Il Frullatore

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Messaggioda coniglio » mer mar 06, 2013 16:14 pm

nuvolarossa ha scritto:
peppino ha scritto:perfetto. speriamo solo che la casta degli affaristi corrotti non sia sostituita dalla casta degli imbecilli.


Chissà, dopo aver avuto per decenni degli ignoranti imbecilli che hanno continuato a votare sempre gli stessi delinquenti che li stavano lentamente avvelenando magari adesso sarà il contrario, magari avremo delle persone pensanti che hanno votato degli imbecilli, chissà....


fra l'altro le parole dei rappresentati che oggi tutti prendono come oro colato
erano dette di fretta ad un primo incontro conoscitivo dove tutti velocemente si presentavano.

non oso immaginare se si fossero dovuti presentare
Minetti Carlucci Gasparri Borghezio Capezzone Bersani D'Alema Boccia...


fra l'altro, tutti insieme raggranelleranno 8H scarse di lavoro nel mondo reale???


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Messaggioda undertaker777 » mer mar 06, 2013 16:17 pm

Casaleggio, il guru di Grillo che vuole ricreare il mondo

Ex manager informatico, Casaleggio considera la Rete uno spartiacque tra due civiltà e preannuncia un nuovo ordine del pianeta nel 2054

Giancarlo Perna ? Lun, 04/03/2013 ? 08:19

Che i politici si lasciassero ispirare da santoni era fenomeno noto: dall?influsso di Rasputin sugli zar; a quello di La Pira su Fanfani; a Fagioli, lo psichiatra, che si intortava Bertinotti.

Ma Gianroberto Casaleggio, guru del neo-politico Beppe Grillo, è di un altro pianeta.

È il primo visionario postmoderno che smanetta da dio, si è consacrato a internet e si ritiene precursore della rivoluzione politica in marcia, di cui il grillesco M5S è un?anticipazione.

Gianroberto è stato il creatore del blog di Grillo nel 2005 e l?artefice del grande successo di quel sito. Ha innescato dibattiti via web, convogliando opinioni verso obiettivi politici, tipo No Tav, la «decrescita felice», il telelavoro, il grillismo insomma, orientando gli umori con interventi suoi o di propri adepti (i cosiddetti influencers) e stroncando con durezza chi usciva dal solco tracciato.

Comunque, tutto rigorosamente in Rete. Ed è questa la differenza tra lui e i santoni suoi predecessori.

Anni fa, mi occupai di Massimo Fagioli, lo strizzacervelli romano che si era impossessato della psiche di Fausto Bertinotti (allora presidente della Camera), sottoponendolo con i compagni di Rc a suggestive introspezioni collettive in un palazzo di Trastevere.

Fagioli, in un silenzio religioso in cui pareva aleggiare lo spiritosanto, diceva cose tipo: «Stiamo cercando qualcosa che è grande: realtà umana, identità, socialismo, libertà. Mai, prima d?ora, con socialismo e libertà erano state messe parole come rapporti interpersonali».

Non ci si capiva un tubo, ma c?era qualcosa di familiare. Termini come socialismo e realtà umana, avevano il sapore dei libri che avevamo letto.

Umanizzare la politica era vasta cosa, ma ci poteva stare. Insomma, il prof. Fagioli appariva fuori di sé, ma direi in modo classico come altri veggenti della Storia, da Efimovic Rasputin, appunto, a Giorgio La Pira.

Il fumo che vende Casaleggio è invece così nuovo da spiazzare.

Già che usi il web ? sul quale navighiamo un po? tutti ma con circospezione ? dà la vertigine.

Raddoppiata però dai toni mistici di Gianroberto che inneggia alla Rete con accenti così profetici che ti verrebbe d?istinto chiamare il 118.

Questo sciamano informatico considera la Rete spartiacque tra due civiltà: la preistoria dei libri e dei giornali «specie estinte» (infatti, un vero grillino neanche sa dove siano di casa) e il domani «tutto Rete, interconnessioni, intelligenza collettiva».

Per capire Casaleggio, peschiamo nell?opera sua. Da uno scritto: «L?Uomo è Dio (le maiuscole sono casaleggiesche, ndr), è ovunque e chiunque.

Conosce ogni cosa: questo è il nuovo mondo di Prometeus. Tutto ciò è iniziato con la Rivoluzione dei Media e con Internet alla fine del secolo scorso». Come con Fagioli, non si capisce un piffero. In aggiunta, però, ogni parola suona estranea: ovunque, chiunque, il titano, l?Uomo che è Dio. Ma di che parla?

