Mi unisco al consiglio di altri: i libri di Bonatti sono bellissimi. Ho letto
I giorni grandi e
Le mie montagne ma non (ancora)
Montagne di una vita.
Tra quelli che ho letto c'è poi
Salita al Cervino di Whymper ed in questi giorni sto per finire
Aria sottile di Krakauer, che mi pare nessuno abbia citato in questa discussione: lo stile di questi ultimi due è diverso da Bonatti, meno "introspettivo".
Tra quelli che vorrei leggere prossimamente, in cima alla lista c?è Maestri (consigli?
Se la vita continua?), poi
Freney 1961 di Ferrari,
La montagna a mani nude e per finire Buhl,
E? buio sul ghiacciaio.
Qualcuno ha letto
Grido di pietra?
Luca A. ha scritto:... poi sono interessanti e godibilissimi anche per l'autoironia (ante-litteram per alpinisti del suo tempo) benché poco noti gli scritti di montagna di Massimo Mila (però difficili da trovare in libreria)...

Conoscevo solo il Mila esperto di musica, non anche l'alpinista!
Tra l'altro vedo ora sul sito della biblioteca che è autore di una
Storia dell'alpinismo...