non gli porto rancore.......

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda nuvolarossa » gio feb 14, 2013 16:02 pm

undertaker777 ha scritto:e se tu sei convinto che solo "chi ha fatto" possa parlare, per me sei un pirla
poi posso anche sbagliare eh


No no, possono parlare tutti, e la canea dei giorni nostri lo dimostra.

Poi fra chi parla c'è chi ha autorevolezza e chi no.

E l'autorevolezza viene da chi sa di cosa sta parlando, e il sapere arriva attraverso il "fare".

Poi fra coloro che "fanno" ci sono anche alcuni pochi che "creano", e costoro hanno massima autorevolezza.

Ecco, io, da pirla quale sono, preferisco stare zitto piuttosto che sull'ultimo gradino di questa scala.
Ultima modifica di nuvolarossa il gio feb 14, 2013 16:03 pm, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
nuvolarossa
 
Messaggi: 2426
Images: 7
Iscritto il: ven ott 20, 2006 15:51 pm
Località: wherever I lay my hat

Messaggioda giorgiolx » gio feb 14, 2013 16:02 pm

undertaker777 ha scritto:come si permette un critico d'arte, di parlare di un'opera di Michelangelo?


per nuvolarossa è come quelli che parlano di un film senza averlo visto (sbagliato, senza averlo fatto), di un libro senza averlo letto (sbagliato, senza averlo scritto), del sapore del mango senza averlo mangiato, etc etc etc...

Un parlatore random insomma...

invece nuvolarossa può parlarne, infatti ha fatto un'infinità di opere, come Michelangelo 8O


la verità è che non hai letto manco letto il racconto di tepa...sembri solo un troll
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

Chianti Risotto Polenta
Avatar utente
giorgiolx
 
Messaggi: 14749
Images: 68
Iscritto il: gio ago 09, 2007 17:10 pm
Località: 1060 West Addison

Messaggioda undertaker777 » gio feb 14, 2013 16:03 pm

giorgiolx ha scritto:
undertaker777 ha scritto:come si permette un critico d'arte, di parlare di un'opera di Michelangelo?


per nuvolarossa è come quelli che parlano di un film senza averlo visto (sbagliato, senza averlo fatto), di un libro senza averlo letto (sbagliato, senza averlo scritto), del sapore del mango senza averlo mangiato, etc etc etc...

Un parlatore random insomma...

invece nuvolarossa può parlarne, infatti ha fatto un'infinità di opere, come Michelangelo 8O


la verità è che non hai letto manco letto il racconto di tepa...sembri solo un troll


ok, se però l'ho letto tu sei un pirla
mi.llumino, di.mmenso
Avatar utente
undertaker777
 
Messaggi: 2239
Images: 36
Iscritto il: gio set 08, 2011 21:26 pm
Località: nordest

Messaggioda undertaker777 » gio feb 14, 2013 16:05 pm

nuvolarossa ha scritto:
undertaker777 ha scritto:e se tu sei convinto che solo "chi ha fatto" possa parlare, per me sei un pirla
poi posso anche sbagliare eh


No no, possono parlare tutti, e la canea dei giorni nostri lo dimostra.

Poi fra chi parla c'è chi ha autorevolezza e chi no.

E l'autorevolezza viene da chi sa di cosa sta parlando, e il sapere arriva attraverso il "fare".

Poi fra coloro che "fanno" ci sono anche alcuni pochi che "creano", e costoro hanno massima autorevolezza.

Ecco, io, da pirla quale sono, preferisco stare zitto piuttosto che sull'ultimo gradino di questa scala.


ok, ma tanto per non fare la figura del parlatore random, comincia a fare un elenco delle tue opere, siamo tutti molto curiosi
mi.llumino, di.mmenso
Avatar utente
undertaker777
 
Messaggi: 2239
Images: 36
Iscritto il: gio set 08, 2011 21:26 pm
Località: nordest

Messaggioda nuvolarossa » gio feb 14, 2013 16:06 pm

undertaker777 ha scritto:come si permette un critico d'arte, di parlare di un'opera di Michelangelo?