Ed è ancora niente. In un video in inglese rintracciabile su YouTube e prodotto dall?azienda del Nostro, la Casaleggio Associati, Gianroberto fa un vaticinio così vaneggiante da auspicare l?intervento di un esorcista.

È il preannuncio di un Nuovo Ordine Mondiale, detto «Gaia» (dal nome dato alla Terra, «pianeta vivente», nella letteratura fantascientifica di cui Casaleggio è cultore): nel 2018 il Mondo sarà spaccato in due blocchi, Democrazia diretta e libero accesso a Internet a Ovest, dittatura con poco internet in Cina, Russia e MO; nel 2020 scoppierà la Terza Guerra mondiale; durerà vent?anni e i simboli dell?Occidente saranno distrutti (i nostri pregiudizi religiosi, umanistici, nazionali, ecc.);

nel 2040 vincerà la Rete;

nel 2047, tutti avremo una nostra identità su Google e

nel 2054 ci sarà la prima elezione mondiale via web per un governo, Gaia, che ci darà (si presume) la felicità.

Ora che sappiamo l?essenziale sul cervello di Gianroberto, affrontiamo ciò che ne resta, anche se il personaggio è piuttosto segreto.

Non gli piace, infatti, rispondere a domande e, per alimentare il mistero, comunica con videomessaggi sul Web.

Cinquantanovenne, milanese, Casaleggio è perito informatico (iscritto a Fisica, ha dato una manciata di esami prima di rinunciare), con lunga esperienza di manager nel settore.

Ha lavorato nella Olivetti di Colaninno, poi in joint venture con Telecom, diventando ad di Webegg, azienda di marketing internettiano.

Ottimo tecnico ma amministratore faraonico, ridusse i bilanci un colabrodo.

Nei locali della società, fece costruire costose stanze a forma di uovo (l?egg della sigla aziendale) in cui riunirsi per percepire il futuro.

Organizzava, inoltre, per dipendenti, amici e parenti voli al seguito delle coppe europee di calcio.

Per tacere, come si racconta, delle trasferte al Castello di Belgioioso (Pavia) per convenire attorno a una tavola rotonda, in omaggio a Re Artù di cui si sentiva emulo.

Il Gianroberto di oggi ? chioma fluente e occhialoni alla John Lennon ? è nato invece nel 2004, quando si mise in proprio con la Casaleggio Associati (strategie di Rete), casa madre in Via Moroni, accanto alla Scala.

Un giorno, Grillo gli telefonò dopo avere letto cose sue in Rete per fissare un incontro, avvenuto a Livorno dopo uno spettacolo del comico.

Divennero inseparabili e Gianroberto, considerato da alcuni massone (lui, però, nega) fu ribattezzato «piccolo fratello» di Beppe.

Casaleggio ha convertito l?attore alla Rete per la quale aveva idiosincrasia, considerandola la quintessenza di quella insensata accelerazione, tipo Alta velocità, che guasta siesta e pennichelle, sale della vita (prima della conversione, Grillo, durante le recite spaccava ritualmente un computer sul palco).

Insieme hanno preso tutte le successive iniziative grilline: oltre al blog, i Vaffa Day (2007) e la fondazione di Cinque Stelle (2009).

C?è chi dice che Grillo sia plagiato e che dietro di lui ci sia sempre l?altro.

Casaleggio, con una lettera al Corsera, ha spiegato di non essere «dietro» a Grillo ma al «suo fianco».

Molti grillini, comunque, lo detestano.

Uno per tutti, Giovanni Favia, il consigliere regionale emiliano cacciato nel 2012 dal M5S, lo ha definito «spietato e vendicativo», un despota che mentre straparla di democrazia, la calpesta all?interno del movimento.

