da Roberto » gio feb 28, 2013 16:29 pm
Vecchio, relativamente all'arrampicata, io ci sono, quindi qualche cosa da dire ce l' ho.
E' vero, l' arrampicata è uno sport longevo, in qualche modo, adattandosi, misurando bene i tempi di recupero e, accontentandosi, i risultati arrivano, migliori che in altri sport.
Ma che fatica.
Non è tanto la fatica fisica, quanto quella psichica, la determinazione. Quando sei giovane ed hai tanta voglia, allenarti, arrampicare, provare le vie, è facile, ma quando sono trent' anni che scali ....
Per questo ammiro Zanolla, che è una vita che arrampica ma non molla. Mi chiedo dove trovi ancora la voglia.
Nel mio piccolo ci do sotto, non mi alleno come dieci anni fa ma mi tengo in (relativa) forma. Certo è che in falesia mi avvilisco, ed anche molto. Vie che un tempo facevo senza problemi ora mi impegnano. Non è solo una questione di fibre muscolari giovani, sono io che mi devo forzare, quasi mi obbligo, ad arrampicare.
Mi dico che è ora di darmi alle bocce ma so che senza arrampicata sarei niente, l' arrampicata è la mia vita. Ed allora arrampico, ma non con la stessa continuità e mi deprimo.
Un dilemma, un problema, una sofferenza.
Però, nonostante tutto, quando guardo i miei coetanei capisco che questo sport, così particolare, così unico, mi aiuta a vivere bene e quindi proseguo.
E' vero, l' arrampicata aiuta a restare giovani ed i vecchi arrampicatori possono, qualche volta, sfidare il tempo che passa.
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)