E bravo Yuri!

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda xee » mar nov 14, 2006 19:32 pm

quchibu ha scritto:
Il salire slegato, enzolino, che c***o di sport è?
Me lo sai dire?

A che gamma di prestazione appartiene, il salire slegati?

A quella dei mangiatori di spade?
A quella dei dervisci che levitano?
A quella dei santoni che camminano sulle braci?

Che c***o di sport è il salire slegato, ENZOLINO???

Me lo sai dire c***o?

Che prestazione è per cui io debba dire bravo?

Uno, per me, scala slegato per motivi del tutto suoi, e lo accetto, senza moralismi. Ma sono e restano motivi del tutto suoi.

NON ACCETTERO' MAI che questa cosa diventi motivo di complimento.
A nessun livello, che lo si faccia con il fotografo appresso o da soli.

Se si vuole giocare con la morte si è liberissimi di farlo, e se ne risponde solo a se stessi. Mi sta benissimo. Ma non c'è bravura in ciò. Di nessun tipo.

A meno di non essere in un'ottica distorta in cui bravi sono quelli che hanno più palle, e che le fanno vedere.

Roba da bar, enzolino. Roba da ragazzini poco cresciuti.

Roba da grandissimi coglioni. Enzolino.

E il salire slegato e portarsi i fotografi dietro per farlo sapere al mondo, c***o, mi da un fortissimo sospetto che proprio di questo si stia parlando:

MONDO MONDO.... GUARDA QUANTO SONO GROSSI I MIEI COGLIONI!!
AMMIRA MONDO!

E non venitemi a parlare di motivazioni pesonali e intimiste,
MA CHI PRENDETE PER IL CULO??

Se uno ha motivazioni personali le cose se le fa e zitto.

Questo, molto probabilmente, (e sottolineo molto probabilmente perchè gli lascio il beneficio del dubbio, dovuto a chi non può esprimersi e rispondere) è solo uno come quelli che vanno a 150 con la ruota alzata della moto.

E i coglioni che l'appludono sono quelli che capiscono il suo linguaggio.
Che ci stanno dentro in pieno.

Che ne fanno, 20-50 o 100 di metri... con la moto alzata.





Troppo che ti quoto, Bu!
Perché voglio dormire il sonno delle mele
per apprendere un pianto che mi purifichi dalla terra;
perché voglio vivere con quel bimbo oscuro
che voleva tagliarsi il cuore in alto mare.
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Messaggioda motosega » mar nov 14, 2006 19:34 pm

[quote=nuvolarossa]Comunque sullo sentenziare mi riferivo anche ad altri, come motosega che presuntuosamente scrive: Ah io quelle cose non le faccio, io do più valore alla vita.

Ma che c***o ne sa lui del valore che da alla vita Yuri Palombelli??? [/quote]
scusa nuvolarossa mi spieghi dove leggi la presunzione in quello che ho scritto ? Ho detto che sono MIGLIORE perchè non lo faccio ? Hai forse delle riserve sul fatto che rischia di più chi va senza corda rispetto a chi la usa ? Ho dato del pazzo scatenato a Yuri (che non conosco) ?
Io ho moglie e figlio e non vado VOLONTARIAMENTE a rischiare più del dovuto, non giudico chi a prescidendere dal suo stato di famiglia lo fa, certo ho la supponenza (e me ne scuso) di credere di dare più peso a certi valori. Che sia giusto o sbagliato non mi cale.
...mancò la fortuna, non il valore !
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Messaggioda yinyang » mar nov 14, 2006 19:37 pm

ops :oops:
scusa piera
evidentemente non era l'unico

:mrgreen:
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Messaggioda quchibu » mar nov 14, 2006 20:03 pm

the_serpent2006 ha scritto:
In ambito arrampicatorio le sole prestazioni sportive omologabili sono le gare con le stesse regole per tutti, codificate in partenza.
Il resto, se vuoi, non è sport, o meglio: che c***o di sport è? Me lo sai dire?....

T_S


è un cane che si morde la coda...
avevo già espresso questo concetto alcune pagine fa.

in alpinismo, la logica, mi sembra sia quella di raggiungere un obiettivo cercando di rischiare il meno possibile, giusto?

anche obiettivi in sè rischiosissimi possono essere pianificati per rischiare "meno"

lo scopo è l'obiettivo, non il rischio.