In effetti, le contraddizioni di Casaleggio sono legione. Si va dai rapporti economici della sua azienda con le multinazionali Usa ? JP Morgan, PepsiCo, Marriot, eccetera ? che a parole denuncia come peggio del peggio, all?utilizzo del Frecciarossa Roma-Milano (lo ha beccato Paolo Bracalini che ne ha scritto su questo giornale) quando invece si dichiara nemico dell?Alta velocità. Insomma, tira anche lui a campare: santone sì, santo no.
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Messaggioda coniglio » mer mar 06, 2013 17:11 pm

fa riflettere

A tutti coloro che ringraziamo per la solidarietà circa l'episodio di bigliettini con minacce recapitati sull'auto di uno dei consiglieri comunali ed indirizzati al Movimento ed al capogruppo Vandini, ricordiamo che il clima attuale non contribuisce a rasserenare gli animi. Cosa dovremmo dire, noi, che siamo stati paragonati a flottiglie di automi acefali in mano ad oscuri dittatori pronti a sacrificarci per la conquista dell'universo? Basta accendere la radio o la TV o leggere un quotidiano nazionale per trovare gli epiteti appioppati agli eletti del M5S: ignoranti, incompetenti, esaltati, fideisti, irresponsabili, schiavi, servi. A nulla vale la considerazione che siamo una forza esistente da anni e radicatissima sul territorio ma non ancora perfettamente organizzata ed appena arrivata in Parlamento, la percentuale di donne, giovani e laureati maggiore di tutte le forze politiche; che al nostro interno ci siano solo incensurati estranei alle logiche partitiche e che una grandissima quantità di italiani, il cosiddetto "popolo", abbia deciso di accordarci la sua fiducia. Il popolo non è degno di rappresentare se stesso, evidentemente: sconcertante udirlo dalla destra, sconvolgente dalla sinistra. La stessa sinistra che si dileggia a rispolverare ed arroventare fasci e svastiche per tentare di marchiarci. Pare che nessuno abbia compreso la natura "popolare", spontanea, genuina, diretta, pacifica e territoriale del M5S, e di come abbia deciso di riscoprire la coerenza ed il dovere verso gli impegni presi. Coerenza può realizzarsi solo attraverso il rispetto verso gli ideali fondativi del Paese: la nostra millenaria cultura, la Resistenza, la legalità o l'altissimo valore della nostra Costituzione. Il Movimento ha dimostrato che gli Italiani non sono narcotizzati, ma pronti a difendere i diritti di tutti partendo dai doveri di ciascuno. Da fascisti come siamo stati molto spesso bollati, abbiamo ricevuto insulti e minacce da sedicenti "colleghi" a firma svastica... Per noi vale il motto: "riportare di moda l'onestà". Vedremo se anche altri avranno la voglia ed il coraggio di farlo." Pietro Vandini, consigliere comunale M5S Ravenna
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Messaggioda Sbob » mer mar 06, 2013 23:34 pm

coniglio ha scritto:1) Renzia a colloquio con Monti

2) Renzi: possibile governo con B.

Non mi stupisce affatto. :roll:
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Messaggioda Sbob » mer mar 06, 2013 23:56 pm

yo ha scritto:
Sbob ha scritto:No, mi aspetto solo che nello statuto di un partito, come succede in tutti i partiti occidentali, il segretario, o il presidente, insomma il capo sia eletto direttamente o indirettamente dalla base del partito.

e perchè mai? perchè l'hai letto nei libri di storia?o perchè sei vissuto e cresciuto con la mentalità del "si è sempre fatto così"?

Perché c'è una logica ovvia. Perché un partito dovrebbe essere un qualcosa che unisce le persone che la pensano in un certo modo, non le persone che la pensano come il capo.
Sbob ha scritto:Il caso dell'M5S e' anomalo perche' Grillo ne e' proprietario.

8O 'ca eva! 8O e adesso che farà? Si comprerà i voti come ha fatto Berlusconi per anni? 8O
Grillo e Casaleggio ne sono fondatori, no proprietari. Non mi hanno chiesto niente per avere il mio voto, ho aderito spontaneamente, io e altri 8milioni di persone, circa.

Vai a leggere a chi appartiene il marchio del movimento. Non mi risulta che Gramsci si fosse tenuto la proprietà del PCI :roll:

Tu hai aderito spontaneamente, ma se un giorno tutti e 8 milioni non sarete d'accordo con Grillo, non potrete dirgli no, dovrete fare come dice lui o cambiare partito e ripartire da zero.

Sbob ha scritto:Tra l'altro questa e' un'altra contraddizione palese: in tutte le democrazie il limite dei due mandati e' posto per i ruoli di comando monocratico, mentre nelle assemblee non c'e', mentre l'M5S impone il limite alla base ma non alla testa.


8O e si che sono questi i problemi del paese 8O

Ma come, non siete voi che rompete le balle con la storia del limite di mandati?