Il critico potrà parlare per interi tomi dell'opera di michelangelo, ma non potrà MAI dire una parola sulle sensazioni di Michelangelo mentre la eseguiva, sull'ossessione di una idea poi incarnatasi nella materia, sui meccanismi del processo creativo che l'artista ha seguito.
Avatar utente
nuvolarossa
 
Messaggi: 2426
Images: 7
Iscritto il: ven ott 20, 2006 15:51 pm
Località: wherever I lay my hat

Messaggioda undertaker777 » gio feb 14, 2013 16:14 pm

di quello a chi guarda l'opera, ciava un gazzo
mi.llumino, di.mmenso
Avatar utente
undertaker777
 
Messaggi: 2239
Images: 36
Iscritto il: gio set 08, 2011 21:26 pm
Località: nordest

Messaggioda undertaker777 » gio feb 14, 2013 16:16 pm

se elenchi cosa hai fatto, almeno possiamo sapere se hai fatto bene o a qazzo di cane, suvvia illuminaci
mi.llumino, di.mmenso
Avatar utente
undertaker777
 
Messaggi: 2239
Images: 36
Iscritto il: gio set 08, 2011 21:26 pm
Località: nordest

Messaggioda Pié » gio feb 14, 2013 16:18 pm

undertaker777 ha scritto:tutto vero, ma non è salito il giorno dopo, piccola differenza


se quella potenziale via ti fa' gola, e te la ritrovi davanti al naso tutti i giorni, per buono che tu sia, prima o poi una visita la fai... e lo dice tepa che è passato un sacco di tempo, e che l'altro era lì tutti i giorni... magari ha sofferto mesi prima di salirci... io l'avrei fatto all'istante :wink:


Vero, ma stavo estremizzando per rendere meglio l'idea.. come mi sembra stia facendo tu :wink:
evviva la burtleina!
Avatar utente
Pié
 
Messaggi: 3600
Images: 33
Iscritto il: mar giu 10, 2003 16:41 pm
Località: migrato in magozia

Messaggioda nuvolarossa » gio feb 14, 2013 16:26 pm

undertaker777 ha scritto:di quello a chi guarda l'opera, ciava un gazzo


:smt044
Avatar utente
nuvolarossa
 
Messaggi: 2426
Images: 7
Iscritto il: ven ott 20, 2006 15:51 pm
Località: wherever I lay my hat

Messaggioda nuvolarossa » gio feb 14, 2013 16:28 pm

undertaker777 ha scritto:se elenchi cosa hai fatto, almeno possiamo sapere se hai fatto bene o a qazzo di cane, suvvia illuminaci


Immagine
Avatar utente
nuvolarossa
 
Messaggi: 2426
Images: 7
Iscritto il: ven ott 20, 2006 15:51 pm
Località: wherever I lay my hat

Messaggioda Rutto » gio feb 14, 2013 17:40 pm

undertaker777 ha scritto:di quello a chi guarda l'opera, ciava un gazzo


Falso. A me spesso interessa eccome.
Ma è un obbiettivo irraggiungibile, come scriveva Büchner bisognerebbe aprirsi il cranio a vicenda e frugarsi nelle cervella.


nuvolarossa ha scritto:Bon,

allora per me sei come quelli che parlano di un film senza averlo visto, di un libro senza averlo letto, del sapore del mango senza averlo mangiato, etc etc etc...

Un parlatore random insomma...


Non mi sembra un paragone azzeccato. E poi ti ha già rsposto:

undertaker777 ha scritto:se non la cerchi non puoi trovarla, non mi interessa, non l'ho mai cercata e non la cerco (mai dire mai cmq)


Esiste anche chi non cerca linee, ma non per questo non ha diritto di parola. Anzi, è un parere alternativo che si potrebbe anche tenere in considerazione proprio in quanto fuori dalle prospettive abituali. Io per esempio credo di aver aperto qualche linea, ma poca roba e pure distrattamente, posso partecipare al dibattito?
Rutto
 

Messaggioda nuvolarossa » gio feb 14, 2013 17:41 pm

Rutto ha scritto:E' frequente da parte di molti considerare emozionante e valevole soltanto una "prima". L'ossessione di essere il primo a salire una determinata via per esempio non mi ha mai nemmeno sfiorato (non sono un competitivo) e ho sempre visto con sospetto chi considera una "prima" come l'unica salita degna di nota (e può essere una via nuova come una prima invernale, o una prima solitaria, etc). C'è chi dice che la competizione è una componente naturalmente insita nel gioco-alpinismo ma io sono fermamente convinto che debba essere una tesi superata. Io ci ho spesso visto, piuttosto, una ennesima riproposizione dello ius primae noctis; "sognarla e farsela propria". Ha tutta l'aria di una frustrazione erotica.

Sarei interessato anche ad altri pareri a riguardo.



