Il primo chiodo non si scorda mai

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Il primo chiodo non si scorda mai

Messaggioda Roberto » ven apr 26, 2013 8:36 am

La scoperta del piacere di piantare un buon chiodo:

Sabato 5 febbraio 1984
?Vado Patrì!?
Salgo il primo metro e mi blocco, non è facile come sembra e non ho coraggio di proseguire senza mettere qualcosa, devo piantare un chiodo.
Il chiodo va in una fessura o buco, questo lo so, ma come capire quale? E come scegliere il chiodo giusto? Piglio un chiodo universale, con questo non dovrei avere problemi, dal nome si capisce che va bene dappertutto ? E scopro che è una bufala, altro che universale, ci vuole quello giusto preciso.
?Forse facevi meglio a dire andrei.? Osserva sarcastica la mia spietata mogliettina.
A forza di provare le varie tipologie di chiodi a mia disposizione ne trovo uno adatto e lo martello con un sorriso strano sulle lebbra. Sto scoprendo il piacere del chiodo giusto, la soddisfazione compiaciuta che si prova dopo aver piantato qualcosa di essenziale alla vita, la tua vita.
Ho messo il mio primo chiodo, non posso lontanamente immaginare che questo è solo il capostipite di una serie quasi industriale. Che dopo i chiodi arriverò a martellare nella roccia le cose più strane, dai copper-head ai rurp, tutta roba al momento per me extraterrestre.
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Messaggioda goc » ven apr 26, 2013 16:06 pm

Caro Roberto, quanti e quali ricordi hai suscitato in un autodidatta come me.
Conservo gelosamente il primo chiodo su cui volai venticinque anni fa. Mi ha salvato la vita: era l'unica protezione in un traverso sul bordo superiore di un grottone e ha evitato che mi schiantassi sugli scogli quindici metri sotto. Era il mio primo volo serio: è stato psicologicamente impegnativo riprendere ad arrampicare. Per diversi giorni ho avuto gli incubi....
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Messaggioda AlbertAgort » ven apr 26, 2013 17:04 pm

il mio primo chiodo l'ho piantato su una via in una bigwall della moiazza. 8)

Con una mazzetta da un chilo. Il mio socio, notoriamente spilorcio, per toglierlo ha rotto buona parte della roccia della parete. Non veniva più via.

Il primo chiodo che ha piantato lui invece l'ho tolto semplicemente sfilandolo 8)
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Messaggioda spiritocamuno » sab apr 27, 2013 2:10 am

Grazie Robbè!

Mi sono ricordato il piacere di leggerti, avevo divorato il libro in 3-giorni.. i capitoli sugli inizi hanno un sapore genuino e divertito, ne parlavo a mia moglie citando pezzi di racconti e immedesimandoci..ma anche così veri..

il mio primo chiodo è stat in una tranquilla falesia a un metro da terra, a ritmo dell'istruttore..
il secondo era già per la mia prima via lunga in solitaria, come autoassicurazione..non posso dimenticarlo, è servito :D
ho poco tempo..
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Messaggioda Danilo » sab apr 27, 2013 20:03 pm

il mio primo chiodo l'ho messo in una fessura obliqua che poco sopra andava a scomparire nel bosco.
serviva a poco perchè in quella fessura ci sarebbe stato comodamente un bello stopper senza dover inutilmente scheggiare i bordi del tenero calcare ma bisognava metterlo bene in vista per indirizzare i futuri ripetitori di quel tiro su quella fessura,e poi non si poteva andare lì in quel luogo a ripetere quella via con appeso all'imbragatura una stupida scelta di stopper.
era già storto e consumato ma si riusciva ancora a percepirne il colore,era giallo,color giallo massacrato dai colpi già inferti dal precedente possessore,presumo mio padre.
ebbene sì,il mio primo chiodo l'ho piantato dall'alto comodamente appeso alla corda,quattro metri dopo una breve fila di spit su una bella placca di calcare bianco,su uno dei primi tiri sportivi di quella zona...e non me ne sono mai pentito.

:D
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Messaggioda Roberto » dom apr 28, 2013 8:28 am

Ci vorrebbe uno psicologo per analizzare la sensazione che si riceve nel piantare un buon chiodo in parete, nel momento del bisogno. Forse ci sta dentro anche Freud ... in fondo qualche cosa a che vedere con la penetrazione, e quindi con il sesso, c' è anche nel martellare un chiodo in una fessura rocciosa :?
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Messaggioda Danilo » lun mag 06, 2013 20:32 pm

c'è troppa violenza fisica nel piantare un chiodo che mi faccia venire in mente una buona penetrazione..
molto meglio l'introduzione di stopper,o meglio ancora un buon friend di quelli moderni con lo stelo flessibile,ricerca,perlustrazione ed esplorazione della cavità,introspezione in assoluto silenzio con tentativi di aggancio,ma vuoi mettere ?
..se proprio dobbiamo scomodare il freud

eeh cari miei,bei tempi quelli delle erezioni sulla roccia :lol:
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