad un'altra cordata...) quando purtroppo abbiamo visto precipitare il primo di cordata dal Demuth alla Ovest, e subito dopo anche chi gli faceva sicura... è accaduto ormai molti anni fa, ma ce l'ho sempre presente e vi assicuro che questi discorsi, soste spittate si o no, non mi interessano più, tanto più in questo caso in cui gli stessi apritori si sono dichiarati favorevoli, ma saranno cavoli loro? O dovevano fare un referendum?
E comunque gli spit si possono anche non passare, proteggetevela da soli, una bella serie di chiodi dietro, un pò di legni, una lima e via :D
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Messaggioda alberto60 » ven set 06, 2013 7:59 am

scairanner ha scritto:Certo che passano gli anni, ma i climber sempre lì, a discutere delle stesse cose, gradi duri, gradi facili, spit sì, spit no, richiodatura sì, richiodatura no; personalmente spezzo una lancia a favore di grimpeur, riportando un solo esempio, episodio che ha modificato inderogabilmente il mio modo di approcciarmi a questi quesiti: ero "comodamente" su una delle soste spittate della Hasse (a proposito, quanti di quelli che sono intervenuti si appenderebbero ai chiodi a pressione magari assieme ad un'altra cordata...) quando purtroppo abbiamo visto precipitare il primo di cordata dal Demuth alla Ovest, e subito dopo anche chi gli faceva sicura... è accaduto ormai molti anni fa, ma ce l'ho sempre presente e vi assicuro che questi discorsi, soste spittate si o no, non mi interessano più, tanto più in questo caso in cui gli stessi apritori si sono dichiarati favorevoli, ma saranno cavoli loro? O dovevano fare un referendum?
E comunque gli spit si possono anche non passare, proteggetevela da soli, una bella serie di chiodi dietro, un pò di legni, una lima e via :D




e di cosa si deve discutere se non del personale modo di intendere l'alpinismo e l'arrampicata. Di aria fritta?

quella di dire che gli spit si possono anche non passare è una grande minchiata perché il solo fatto di sapere che ci sono cambia l'impegno. E può far decidere se impegnarsi oppure no in una salita.

Quella di affermare le proprie idee facendosi forza con eventi tragici capitati agli altri e un esempio che te le potevi risparmiare.

Il fatto che gli apritori siano favorevoli alla richiodatura non può mica impedire a chi la pensa diversamente di esprimere la propria contrarietà.
Va bene che oggi si pretende di far mangiare a tutti la solita minestra preconfezionata in una scatola di plastica, ma non siamo mica un branco di pecore che non devono farsi domande!!
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Messaggioda uli » ven set 06, 2013 9:13 am

alberto60 ha scritto:Il fatto che gli apritori siano favorevoli alla richiodatura non può mica impedire a chi la pensa diversamente di esprimere la propria contrarietà.


premesso che l'universalmente riconosciuto "ius primae salitae" (*) mi e' sempre parso una fregnaccia (se uno sale *per primo* una bella fessura facilmente proteggibile riempiendola di una fila di spit deve essere rispettato il suo stile?). ma, fregnaccia che sia o no, pare essere l'unico criterio riconosciuto per dirimere queste reiterate querelle da vecchie zitelle.

se ora lo metti in dubbio attento che non te lo ribaltino, ovvero argomentino a favore del restauro *nonostante* gli apritori siano contrari

(*) roccia vergine...
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Messaggioda alberto60 » ven set 06, 2013 10:21 am

uli ha scritto:
alberto60 ha scritto:Il fatto che gli apritori siano favorevoli alla richiodatura non può mica impedire a chi la pensa diversamente di esprimere la propria contrarietà.


premesso che l'universalmente riconosciuto "ius primae salitae" (*) mi e' sempre parso una fregnaccia (se uno sale *per primo* una bella fessura facilmente proteggibile riempiendola di una fila di spit deve essere rispettato il suo stile?). ma, fregnaccia che sia o no, pare essere l'unico criterio riconosciuto per dirimere queste reiterate querelle da vecchie zitelle.

