Politica,Europa,etc:ciò che sarebbe i fatti nostri

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Messaggioda nuvolarossa » lun mag 27, 2013 13:58 pm

Kinobi ha scritto:
MarcoS ha scritto:diciamo che non è il riassunto da barnard ma sto post da keinpfusch.net per conto mio permette di dare uno sguardo ad altre sfaccettature della situazione generale. unendo i puntini a me pare tristemente piuttosto reale. commenti?

Transition management.
Scritto da Uriel Fanelli
Vedo che sul blog di Grillo appare la solita previsione apocalittica riguardante il destino dell' Italia, che e' un misto di "dopo di me il sole" e "la fine e' vicina". Chi pensa questo non conosce una specialita' del management, che si chiama "Transition management" , ove la parola Transition ha il divertente significato che ha nei tarocchi la carta della morte.(1)



Nei tarocchi, la carta della morte viene letta come passaggio, transizione, ed e' circa il significato che i manager danno a "Transition manager" quando si tratta di chiudere dei servizi.

........................................
.................................
Che cosa credono di MERITARE?

Non riesco a vedere alcuna ingiustizia. E quindi, nessun motivo per battermi.

Uriel


(1) Trovo divertente che il mondo del management prenda in prestito i concetti dalla magia, perche' di fatto testimonia a maggior ragione come non si tratti di una scienza.


Quoto.
E


Io manco per niente.
Se il processo di espoliazione della ricchezza riguardasse solo le categorie "umane" più che professionali descritte da Uriel potrei anche essere d'accordo. Ma fatevi la domanda: se l'Italia bene o male in tutti questi anni è stata a galla di chi sarà mai il merito?

La mia risposta è che il merito è di tutti quelli che hanno svolto sempre bene il loro lavoro facendosi il culo, quelli che hanno pagato sempre tutto quello che c'era da pagare (anche per quelli che non pagavano), quelli che hanno preso le bastonate se si azzardavano a dire che c'era qualcosa che non andava. Quelli che sono "nordici" nell'animo e nell'educazione.

E che rischiano ora di vedersi portare via tutto.

Fanculo, preferisco tutelare loro che fare annegare come meriterebbero quelli che ci hanno portato a questo punto e che sono l'oggetto dell'invettiva di Uriel. Anzi le due cose andrebbero fatte di pari passo perchè sono complementari, non escludenti.
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Messaggioda coniglio » lun mag 27, 2013 14:20 pm

nuvolarossa ha scritto:
Kinobi ha scritto:
MarcoS ha scritto:diciamo che non è il riassunto da barnard ma sto post da keinpfusch.net per conto mio permette di dare uno sguardo ad altre sfaccettature della situazione generale. unendo i puntini a me pare tristemente piuttosto reale. commenti?

Transition management.
Scritto da Uriel Fanelli
Vedo che sul blog di Grillo appare la solita previsione apocalittica riguardante il destino dell' Italia, che e' un misto di "dopo di me il sole" e "la fine e' vicina". Chi pensa questo non conosce una specialita' del management, che si chiama "Transition management" , ove la parola Transition ha il divertente significato che ha nei tarocchi la carta della morte.(1)



Nei tarocchi, la carta della morte viene letta come passaggio, transizione, ed e' circa il significato che i manager danno a "Transition manager" quando si tratta di chiudere dei servizi.

........................................
.................................
Che cosa credono di MERITARE?

Non riesco a vedere alcuna ingiustizia. E quindi, nessun motivo per battermi.

Uriel


(1) Trovo divertente che il mondo del management prenda in prestito i concetti dalla magia, perche' di fatto testimonia a maggior ragione come non si tratti di una scienza.


Quoto.
E


Io manco per niente.
Se il processo di espoliazione della ricchezza riguardasse solo le categorie "umane" più che professionali descritte da Uriel potrei anche essere d'accordo. Ma fatevi la domanda: se l'Italia bene o male in tutti questi anni è stata a galla di chi sarà mai il merito?

