Salotto letterario - passaparola sui bei libri

Libri, riviste, web, link ecc.

Messaggioda brookite » mer ott 04, 2006 10:48 am

Visto che scrivete solo di quelli belli che vale la pena di leggere io ne cito uno DA NON COMPRARE, o se proprio lo volete ve lo regalo !!

Pizzuto
Si riparano bambole
Sellerio di Giorgianni Editore.

Mi ha fregato perchè ne parla bene Camilleri ....
Tutte le vie facili sono uguali. Quelle difficili lo sono a modo loro
www.brookite.altervista.org
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Messaggioda davi » ven ott 20, 2006 0:01 am

Ho comprato oggi

Hosseini Khaled, il Cacciatore di Aquiloni.

ambientato in Afghanistan, mi pare.

Devo ancora leggerlo, ma guardate qua:

http://www.internetbookshop.it/ser/serd ... 24G3KNF0EF

Ben 214 recensioni, con indice di gradimento medio quasi massimo.

In tutte le biblioteche della mia provincia è ormai introvabile: risulta sempre in prestito, con numerose prenotazioni una dietro l'altra....

Lo conoscete?

Stasera comincio a leggerlo.
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Messaggioda quchibu » ven ott 20, 2006 0:09 am

all'ultimo lui si trasferisce in america
il padre muore di cancro
e lui torna a kabul dove reincontra quello che ha violentato il suo amico al posto suo, da ragazzino, e che lui si era sentito tutta la vita in colpa; che è diventato un capo talebano ma riesce ad ammazzarlo e a portare via il figlio del suo amico pagando così il suo debito


tiè.








:roll: :twisted:
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Messaggioda Silvio » ven ott 20, 2006 0:13 am

quchibu ha scritto:all'ultimo lui si trasferisce in america
il padre muore di cancro
e lui torna a kabul dove reincontra quello che lo ha violentato da ragazzino che è diventato un capo talebano ma riesce ad ammazzarlo e a portare via il figlio del suo amico








:roll: :twisted:



ma, è il finale ???


:P :P :P
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Messaggioda davi » ven ott 20, 2006 0:30 am

Silvio ha scritto:
quchibu ha scritto:all'ultimo lui si trasferisce in america
il padre muore di cancro
e lui torna a kabul dove reincontra quello che lo ha violentato da ragazzino che è diventato un capo talebano ma riesce ad ammazzarlo e a portare via il figlio del suo amico

:roll: :twisted:


ma, è il finale ???

:P :P :P


boh? 8O

qui ho trovato altri commenti dei lettori:

http://www.bol.it/libri/scheda/ea978883848172.html

dal 2004 ad oggi ne sono state fatte 36 riedizioni solo in Italia.

E' stato definito " il primo grande romanzo epico afghano", "uno straordinario caso letterario", tradotto in 12 paesi.

La Dreamworks, la casa produttrice di Steven Spielberg, ha acquistato i diritti per fare un film.

qui ho trovato una scheda più bella:

http://www.wuz.it/archivio/cafeletterar ... 481725.htm
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Messaggioda quchibu » ven ott 20, 2006 0:33 am

si, specifico meglio:

lui aveva un servo, che era un amico,
insieme facevano questa cosa che è la caccia agli aquiloni

dei ragazzini rivali, li inseguono e violentano il suo amico, lui non dice nulla, ha paura e non lo difende

per questo motivo inizia a sentirsi in colpa verso il suo amico ed evitarlo
perde così la sua amicizia

quando inizia la guerra con i russi si dividono
il suo amico con il padre se ne va

lui con suo padre se ne va in america

il padre in america muore di cancro
lui viene a sapere che il suo amico è in realtà suo fratello

che è morto, ucciso dai talebani con la moglie
ma che ha avuto un figlio
e questo figlio è kabul in un orfanatrofio

si reca a kabul rischiando moltissimo e questo bambino è in mano
al suo tormentatore da piccolo
quello che aveva violentato il suo amico fratello

ormai uno dei capi dei talebani
lui riesce ad ucciderlo e a fuggire

chiudendo il cerchio.



fanculo!