se ora lo metti in dubbio attento che non te lo ribaltino, ovvero argomentino a favore del restauro *nonostante* gli apritori siano contrari

(*) roccia vergine...


per ora, fortunatamente esiste ancora la libertà di pensiero. Anche se spesso condizionata.

non mi sembra che sulla PAOLO VI ci siamo molte fessure facilmente proteggibili.
la PAOLO VI è una via aperta soprattutto in artif. ma non del tipo filata di chiodi a pressione.
E' un artif. che comunque cerca di adattarsi a quello che offre la roccia, sfruttandone le asperità in modo da poter usare una chiodatura a fessura senza appunto forare.
Per fare questo c'è voluto da parte degli apritori non poca abilità nel saper appunto sfruttare al massimo quello che la roccia gli offre.
Quindi chiodi spessorati, sandwich, cunei di legno, ect., ect.
Questa via quindi è un monumento all'abilità di chi per primo c'è passato e come tutti i monumenti deve rimanere così come è. Anche per un valore storico.
E' pur vero che anche i monumenti, per poter arrivare alle generazioni future, hanno bisogno di restauro. Ma questo deve essere fatto senza stravolgere l'opera che altrimenti verrà rovinata e andrà perduta.

Quindi a nessun ripetitore è vietato portarsi attaccati all'imbrago chiodi e martello e in caso di bisogno sostituire o rinforzare il chiodo marcio o insicuro e rinforzare una sosta. Anche perché questo fa parte dell'essere alpinisti.
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Messaggioda grimpeur » ven set 06, 2013 12:39 pm

E' vero, si possono rinforzare. Ma io non ho mai visto nessuno aggiungere chiodi su un tiro di artificiale, o meglio, rarissimamente. Spesso non è facile posizionarli perché i buchi sono obbligati e i chiodi vecchi si rompono dentro. E allora che faccio? Inoltre il ragionamento di tutti è: se sono li han tenuto tutti quelli prima, terranno ancora me..salvo poi scrivere dopo:"attenzione chiodi traballanti"..e allora, attaccarsi per attaccarsi tanto vale mettere qualcosa di solito, almeno ogni tanto..
La Paolo VI è stato un ingaggio e un grande capolavoro dei primi salitori e basta..dopo è solo un tirar chiodi marci da parte dei ripetitori..
Ha fatto un esempio lampante scairanner..penso che precipitare per una sosta a chiodi, quando c'è la possibilità di soste più sicure, sia assurdo..
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Messaggioda PIEDENERO » ven set 06, 2013 13:20 pm

grimpeur ha scritto:E' vero, si possono rinforzare. Ma io non ho mai visto nessuno aggiungere chiodi su un tiro di artificiale, o meglio, rarissimamente. Spesso non è facile posizionarli perché i buchi sono obbligati e i chiodi vecchi si rompono dentro. E allora che faccio? Inoltre il ragionamento di tutti è: se sono li han tenuto tutti quelli prima, terranno ancora me..salvo poi scrivere dopo:"attenzione chiodi traballanti"..e allora, attaccarsi per attaccarsi tanto vale mettere qualcosa di solito, almeno ogni tanto..
La Paolo VI è stato un ingaggio e un grande capolavoro dei primi salitori e basta..dopo è solo un tirar chiodi marci da parte dei ripetitori..
Ha fatto un esempio lampante scairanner..penso che precipitare per una sosta a chiodi, quando c'è la possibilità di soste più sicure, sia assurdo..

visto che la messa in sicurezza (che io non disdegno assolutamente) si sta affermando sempre con maggior (troppa) forza, sento anch'io il desiderio di preservare, di mantenere in esistenza la forma originale di stile di apertura.
sarei d'accordo con te se tutte le vie fossero lasciate allo stato originale, ma non è così. fra vie classiche "aggiustate" e vie "moderne" incominciano ad esserci anche ad est una quantità non indifferente di vie percorribili con l'ottica dell'arrampicata non troppo stressante.
personalmente la via in questione non rientra in quelle che mi piacerebbe percorrere, quindi consapevolmente me ne vado altrove come, consapevolmente, posso decidere di ripetere una via nelle quale un'eventuale caduta del capocordata può compromettere la sosta.capita anche questo, quindi? le sistemiamo tutte?
per fortuna, posso decidere dove andare e che rischi affrontare.
tieni anche presente che molti aprono ancora con stile e bravura senza forare. cosa facciamo se andiamo a ripetere le loro vie?
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Messaggioda dang » ven set 06, 2013 14:12 pm