La mia risposta è che il merito è di tutti quelli che hanno svolto sempre bene il loro lavoro facendosi il culo, quelli che hanno pagato sempre tutto quello che c'era da pagare (anche per quelli che non pagavano), quelli che hanno preso le bastonate se si azzardavano a dire che c'era qualcosa che non andava. Quelli che sono "nordici" nell'animo e nell'educazione.

E che rischiano ora di vedersi portare via tutto.

Fanculo, preferisco tutelare loro che fare annegare come meriterebbero quelli che ci hanno portato a questo punto e che sono l'oggetto dell'invettiva di Uriel. Anzi le due cose andrebbero fatte di pari passo perchè sono complementari, non escludenti.


passavo di qua...
mi è sembrato di sentire "eguaglianza" e "giustizia sociale"?

è sempre un piacere quotare la tua sintassi democratica.
:D
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Messaggioda Kinobi » lun mag 27, 2013 14:49 pm

nuvolarossa ha scritto:
Kinobi ha scritto:
MarcoS ha scritto:diciamo che non è il riassunto da barnard ma sto post da keinpfusch.net per conto mio permette di dare uno sguardo ad altre sfaccettature della situazione generale. unendo i puntini a me pare tristemente piuttosto reale. commenti?

....


Quoto.
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Io manco per niente.
Se il processo di espoliazione della ricchezza riguardasse solo le categorie "umane" più che professionali descritte da Uriel potrei anche essere d'accordo. Ma fatevi la domanda: se l'Italia bene o male in tutti questi anni è stata a galla di chi sarà mai il merito?

La mia risposta è che il merito è di tutti quelli che hanno svolto sempre bene il loro lavoro facendosi il culo, quelli che hanno pagato sempre tutto quello che c'era da pagare (anche per quelli che non pagavano), quelli che hanno preso le bastonate se si azzardavano a dire che c'era qualcosa che non andava. Quelli che sono "nordici" nell'animo e nell'educazione.

E che rischiano ora di vedersi portare via tutto.

Fanculo, preferisco tutelare loro che fare annegare come meriterebbero quelli che ci hanno portato a questo punto e che sono l'oggetto dell'invettiva di Uriel. Anzi le due cose andrebbero fatte di pari passo perchè sono complementari, non escludenti.


OT
Allora, stamattina mi sveglio. Ore 7.
Monto in macchina e vado dal Grip (forumista).
Sento per la radio Alessandro Milan di Radio 24.
E' lunedì mattina...
Coniati di vomito più forti del solito.
Non prendo il caffè da ilrisuolatore (alias Grip) che devo rimanere calmo.
Alessandro Mila dice che nelle dichiarazione ISEE il 96% dei formulari in meridione, dice che non ha un conto corrente bancario o libretto di deposito.
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e- ... d=Ab7T2lkH
Venerdì torno dall'Austria dopo un terremoto e una nevicata, e appena arrivato in Italia sento "2 miliardi alla sanità" di alcune regioni.

Ci stanno portando via tutto, gli italiani inculano il loro prossimo.

Io mi domando dove sono quelli che hanno lfatto il loro lavoro se il 96% dei dichiaranti mente per mandare il loro figlio all'asilo.
Ma dove è sta gente onesta in Italia?
Amen,
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Messaggioda Sbob » lun mag 27, 2013 15:37 pm

Kinobi ha scritto:Io mi domando dove sono quelli che hanno lfatto il loro lavoro se il 96% dei dichiaranti mente per mandare il loro figlio all'asilo.
Ma dove è sta gente onesta in Italia?

Quel 96% ti dira' che lo fanno perche' sono costretti, se non non riescono a mandare i figli all'asilo. E i piccoli imprenditori ti dicono che sono costretti ad evadere, se no chiudono baracca. E i parcheggiatori abusivi ti dicono che sono costretti, tengono famiglia...

E cosi' via...

Siamo i migliori sia quando si tratta di lanciare invettive, sia quando si tratta di trovarci scuse.
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Messaggioda Kinobi » lun mag 27, 2013 15:41 pm

Sbob ha scritto:
Kinobi ha scritto:Io mi domando dove sono quelli che hanno lfatto il loro lavoro se il 96% dei dichiaranti mente per mandare il loro figlio all'asilo.
Ma dove è sta gente onesta in Italia?