:twisted:
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Messaggioda virgy » ven ott 20, 2006 8:45 am

quchibu ha scritto:si, specifico meglio:

lui aveva un servo, che era un amico,
insieme facevano questa cosa che è la caccia agli aquiloni

dei ragazzini rivali, li inseguono e violentano il suo amico, lui non dice nulla, ha paura e non lo difende

per questo motivo inizia a sentirsi in colpa verso il suo amico ed evitarlo
perde così la sua amicizia

quando inizia la guerra con i russi si dividono
il suo amico con il padre se ne va

lui con suo padre se ne va in america

il padre in america muore di cancro
lui viene a sapere che il suo amico è in realtà suo fratello

che è morto, ucciso dai talebani con la moglie
ma che ha avuto un figlio
e questo figlio è kabul in un orfanatrofio

si reca a kabul rischiando moltissimo e questo bambino è in mano
al suo tormentatore da piccolo
quello che aveva violentato il suo amico fratello

ormai uno dei capi dei talebani
lui riesce ad ucciderlo e a fuggire

chiudendo il cerchio.



fanculo!


:twisted:



che bello!!!!!!!
ho letto un libro senza spendere soldi per comprarlo!

Grazie Qu...... :wink:
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Messaggioda quchibu » ven ott 20, 2006 8:51 am

il libro è bello

ma per fare un dispetto a davi questo e altro
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Messaggioda davi » lun ott 23, 2006 11:41 am

quchibu ha scritto:il libro è bello

ma per fare un dispetto a davi questo e altro


:lol:

però mi sembra, leggendolo, che i trenta anni di storia afghana che fanno da sfondo alla trama, siano riletti in chiave decisamente filoamericana...
però per il momento è solo un'impressione...
certo che l'autore nel 1980 è emigrato in America, ottenendo asilo politico. Infatti l'Afghanistan era appena stato invaso dai carrarmati russi. Dal romanzo emerge un certo dente avvelenato
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Messaggioda davi » lun ott 23, 2006 11:52 am

grazie per avermi spiattellato la trama... :)

Bin Laden a quell'epoca era finanziato dalla CIA:

Nel 1979, Bin Lāden si avvicinò alla causa dei Mujaheddin impegnati nella guerriglia islamista avversa al governo filosovietico dell'Afghanistan, organizzando alcuni anni dopo (1984) un nuovo fronte, chiamato Maktab al-Khidmat (MAK), con il compito di convogliare - con il sostegno dei servizi segreti Americani, pakistani e dell'Arabia Saudita - denaro, armi e combattenti per la guerra afgana. Il MAK ricevette finanziamenti anche dalla CIA che - secondo lo stesso Consigliere per la Sicurezza Nazionale del presidente americano Carter, Zbigniew Brzezinski - intervenne direttamente ed indirettamente (attraverso i Servizi Segreti Pakistani) nel finanziamento, nella fornitura di armi (inclusi i missili contraerei spalleggiabili Stinger), nella preparazione e nell'assistenza logistica ai guerriglieri afgani.
Sempre secondo Zbigniew Brzezinski il sostegno alla guerriglia islamista aveva lo scopo di provocare un intervento sovietico nel paese asiatico al fine di mettere in difficoltà il Cremlino sul piano politico internazionale e far dissanguare l'Armata rossa nelle montagne dell'Afghanistan. L'invasione sovietica dell'Afghanistan avvenne nel 1979 poco dopo la data nella quale, secondo Brzezinski, gli americani avrebbero iniziato a fomentare la guerriglia islamista


http://it.wikipedia.org/wiki/Osama_bin_Laden#Biografia
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Messaggioda davi » lun ott 23, 2006 12:21 pm

virgy ha scritto:
quchibu ha scritto:si, specifico meglio:

lui aveva un servo, che era un amico,
insieme facevano questa cosa che è la caccia agli aquiloni

dei ragazzini rivali, li inseguono e violentano il suo amico, lui non dice nulla, ha paura e non lo difende

per questo motivo inizia a sentirsi in colpa verso il suo amico ed evitarlo
perde così la sua amicizia

quando inizia la guerra con i russi si dividono
il suo amico con il padre se ne va

lui con suo padre se ne va in america

il padre in america muore di cancro
lui viene a sapere che il suo amico è in realtà suo fratello

che è morto, ucciso dai talebani con la moglie
ma che ha avuto un figlio
e questo figlio è kabul in un orfanatrofio

si reca a kabul rischiando moltissimo e questo bambino è in mano
al suo tormentatore da piccolo
quello che aveva violentato il suo amico fratello

ormai uno dei capi dei talebani
lui riesce ad ucciderlo e a fuggire

chiudendo il cerchio.



fanculo!


:twisted:



che bello!!!!!!!
ho letto un libro senza spendere soldi per comprarlo!

Grazie Qu...... :wink:


ma infatti: perchè spendere soldi, tempo e fatica per leggere un romanzo se puoi facilmente conoscerne il riassunto della trama? :) :) :)
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Messaggioda ragnux » lun ott 23, 2006 13:16 pm

Ho finito di leggere Anabasi di Senofonte (Non lo avevo studiato a scuola, all'Istituto Tecnico si accontentavano di insegnarti a scrivere decentemente).