PIEDENERO ha scritto:
grimpeur ha scritto:E' vero, si possono rinforzare. Ma io non ho mai visto nessuno aggiungere chiodi su un tiro di artificiale, o meglio, rarissimamente. Spesso non è facile posizionarli perché i buchi sono obbligati e i chiodi vecchi si rompono dentro. E allora che faccio? Inoltre il ragionamento di tutti è: se sono li han tenuto tutti quelli prima, terranno ancora me..salvo poi scrivere dopo:"attenzione chiodi traballanti"..e allora, attaccarsi per attaccarsi tanto vale mettere qualcosa di solito, almeno ogni tanto..
La Paolo VI è stato un ingaggio e un grande capolavoro dei primi salitori e basta..dopo è solo un tirar chiodi marci da parte dei ripetitori..
Ha fatto un esempio lampante scairanner..penso che precipitare per una sosta a chiodi, quando c'è la possibilità di soste più sicure, sia assurdo..

visto che la messa in sicurezza (che io non disdegno assolutamente) si sta affermando sempre con maggior (troppa) forza, sento anch'io il desiderio di preservare, di mantenere in esistenza la forma originale di stile di apertura.
sarei d'accordo con te se tutte le vie fossero lasciate allo stato originale, ma non è così. fra vie classiche "aggiustate" e vie "moderne" incominciano ad esserci anche ad est una quantità non indifferente di vie percorribili con l'ottica dell'arrampicata non troppo stressante.
personalmente la via in questione non rientra in quelle che mi piacerebbe percorrere, quindi consapevolmente me ne vado altrove come, consapevolmente, posso decidere di ripetere una via nelle quale un'eventuale caduta del capocordata può compromettere la sosta.capita anche questo, quindi? le sistemiamo tutte?
per fortuna, posso decidere dove andare e che rischi affrontare.
tieni anche presente che molti aprono ancora con stile e bravura senza forare. cosa facciamo se andiamo a ripetere le loro vie?


Ma siamo cosi sicuri che le vie moderne a spit sono così rilassanti come dite?
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Messaggioda PIEDENERO » ven set 06, 2013 14:25 pm

dang ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:
grimpeur ha scritto:E' vero, si possono rinforzare. Ma io non ho mai visto nessuno aggiungere chiodi su un tiro di artificiale, o meglio, rarissimamente. Spesso non è facile posizionarli perché i buchi sono obbligati e i chiodi vecchi si rompono dentro. E allora che faccio? Inoltre il ragionamento di tutti è: se sono li han tenuto tutti quelli prima, terranno ancora me..salvo poi scrivere dopo:"attenzione chiodi traballanti"..e allora, attaccarsi per attaccarsi tanto vale mettere qualcosa di solito, almeno ogni tanto..
La Paolo VI è stato un ingaggio e un grande capolavoro dei primi salitori e basta..dopo è solo un tirar chiodi marci da parte dei ripetitori..
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visto che la messa in sicurezza (che io non disdegno assolutamente) si sta affermando sempre con maggior (troppa) forza, sento anch'io il desiderio di preservare, di mantenere in esistenza la forma originale di stile di apertura.
sarei d'accordo con te se tutte le vie fossero lasciate allo stato originale, ma non è così. fra vie classiche "aggiustate" e vie "moderne" incominciano ad esserci anche ad est una quantità non indifferente di vie percorribili con l'ottica dell'arrampicata non troppo stressante.
personalmente la via in questione non rientra in quelle che mi piacerebbe percorrere, quindi consapevolmente me ne vado altrove come, consapevolmente, posso decidere di ripetere una via nelle quale un'eventuale caduta del capocordata può compromettere la sosta.capita anche questo, quindi? le sistemiamo tutte?
per fortuna, posso decidere dove andare e che rischi affrontare.
tieni anche presente che molti aprono ancora con stile e bravura senza forare. cosa facciamo se andiamo a ripetere le loro vie?