Quel 96% ti dira' che lo fanno perche' sono costretti, se non non riescono a mandare i figli all'asilo. E i piccoli imprenditori ti dicono che sono costretti ad evadere, se no chiudono baracca. E i parcheggiatori abusivi ti dicono che sono costretti, tengono famiglia...

E cosi' via...

Siamo i migliori sia quando si tratta di lanciare invettive, sia quando si tratta di trovarci scuse.


96%.
Nel resto d'Italia ci si difende: 80%.

Io ho due conti correnti. Lo ammetto.
Il fottio di statali in meridione, come lo prende lo stipendio? Cash?

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Messaggioda coniglio » mer mag 29, 2013 17:30 pm

Un vascello fantasma a vele ammainate
di
Franz Haas
? 25 maggio 2013Pubblicato in: Svizzera
Traduzione di ItaliaDallEstero.info

Neue Zürcher Zeitung

In Italia, le ultime elezioni hanno irrigidito le posizioni: tre grandi blocchi, all?incirca della stessa dimensione, schierati gli uni contro gli altri, due dei quali ora fanno parte del nuovo governo. Questa pace apparente è costantemente esposta al ricatto di Berlusconi.

La morte la scorsa settimana di Giulio Andreotti, il grande vecchio della politica italiana, astuto democristiano e stratega ineguagliabile, lascia esterrefatti per il suo tempismo perfetto: il democristiano ha trovato la pace eterna subito dopo la formazione del nuovo governo, conclusa la contrattazione per la spartizione degli incarichi ministeriali e l?assunzione delle delle cariche apicali da parte di due ex democristiani, Enrico Letta come capo del governo e Angelino Alfano come suo vice. Anche se l?onnipotente ex Democrazia Cristiana non esiste più, il suo, spettro riporta una vittoria tardiva. Berlusconi, suo erede effettivo ma indegno, se la ride sotto i baffi e risulterebbe di nuovo incomprensibilmente amato, secondo recenti sondaggi.

Compiti difficili

Pur provenendo dallo stesso vivaio politico della DC, i due nuovi leader non potrebbero essere più diversi l?uno dal?altro. Eppure ora presiedono una coalizione che altrove sarebbe stata denominata «Arcobaleno», ma che in Italia viene definita una ?grande coalizione?, perché così fa più tedesco e assume un tono più solenne. E? al primo ministro Enrico Letta del Partito Democratico (PD) che tocca l?onere più gravoso in questa impresa incerta. Con i suoi 46 anni, nell?ambiente politico italiano uno sbarbatello, non nega le sue radici politiche cristiane e ormai da tempo si è dimostrato un brillante e prudente socialdemocratico, ricoprendo la sua prima carica di ministro a 32 anni. Egli dovrebbe riuscire a placare gli animi di almeno una parte degli italiani infuriati, dovrebbe portare il paese fuori dalla recessione, allentare le rigorose politiche di austerità, stimolare il consumo e l?economia, e compiere qualche altro miracolo, tra cui quello di impedire la caduta del PD, il suo partito, da cui i suoi sostenitori fuggono a frotte dopo essere stati costretti alla diabolica alleanza con l?impresentabile Berlusconi. Il compito del vice leader Angelino Alfano, che ora è ministro degli interni, anche lui 42enne, è meno gravoso. Anche lui proveniente dallo schieramento democristiano, è entrato a far parte presto dei devoti di Berlusconi, diventando il Presidente del Popolo della Libertà (PdL), nonché ministro della giustizia e fedele guardia del corpo giuridica del suo Signore. Ora egli ha il compito non troppo oneroso, anche se moralmente ingrato, di proteggere gli interessi di Berlusconi e salvarlo dalla magistratura italiana ? anche sotto il nuovo governo. Funziona esattamente come un ricatto: se il primo ministro Letta suggerisce qualcosa che Berlusconi non gradisce, immediatamente al Parlamento scatta la minaccia di far cadere il governo, essendo il PdL il principale componente. Nelle prime due settimane di vita il governo Letta è stato retoricamente minacciato per ben due volte da questo freno a mano. La prima volta dopo la recente condanna per frode fiscale di Berlusconi, la seconda volta a causa degli strascichi giudiziari che potrebbero derivare dalle accuse di prostituzione minorile e istigazione alla prostituzione mosse al Cavaliere. Berlusconi, che ha contribuito spudoratamente negli ultimi vent?anni alla rovina del suo paese, arricchendo una numerosa schiera di cortigiani, sostenitori del suo stile di vita e, in maniera impudente, soprattutto se stesso, ora continua a determinare ?il bello e il cattivo tempo? nel suo paese. Non stupisce quindi che il vascello fantasma Italia continui ad andare alla deriva a vele ammainate. Ma la colpa non è affatto sua, dato che il vento di poppa gli arriva principalmente dagli errori dei suoi avversari. Ancora all?inizio di quest?anno, Berlusconi sembrava politicamente finito, ma poi grazie ad una serie di errori dei suoi rivali è riuscito a risalire la china in maniera inquietante, quasi una sorta di risurrezione. Possiamo dire anche quando è avvenuta la svolta, precisamente non molto tempo fa, e Claudio Magris lo ha scritto sul «Corriere della Sera»: era la sera del 10 gennaio, quando lo sconfitto Berlusconi entrò nella tana del leone, il programma «Servizio pubblico» di Michele Santoro, un giornalista che si che si finge un arrabbiato di sinistra. Berlusconi ha ribadito di fronte a una platea di otto milioni di telespettatori le sue audaci promesse elettorali, tra cui l?abolizione dell?IMU e qualche altra arditezza ? mentre il conduttore della trasmissione e i suoi accoliti della sinistra restavano lì, ammutoliti come scolaretti.

