Larcher libera la Via Bepi Mazzotti al Dain

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda psycho » mar ott 17, 2006 22:03 pm

Qui continua a girare la storia che chi fa artificiale in dolomiti è un incapace

Questi signori dovrebbero farsi un giro sulle vie di Maffei e Co., dove ad una festa di A3 e A4 si alternavano tratti estremi in libera semisprotetti

Qui è un po come paragonare l'apertura della Piussi-Redaelli in torre trieste con la ripetizione che ne fecero i Rusconi :roll:
Gli apritori salgono dal basso senza cordino e in un'unica soluzione tirano fuori 'sto vione tremendo con pezzi di scopa e chiodini da culo
Arrivano i ripetitori e vanno su e giu a rinforzare il tutto con spit: prima ripetizione=prima invernale
Wow... :roll:
psycho
 

Messaggioda Enzolino » mar ott 17, 2006 22:21 pm

psycho ha scritto:Qui continua a girare la storia che chi fa artificiale in dolomiti è un incapace

Questi signori dovrebbero farsi un giro sulle vie di Maffei e Co., dove ad una festa di A3 e A4 si alternavano tratti estremi in libera semisprotetti

Qui è un po come paragonare l'apertura della Piussi-Redaelli in torre trieste con la ripetizione che ne fecero i Rusconi :roll:
Gli apritori salgono dal basso senza cordino e in un'unica soluzione tirano fuori 'sto vione tremendo con pezzi di scopa e chiodini da culo
Arrivano i ripetitori e vanno su e giu a rinforzare il tutto con spit: prima ripetizione=prima invernale
Wow... :roll:
Mi sa che stai facendo confusione.
Io mi inchino a chi ha fatto artificiali con pochi mezzi e, per esempio, plaudo molto di piu' un'impresa come il Pesce, piuttosto che tante libere dei nostri tempi, perche' e' dalla poverta' dei mezzi che si misura il fattore umano.

Ma e' proprio in quest'ottica che le file di chiodi a pressione rivelano una poverta' di stile, perche' si puo' dire di tutto ma non che siano state aperte con pochi mezzi.

Ma ti, le vie che citi, le hai mai fatte?

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda psycho » mar ott 17, 2006 22:30 pm

Tra l'altro una via che Larcher ha "liberato" da poco...

Le vie di Maffei e Leoni penso che abbiano ben poche ripetizioni (se le hanno) e io non ne ho le capacità, ma quei pochi Alpinisti che le hanno ripetute ( e non parlo di sconosciuti, ma gente tipo Furlani e Dal Prà ) ne danno giudizi estremamente positivi, senza neanche permettersi di dire che gli apritori potevano riparmiarsi i tratti di artificiale che ci sono...

Anche se in effetti le vie di Maffei e quelle di Marampon forse non appartengono proprio alla stessa medesima categoria :roll:

Vabè ho un po pisciato fuori dal vaso :oops:

:wink:
psycho
 

Messaggioda Drugo Lebowsky » mar ott 17, 2006 22:33 pm

Enzolino ha scritto:Poi sull'indelicatezza di Larcher sono d'accordo ... ma credo sia un suo modo di essere ...



:) ... ma è proprio questo il punto!

la tua critica è corretta.
come è palese il fatto che il "nostro amico" (perchè marampa è un amico! ... e quindi un minimo di partigianeria, da parte mia, c'è!) non ha mai spacciato le sue realizzazioni come qualcosa di diverso da quanto esse siano.
puro SUO divertimento.
ma che non disturbava alcuna altra via pre-esistente o potenzialmente in essere.
tutto qua.
ciao! :wink:
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mar ott 17, 2006 22:39 pm

non conosco nè uno nè l'altro e non corro il rischio di ripetere le loro vie sbilanciandomi in pareri sbagliati... :oops:

comunque se si parla di "delicatezza" nei toni qualche risposta a Larcher mi sembra un po' ridicola...

vedi prima pagina e braghine varie...
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Messaggioda psycho » mar ott 17, 2006 23:37 pm

Mentre noi beghiamo qua, ho notato che savsav quatto quatto sta dando il suo tributo silenzioso al Marampa postando a raffica foto nell'album :D :D :D :D :D :D :D :D