Ma siamo cosi sicuri che le vie moderne a spit sono così rilassanti come dite?

non è questo l'argomento.e non lo penso.
è difficile anche dare una definizione corretta di via moderna.
così come esistono vie classiche ben proteggibili e con soste ottime e vie moderne con pochi spit o messi in un certo modo dove in alcuni punti se cadi muori... 8) :lol:
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Messaggioda alberto60 » ven set 06, 2013 14:38 pm

dang ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:
grimpeur ha scritto:E' vero, si possono rinforzare. Ma io non ho mai visto nessuno aggiungere chiodi su un tiro di artificiale, o meglio, rarissimamente. Spesso non è facile posizionarli perché i buchi sono obbligati e i chiodi vecchi si rompono dentro. E allora che faccio? Inoltre il ragionamento di tutti è: se sono li han tenuto tutti quelli prima, terranno ancora me..salvo poi scrivere dopo:"attenzione chiodi traballanti"..e allora, attaccarsi per attaccarsi tanto vale mettere qualcosa di solito, almeno ogni tanto..
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visto che la messa in sicurezza (che io non disdegno assolutamente) si sta affermando sempre con maggior (troppa) forza, sento anch'io il desiderio di preservare, di mantenere in esistenza la forma originale di stile di apertura.
sarei d'accordo con te se tutte le vie fossero lasciate allo stato originale, ma non è così. fra vie classiche "aggiustate" e vie "moderne" incominciano ad esserci anche ad est una quantità non indifferente di vie percorribili con l'ottica dell'arrampicata non troppo stressante.
personalmente la via in questione non rientra in quelle che mi piacerebbe percorrere, quindi consapevolmente me ne vado altrove come, consapevolmente, posso decidere di ripetere una via nelle quale un'eventuale caduta del capocordata può compromettere la sosta.capita anche questo, quindi? le sistemiamo tutte?
per fortuna, posso decidere dove andare e che rischi affrontare.
tieni anche presente che molti aprono ancora con stile e bravura senza forare. cosa facciamo se andiamo a ripetere le loro vie?


Ma siamo cosi sicuri che le vie moderne a spit sono così rilassanti come dite?


senza dubbio ci sono vie a spit, non direi moderne perchè ci sono vie aperte 50 anni fa che sono modernissime, molto pericolose e lo spit serve giusto per impedire alla cordata di precipitare, dove il primo di cordata è bene che non cada. Ma questo è un altro discorso.

ma ci sono anche vie aperte in artificiale dove è VIETATO cadere. Addirittura le soste sono precarie. Chiaramente non ci sono pressione o chiodi da mungere , ma molto pelo sulla pancia, abilità e un pizzico di incoscenza. Allora che si fa, visto che siamo nell'era della "MESSA IN SICUREZZA"...le spittiamo?
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Messaggioda dang » ven set 06, 2013 14:57 pm

alberto60 ha scritto:
dang ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:
grimpeur ha scritto:E' vero, si possono rinforzare. Ma io non ho mai visto nessuno aggiungere chiodi su un tiro di artificiale, o meglio, rarissimamente. Spesso non è facile posizionarli perché i buchi sono obbligati e i chiodi vecchi si rompono dentro. E allora che faccio? Inoltre il ragionamento di tutti è: se sono li han tenuto tutti quelli prima, terranno ancora me..salvo poi scrivere dopo:"attenzione chiodi traballanti"..e allora, attaccarsi per attaccarsi tanto vale mettere qualcosa di solito, almeno ogni tanto..
La Paolo VI è stato un ingaggio e un grande capolavoro dei primi salitori e basta..dopo è solo un tirar chiodi marci da parte dei ripetitori..
Ha fatto un esempio lampante scairanner..penso che precipitare per una sosta a chiodi, quando c'è la possibilità di soste più sicure, sia assurdo..