Un disastro dopo l?altro

Nei mesi seguenti l?Italia è precipitata da un disastro all?altro. Mario Monti ha fatto sicuramente una buona impressione a livello internazionale con il suo governo d?emergenza, tagliando qua e là per risparmiare, ma ha condotto una campagna elettorale da dilettanti, tanto da essere stato preso in considerazione dai moderati del PD solo come partner di coalizione. Il risultato delle elezioni nel mese di febbraio è stato un disastroso triangolo quasi equilatero: scarso il 30 per cento per il PD, quasi quanto per il PdL di Berlusconi, e poco meno quel fuoco fatuo del Movimento Cinque Stelle (M5S) di Beppe Grillo. Potrebbe essere arrivata l??ora X? per questo comico, il cui «movimento» da allora rappresenta per l?Italia gioia e dolore, croce e speranza. Le principali richieste del M5S sono piuttosto scontate, alcune di loro sono talmente ragionevoli da apparire quasi banali; meno convincente sembra il loro non ben definito programma, se esaminato nei suoi dettagli; ed è un disastro la tattica di Grillo e del suo popolo di mantenere le distanze da tutti gli altri partiti con cui si siedono ora in Parlamento. Tutti sono indistintamente corrotti e contaminati, questo è quanto ripetono di continuo nei loro comunicati. Nei colloqui per formare un governo, hanno tenuto testa al capo del PD umiliando uno sbiadito Pierluigi Bersani fino a costringerlo alle dimissioni. Così facendo il comico dalla lingua lunga e i suoi rabbiosi parlamentari hanno sprecato le occasioni migliori per l?Italia di sbarazzarsi di Padron Berlusconi. In quel febbricitante momento di pausa sia il PD che il M5S hanno sbagliato praticamente tutto, al punto da far fallire l?elezione di un nuovo Presidente della Repubblica. Nemmeno su Romano Prodi si sono trovati d?accordo, e così hanno costretto l?ormai anziano Napolitano a prolungare il suo mandato, spingendo Enrico Letta a stringere un patto di governo col diavolo Berlusconi e i suoi seguaci. Letta vorrebbe fare del suo meglio, ma non durerà molto, perché con la sua impresa azzardata subisce attacchi da tutti i fronti, anche dai suoi stessi compagni dell?irritato PD. Il filosofo Massimo Cacciari fantastica sul modo in cui questo partito andrà avanti. Nella sua rubrica sull? «Espresso», egli auspica la fine della ?politica dell?illusione? (nell?articolo in italiano Cacciari ha usato il termine tedesco ?Illusionspolitik?, ndt) e incoraggia due portatori di speranza, l?economista di sinistra Fabrizio Barca e Matteo Renzi, il sindaco di Firenze che, proveniente dallo schieramento cattolico, non sarebbe la scelta peggiore ? e che anche il defunto Andreotti non avrebbe disdegnato. Anche l?autore Roberto Saviano in un articolo riflette sul suo paese e sul desolato PD; ha recentemente scritto, anche se in maniera molto astratta, di «un?Italia che vuole sognare» o, ancora, «del