Sbob ha scritto:Al di la' del merito della questione, la cosa buffa e' che 2 anni fa gli veniva comodo e ha attaccato un parlamentare perche' ha osato dire che risponde ai suoi elettori, ora che e' al potere ricorda ai suoi dicendo che devono rispondere ali loro elettori.


mi pare fosse nel 2005
vigeva altra legge elettorale o la stavano cambiando
altre condizioni, altre situazioni

Stessa costituzione... :roll:




Vabbeh, sia lodato Beppe Grillo
Sempre sia lodato.
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Messaggioda Sbob » gio mar 07, 2013 0:17 am

coniglio ha scritto:a "scanzi" di equivoci

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03 ... ce/516915/

Condivido in pieno.
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Messaggioda coniglio » gio mar 07, 2013 10:48 am

Sbob ha scritto:
coniglio ha scritto:a "scanzi" di equivoci

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03 ... ce/516915/

Condivido in pieno.


ora non voglio fare il solito discorso del piddino medio complessato da B. e che non riesce a vedere oltre B.
ma da questa situazione viene fuori ancora una volta il problema B.

se l'Italia avesse una DX normale (e per normale leggasi: non avesse B&co.ex P2)
credo che i furbacchioni del PD avrebbero fatto l'inciucione già da un pezzo.
mi sembra fra l'altro che proprio il baffo abbia detto che se va via LUI lo faranno...il punto è che la sua figura persisterà per decenni...e, anche se da fuori, continuerà a portare avanti il Piano di Rinascita Democratica :wink: (in combutta anche con i piddini all'ombra)

ecco tornare il problema: tutte le volte che potevano sotterrarlo lo hanno mantenuto in vita.che lo si voglia o no i nodi vengono al pettine.
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Messaggioda undertaker777 » gio mar 07, 2013 10:55 am

Massimo D?Alema esorta i suoi a togliersi il complesso dell?inciucio, a non vivere nella dissennata pretesa che sia possibile fare politica e governare le istituzioni senza compromessi, perché è provocata da intese mancate, e non da impossibili atti di forza, la rovina della politica italiana, con il blocco delle prospettive e lo stallo e la sinistra che perde regolarmente e comicamente, anche quando vince.



grillo rischia, ormai bersani non incanta più nessuno
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Messaggioda PIEDENERO » gio mar 07, 2013 11:01 am

pdl e pdmenoelle hanno più punti programmatici in comune tra loro:
1) entrambi vogliono la TAV
2) entrambi sono per il MES
3) entrambi per il Fiscal Compact
4) entrambi per il pareggio di bilancio
5) entrambi per le "missioni di pace"
6) entrambi per l'acquisto degli F-35
7) entrambi per lo smantellamento dell'art.18
8- entrambi per la perdita della sovranità monetaria
9) entrambi per il finanziamento della scuola privata
10) entrambi per i rimborsi elettorali
Quanti punti programmatici comuni ho trovato così su due piedi??? DIECI. Ne hanno più loro che quello che afferma Bersani con il M5S (lui dice 8.. Non per niente hanno governato per un anno e più insieme"
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Messaggioda undertaker777 » gio mar 07, 2013 11:07 am

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Messaggioda pesa » gio mar 07, 2013 11:13 am

coniglio ha scritto:
Sbob ha scritto:
coniglio ha scritto:a "scanzi" di equivoci

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03 ... ce/516915/

Condivido in pieno.


ora non voglio fare il solito discorso del piddino medio complessato da B. e che non riesce a vedere oltre B.
ma da questa situazione viene fuori ancora una volta il problema B.

se l'Italia avesse una DX normale (e per normale leggasi: non avesse B&co.ex P2)
credo che i furbacchioni del PD avrebbero fatto l'inciucione già da un pezzo.
mi sembra fra l'altro che proprio il baffo abbia detto che se va via LUI lo faranno...il punto è che la sua figura persisterà per decenni...e, anche se da fuori, continuerà a portare avanti il Piano di Rinascita Democratica :wink: (in combutta anche con i piddini all'ombra)

ecco tornare il problema: tutte le volte che potevano sotterrarlo lo hanno mantenuto in vita.che lo si voglia o no i nodi vengono al pettine.


tanto condivisibile da apparire quasi "banale", nel senso di scontato, l'articolo di scansi.

se in italia ci fosse stata una destra normale, forse anche la sinistra sarebbe stata diversa...