Ci siamo fin qui?
Spero di essermi fatto capire.

Qualche pagina fa avevo usato un'iperbole: dirò bravo a chi si prefigge di salire la parete rupal in invernale e riesce a farlo o comunque ci prova e riesce a tornare... ma non dirò mai bravo a chi per aumentare il rischio decide di farsela in mutande.

Capisci la differenza fra rischio e rischio inutile?

E' tutto qua.

A volte è meglio arrampicare slegati perchè valuti che quello sia il rischio minore.

E questo è alpinismo.


Poi si può arrampicare slegati per sapere cosa si prova. O perchè lo sappiamo e ci piace.

E questa è motivazione personale.
(sulla quale non ho alcun pregiudizio morale, anzi mi interessa molto)

Poi si può arrampicare slegati e sotto ai riflettori della società dello spettacolo.

Questo non lo so cos'è. Ho dei sospetti, però.



Ovviamente sono tre categorie assolute, e, in quanto tali, esclusivamente indicative.
Semplificative.
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Messaggioda yinyang » mar nov 14, 2006 20:11 pm

cuchi tu menzioni il rischio inutile
ma come fai a qualificare l'inutile?
anche salire la parete rupal in invernale è più rischoso e inutile di non farlo
dov'è il confine?

posso cercare di ridurre i rischi anche nel free solo, preparandomi fisicamente e mentalmente
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Messaggioda ram| » mar nov 14, 2006 20:17 pm

... so ragazzi .. l'ormone spigne ...
io io io.
r
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Messaggioda cialtrone » mar nov 14, 2006 20:26 pm

OT
Toh, che caso... Ora dici così:
the_serpent2006 ha scritto:In ambito arrampicatorio le sole prestazioni sportive omologabili sono le gare con le stesse regole per tutti, codificate in partenza.
Il resto, se vuoi, non è sport, o meglio: che c***o di sport è? Me lo sai dire?....

T_S


ma prima, qualche giorno fa dicevi cosà:
the_serpent2006 ha scritto:
cialtrone ha scritto:
Enzolino ha scritto:
cialtrone ha scritto:... l'arrampicata sportiva inizia dove finisce la roccia.
Stiamo parlando di plastica ...
Il tuo discorso non farebbe una piega, ma si basa semplicemente su un'assioma sbagliato. Quello citato sopra. :D[Lorenzo

Amico della teoria!
QUello che scrivo non l'ho detto io. Sta depositato al CONI, e, per suo conto, alla FASI.
Frega un c***o di che visione hai tu. E neppure di quella che ho io.
La visione di uno sport non esiste: ci sono le regole e basta. Se ti presenti a fare i millecinque con un razzo in culo ti squalificano.
Comprì? ;-)

Io ti dico come funziona l'arrampicata sportiva.
Se tu poi pratichi la cicloscalata con gli sci motorizzati e le pinne sulle orecchie, e sostieni che è sport, hai ragione, ma questo non ti dà diritto a teorizzare sullo sport della bicicletta, che è ben altro.
QUindi, ahimè, caro scienziato, l'assioma mio è giusto, ma non perchè è mio, ma perchè ci stanno regole che tutti i cialtroni vorrebbero violare sempre, per personalizzarsele... :mrgreen:

Perchè è stato così formulato.
Dimostra e non a me, il contrario e fai in maniera di cambiare le cose.
Lo sport dell'arrampicata ha abbandonato la roccia da subito, e tu lo sai.

Quello che facciamo noi è tanto bello, ma non c'entra un gazzo.

Più chiaro, ora?
;-)




Che valanga di discorsi a c***o!!!!!!!!!
Ci credo che in competizione gli italiani fanno per lo piu' schifo.... se di competizioni si occupano degli ignoranti dello stile di cialtrone (il cui nick dice tutto...) poveri loro. Cmq non è la prima volta che sento fare di questi discorsi da gente intruppata colla FASI..... poveracci!!!

Chris Sharma, Dave Graham, Patxi Usobiaga, Fred Rhouling.. non sono atleti, non fanno sport dell'arrampicata..., fanno solo una cosa bella ma che non c'entra un c***o....

Poveraccio, devi essere proprio un disadattato....