partito che io sogno». Che un simile sogno sia stato mai d?aiuto, sono soprattutto i giovani compagni a dubitarne, tra le cui fila pare si nascondano alcuni di quelli che hanno occupato molte sedi locali del partito sotto il motto di «Occupy PD», perché non si fidano dell?operato di Letta, giudicando l?alleanza con la destra di Berlusconi solo una combutta, una fittizia «guerra tra bande di arrivati». Questa aspra sentenza potrebbe essere corretta, ma priva di alternative, fintanto che il testardo Beppe Grillo del M5S avrà voce in capitolo. Perché non cambierà nulla con il neo eletto leader del PD, Guglielmo Epifani, uomo mite dei moderati di centro. Il nepotismo espresso dallo stato tra PD e PDL scaturisce sì da uno stato di emergenza, ma ciononostante non ha inventiva e, oltre al rinnovato consolidamento di Berlusconi, ha anche altri aspetti ripugnanti. Il simbolo tipico della viscidità che si sta estendendo sui partiti italiani è una giovane coppia di intelligenti giovani politici: Lei, Nunzia de Girolamo del PdL, che a difesa di Berlusconi, ha partecipato a numerosi talk show, e ora è diventata ministro dell?agricoltura. Lui, Francesco Boccia del PD, è stato appena confermato a capo della Commissione Parlamentare per i conti. Questo ha spinto il filosofo e traduttore di Kierkegaard Dario Borso, a chiedersi cosa ha da dirsi di notte sotto le lenzuola questa strana coppia. In tempi in cui la povertà dilaga nell?ex ceto medio, dove sempre più sono in aumento i suicidi per la disperazione e il termometro sociale rischia di precipitare sotto zero, l?Italia ha però ancora altre domande da porsi. Sabato scorso l?atmosfera si è surriscaldata, quando ad una manifestazione sostegno di Berlusconi a Brescia, i suoi esaltati seguaci e i suoi avversari altrettanto infiammati sono arrivati alle mani. La violenza si manifesta ancora principalmente in maniera verbale e simbolica, scritte di vernice spray sui muri o urla nei programmi televisivi, fatta di uomini dalle maniere apparentemente garbate presenti col contagocce nei media tradizionali o di personaggi maleducati che fanno solo propaganda in Internet.

Campagna denigratoria anonima

E? soprattutto nei social network che imperversa una campagna denigratoria anonima, contro cui il turpiloquio usato nel blog di Beppe Grillo non ha alcun effetto. Sempre più spesso, si tratta di invettive misogine e razziste come quelle contro Cécile Kyenge, nuovo Ministro per l?Integrazione di origine congolese, o minacce contro altre persone esposte, come il giornalista televisivo Enrico Mentana, che è stato costretto a chiudere il suo account Twitter dopo aver ricevuto numerose minacce di morte. Sparare sui giornalisti era diventato un fatto consueto 40 anni fa, quando iniziò in Italia un periodo di terrore che portò lo Stato a un passo dal collasso mettendolo a rischio di golpe.