questa cosa pare sfuggire a volte, ma certe leggi che valgono in natura (predatori VS prede), nello sport etc, valgono anche in politica:
è la qualità degli avversari che ti obbliga, per sopravvivere o per vincere (o per essere votato) a migliorare le tue prestazioni.

non è questione di essere ossessionati da B.
B. ha effettivamente prodotto un nuovo modo di fare politica. o meglio di "vendere" la propria politica. e la sinistra ha dimostrato di non avere la forza di sottrarsi ad un confronto su un terreno così degradato e degradante, dimostrando la sua subalternità a B. più che alla destra.

credo anche io che gli effetti nefasti del 20ennio berlusconiano avranno lunghi strascici.
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Messaggioda coniglio » gio mar 07, 2013 15:16 pm

mezzora di tempo in pausa pranzo.
bella riflessione. ultralungimirante.

PS: sono di parte, per lui ho un debole (intellettualmente parlando eh!)

http://www.youtube.com/watch?v=zluCd9dq1Tw
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » gio mar 07, 2013 16:08 pm

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Messaggioda undertaker777 » gio mar 07, 2013 16:14 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:ma questa cosa è vera o è stata smentita?

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-07/lespresso-costa-rica-societa-140753.shtml?uuid=AbbXonbH


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eccone qua un altro che parla male di grillo e il suo movimento :smt013


preparati, adesso arriva il coniglio e il nuvolapuzzona e ti castigano :!:









p.s. pd+ un ecologista come lui, dovrebbe anche aborrire i sedili in pelle...

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Messaggioda peppino » gio mar 07, 2013 17:04 pm

intanto un'altro anno di reclusione per Berlusconi.

ma... è una persecuzione intollerabile !!!
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Messaggioda undertaker777 » gio mar 07, 2013 17:32 pm

peppino ha scritto:intanto un'altro anno di reclusione per Berlusconi.

ma... è una persecuzione intollerabile !!!



vedi il problema è quando la gente crede che sia normale costruire le favole dei bungabunga, e che si debba tacere sulle scalate della sinistra alle banche....

- Fassino: Gli... gli altri cosa fa? Perché mi ha chiamato Abete.
- Consorte: sì
- Fassino: chiedendomi di vederci, non mi ha spiegato, cioè voglio parlarti, parlarti a voce, a voce, viene tra un po'.
- Consorte: uhm.
- Fassino: su quel fronte lì cosa succede?
- Consorte: mah, guarda, su quel fronte lì... eh noi con.. però tu...maquesta... eh... non gliela devi dire a lui...
- Fassino:maio non gli dico niente, voglio sapere, voglio solo avere elementi utili per il colloquio.
- Consorte: no, no, no. No, no. Ti sto infatti...
- Fassino: sto abbottonatissimo.
- Consorte: eh. No,mati dico anche quello che puoi dire e non dire, solo questo.
- Fassino: ecco meglio così. Dimmi tu.
- Consorte: noi, sostanzialmente con gli spagnoli un accordo l'abbiamo raggiunto.
- Fassino: sì.
- Consorte: anzi, non sostanzialmente ma di fatto proprio, concreto. Uhm! Naturalmente ci siamo riservati di sentire i nostri organi. [...]
- Fassino:masarebbe un accordo che si configurerebbe come?
- Consorte: l'accordo si configura che noi aderiamo alla loro ops...
- Fassino: eh.
- Consorte: loro ci danno il controllo di Bnl Vita.

[La conversazione poco più sotto proseguirebbe]

- Fassino: vi passano a voi le quote di Bnl Vita?
- Consorte: sì. [...]
- Consorte: sì, sì e soprattutto ci danno tutti gli assets, quindi otto miliardi di euro che Bnl Vita gestisce, cioè tutta l'azienda proprio, praticamente no? Poi ci danno un altro oggetto...
- Fassino: ehm.
- Consorte: che però non si può dire oggi. [...]
- Consorte: e poi d'altra parte il vero problema è che noi non riusciamo a chiudere l'accordo con Caltagirone, questo è il problema vero.
- Fassino: qual è il problema?
- Consorte: fa richieste assurde.