Certo che strisciare non ti fa bene alla salute, caro nonogradista...:lol:
cialtrone
 

Messaggioda the_serpent2006 » mar nov 14, 2006 20:46 pm

ripeto: sei un poveraccio. Cerchi la polemica ovunque.

Parlo di "prestazione sportiva omologabile" cioè con regole fisse, determinate in partenza.

Confermo quello che ho detto:

Chris Sharma, Dave Graham, Patxi Usobiaga, Fred Rhouling.. gente che fa o non fa gare, ma che sono grandi atleti comunque. Anche Gullich che non ha mai fatto gare ma ha fatto grandi salite in solitaria, filmate o fotografate. Un grande atleta anche lui, e non qualcuno in cerca di gloria o soldi.

Ciao, poveraccio

T_S
the_serpent2006
 
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Messaggioda marcolav » mar nov 14, 2006 20:58 pm

quchibu ha scritto:in alpinismo, la logica, mi sembra sia quella di raggiungere un obiettivo cercando di rischiare il meno possibile, giusto?


Se questa e' vera allora io ho scritto la storia dell'alpinismo.....:-)

Comici sulla lavaredo, Bonatti 40 anni fa da solo sui Dru o sul Cervino, Larcher e socio a mettere uno spit ogni 30 metri,Huber, ecc ecc. sono fuori dalla logica dell'alpinismo?

Secondo me e' inutile fare tanto i verginelli: rischiare e raccontarlo in giro mi sembra proprio connaturato con l'alpinismo. Dico anche quello dei domenicali, di quelli che si compiacciono semplicemente di dire che non si sono imbragati in ferrata o che sul III si sale in conserva. Ognuno per quello che puo' e quello che sa.
Aggiungerei anche che per fare un 7a slegato serva un allenamento che va un po' al di la' di quello del semplice appassionato. Forse raccontarlo in giro e riuscire a ragranellare qualche soldo con uno sponsor o con una serata di diapositive torna utile.
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Messaggioda quchibu » mar nov 14, 2006 21:34 pm

marcolav ha scritto:
quchibu ha scritto:in alpinismo, la logica, mi sembra sia quella di raggiungere un obiettivo cercando di rischiare il meno possibile, giusto?


Se questa e' vera allora io ho scritto la storia dell'alpinismo.....:-)

Comici sulla lavaredo, Bonatti 40 anni fa da solo sui Dru o sul Cervino, Larcher e socio a mettere uno spit ogni 30 metri,Huber, ecc ecc. sono fuori dalla logica dell'alpinismo?

Secondo me e' inutile fare tanto i verginelli: rischiare e raccontarlo in giro mi sembra proprio connaturato con l'alpinismo. Dico anche quello dei domenicali, di quelli che si compiacciono semplicemente di dire che non si sono imbragati in ferrata o che sul III si sale in conserva. Ognuno per quello che puo' e quello che sa.
Aggiungerei anche che per fare un 7a slegato serva un allenamento che va un po' al di la' di quello del semplice appassionato. Forse raccontarlo in giro e riuscire a ragranellare qualche soldo con uno sponsor o con una serata di diapositive torna utile.


ah

ecco qualcuno che chiama le cose con il loro nome

già è un passo avanti
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Messaggioda Fokozzone » mar nov 14, 2006 21:53 pm

Però una cosa bisogna ammetterla: leggere che Huber o Parimbelli hanno fatto una via slegati di difficoltà sostenuta equivale a sapere quant' è il nuovo record della pista fatto da Valentino Rossi. Se uno non coltiva il culto degli eroi è solo un' informazione sullo stato dell' arte.
Con una differenza: un conto è conoscere il record di immersione in apnea in assetto libero o variabile, (dove si adottano delle AGEVOLAZIONI TECNICHE) un conto è leggere di una salita dove l' assenza della corda impone una VOLONTARIA LIMITAZIONE TECNICA, perché il potenziale tecnico va mediato col margine di sicurezza.
Alla fine concordo con buzz che è un ' esperienza non condivisibile, l' ha fatta lui e può dare qualcosa solo a lui.
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Messaggioda clod » mar nov 14, 2006 22:42 pm

Fokozzone ha scritto:Con una differenza: un conto è conoscere il record di immersione in apnea in assetto libero o variabile, (dove si adottano delle AGEVOLAZIONI TECNICHE) un conto è leggere di una salita dove l' assenza della corda impone una VOLONTARIA LIMITAZIONE TECNICA, perché il potenziale tecnico va mediato col margine di sicurezza.