[Articolo originale "Ein Geisterschiff mit schlaffen Segeln" di Franz Haas]
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Messaggioda PIEDENERO » gio mag 30, 2013 8:40 am

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Messaggioda coniglio » gio mag 30, 2013 9:39 am

stesso risultato su diminuzione dep e sen, abolizione province, accorpamento comuni ecc. ecc.

ma questo non lo sapremo mai.
e la rabbia sale.
forse ha ragione l'astuto di là: "come se non ci fossero"...
ma ce ne sono milioni fuori che non è possibile ignorare.

la mia paura è sempre più fondata:
questi, convinti che abbia vinto la governabilità, ignoreranno
ancor di più le richieste "dal basso" e andranno avanti
ancor + determinati.
non hanno nulla da perdere, loro.

:(
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Messaggioda nuvolarossa » gio mag 30, 2013 11:05 am

coniglio ha scritto:forse ha ragione l'astuto di là: "come se non ci fossero"...


Astuti che poi vanno in giro a citare Pasolini, Gaber, DeAndrè etc...

Ipocrisia da vomito...
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Messaggioda Sbob » gio mag 30, 2013 11:22 am

Avanti con gli insulti a chi non la pensa come voi!
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Messaggioda yo » gio mag 30, 2013 14:28 pm

GIORGIO CREMASCHI ? Euro, un referendum contro la fabbrica delle bugie

gcremaschiAdesso che la potenza mediatica di Grillo spinge il referendum sulla Europa, è solo sperabile che questa giusta proposta non finisca nel tritacarne mediatico e nel teatrino della politica.

Noi del movimento No Debito l?abbiamo chiesto da quasi due anni e ne discutiamo sabato prossimo a Roma con, tra gli altri, Luciano Vasapollo e Gianni Ferrara.

Una consultazione popolare sui trattati europei c?è già stata nel 1989, abbinata alle europee. Ora sarebbe giusto indire un referendum non tanto sull?Euro in quanto tale, ma su quei trattati che, come il fiscal compact, ci vincolano alle politiche di austerità.

Un referendum come quelli che si sono tenuti in altri paesi europei avrebbe un pregio di fondo: almeno per qualche momento e con un minimo di par condicio romperebbe la barriera di propaganda, chiacchiere e bugie che oggi impediscono ai cittadini italiani di farsi una propria idea su quanto sta davvero accadendo in Europa. Poi si potrebbe affrontare davvero la questione di come rompere la cappa dell?Euro, che produce da noi 40000 disoccupati al mese, centinaia di migliaia in tutta l?Europa del Sud.

Di un vero e pubblico confronto su questi temi ce ne sarebbe davvero bisogno, visto anche come è andato il dibattito al Senato sul vertice europeo e visto come ne sono stati informati i cittadini.

Il presidente del consiglio ha fatto un discorsetto sulla necessità di farsi valere e di far capire, immagino alla Germania che però per paura non è stata citata, che bisogna aggiungere la crescita alla austerità. Come ha detto la destra, bisogna andare in Europa a battere i pugni sul tavolo.

Tutto questo in concreto non vuol dire nulla, assolutamente nulla. Ma oggi su diversi quotidiani si esalta il successo del governo italiano perché a luglio ci sarà un summit dei ministri del lavoro sulla disoccupazione giovanile, ridicolo.

Intanto il ministro italiano fa capire che i soldi non ci sono, e avanti così.

Ma torniamo al Senato. Lì alla fine si è votato e non un solo grande telegiornale ha spiegato chi e come. Con il governo dei pugni sul tavolo ha votato anche la Lega, 5 stelle ha votato contro e SEL si è astenuta. Perché? Questo partito aveva presentato un ordine del giorno che chiedeva al governo di rinegoziare il fiscal compact. Letta l?ha seccamente respinto, ma ciononostante SEL non è riuscita a votare contro.

Penso che la notizia vera sia questa: il governo accetta in toto il fiscal compact, la Lega lo sostiene e solo il 5 stelle si oppone.

Questa notizia è stata invece ignorata dal regime informativo. Meglio parlare delle solite sceneggiate piuttosto che far capire ai cittadini che cosa è il fiscal compact e cosa vuol dire accettarlo.