visto che la messa in sicurezza (che io non disdegno assolutamente) si sta affermando sempre con maggior (troppa) forza, sento anch'io il desiderio di preservare, di mantenere in esistenza la forma originale di stile di apertura.
sarei d'accordo con te se tutte le vie fossero lasciate allo stato originale, ma non è così. fra vie classiche "aggiustate" e vie "moderne" incominciano ad esserci anche ad est una quantità non indifferente di vie percorribili con l'ottica dell'arrampicata non troppo stressante.
personalmente la via in questione non rientra in quelle che mi piacerebbe percorrere, quindi consapevolmente me ne vado altrove come, consapevolmente, posso decidere di ripetere una via nelle quale un'eventuale caduta del capocordata può compromettere la sosta.capita anche questo, quindi? le sistemiamo tutte?
per fortuna, posso decidere dove andare e che rischi affrontare.
tieni anche presente che molti aprono ancora con stile e bravura senza forare. cosa facciamo se andiamo a ripetere le loro vie?


Ma siamo cosi sicuri che le vie moderne a spit sono così rilassanti come dite?


senza dubbio ci sono vie a spit, non direi moderne perchè ci sono vie aperte 50 anni fa che sono modernissime, molto pericolose e lo spit serve giusto per impedire alla cordata di precipitare, dove il primo di cordata è bene che non cada. Ma questo è un altro discorso.

ma ci sono anche vie aperte in artificiale dove è VIETATO cadere. Addirittura le soste sono precarie. Chiaramente non ci sono pressione o chiodi da mungere , ma molto pelo sulla pancia, abilità e un pizzico di incoscenza. Allora che si fa, visto che siamo nell'era della "MESSA IN SICUREZZA"...le spittiamo?


Per carità. La mia domanda era giusto per contestualizzare il termine rilassante usato da piede nero.
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Messaggioda Pié » ven set 06, 2013 15:34 pm

Grimpeur, quello che non capisco io è perché uno voglia a tutti i costi salire qualcosa che non è in grado, adattandolo di conseguenza ai propri limiti.. non parlo solo di difficoltà tecniche, ma anche mentali. In alpinismo l'aspetto mentale è intrensecamente legato a quello fisico.. le gambe possono tremare per tanti motivi, non solo perché la tacchetta è troppo piccola. E mica l'ha prescritto il dottore che una salita vada fatta per forza.

Dici che nessuno o quasi sulle vie in artificiale controlla i chiodi.. beh contento te.. io su una via classica martello e chiodi li prendo su sempre, ed i chiodi in posto li controllo sia che ci sia dell'artificiale o meno. Si è vero a volte non è facile chiodare, ma io sono convinto (parlo per me) che molto spesso "non è facile chiodare" sia uguale a "non sono capace". Ed allora guardare con rispetto e capire come facevano i "vecchi", cercando di imparare qualcosa può esser molto utile a tirarsi fuori dalle grane.
Ah ma già è vero, dicevi che arrampicare è solo gesto tecnico..

Ieri parlavi del fatto che questo o quello seconto te non era etico.. ma etico per chi? qual è la tua etica? fammi capire.. (scusa eh sono ottuso anche se non esticolo..)


però mi chiedo...

dov'è Valbelluna??
:mrgreen:
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Messaggioda Pié » ven set 06, 2013 15:36 pm

ps: Dang, sia chiaro che le gambe possono tremare anche su una via a spit, non solo perché le tacche sono piccole. :wink:
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Messaggioda basi » ven set 06, 2013 16:10 pm