Sinossi:

Senofonte, esiliato da Atene per avere appoggiato gli Aristocratici contro i Democratici ( i secondi non erano meglio o peggio dei primi), si aggrega ad un esercito mercenario che Ciro assolda per muover contro il fratello Artaserse per spodestarlo.

Dopo la sconfitta e morte di Ciro l'esercito si trova in territorio nemico a dover tornare a casa.


Incredibile. In 4000 anni di storia non abbiamo capito niente e i casini in vicino e medio oriente mi paiono essere gli stessi ! Anzi abbiamo perso quel pur minimo senso di rispetto per l'avversario che a modo loro i soldati all'epoca dimostravano.

:roll: :roll: :roll:



Consigliato
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Messaggioda ibou dal peron » ven ott 27, 2006 19:29 pm

beh, se mi posso permettere consiglio anch'io 2 libri:
- il canto del mugo- questo credo possa piacere soprattutto a chi vive nel bellunese e va per posti selvaggi, è una serie di racconti di varie uscite, ricche di aneddoti ed incontri con gente del posto, per quel che mi riguarda anche qualcuno del forum potrebbe vedersi citare.

-il sogno del lupo- credo che non abbia bisogno di commenti, probabilmente qualcuno lo avrà già citato precedentemente, non lo so. ma credetemi è una favola. attraversata sud nord della norvegia, in inverno e solitaria.
l'ho letto tutto d'un fiato.
probabilmente i soldi meglio spesi per un libro, ovviamente insiemem a -la morte sospesa- :lol:
MEGLIO STARE ZITTI E SEMBRARE DEGLI STUPIDI CHE APRIRE BOCCA E DARNE LA CERTEZZA!!!

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Messaggioda Andrea62 » lun ott 30, 2006 2:28 am

davi ha scritto:
però mi sembra, leggendolo, che i trenta anni di storia afghana che fanno da sfondo alla trama, siano riletti in chiave decisamente filoamericana...
però per il momento è solo un'impressione...
certo che l'autore nel 1980 è emigrato in America, ottenendo asilo politico. Infatti l'Afghanistan era appena stato invaso dai carrarmati russi. Dal romanzo emerge un certo dente avvelenato


Ho letto il libro in questione il mese scorso. A me è piaciuto, naturalmente gli ho trovato anche un difetto: talvolta la trama è un pò debole (problema cui accenna brevemente anche l'autore in un passo) e le situazioni un pò forzate.
Dice peste e corna dei sovietici e ancora di più dei Talebani ma non risparmia qualche frecciatina agli Stati Uniti. Direi che è un romanzo sull'amicizia a cui si aggiungono altri temi, talora generali come il rapporto padri-figli talora più propriamente afghani: la concezione del matrimonio, della famiglia, dell'onore secondo la mentalità del paese asiatico ("figuratevi che in America la gente si sposa per amore, la famiglia e gli antenati non contano nulla...)

Ah, dimenticavo....NON ti hanno raccontato TUTTO il finale!

ciao
Andrea
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Messaggioda davi » mer nov 01, 2006 1:01 am

Freschissimo di stampa, non l'ho ancora letto, ma l'ho avuto tra le mani:
Giorgio Bocca, Le mie montagne. Gli anni della neve e del fuoco, Feltrinelli (Serie Bianca), 2006
Immagine
Dove abbiamo imparato. A essere liberi... Attraverso la prospettiva delle sue montagne, Bocca ci parla di un?Italia vera, con le sue forze e le sue debolezze, molto diversa dal Paese in cui viviamo.


-intervista video a Giorgio Bocca

-recensione di Enrico Arosio su L'Espresso del 26 ottobre

-recensione di Nello Ajello, su la Repubblica del 19 ottobre

-Sullo sfondo, naturalmente, la celebre polemica Bocca-Pansa
Ultima modifica di davi il mer nov 01, 2006 1:42 am, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda mina vagante » mer nov 01, 2006 21:41 pm

Immagine


Titolo: Filosofia della montagna
Autore: Tomatis Francesco
Editore: Bompiani
Data di Pubblicazione: 2005
Collana: Tascabili. Saggi
ISBN: 8845241386
Pagine: 222