Il 29 maggio si spera che l?Italia sia perdonata dalla procedura europea di infrazione per deficit pubblico eccessivo. Così, fanno capire governo e stampa, si potrà ricominciare ad investire? Falso.

Il vecchio parlamento ha inserito in Costituzione il pareggio di bilancio. Il che vuol dire che, consumati tutti i margini possibili, ogni anno bisogna togliere al paese circa 80 miliardi di euro solo per pagare gli interessi sul debito pubblico.

A questo il fiscal compact aggiunge dal prossimo anno la riduzione a rate ventennali dell?ammontare stesso del debito per la sua metà. Sono nuove cambiali di oltre 50 miliardi all?anno che si aggiungono a quelle sugli interessi. Insomma 130 miliardi che vengono tolti al paese, ai suoi servizi pubblici, ai suoi investimenti per uno scopo finanziario assolutamente improduttivo.

Se si pagano questi soldi tutti gli anni, non ce ne sono altri per il lavoro e dunque si faranno solo giochi di prestigio. Taglio qui e spendo là, prendo due e pago uno, tutto questo abbonderà, ancora di più nella propaganda, ma certo non ci saranno veri piani per il lavoro per la ripresa economica.

Se si accetta il regime del fiscal compact tutto il resto sono solo chiacchiere magari ben alimentate dal regime informativo.

Ben venga dunque un referendum, a causa del quale la fabbrica della disinformazione sia costretta almeno per poco a misurarsi con il pensiero e le notizie che ignora. I cittadini avranno qualche elemento in più per capire, organizzarsi, lottare, come avviene in tutto il resto d?Europa.

Giorgio Cremaschi

(23 maggio 2013)


http://blog-micromega.blogautore.espres ... lle-bugie/

(ho preso il link da Verticalmente, lo ha postato Buzz)
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Messaggioda coniglio » gio mag 30, 2013 15:20 pm

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Messaggioda yo » gio mag 30, 2013 23:26 pm

climbalone ha scritto:yo ripete, climbalone ripete...
GIORGIO CREMASCHI ? Euro, un referendum contro la fabbrica delle bugie
...
A questo il fiscal compact aggiunge dal prossimo anno la riduzione a rate ventennali dell?ammontare stesso del debito per la sua metà. Sono nuove cambiali di oltre 50 miliardi all?anno che si aggiungono a quelle sugli interessi. Insomma 130 miliardi che vengono tolti al paese, ai suoi servizi pubblici, ai suoi investimenti per uno scopo finanziario assolutamente improduttivo.
...
Giorgio Cremaschi
(23 maggio 2013)

Ma se il signor Giorgio Cremaschi venisse da voi a chiedere un mutuo, sinceramente, glielo concedereste? Lo chiedo perché pare che restituzione del debito e il pagamento degli interessi per lui siano uno scopo finanziario assolutamente improduttivo!


tu ripeti ed io ribadisco

scusa climbalone, ma cos'è che non ti è chiaro?
ma hai capito a quanto ammonta il debito pubblico italiano? e gli interessi?

ma perchè non ci dicono chiaramente a quanto ammonta il debito? l'italiano è una lingua talmente versatile che si presta ad ogni definizione possibile...ma cosa me ne frega a me dello spred e della germania!!

uno scopo finanziario assolutamente improduttivo significa esattamente uno scopo finanziario assolutamente improduttivo. il grande problema che abbiamo è il debito. come fai a produrre con tutto questo debito?
se sei capace, spiegamelo.
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Messaggioda nuvolarossa » ven mag 31, 2013 11:59 am

coniglio ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=ji_y6HwlA24&NR=1&feature=endscreen


Ehhh ma "si occupano solo di scontrini!"...
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Messaggioda coniglio » ven mag 31, 2013 12:08 pm

lo giro di qua, può sempre essere utile.

qui c'è quotidianamente resocontato tutto ciò che viene fatto
http://www.youtube.com/user/M5SParlamento?feature=watch
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Messaggioda coniglio » ven mag 31, 2013 12:15 pm

da Vito Crimi

Pdl, Pd,Lega, Scelta Civica con Monti gettano la maschera. I rappresentanti della partitocrazia, hanno bocciato al Senato le proposte di Riforma contenute nella mozione del Movimento 5 Stelle.