scusa Pie ma mi sembre che Grimpeur stia parlando di soste in generale e non solo della Paolo Vi (mi pare) di cui tra l'altro non conosco la storia ma immagino il culo e la bravura degli apritori.
Quindi mi sembra che il discorso sia non di rendere una via una scala per tutti o capre (come direbbe il vecchio AM) fruibile anche a chi non ha il livello giusto ma far in modo che la sosta tenga l'eventuale volo del capocordata dovuto a n fattori apppiglio fessurato che si rompe sasso che cade dall'alto chiodo marcio usato per l'artificiale che ha deciso di finire di fare il suo lavoro ed altre mille cause ,salvaguardato il compagno in sosta ma anche il capocordata che naturalmente in quanto alpinista si e' protetto al meglio con i suoi "aggeggi"...
E' vero anche che se si stacca ad es il pilastro completamente ( come mi sembra sia successo in Bianco anni fa ad un corso guide) nonc'e spit o chiodo o cemento che tenga.
Una domanda/provocazione come mai una Comici Dimai gradata VII mi sembra conta cosi tante ripetizioni e magari il Pilastro Walde al Mur de Pisciaddu Orientale solo VI- per Goedecke ed addirittura V* per il san Bernardo rimane sempre solo soletto ..e non ditemi che e' solo questione di prestigio o nome (pur essendoo sicuramente uno dei motivi ).....
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Messaggioda alberto60 » ven set 06, 2013 16:29 pm

per imparare a chiodare , bisogna chiodare, bisogna usare il martello e rompersi le noccole delle dita.

Non basta leggerlo sul manuale.
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Messaggioda basi » ven set 06, 2013 16:40 pm

Son completamente d accordo con te Alberto...
Tanto che chi parla solo di gradi forse non conosce
Il termine alpinismo
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Messaggioda scairanner » sab set 07, 2013 20:38 pm

alberto60 ha scritto:
scairanner ha scritto:Certo che passano gli anni, ma i climber sempre lì, a discutere delle stesse cose, gradi duri, gradi facili, spit sì, spit no, richiodatura sì, richiodatura no; personalmente spezzo una lancia a favore di grimpeur, riportando un solo esempio, episodio che ha modificato inderogabilmente il mio modo di approcciarmi a questi quesiti: ero "comodamente" su una delle soste spittate della Hasse (a proposito, quanti di quelli che sono intervenuti si appenderebbero ai chiodi a pressione magari assieme ad un'altra cordata...) quando purtroppo abbiamo visto precipitare il primo di cordata dal Demuth alla Ovest, e subito dopo anche chi gli faceva sicura... è accaduto ormai molti anni fa, ma ce l'ho sempre presente e vi assicuro che questi discorsi, soste spittate si o no, non mi interessano più, tanto più in questo caso in cui gli stessi apritori si sono dichiarati favorevoli, ma saranno cavoli loro? O dovevano fare un referendum?
E comunque gli spit si possono anche non passare, proteggetevela da soli, una bella serie di chiodi dietro, un pò di legni, una lima e via :D




e di cosa si deve discutere se non del personale modo di intendere l'alpinismo e l'arrampicata. Di aria fritta?

quella di dire che gli spit si possono anche non passare è una grande minchiata perché il solo fatto di sapere che ci sono cambia l'impegno. E può far decidere se impegnarsi oppure no in una salita.

Quella di affermare le proprie idee facendosi forza con eventi tragici capitati agli altri e un esempio che te le potevi risparmiare.
Il fatto che gli apritori siano favorevoli alla richiodatura non può mica impedire a chi la pensa diversamente di esprimere la propria contrarietà.
Va bene che oggi si pretende di far mangiare a tutti la solita minestra preconfezionata in una scatola di plastica, ma non siamo mica un branco di pecore che non devono farsi domande!!


Quando assisti tuo malgrado ad un evento tragico che ti cambia il modo di vedere le cose, e ti fa capire (in certi casi) quali sono le cose più importanti e quelle meno, non vedo perchè non posso citarlo.
All?inizio la pensavo come te, niente spit, ecc. ecc.
Ma c?è della gente a casa che ci aspetta, bando all?egoismo che a volte ci fa correre rischi assurdi; poi ognuno è libero di fare come vuole, ma nella mia modesta esperienza montana c?è un prima e un dopo quel tragico avvenimento e, ripeto, credo di avere tutto il diritto di ricordarlo, poi se a te da fastidio, mi dispiace ma non posso farci nulla.

