Falco5x ha scritto:misterasta ha scritto::) non riesco a decifrare però le vostre impressioni

Ad ogni modo l'unica cosa che mi rimprovero è l'eccessivo movimento nelle riprese... la lunghezza è ricercata: non è un video per fare visualizzazioni, ma solo per mostrare quanto più possibile tutti i punti delle ferrate
A dire il vero nelle riprese dal casco non si capisce tanto quali siano la difficoltà, l'inclinazione, le caratteristiche del tratto di ferrata. Mi sembra che queste si vedano meglio quando la ripresa del soggetto la fa un altro, tenendo la camera ferma.
Allora siccome io non ho mai fatto la Costantini e ho sempre sentito mitizzare la traversata "durissima a forza di braccia su cavo teso" che c'è poco dopo l'inizio, vorrei che tu mi indicassi in quale video e a quale minuto.secondo si vede.
allora.. non per sembrare chissà chi o vantarmi della mia progressione, vanno precisate due cose prima di risponderti... All'occhio meno "esperto" c'è da far notare che fare la costantini come l'ho presentata in quel video è, se non sei troppo "ferrato" (

) un pò rischioso. Mi spiego: molti passaggi li ho affrontati con mani su roccia, non amo la progressione su cavo tranne quando si fa indispensabile (il più delle volte perche la lunghezza del mio imbrago artigianale resta troppo corto per allontarmi dal cavo)
Questo per dire che la ripresa può far risultare più semplice alcuni passaggi...
I punti chiave sono tanti e l'inizio a mio avviso è un pò "mitizzato", giusto per spaventare i più incoscenti che si cimentano in qualcosa più grande di loro... Comunque nel video dalle riprese esterne l'inizio è appunto nei primi secondi, nel video sul casco lo trovi al minuto 00:20
Sempre rifacendoci ai due video: il punto più impegnativo della ferrata è il traverso (e i successivi 100/150 metri verticali) dal minuto 12:20 (ripreso dal casco) e al minuto 1:20 (ripreso dall'esterno)
Reputo anche molto duro l'inizio del tratto per arrivare alla Moiazza (al bivio tra le Masenade e la cengia Angelini) Minuto 42:15 (dal casco), minuto 4:19 (dalle riprese esterne)
In generale: l'inizio è duro, ma si affronta comodamente (vista anche la freschezza fisica), i punti successivi sono tra loro quasi senza soste, si aggiunge la durata, l'esposizione e la verticalità... Tutte componenti che, a mio avviso, in combinazione con la roccia che offre la Moiazza, rendono ancora più bella la via. (spesso mi sono divertito a prendere più calma alcuni punti per farli senza l'ausilio del cavo, data anche la presenza di pochissime persone sul tragitto).
Fammi sapere se ci sono ulteriori dubbi o se la descrizione non è chiara
Tieni conto comunque che l'aggettivo "super ferrata" che la contraddistingue è molto azzeccato... a meno che tu non sia disumano o un professionista, quando arrivi al bivio Masenade-Moiazza, per arrivare alla cima, subentra la sola passione perchè fisicamente non ne hai più (almeno per quanto riguarda il mio fisico scoppiato

) E' una via logica, dove tocca l'Alpinismo e non più l'escursionismo (un pò come la Stella Alpina a pochi chilometri da li)