In Aula ho chiesto ed ottenuto voto separato su ogni parte in modo da permettere ad ogni gruppo parlamentare di esprimersi in maniera separata su ogni singola proposta. Ma tutte sono state inspiegabilmente bocciate. Hanno gettato la maschera.

Al primo punto il Movimento 5 Stelle chiedeva "ancora prima di iniziare il percorso di riforme sulle forme di Stato o di governo, di indire un referendum consultivo d'indirizzo con diritto voto esteso ai 16enni". Un referendum da svolgere "su vari punti sull'opportunità di modificare e in quale modo la Costituzione in parti importanti, con un dibattito approfondito anche nelle scuole di almeno 6 mesi".


Bocciata anche la proposta che indirizzava il Parlamento a "procedere in tempi rapidi ad una limitata riforma della seconda parte della Costituzione con la riduzione del numero dei deputati e dei senatori, la riduzione del numero dei consiglieri regionali, la soppressione delle Province, l'accorpamento di Comuni,l'introduzione del referendum propositivo e consultivo senza quorum, l'eliminazione di ogni quorum per il referendum abrogativo, la fissazione del numero massimo di mandati elettorali a qualsiasi livello pari a due,la previsione dell'incandidabilità alla carica di deputato e senatore di coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva, sulle leggi di iniziativa popolare, un termine perentorio entro cui il Parlamento abbia l'obbligo di esaminarle.

Terzo e ultimo punto "affrontare le riforme esclusivamente nelle sedi parlamentari proprie in rispetto agli articoli 72 e 138".
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Messaggioda El Rojo » ven mag 31, 2013 19:34 pm

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Messaggioda nuvolarossa » sab giu 01, 2013 11:32 am

climbalone ha scritto:Ho capito, mi è chiaro, sono d'accordo.

Solo che non è un'ingiustizia, come sembra lamentare l'amico, è un guaio in cui ci siamo cacciati con le nostre mani, e per uscire dal quale non mi pare ci siano scorciatoie.

Toccherà stringere la cinghia da matti per rimediare agli sperperi perpetrati negli anni di vacche grasse. O uscire dall'euro, svalutare abbestia, ritrovarci poveri in canna, ma con il valore effettivo del debito molto ridotto, tassi interessi e inflazione a manetta, benzina gas e elettricità alle stelle, l'export che tira, forse meno disoccupazione. In ogni caso, come sempre, i poveri sempre più poveri, i ricchi sempre più ricchi, la classe media al macello.

Meglio emigrare?


Ma no climbalone, il popolo italiano nella sua enorme saggezza ha già dato mandato ai suoi rappresentanti di sanare la situazione. E chi meglio degli stessi che l'hanno creata può porvi rimedio? Grande popolo quello itaGliano.
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Messaggioda MarcoS » mer giu 05, 2013 10:51 am

... la Corporate Europe Observatory ha trovato dei documenti relativi ad un incontro fra la Merkel, Hollande, Barroso e la ERT (Europoean Roundtable of Industrialists, la lobby più potente del mondo), svoltosi il 18 marzo, nel quale si sarebbe discusso di un nuovo Fiscal Compact (Compact) da approvare in giugno dal Consiglio Europeo.
I temi di questo incontro e i contenuti del prossimo Compact (riguardanti Competitività e Produttività) sono drammatici per quello che potrebbe essere il futuro del mondo del lavoro, nel caso in cui gli stati dell'Eurozona, privatisi di fatto della democrazia, lo adottassero come successo con il primo famigerato Fiscal Compact...


http://pericolodifuga.blogspot.it/2013/06/leggo-barnard-e-scopro-che-arriva-un.html
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Messaggioda Sbob » mer giu 05, 2013 14:08 pm

MarcoS ha scritto:la ERT (Europoean Roundtable of Industrialists, la lobby più potente del mondo)

Ma non era il club Bilderberg?
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