VinciFR ha scritto:menestrello ha scritto:Facevo il musicista. Jazz.
Dopo ho deciso di laurearmi in enologia. Ora sono agricoltore- vinificatore di altissimo livello. Quindi sono diventato ricco.
Suono poco. ( un paio di concerti al mese).
Fumo solo canne.
Convivo. Ho un cane.
Scalo tutti i sabati.
600 amici su fb Eneanche 1 vero amico... Soffro di ciò.
vegetariano da 12 anni. Bravo ai fornelli. Godo di ciò.
Comunista disperato. Soffro di ciò.
Più divento forte a arrampicare e meno mi invitano a scalare.. Soffro di ciò.
In sala Boulder spacco i culi, ma quando non c'è nessun amico che mi vede chiudere un blocco duro ho poca soddisfazione. Soffro di ciò.
Forse è meglio restare schiappe.
Ho la sindrome del climber: mentre prima attendevo con ansia il we per uscire a bere con gli amici, ora esco solo per mantenere i rapporti, ma non so mai di cosa parlare. Mi interessa la montagna e l'arrampicata, ma ai miei amici no. A loro interessa il mio vino. Soffro di ciò.
Voi siete i miei virtual psycologi
vacca deus, la triste storia di menestrello!
Tutto regolare,
fra poco mette in cantiere il "piccolo Menestrello", poi passa tutto...per un po'.
sei anche tu solo al primo giro di boa?
) in ingegneria meccanica con una tesi riguardante il comportamento di un ponte sospeso esposto al vento. Attualmente dottorando con borsa di studio sempre al Politecnico di Milano, sebbene con millemila dubbi sulla scelta e addirittura sulla strada (ingegneristica) intrapresa. Mi chiedo quando sarò finalmente convinto e contento delle mie scelte. E qui chiudo la parentesi tristerrima.
). Non ho un grande grado, compenso nella resistenza. Adoro le cavalcate in quota che ti prosciugano le forze. Decine e decine di tiri sul quinto grado con passi di sesto sono ciò che preferisco. Oppure la quota e le creste aeree. Ho un gatto e vorrei pure un cane. Grosso e molosso. E pure molesto verso terzi. Non sono capace di ascoltare musica e mi reputo un totale ignorante in materia. Morbosa fobia del ballo e del canto (a proposito di musica). Un monster con cui girare in estate, una mtb da alternare all'alpinimo. Leggo abbastanza libri, ma apprezzo solo il genere classico franco-tedeschi-russi e faticosamente mi metto a leggere qualche altro genere. Sogno una baita sperduta di legno e sasso, con camino enorme in pietra, per quanto sia un'idea inflazionata e ridicola. Ma ciò rientra nella mia indole terribilmente mal disposta a stare nella folla o tra la gente. Fuggo l'idea di un lavoro che mi porti all'estero in alberghi anche di lusso (per intenderci), ma soffocato dalla solitudine i una stanza asettica. Mi affeziono a pochi, ma sono incapace di star solo; una baita, in effetti, è il locus amenus in cui contestualizzare una simile predisposizione.