Bravo! :wink:
psycho
 

Messaggioda giudirel » mer ott 18, 2006 0:05 am

Sapete qual è la mia impressione?
Che questa sia l'ennesima pippa tra due "mood" più che un discorso razionale.
Tra il solito "oriente" tradizionale e il "moderno".
Ovviamente anch'io vedo la cosa dal mio punto di vista che è tutto meno che obiettivo ma mi sembra perlomeno curioso essere tanto strabici da scassare l'ombrella al Larcher per i suoi spit in marmolada e i suoi tutini (!?) e vezzeggiare i chiodi a pressione pestati in pantaloni alla zuava e calzettoni rossi dal Maranpon.
A essere gentili mi verrebbe da dire che c'è un atteggiamento un filo nostalgico dei nostri amici orientali... a essere un po' più cafoncelli viene il sospetto che le vie di Larcher sono più seccanti perchè difficilmente da li si alza il culo...
Buona notte pisellini... e sogni d'oro.
Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente.
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Messaggioda Siloga66 » mer ott 18, 2006 0:37 am

giudirel, probabilmente in parte hai ragione, ma il discorso è sempre il solito: ad alcuni (me compreso) non piacciono gli spit su pareti tipo la Sud. Il punto è questo. Altri alpinisti che aprono vie durissime in stile classico, sulle quali non mi alzerei di un centimetro, non mi stanno certo sulle palle.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Messaggioda psycho » mer ott 18, 2006 0:46 am

giudirel ha scritto:Sapete qual è la mia impressione?
Che questa sia l'ennesima pippa tra due "mood" più che un discorso razionale.
Tra il solito "oriente" tradizionale e il "moderno".
Ovviamente anch'io vedo la cosa dal mio punto di vista che è tutto meno che obiettivo ma mi sembra perlomeno curioso essere tanto strabici da scassare l'ombrella al Larcher per i suoi spit in marmolada e i suoi tutini (!?) e vezzeggiare i chiodi a pressione pestati in pantaloni alla zuava e calzettoni rossi dal Maranpon.
A essere gentili mi verrebbe da dire che c'è un atteggiamento un filo nostalgico dei nostri amici orientali... a essere un po' più cafoncelli viene il sospetto che le vie di Larcher sono più seccanti perchè difficilmente da li si alza il culo...
Buona notte pisellini... e sogni d'oro.


Cossa ti vol, semo triveneti agricoli rusteghi e spartani, no semo boni gnanca usar un picì :lol: :lol:

Ma diciamolo: è vero! :P

E' per questo che ci solleviamo sempre quando qualcuno trapana la Marmolada o infanga i nostri miti di gioventù, :twisted:

Ma non lo facciamo quando apre una via gente tipo Cristoph Hainz, che parte dal basso e va su coi chiodi che usano gli esseri umani sulle stesse difficoltà che va su Larcher
Ecco, se devo provare invidia, cosa che sinceramente non è, la provo per le sbalorditive vie di Hainz (lui si che è uno che coniuga alla perfezione classico e moderno, almeno secondo me),
non certo per quelle di Larcher :roll:

'notte anche a te :wink:
psycho
 

Messaggioda psycho » mer ott 18, 2006 0:48 am

Azz, il Siloga m'ha preceduto :?
:P
psycho
 

Messaggioda Drugo Lebowsky » mer ott 18, 2006 8:15 am

giudirel ha scritto:Sapete qual è la mia impressione?
Che questa sia l'ennesima pippa tra due "mood" più che un discorso razionale.
Tra il solito "oriente" tradizionale e il "moderno".
Ovviamente anch'io vedo la cosa dal mio punto di vista che è tutto meno che obiettivo ma mi sembra perlomeno curioso essere tanto strabici da scassare l'ombrella al Larcher per i suoi spit in marmolada e i suoi tutini (!?) e vezzeggiare i chiodi a pressione pestati in pantaloni alla zuava e calzettoni rossi dal Maranpon.
A essere gentili mi verrebbe da dire che c'è un atteggiamento un filo nostalgico dei nostri amici orientali... a essere un po' più cafoncelli viene il sospetto che le vie di Larcher sono più seccanti perchè difficilmente da li si alza il culo...
Buona notte pisellini... e sogni d'oro.


mi spiace giudirel, ma non hai capito proprio un c***o.
perdonami, ma non mi viene un eufemismo più garbato.

