Storia dell'Arrampicata sportiva Triveneta

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda MarcoS » sab nov 04, 2006 23:47 pm

psycho ha scritto:Vabbuò, insisto nel mio monologo donchisciottesco col sax che mi sbeffeggia spocchioso


Dopo l'apertura dei grandi itinerari classici (Bianchini, Dorna, Livotti, Comici, Bettella, Carugati etc) e dopo la fine del periodo delle direttissime ad espansione (Rinaldi, Carron & Co.), a Rocca Pendice (sempre là vado parar :oops: ) Francesco Piardi (il Checco di "Checco e Granchio"), Luigi Venezian e Maurizio Carmignotto (questi ultimi autori tra l'altro della guida della falesia) riattrezzano la parete e ripercorrono in libera molte vecchie vie, e ne aprono anche molte di nuove ("il braccio destro del destino", all'uscita della guida doveva ancora essere liberata)


ciò, venessia.... discorendo del Pendice a te me parli dei boni Luigi e Maurizio (giusto parché te gavarè a so' guida) e te te desmenteghi (o no te ghe mai savùo) del Leo Di Marino, che in pendice nol gavarà verto magari tante vie, ma CHE vie...
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Messaggioda Mago del gelato » dom nov 05, 2006 0:07 am

Mi pare di aver letto che sia stato proprio Di Marino a liberare "Mai più Colla".
Per quanto riguarda il mattino dei maghi, tenete presente che le tre protezioni fisse non sono spit, ma chiodi a pressione, che non è così scontato che tengano un eventuale volo...

Il problema del successo di questo topic rispetto ad esempio a quello "romano", è che oltre alle differenze già citate nelle pagine precedenti, per l'arrampicata sportiva romana parli della storia di Sperlonga e sei a posto, mentre nel Triveneto le sotto-realtà sono troppe per essere descritte facilmente e da poche persone.
Avrebbe più senso aprire un topic sulla storia di Arco, o di Lumignano ad esempio
La liberazione dello spirito generò la liberazione del gesto, e nacque il Free Climbing
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Messaggioda sax » dom nov 05, 2006 0:32 am

Mago del gelato ha scritto:Mi pare di aver letto che sia stato proprio Di Marino a liberare "Mai più Colla".
Per quanto riguarda il mattino dei maghi, tenete presente che le tre protezioni fisse non sono spit, ma chiodi a pressione, che non è così scontato che tengano un eventuale volo...

Il problema del successo di questo topic rispetto ad esempio a quello "romano", è che oltre alle differenze già citate nelle pagine precedenti, per l'arrampicata sportiva romana parli della storia di Sperlonga e sei a posto, mentre nel Triveneto le sotto-realtà sono troppe per essere descritte facilmente e da poche persone.
Avrebbe più senso aprire un topic sulla storia di Arco, o di Lumignano ad esempio




Stavo per dire la stessa cosa......... :lol:


E Trieste? Val Rosandra? La Napoleonica?
MEJO PUZZA? DE VI? CHE D?OLIO SANTO!

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Messaggioda RICK » dom nov 05, 2006 0:53 am

piccolo aneddoto sul bravo leo di marino citato sopra. all'inizio della sua carriera da climber l'avevo conosciuto a casa di roberto bassi a trento. l'arrampicata sportiva èra ancora agli inizi e di solito quando arrivava il caldo si abbandonava la valle del sarca per ripetere vie più o meno dure in dolomiti. in autunno ci si rivede a casa di roberto e leo giustamento orgoglioso elenca le sue belle e dure salite in dolomiti a roberto il quale con la testa gia su altri gradi lo guarda un pò senza dire niente. allora Leo chiede " bè non sono stato BRAVETTO " da quel giorno a trento leo avava cambiato nome ,èra diventato il BRAVETTO:
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Messaggioda psycho » dom nov 05, 2006 4:27 am

MarcoS ha scritto:
psycho ha scritto:Vabbuò, insisto nel mio monologo donchisciottesco col sax che mi sbeffeggia spocchioso


Dopo l'apertura dei grandi itinerari classici (Bianchini, Dorna, Livotti, Comici, Bettella, Carugati etc) e dopo la fine del periodo delle direttissime ad espansione (Rinaldi, Carron & Co.), a Rocca Pendice (sempre là vado parar :oops: ) Francesco Piardi (il Checco di "Checco e Granchio"), Luigi Venezian e Maurizio Carmignotto (questi ultimi autori tra l'altro della guida della falesia) riattrezzano la parete e ripercorrono in libera molte vecchie vie, e ne aprono anche molte di nuove ("il braccio destro del destino", all'uscita della guida doveva ancora essere liberata)


ciò, venessia.... discorendo del Pendice a te me parli dei boni Luigi e Maurizio (giusto parché te gavarè a so' guida) e te te desmenteghi (o no te ghe mai savùo) del Leo Di Marino, che in pendice nol gavarà verto magari tante vie, ma CHE vie...