"Io non ho idee, ma ossessioni. Le idee può averle chiunque. Le idee non hanno mai fatto sprofondare nessuno"

Emil Cioran

La competizione, imho, c'entra poco e in pochi casi.
Avatar utente
nuvolarossa
 
Messaggi: 2426
Images: 7
Iscritto il: ven ott 20, 2006 15:51 pm
Località: wherever I lay my hat

Messaggioda Rutto » gio feb 14, 2013 17:57 pm

nuvolarossa ha scritto: "Io non ho idee, ma ossessioni. Le idee può averle chiunque. Le idee non hanno mai fatto sprofondare nessuno"

Emil Cioran

La competizione, imho, c'entra poco e in pochi casi.


Ok, questa è la tesi romantica.
Comprensibile ma non sempre condivisibile.
Senza contare che se scomodi il termine ossessione scomodi con esso delle tensioni poco equilibrate, perlomeno a mio parere.
Rutto
 

Messaggioda nuvolarossa » gio feb 14, 2013 18:24 pm

Rutto ha scritto:
nuvolarossa ha scritto: "Io non ho idee, ma ossessioni. Le idee può averle chiunque. Le idee non hanno mai fatto sprofondare nessuno"

Emil Cioran

La competizione, imho, c'entra poco e in pochi casi.


Ok, questa è la tesi romantica.
Comprensibile ma non sempre condivisibile.
Senza contare che se scomodi il termine ossessione scomodi con esso delle tensioni poco equilibrate, perlomeno a mio parere.


E cosa c'è di più Romantico dell'alpinismo o dell'arrampicata spinta a vera ragione di vita?

E poi, secondo te gli alpinisti di punta, soprattutto quelli che ogni salita è una roulette russa non hanno tensioni poco equilibrate? Bonatti sul Dru era equilibrato? Twight ti sembra uno equilibrato?

Ma per me è perfetto se c'è squilibrio eh, gran parte della tensione creativo/artistica e in fin dei conti della forza vitale arriva da lì, dallo squilibrio.

Nell'equilibrio non c'è tensione verso l'agire, mentre spesso nell'azione si ritrova l'equilibrio agognato, la pace, la bolla che ti permette di uscire da situazioni critiche, o anche solo ti permette di tenere quella ruga insignificante che vedi solo tu e di uscire da un blocco di tre movimenti. Ha perfettamente ragione Callaghan, gli spazi delle idee (io direi ossessioni) non conoscono dimensioni.
Avatar utente
nuvolarossa
 
Messaggi: 2426
Images: 7
Iscritto il: ven ott 20, 2006 15:51 pm
Località: wherever I lay my hat

Messaggioda Rutto » gio feb 14, 2013 18:54 pm

nuvolarossa ha scritto:
Rutto ha scritto:
nuvolarossa ha scritto: "Io non ho idee, ma ossessioni. Le idee può averle chiunque. Le idee non hanno mai fatto sprofondare nessuno"

Emil Cioran

La competizione, imho, c'entra poco e in pochi casi.


Ok, questa è la tesi romantica.
Comprensibile ma non sempre condivisibile.
Senza contare che se scomodi il termine ossessione scomodi con esso delle tensioni poco equilibrate, perlomeno a mio parere.


E cosa c'è di più Romantico dell'alpinismo o dell'arrampicata spinta a vera ragione di vita?

E poi, secondo te gli alpinisti di punta, soprattutto quelli che ogni salita è una roulette russa non hanno tensioni poco equilibrate? Bonatti sul Dru era equilibrato? Twight ti sembra uno equilibrato?

Ma per me è perfetto se c'è squilibrio eh, gran parte della tensione creativo/artistica e in fin dei conti della forza vitale arriva da lì, dallo squilibrio.

Nell'equilibrio non c'è tensione verso l'agire, mentre spesso nell'azione si ritrova l'equilibrio agognato, la pace, la bolla che ti permette di uscire da situazioni critiche, o anche solo ti permette di tenere quella ruga insignificante che vedi solo tu e di uscire da un blocco di tre movimenti. Ha perfettamente ragione Callaghan, gli spazi delle idee (io direi ossessioni) non conoscono dimensioni.


Capisco. Ma la tensione creativa/artistica non penso debba per forza derivare da una ossessione. Quanti anni hai nuvolarossa? Quando si è giovani si è anche scavezzacolli, e si pensa che l'arte vera ed autentica derivi solo da certi atteggiamenti saturnini. E chi non li ha è un fottuto borghese arido.
Il fatto di raggiungere un equilibrio ed essere più (irrimediabilmente) prosaici non significa non avere comunque una "spinta" positiva come dice Callaghan.
Rutto
 

Messaggioda undertaker777 » gio feb 14, 2013 19:05 pm

prima, stavo uscendo ed ho scritto di fretta, e alla qazzo di cane... mi scuso, anche se sono stato un quid provocato...