La montagna in tutti i suoi molteplici aspetti, esaminata da una prospettiva filosofica. Per Tomatis, professore di Ermeneutica filosofica, l'ambiente montano aiuta a comprendere e a risolvere le questioni centrali della vita umana perché sulle vette tutto riesce a essere colto compiutamente, con profondità e con partecipe distacco come in una prospettiva dall'alto. Attraverso le proprie esperienze, l'autore elabora un pensiero che ritrova una dimensione di libertà e di pace, in grado di porre in dialogo anche le differenti culture della Terra, perché, come ebbe a dire un alpinista d'altri tempi: "La montagna è dei buoni." Chiuso il libro, al lettore parrà d'aver raggiunto veramente alcune tappe di un percorso spirituale.

http://www.libreriauniversitaria.it/BIT ... ntagna.htm
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Messaggioda geko - luca » mer nov 01, 2006 22:05 pm

mina vagante ha scritto:Immagine


Titolo: Filosofia della montagna
Autore: Tomatis Francesco
Editore: Bompiani
Data di Pubblicazione: 2005
Collana: Tascabili. Saggi
ISBN: 8845241386
Pagine: 222

La montagna in tutti i suoi molteplici aspetti, esaminata da una prospettiva filosofica. Per Tomatis, professore di Ermeneutica filosofica, l'ambiente montano aiuta a comprendere e a risolvere le questioni centrali della vita umana perché sulle vette tutto riesce a essere colto compiutamente, con profondità e con partecipe distacco come in una prospettiva dall'alto. Attraverso le proprie esperienze, l'autore elabora un pensiero che ritrova una dimensione di libertà e di pace, in grado di porre in dialogo anche le differenti culture della Terra, perché, come ebbe a dire un alpinista d'altri tempi: "La montagna è dei buoni." Chiuso il libro, al lettore parrà d'aver raggiunto veramente alcune tappe di un percorso spirituale.

http://www.libreriauniversitaria.it/BIT ... ntagna.htm


l'ho appena iniziato, vi faccio poi sapere se mi è piaciuto...
essere sul filo è vivere, tutto il resto è attesa

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Messaggioda mina vagante » mer nov 01, 2006 22:06 pm

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Messaggioda virgy » mer nov 01, 2006 23:19 pm

geko - luca ha scritto:
mina vagante ha scritto:Immagine


Titolo: Filosofia della montagna
Autore: Tomatis Francesco
Editore: Bompiani
Data di Pubblicazione: 2005
Collana: Tascabili. Saggi
ISBN: 8845241386
Pagine: 222

La montagna in tutti i suoi molteplici aspetti, esaminata da una prospettiva filosofica. Per Tomatis, professore di Ermeneutica filosofica, l'ambiente montano aiuta a comprendere e a risolvere le questioni centrali della vita umana perché sulle vette tutto riesce a essere colto compiutamente, con profondità e con partecipe distacco come in una prospettiva dall'alto. Attraverso le proprie esperienze, l'autore elabora un pensiero che ritrova una dimensione di libertà e di pace, in grado di porre in dialogo anche le differenti culture della Terra, perché, come ebbe a dire un alpinista d'altri tempi: "La montagna è dei buoni." Chiuso il libro, al lettore parrà d'aver raggiunto veramente alcune tappe di un percorso spirituale.

http://www.libreriauniversitaria.it/BIT ... ntagna.htm


l'ho appena iniziato, vi faccio poi sapere se mi è piaciuto...




non sono riuscita a leggerlo tutto, verso metà non ce l'ho fatta a continuare...con calma forse lo riprenderò. E' stata una lettura un pò difficilina......


ciao geko, spero tutto bene!!!!! :wink:
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Messaggioda madbi » ven nov 03, 2006 22:16 pm

La forzata immobilità mi permette di leggere parecchio.... per il momento i miei 2 cent....

"Donne informate sui fatti" - C. Fruttero
un giallo scorrevole e leggero dove il "giallo" diventa un pretesto per raccontare le protagoniste del libro, la loro visione dei fatti e qualcos'altro...

"Inchiesta su Gesù" - C. Augias e M. Pesce
Chi era l'uomo che ha cambiato il mondo?
I due autori riescono a riunire in questo libro notizie di difficile reperibilità per ricostruire in modo attendibile la probabilità STORICA dell?esistenza di Gesù. (se l'argomento vi appassiona consiglio anche la lettura di "Gesù e i manoscritti del Mar Morto. Il cristianesimo delle origini e l'identità storica di Cristo" - D. Donnini... trovere affascinanti e quanto mai curiose discrepanze con il testo di Augias e Pesce)


:D :D
Ahò se camminaste quanto cazzeggiate saremmo già sul Pamir! (Ansia)
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