Quindi, a mio modesto parere, per quanto mi riguarda, soste con almeno uno spit, le altre vie non vado nemmeno a ripeterle, ho già rischiato troppo la vita, per cosa poi? Per essere classificati da te Alpinisti? Per una via di arrampicata? Ma stiamo scherzando?
Per quanto riguarda la via in questione, la Paolo VI, con quale criterio decidi che questa via è un monumento all?abilità dei primi salitori, come se nelle Alpi non ci fossero altre migliaia di vie che hanno richiesto abilità ai primi salitori? Perché spessoravano i chiodi?


alberto60 ha scritto: ma ci sono anche vie aperte in artificiale dove è VIETATO cadere. Addirittura le soste sono precarie. Chiaramente non ci sono pressione o chiodi da mungere , ma molto pelo sulla pancia, abilità e un pizzico di incoscenza. Allora che si fa, visto che siamo nell'era della "MESSA IN SICUREZZA"...le spittiamo?


Cioè fammi capire, tu faresti sicura ad un compagno su una via di questo tipo sapendo che sa malauguratemente cade, siete morti tutti e due, perché il fatto che sia VIETATO cadere, non ti da certo la garanzia che il divieto venga rispettato? Ma non è più logico mettere uno spit alla sosta piuttosto che giocare alla roulette russa?
Ah già, ma poi se ti va bene allora rientri a far parte di quell?elite di alpinisti che loro sì che c?hanno il pelo sullo stomaco, mica come quei forci falesisti che vorrebbero tutto spittato?

Concludo dicendo che invece detesto chi si arroga il diritto di aggiungere spit o modificare in modo determinante lo stato della chiodatura su vie che non ha aperto, senza nemmeno chiedere un parere agli apritori.
Ma non è questo il caso, qui il permesso c?è stato, invece tu ti arroghi il diritto di dire che questa via DEVE rimanere così; bene io invece dico che quei reperti storici da museo preferisco guardarli mentre passerò la corda in un rinvio saldamente ancorato ad uno spit, e dirò ?c***o che bravi questi nel ?63 a fare un capolavoro del genere, tanto di cappello, anzi, di caschetto :D !?
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Messaggioda giudirel » dom set 08, 2013 17:54 pm

Personalmente non amo le vie rischiose ma non capisco la pretesa di renderle tutte sicure. Scelgo le vie in modo che mi divertano perché mi conosco. Ho fatto alcune vie con passi pericolosi (ad esempio la citata Polimago) o molto pericolosi (ad esempio Amplesso Complesso) e non avverto nessun impellente bisogno che vengano messe in sicurezza. Ce ne sono parecchie altre che non sono pericolose. Dall'altro punto di vista se ciò accadesse non riuscire comunque a disperarmi. Sono cambiate talmente tante cose... Quello che non capisco e l'ansia di omogeneizzare tutto... A me per esempio scalare in dolomiti fa schifo e scalo altrove... Sarà mica un problema...
Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente.
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Messaggioda Stef » dom set 08, 2013 18:57 pm

giudirel ha scritto:... A me per esempio scalare in dolomiti fa schifo


ti giuro che non è per fare polemica, ma spiegami questa tua affermazione.
solo curiosità.
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Messaggioda PIEDENERO » dom set 08, 2013 19:26 pm

Stef ha scritto:
giudirel ha scritto:... A me per esempio scalare in dolomiti fa schifo


ti giuro che non è per fare polemica, ma spiegami questa tua affermazione.
solo curiosità.


mai scalato in svizzera ,in francia ... piemonte , val d'aosta? :wink:
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Messaggioda undertaker777 » dom set 08, 2013 19:26 pm

Stef ha scritto:
giudirel ha scritto:... A me per esempio scalare in dolomiti fa schifo


ti giuro che non è per fare polemica, ma spiegami questa tua affermazione.
solo curiosità.



:idea:
semplice! fa' schifo anche agli altri, perchè si caga in braghe :mrgreen:

invecchiando non fa' più sesso complicato
mi.llumino, di.mmenso
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undertaker777
 
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