Paragone erratissimo. Le immersioni in apnea hanno pure loro una volontaria limitazione tecnica che media col margine di sicurezza. Non se sec'hai mai fato caso, ma non escono MAI dall'acqua col fiatone come se non potessero tenere il respiro un secondo di più: allora sì che si potrebbe dire che l'immersione in apnea è senza volontaria limitazione tecnica.

Il caschetto non è una agevolazione tecnica? Il fatto che ci siano delle altre persone in parete non è una agevolazione tecnica? (per assurdo potresti fermarti a metà parete se non te la senti di continuare su un eventuale cengia o buon riposo e calarti/continuare con chi è cordamunito.
Ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole non c'è che da guardarsi allo specchio.



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Messaggioda AlpineMan® » mar nov 14, 2006 22:46 pm

vorrei ricordare alla signora che non si deve sbattere troppo per prendere le difese del ragasso..

e poi quel modo di volerla racocntare solo nei lati positivi..

ok il ragazzo ha fegato evidentemente,ha fatto la sua salita slegata e qua adesso lo sappiamo tutti..e allora??

tanti altri di noi fanno la stessa cosa e non la vanno a raccontare in giro perche' evidentemente qualcuno ancora crede in un alpinismo fatto di sentimenti e non di ciarlanate da mettere in piazza!!

il fatto,e mi ripeto...non e' il gesto apprezzabile,nemmeno forse la presenza di qualcun'altro in loco,personalmente con la concentrazione in tal circostanza mi sarei cmq sentito solo..

.....sta il fatto di cercare..contattare..diffondere...annunciare...l'evento ricercato dal ragazzo che e' fuori luogo a mio avviso..

...e' come gridare ai sette venti...c***o sono forte,vediamo chi riesce ad imitarmi!!!

oppure...c***o faccio questo,e lo devo far sapere..sai come butta poi,in certe occasioni ci si puo' permettere di girare ad una spanna da terra..

..ecco dove sta il peccato in tutto cio'..

il ragazzo e' consapevole di tutto questo perche' lo ha ricercato,...ben per lui..

pero' ricordiamoci che le imprese piu belle sono quelle personali ed interiori,per il teatrino mediatico ci sono gia altri sport che tengono banco,perche' imitarli?'

...per il grado ho visto delle inesattezze..
in libera senza aiuti vari,vi e' almeno un bel tratto valutato personalmente VIII inferiore sostenuto..

8)
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........io resto nel passato!!!

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Messaggioda MarcoS » mar nov 14, 2006 23:03 pm

AlpineMan® ha scritto:.......per il grado ho visto delle inesattezze..
in libera senza aiuti vari,vi e' almeno un bel tratto valutato personalmente VIII inferiore sostenuto..

8)


divertente sta faccenda dell' "inferiore sostenuto" . non so perchè ma mi fa venire in mente un sospensorio...
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Messaggioda savsav » mar nov 14, 2006 23:04 pm

..
Ultima modifica di savsav il ven dic 01, 2006 20:48 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda AlpineMan® » mar nov 14, 2006 23:15 pm

marco s...sarà anche divertente,ma in quelle 3 parole è descritta esattamente quella porzione di pegaso alla quale mi riferisco,a buon intenditor..

savsav inutile che continui con sta storia,una certezza c è di sicuro,dove giro io su all alpe tu non ci hai mai messo piede... :lol:

me le hai salutate le ragasse climber???

:D
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Messaggioda savsav » mar nov 14, 2006 23:35 pm

..
Ultima modifica di savsav il ven dic 01, 2006 20:32 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda gug » mer nov 15, 2006 1:04 am

AlpineMan® ha scritto:marco s...sarà anche divertente,ma in quelle 3 parole è descritta esattamente quella porzione di pegaso alla quale mi riferisco,a buon intenditor..

savsav inutile che continui con sta storia,una certezza c è di sicuro,dove giro io su all alpe tu non ci hai mai messo piede... :lol:

me le hai salutate le ragasse climber???

