da pf » mar ott 24, 2006 11:52 am
Domenica mattina, alle miniere, ero con rossano a vedere la proiezione di Badino.
Badino era un mito, per me, 15 anni fa, quando iniziai con la speleologia. Poi con l'età i miti diventano magari esempi, ma domenica mattina forse è ridiventato un mito. Rossano a un certo punto vicino a me mi ha detto "al confronto Ben Heason in Venezuela ha rischiato un decimo!". Il carisma e la capacità espositiva di Badino sono da altra categoria. Lui ha portato una disciplina di nicchia come la speleologia su science e national geographic, letteralmente inventando un paio di filoni di ricerca. E questo rischiando la vita più di tutti gli alpinisti presenti sabato, esplorando davvero ( quando sei a -1700 metri lontano da qualsiasi forma di civiltà sei davvero in esplorazione, un termine, diciamo, un pò abusato in alpinismo, dove si spaccia per esplorazione un'escursione in una valle con portatori, magari con vicino indigeni che vivono lì da secoli).
Dovete leggere i suoi libri, fra l'altro. Sono mordaci, fanno morire dal ridere e nello stesso tempo riflettere.
Rossano e Manolo hanno parlato molto con Badino e magari ci saranno delle cose da fare insieme. Il bellissimo di Sabato e domenica è stato lo scambio di idee e la curiosità di tutti, ho avuto il piacere di confrontarmi parecchio con Ivo Rabanser e di vedere alpinisti che magari via internet o rivista si punzecchiavano chiarirsi e persino andare un pò fuori di testa insieme.
Fabio
La vita---le convinzioni---vestiti troppo stretti---questione di taglia---e non la vogliono capire.