ora so di essere testardo, e se a me una cosa in generale interessa poco, mi si possono raccontare tutte le favole di questo mondo, ma continuo a pensarla allo stesso modo, per me è così e basta


@nuvolarossa
se uno è ossessionato dall'aprire vie nuove, non è un problema mio, ma se è convinto che anche gli altri dovrebbero essere ossessionati o altrimenti tacere sull'argomento, per me sbaglia non poco (come ha spiegato meglio Rutto)

tu dici che il mio pensiero non conta, ed il tuo invece si; per dimostrarlo mi hai chiesto cosa ho fatto e io ti ho risposto, ma in base ai TUOI parametri, dovresti anche tu elencare quello che hai fatto, in modo da dimostrare che parli con lingua dritta, non ti pare?

@giorgio
se mi si dice che l'essenza dell'alpinismo è aprire vie nuove, io penso di esser libero di avere un'idea diversa, che agli altri vada bene o no, non me ne frega assolutamente, non lo prendo neanche in considerazione, non mi va' assolutamente di sprecare tempo ed energie in quel modo, non li invidio per nulla, preferisco mille volte approfittare delle loro sgobbate e mi godo salite tranquille senza tanti pensieri e paranoie


e non comprendo come sia possibile sentirsi "derubati" perchè qualcuno ti precede nel salire una via, non vedo il problema
mi.llumino, di.mmenso
Avatar utente
undertaker777
 
Messaggi: 2239
Images: 36
Iscritto il: gio set 08, 2011 21:26 pm
Località: nordest

passione

Messaggioda emanuele » gio feb 14, 2013 19:44 pm

@undertaker777/rutto-per me sono due forme diverse di alpinismo che presuppongono il "fare" come esperienza di conoscenza della natura, della montagna, delle proprie e altrui capacità tecniche e psicologiche: una ha come base un desiderio talora spasmodico di esplorazione e scoperta arricchito dalle incognite del percorso inedito e qualche volta indipendente dalle difficoltà(tecniche), dove un pò si "fa" la storia, si dà un senso a quel momento e a quella situazione; l'altra forma di alpinismo è quella del ripercorrere i "sentieri verticali" per capirne le caratteristiche, per gustare l'ambiente, per provare a superare un limite nella difficoltà e talora per apprezzare il talento dei primi salitori
Avatar utente
emanuele
 
Messaggi: 1329
Images: 24
Iscritto il: mar feb 24, 2004 11:57 am

Re: passione

Messaggioda undertaker777 » gio feb 14, 2013 19:52 pm

emanuele ha scritto:@undertaker777/rutto-per me sono due forme diverse di alpinismo che presuppongono il "fare" come esperienza di conoscenza della natura, della montagna, delle proprie e altrui capacità tecniche e psicologiche: una ha come base un desiderio talora spasmodico di esplorazione e scoperta arricchito dalle incognite del percorso inedito e qualche volta indipendente dalle difficoltà(tecniche), dove un pò si "fa" la storia, si dà un senso a quel momento e a quella situazione; l'altra forma di alpinismo è quella del ripercorrere i "sentieri verticali" per capirne le caratteristiche, per gustare l'ambiente, per provare a superare un limite nella difficoltà e talora per apprezzare il talento dei primi salitori



ok, noi sappiamo bene che tu hai dedicato molto della tua attività a ripetere una marea di vie di altri, ma personalmente non so se tu ti sia anche dedicato alle aperture; in base alla tua esperienza ritieni preferibile occupare il tempo a cercare/aprire vie nuove, o scegliere accuratamente quelle già esistenti e limitarti a ripercorrerle?
mi.llumino, di.mmenso
Avatar utente
undertaker777
 
Messaggi: 2239
Images: 36
Iscritto il: gio set 08, 2011 21:26 pm
Località: nordest

Messaggioda oppilifitrof » gio feb 14, 2013 20:08 pm

Grundal lo scalatore di Max Demichela

Grundal era malvagio, orinava e defecava nei bivacchi, tagliava le gomme alle auto sotto i rifugi, rompeva chiodi e appigli sulle vie classiche e soprattutto non percepiva nulla da nessuna parte; calpestava, dragava la roccia, aveva un unico scopo: dimostrare di essere il più forte. Ma diceva di essere buono.

Il riconoscimento della massima potenza gli avrebbe fruttato bestiali vantaggi che però a lui non interessavano: danari, gloria, spedizioni, ed infine la pedula gialla, quella per il settimo grado.