Xe vero :oops: :wink:

Bravo MarcoS, proprio ti te spetavo :D

Mi no so n'esperto in materia, su, sii bravo, 'iutime anca ti a tegnir alto l'onor triveneto co'a to esperiensa 8)
psycho
 

Messaggioda psycho » dom nov 05, 2006 4:31 am

Mago del gelato ha scritto:Mi pare di aver letto che sia stato proprio Di Marino a liberare "Mai più Colla".
Per quanto riguarda il mattino dei maghi, tenete presente che le tre protezioni fisse non sono spit, ma chiodi a pressione, che non è così scontato che tengano un eventuale volo...

Il problema del successo di questo topic rispetto ad esempio a quello "romano", è che oltre alle differenze già citate nelle pagine precedenti, per l'arrampicata sportiva romana parli della storia di Sperlonga e sei a posto, mentre nel Triveneto le sotto-realtà sono troppe per essere descritte facilmente e da poche persone.
Avrebbe più senso aprire un topic sulla storia di Arco, o di Lumignano ad esempio


Grazie per la puntualizzazione, non avevo specificato infatti, bravo Mago :wink:
Comunque, dai, si può tirar fuori molto di buono anche con pochi ma significativi aneddoti sulle piccole(grandi) realtà :arrow:
psycho
 

Messaggioda psycho » dom nov 05, 2006 4:36 am

Va ben, ripeto, mi vado via, se rivedemo fra diese giorni, portè 'vanti sto topic, che material ghe ne xe :wink:
psycho
 

Messaggioda tropicana » lun nov 06, 2006 19:58 pm

se mi è pernessa l' intromissione ... vado a memoria:

1. il mattino dei maghi è stato ripetuto da un' altra persona di cui nn ricordo

il nome ...


2. vorrei ricordare Movimenti Tellurici a Igne ( 8c/c+ ) con al max 7 ripetizioni ( tutti gli altri che ci hanno provato nn l' hanno chiusa ...) ad opera di Manarin (l' unico grande climber con la "pancetta" e le dita d' acciaio ... :wink: )
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Messaggioda SoR'eMiLiO » lun nov 06, 2006 22:50 pm

Mago del gelato ha scritto:Il problema del successo di questo topic rispetto ad esempio a quello "romano", è che oltre alle differenze già citate nelle pagine precedenti, per l'arrampicata sportiva romana parli della storia di Sperlonga e sei a posto, mentre nel Triveneto le sotto-realtà sono troppe per essere descritte facilmente e da poche persone.
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Chi ti ha detto che si parlerà solo di Sperlonga?
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Messaggioda Mago del gelato » mar nov 07, 2006 1:31 am

SoR'eMiLiO ha scritto:
Mago del gelato ha scritto:Il problema del successo di questo topic rispetto ad esempio a quello "romano", è che oltre alle differenze già citate nelle pagine precedenti, per l'arrampicata sportiva romana parli della storia di Sperlonga e sei a posto, mentre nel Triveneto le sotto-realtà sono troppe per essere descritte facilmente e da poche persone.
Avrebbe più senso aprire un topic sulla storia di Arco, o di Lumignano ad esempio


Chi ti ha detto che si parlerà solo di Sperlonga?


Nessuno, però, anche se potrei sbagliare, l'arrampicata sportiva romana immagino che a livello di luoghi e di persone sia più circoscritta di quella del triveneto!
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Messaggioda SoR'eMiLiO » mar nov 07, 2006 13:28 pm

Mago del gelato ha scritto:
SoR'eMiLiO ha scritto:
Mago del gelato ha scritto:Il problema del successo di questo topic rispetto ad esempio a quello "romano", è che oltre alle differenze già citate nelle pagine precedenti, per l'arrampicata sportiva romana parli della storia di Sperlonga e sei a posto, mentre nel Triveneto le sotto-realtà sono troppe per essere descritte facilmente e da poche persone.
Avrebbe più senso aprire un topic sulla storia di Arco, o di Lumignano ad esempio


Chi ti ha detto che si parlerà solo di Sperlonga?


Nessuno, però, anche se potrei sbagliare, l'arrampicata sportiva romana immagino che a livello di luoghi e di persone sia più circoscritta di quella del triveneto!


No negli nultimi anni ci siamo allargati anche noi e di posti e gente ce n'è molta. Comunque è vero, nasce quasi tutto da Sperlonga.
Ciao e buon proseguimento anche a voi
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Messaggioda psycho » mer nov 15, 2006 14:55 pm

Bueo satana, vado via 10 giorni e no gavè scritto un'ostia :twisted:
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