:D


...un topic dove AM disquisisce non sulle sue storie e io me lo stavo perdendo! :wink:
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Messaggioda Fokozzone » mer nov 15, 2006 8:58 am

clod ha scritto:
Fokozzone ha scritto:Con una differenza: un conto è conoscere il record di immersione in apnea in assetto libero o variabile, (dove si adottano delle AGEVOLAZIONI TECNICHE) un conto è leggere di una salita dove l' assenza della corda impone una VOLONTARIA LIMITAZIONE TECNICA, perché il potenziale tecnico va mediato col margine di sicurezza.


Paragone erratissimo. Le immersioni in apnea hanno pure loro una volontaria limitazione tecnica che media col margine di sicurezza. Non se sec'hai mai fato caso, ma non escono MAI dall'acqua col fiatone come se non potessero tenere il respiro un secondo di più: allora sì che si potrebbe dire che l'immersione in apnea è senza volontaria limitazione tecnica.

Il caschetto non è una agevolazione tecnica? Il fatto che ci siano delle altre persone in parete non è una agevolazione tecnica? (per assurdo potresti fermarti a metà parete se non te la senti di continuare su un eventuale cengia o buon riposo e calarti/continuare con chi è cordamunito.

Trovo più simile il paragone libera-assetto libero, artificiale-assetto variabile, dove si compiono prestazioni tecniche maggiori, (in un caso profondità maggiore, nell' altro passare su un tratto di roccia dove in libera non si passerebbe) grazie all' ausilio degli attrezzi, con gli stessi criteri di sicurezza.
Invece con corda/senza corda, le prestazioni cambiano volontariamente perché si sono alterate le condizioni di sicurezza, ma non quelle tecniche: se Yuri sa fare l' 8c+ con la corda, in teoria sa farlo anche senza corda: la corda gli offre sicurezza ma non incrementa la prestazione/non serve per la progressione.
Se ripensi il paragone così vedrai che è azzeccato.
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Messaggioda Pierluigi Vesica » mer nov 15, 2006 10:51 am

xee ha scritto:
quchibu ha scritto:
Il salire slegato, enzolino, che c***o di sport è?
Me lo sai dire?

A che gamma di prestazione appartiene, il salire slegati?

A quella dei mangiatori di spade?
A quella dei dervisci che levitano?
A quella dei santoni che camminano sulle braci?

Che c***o di sport è il salire slegato, ENZOLINO???

Me lo sai dire c***o?

Che prestazione è per cui io debba dire bravo?

Uno, per me, scala slegato per motivi del tutto suoi, e lo accetto, senza moralismi. Ma sono e restano motivi del tutto suoi.

NON ACCETTERO' MAI che questa cosa diventi motivo di complimento.
A nessun livello, che lo si faccia con il fotografo appresso o da soli.

Se si vuole giocare con la morte si è liberissimi di farlo, e se ne risponde solo a se stessi. Mi sta benissimo. Ma non c'è bravura in ciò. Di nessun tipo.

A meno di non essere in un'ottica distorta in cui bravi sono quelli che hanno più palle, e che le fanno vedere.

Roba da bar, enzolino. Roba da ragazzini poco cresciuti.

Roba da grandissimi coglioni. Enzolino.

E il salire slegato e portarsi i fotografi dietro per farlo sapere al mondo, c***o, mi da un fortissimo sospetto che proprio di questo si stia parlando:

MONDO MONDO.... GUARDA QUANTO SONO GROSSI I MIEI COGLIONI!!
AMMIRA MONDO!

E non venitemi a parlare di motivazioni pesonali e intimiste,
MA CHI PRENDETE PER IL CULO??

Se uno ha motivazioni personali le cose se le fa e zitto.

Questo, molto probabilmente, (e sottolineo molto probabilmente perchè gli lascio il beneficio del dubbio, dovuto a chi non può esprimersi e rispondere) è solo uno come quelli che vanno a 150 con la ruota alzata della moto.

E i coglioni che l'appludono sono quelli che capiscono il suo linguaggio.
Che ci stanno dentro in pieno.

Che ne fanno, 20-50 o 100 di metri... con la moto alzata.





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Idem :!:
Sono sicuro che quest'anno Quchibù prenderà un bel voto alla maturità :wink: Il ragazzo si farà anche se ha le spalle strette :lol:
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