Avevamo sputato a lungo sulla bellezza della fede-alpe; avevamo vomitato per bene sulla fatica-lavoro; antagonismo, competizione: eresie, retaggi del passato, spettri tipici dei vili artificialisti teutoni e fascisti, noi nooo! Noi boni califorgnani di lontano ovest, amici di uomo, tutti amici, bona mariuana, bono chianti e spaghetti, tutti fratelli hippie; però quel cretino lì davanti messo tanti chiodi così, noi libera, grunt, superato tre ore di meno. Bianco bono, come Calanques. Sublimi valori merda, nobili fedi merda, lotta con? merda: noi ?percepiamo?. Il nonno credere di diventare migliore perché sé purificare con acciaio infuocato di gelo, sete, fatica; noi capito tutto, noi spirituali, diventare migliori con meditazione prosciutto, con percezione melone ed il selvaggio 4000 diviene casa accogliente e noi trovare lì ascesi arancione mistica, non quella antica, più buona la nostra, marca Zen Etichetta oro, autentic made China.

Grundal giunse alla calda parete di roccia, diedri di roccia solida e rossa lo portarono in alto, fessure vero incastro, impossibili placche di calcare grigio, estremo, Grundal salì, alla quarta lunghezza fu duramente impegnato da un delicato traverso; la fessura successiva, strapiombante e svasata, lo costrinse al volo come la gallina; chiodi e bestemmie lo portarono poi in cima. Invece il piccolo topo salì, salì alla ricerca di un cibo che non conosceva ancora; un ragno, dondolando dal filo, sorrise. Grundal giunse alla tetra e selvaggia colata di vetro, lunghe colonne gelide e lucenti scendevano dall?alto, attorno tetre cornici di roccia nerastra, ma ad osservarle bene comparivano splendide e microscopiche macchie variopinte, fiorilicheninsetti; ad un certo punto però le macchie cessarono, allora il severo uomo di ghiaccio guidò la mano di Grundal, il corvo sorrise più in alto.

Intanto, tutt?intorno, dementi si dicevano Cristo, Budda; ciarlatani che vendevano fumo beandosi degli sciocchi che lo comperavano e nutrendosi di fumo peggiore, ma a loro, i Siddharta, tutto era concesso; idioti spezzavano i bicchieri, torrenti di parole associate a caso, ruota di pavone sulla placca dorata, grande impresa, cretinismo di élite, consacrazione.

Alcuni salivano e basta.

Finalmente giunse la notizia, una lunga scalata orizzontale, difficilissima, su roccia putrida, brutta, e soprattutto sul mare più fetido ed invaso dai più laidi scarichi industriali e naturali della storia dell?inquinamento, questa volta nessuno avrebbe superato o anche solo seguito Grundal.

Ma non fu così, fu un lungo e splendido cammino sulla roccia bianca, vicino al mare azzurro, una lunga catena di passaggi facili e difficili, divertenti ed eleganti che si concluse senza religioni, con il piacere di una giornata di gioco.
Ultima modifica di oppilifitrof il gio feb 14, 2013 20:37 pm, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
oppilifitrof
 
Messaggi: 261
Images: 6
Iscritto il: lun mag 11, 2009 0:20 am
Località: Milano

Messaggioda grizzly » gio feb 14, 2013 20:22 pm

Secondo me siamo sempre lì, a cercare di dare La definizione, definitiva, assoluta.
L'Alpinismo è... solo questo, solo quello, non è quell'altro, è meglio così, non va bene cosà... all'infinito.
Che l'alpinismo sia aprire nuove vie direi che è abbastanza scontato, come alpinismo è il ripeterle.
Cosa è Vero alpinismo? Bohh...
Per me oggi può essere una via che ho sognato guardando la foto di qualcuno che la sale, domani "vedendola" su una parete mai salita... chi può dirlo se il sogno di ieri o quello di oggi è il Vero alpinismo.
E' sempre un sogno... o è un segno? «Un segno aleggia, replica al nostro segno, ma solo il vento avverso noi sentiamo»... forse salire prima con gli occhi e poi con le inadeguate braccine...
«Il certo nessuno mai lo ha colto,
né alcuno ci sarà che lo colga,
e relativamente agli déi e relativamente a tutte le cose di cui parlo.
Infatti, se anche uno si trovasse per caso a dire, come meglio non si può, un cosa reale,
tuttavia non la conoscerebbe per averla sperimentata direttamente.
Perché a tutti è dato solo l'opinare...»

:lol:
Avatar utente
grizzly
 
Messaggi: 15694
Images: 131
Iscritto il: ven gen 16, 2004 19:57 pm
Località: Nord-Ovest

PrecedenteProssimo

Torna a Arrampicata in montagna

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.