Sono complessivamente 16 le condanne inflitte al processo Antonvenetaa. e una l'assoluzione. Il collegio della seconda sezione penale del Tribunale di Milano, presieduto da Gabriella Manfrin, ha condannato Carlo Baietta a un anno e otto mesi; Bruno Bertagnoli a un anno e sei mesi; Giovanni Consorte a tre anni e un milione di multa; Marcello Dordoni a un anno e otto mesi; Antonio Fazio a 4 anni e 1 milione e mezzo di multa; Giuseppe Ferrari a un anno e otto mesi; Giampiero Fiorani a un anno e otto mesi; Luigi Gallotta a un
anno e otto mesi; Luigi Grillo a due anni e otto mesi; Francesco Ghioldi a sei anni; Gianpiero Marini a un anno e otto mesi; Luigi Pacchiarini a un anno e 8 mesi; Paolo Raimondi a un anno e otto mesi; Ivano Sacchetti a tre anni e un milione di multa; Sergio Tamagni a un anno e otto mesi; Luigi Zunino a due anni e otto mesi e 850mila euro di multa.
Assolto Francesco Frasca per non aver commesso il fatto. I reati, a vario titolo, erano aggiotaggio, ostacolo alle autorità di vigilanza, appropriazione indebita e riciclaggio.
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mentre su b. si possono tirare fuori intercettazione anche mentre secretate, alle toghe rosse non è piaciuto che sia finita sui giornali la sporca faccenda di Unipol (vedi sopra) che i DS stavano appoggiando, e per questo è partita la punizione

ma le responsabilità c'erano eccome... viste le condanne... ma a qualcuno davano fastidio.... cmq credo che gli 80mila non facciano andare in fallimento b.

«davvero assurdo che si sia potuto condannare il Presidente Berlusconi per la pubblicazione di una intercettazione su un giornale non suo, quando in questi anni sono state pubblicati e addirittura utilizzati in trasmissioni televisive migliaia di intercettazioni e verbali coperti da divieto di pubblicazione e in alcuni casi anche da segreto di indagine»
Ultima modifica di undertaker777 il gio mar 07, 2013 18:32 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda peppino » gio mar 07, 2013 17:45 pm

poi il caso Ruby... indecente.

io ho visto le foto su GENTE ed è una madre tenera e premurosa.

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la sinistra vede proprio il marcio dappertutto.
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Messaggioda coniglio » gio mar 07, 2013 17:49 pm

peppino ha scritto:poi il caso Ruby... indecente.

io ho visto le foto su GENTE ed è una madre tenera e premurosa.

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la sinistra vede proprio il marcio dappertutto.



S P A Z I A L E
(giorgiolx aveva capito tutto!)
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Messaggioda undertaker777 » gio mar 07, 2013 17:55 pm

MILANO ? Fabrizio Palenzona è indagato per ricettazione dalla Procura di Lodi. Secondo quanto riporta l?agenzia Ansa il vicepresidente di Unicredit e presidente di Gemina sarebbe finito sotto inchiesta nell?ambito della tentata scalata della Bpi guidata da Giampiero Fiorani ad Antonveneta.
In base a quanto riporta l?Ansa Palenzona, che è anche presidente di Aertoporti di Roma, è accusato di aver ricettato oltre 800mila euro provenienti dagli ex vertici di Bpi.

La notizia era stata anticipata dal sito Linkiesta.it e confermata all?Ansa ?da fonti qualificate?.
I fatti contestati a Palenzona risalgono agli anni 2003-2004, e le accuse sono quindi vicine alla prescrizione ( per la ricettazione scatta dopo 10 anni).
La tranche dell?inchiesta che coinvolge Palenzona era partita da alcune dichiarazioni messe a verbale tra il 2005 e il 2006 dall?ex direttore generale di Bpi, Gianfranco Boni, che aveva detto di aver versato ?soldi in contanti? a Palenzona perché promuovesse, scrive l?Ansa, ?attraverso contatti politici una sorta di lobbismo a favore di Bpi?.

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queste invece sono cose secondarie, e per le toghe politicizzate possono anche finire in prescrizione :roll:


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Messaggioda Kinobi » gio mar 07, 2013 18:19 pm

peppino ha scritto:poi il caso Ruby... indecente.

io ho visto le foto su GENTE ed è una madre tenera e premurosa.

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la sinistra vede proprio il marcio dappertutto.


Tutte le donne per essere madri devono farsi trombare (o quasi).
Io, se per diventare ricco e famoso lo devo prendere da un vecchio bavoso, piuttosto vado a rubare l'elemosina in chiesa.
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