riviste di alpinismo

[gio162]

qualcumo sa dirmi notizie delle varie riivste di alpinismo che
hanno avuto il loro periodo di gloria negli ultini 30 anni ?
La rivista della montagna ( mi pare che esca ancora ) redazione torinese fondata ( credo ) a meta' anni '70 , ALP uscita
negli anni '80 anch' essa di stampa torinese , " ROTPUNKT" prima e unica rivista italiana di arrampicata sportiva italiana , usci in una
ventina di numeri alla fine degli anni '80 ma prima di tutte era uscita
una rivista di un " centro di documentazione alpina " , una riivsta alternativa ( duro' pochi numeri ) molto in anticipo sui tempi ....
questo e' tutto quello che so....
saluti
gio

[Vigorone]

Per quel che so:
La rivista della montagna era edita dal centro di documentazione alpina, fondata nel '72 o giu' di li, continua fino a fine anni '90/inizo 2000, viene acquistata da Vivalda e appaiata ad ALP che diventa ALP/Rivista della montagna.
ALP inizia le pubblicazioni a giugno 1985, prosegue anch'essa con alterne vicende fino a meta' anni 2000, poi smette e riprende due o tre volte, ora esce mi pare bimestrale.
Rotpunkt la confondi con Punto rosso. Rotpunkt era una rivista tedesca di arrampicata, non so se esista ancora.
Punto Rosso inizia le pubblicazioni come mensile pubblicato da Vivalda con la collaborazione FASI nel gennaio 1990, cessa le pubblicazioni a giugno 2004 dopo essere diventato bimestrale. I numeri sono un po' piu' di 20, direi 35 circa mensili e una decina bimestrali. Stanno tutti in cantina ma sono sepolti in uno scatolone.
La rivista di un "centro di documentazione alpina" alternativa molto in anticipo sui tempi mi sa che e' la Rivista della montagna anzidetta.
Io non c'ero, chi sa parli...

Ma quanto giovane sei per fare queste domande?

[lamontagnadiluce]

ma prima di tutte era uscita
una rivista di un " centro di documentazione alpina " , una riivsta alternativa ( duro' pochi numeri ) molto in anticipo sui tempi ....

[Vigorone]

ma prima di tutte era uscita
una rivista di un " centro di documentazione alpina " , una riivsta alternativa ( duro' pochi numeri ) molto in anticipo sui tempi ....

chapeau!!

[batman]

ma prima di tutte era uscita
una rivista di un " centro di documentazione alpina " , una riivsta alternativa ( duro' pochi numeri ) molto in anticipo sui tempi ....

chapeau!!

Rassegna Alpina 2 (per la precisione) se non sbaglio siamo ancora negli anni Settanta. Durò poco, ma all'epoca fu un vero elemento di "rottura" con gli schemi dell'alpinismo dominante.

Più tardi, ancora più effimera e non propriamente seria, non si può comunque scordare questa

http://www.fuorivia.com/forum/viewtopic ... lit=cacume

[gio162]

il primo numero che acquistai della rivisra della montagna . che era allora trimestrale , fu uno del 1979 , c'era un bel servizo su un
giovane Marco Bernardi che in quell' anno aveva fatto la est delle Jorasses in solitaria...

[Vigorone]

il primo numero che acquistai della rivisra della montagna . che era allora trimestrale , fu uno del 1979 , c'era un bel servizo su un
giovane Marco Bernardi che in quell' anno aveva fatto la est delle Jorasses in solitaria...

chiedo perdono allora, mi bagni il naso...

[Biga]

[quote="gio162"]qualcumo sa dirmi notizie delle varie riivste di alpinismo che
hanno avuto il loro periodo di gloria negli ultini 30 anni ?
La rivista della montagna ( mi pare che esca ancora ) redazione torinese fondata ( credo ) a meta' anni '70 , ALP uscita
negli anni '80 anch' essa di stampa torinese , " ROTPUNKT" prima e unica rivista italiana di arrampicata sportiva italiana , usci in una
ventina di numeri alla fine degli anni '80 ma prima di tutte era uscita
una rivista di un " centro di documentazione alpina " , una riivsta alternativa ( duro' pochi numeri ) molto in anticipo sui tempi ....
questo e' tutto quello che so....
saluti
gio[/quote]
La mia preferita era "SuAlto": bel formato, poco alpinismo e arrampicata al top e relazioni anche di cose fattibili da scarsi come me. La rimpiango ancora...

[gio162]

chissa perche sono durate tutte ( relativamente ) poco..?

[undertaker777]

forse è perchè gli interessati all'arrampicata, in generale non sono molti, in Italia, è un settore di nicchia, e magari una rivista sull'uncinetto raccoglierebbe più appassionati

e se vendi poco è dura stare in piedi

poi bisognerebbe vedere anche quanti contributi ricevono questo tipo di riviste, nel mare di soldi pubblici che si fotte l'editoria in generale

[gio162]

beh dai gli appassionati di alpinismo , trekkimg, in Italia non sono
pochi , basta vedere il "traffico " che c'e' in varie zone ( anche di arrampicata ) ma forse per la maggioranza e' sufficiente la rivista del
CAI...( gratis fra l'altro )

[Drugo Lebowsky]

...
ma forse per la maggioranza e' sufficiente la rivista del
CAI...( gratis fra l'altro )

gratis un corno
se TU non fossi obbligato ad acquistarla con la tessera, la stessa ti costerebbe un bel tot di n?uri in meno!

estremizzando, poichè adesso la trovi pure in edicola pur sostenendosi con gli oboli dei tesserati, si sfiora la concorrenza sleale con l'altra editoria di montagna.

[gio162]

per me e' difficile che di questi tempi ( con internet , forum e accidenti vari ) una rivista di arrampicata mantenga il suo appeal
tale da consentirle di vivere con tranquillita' per qualche tempo...
chi compra una riivsta quado ci sono siti come questo forum
dove ognuno puo' sviscerare ogni argomento possibile , sia di informazione , di storia ,di avventura , discussioni , di attualita'....

[tu]

gratis un corno
se TU non fossi obbligato ad acquistarla con la tessera, la stessa ti costerebbe un bel tot di n?uri in meno!

estremizzando, poichè adesso la trovi pure in edicola pur sostenendosi con gli oboli dei tesserati, si sfiora la concorrenza sleale con l'altra editoria di montagna.

che polemico!
immagino comunque che tu non te ne perda nemmeno un numero dall'edicolante all'angolo (visto che l'obolo non lo paghi più)

[Drugo Lebowsky]

de gustibus
io trovo ancora discreto interesse in quanto venga pubblicato su Vertical
tutto il resto non lo acquisto più (o non mi arriva ) da tempo


ps: (pallosa cosa detta e ridetta da vecio in fresca)
sulla RdM quand'era trimestrale trent'anni fa, scremate le cose fisiologicamente legate a quella determinata epoca, si riescono ancor oggia rileggere artt interessanti; ovvero cose che non risentono dell'usura del tempo
ma oggi certe seghe mentali "intellettualoidi" di bernard amy, tejada flores, gogna... ecc... probabilmente interesserebbero ad una nicchia di mercato troppo ristretta per venire incluse in una rivista