le tue deduzioni caricano il fatto, le critiche e le azioni di significati che solo tu ravvedi.

riassunto.
bravo a larcher per la ripetizione in libera.
ma da un pdv "umano" se ometteva la critica al marampon, dimostrava maggiore delicatezza per le ragioni dette e ridette (basta rileggere).

se altri vedono rosso al nome larcher e sono usciti dal seminato, hanno torto quanto te.

buona giornata, gran bacellone.
... e non toccarti! :twisted: :wink:
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Messaggioda giudirel » mer ott 18, 2006 8:42 am

Drugo Lebowsky ha scritto:
mi spiace giudirel, ma non hai capito proprio un c***o.
perdonami, ma non mi viene un eufemismo più garbato.


Perdonato.
Ma non mi riferivo all'origine del topic.
Sulla necessità di curare l'empatia nella propria comunicazione sfondi una porta aperta... per carità... non solo è educazione ma rende la comunicazione più efficace.
Mi riferivo al proseguo del thread dove c'è stato qualche spunto che mi ha suggerito quanto dicevo.

Poi, se devo dirla tutta, un po' per carattere un po' per scelta io sono fondamentalmente un autoreferenziale per cui me ne sbatte poco di quello che fanno gli altri.
Una mia mattinata a fare tre tiri in falesia è straordinariamente più importante dell'Everest per una via nuova di 8a con il brutto tempo, un bastone in culo ed usando solo nodi di cordino in canapa fatta dal demente di turno.
Da cio consegue che essendo giunto più o meno fortunosamente oltre al "mezzo del cammin di niostra vita" e trovandomi impacciato da una serie di impegni (lavoro, famiglia, alfabetizzazione che mi impone la perlomeno saltuaria lettura di qualche libro, ecc) l'andare per rocce è per me circoscritto ad uno spazio molto limitato, all'interno del quale, dati anche alcuni miei limiti oggettivi, non mi sono certo concessi grandi virtuosismi.
Esistono ideologie a cui viene attribuita una certa dignità filosofica che ritengono che tra la pratica e l'elaborazione ideologica che l'accompagna esiste un rapporto dialettico.
Detto in soldoni non si sa se sia nato prima l'uovo o la gallina... ma fatto è che guardo con una certa simpatia quella corrente di pensiero che attribuisce all'arrampicata un significato prettamente ricreativo e disimpegnato e che tende a considerare sprezzo del pericolo, eroismo e dedizione assoluta come cose molto serie ma che forse potrebbero essere dedicate a scopi più nobili, tipo il soccorso dei bambini nelle zone di guerra, la lotta alla mafia e via discorrendo.
Un po' quel che diceva Guido Rossa (e forse un po' meno praticava o aveva praticato...)
Quindi succede che il calo di testosterone tipico della senilità, oltre alle ben note conseguenze su denti, capelli e giro vita, ha portato con se un atteggiamento nei confronti della montagna che definirei più laico... forse anche riduttivamente disincantato.
Mi spiego meglio.
Quando il mio amico Siloga dice che la Marmolada è sacra non posso che rispettare questo suo credo.
Ma per me, esattamente come una chiesa, una moschea oppure un tempio buddista, rimane un mucchio di sassi... un BEL mucchio di sassi.
Ebbene, per concludere la pisciata, continuo ad accusare di strabismo chi, in presenza di funivie, impianti da sci, strade a ragnatella ed ogni devastazione possibile immaginabile sulla regina delle dolomiti perde il sonno per quattro spit, contemporaneamente incensando i vetusti chiodi a espansione di Aste e/ Hasse ed i semivetusti spit di Giordani.
Eccheè? La strada per la sacralità passa forse dalla vecchiaia?
E non parlatemi di assassinio dell'impossibile... che può essere impossibile anche ripetere in libera una via con uno spit ogni 30 centimetri...
Io non lo so davvero se sia una bella idea sforacchiare le montagne... e davvero non lso se sforacchiarle sostenendo di amarle non sia un controsenso. Ma sono abbastanza sicuro di non vedere questa enorme differenza se i fori si fanno in calzettoni rossi con il ponpon oppure con un tutino in lycra.
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Messaggioda federicopiazzon » mer ott 18, 2006 11:19 am

Il problema secondo me è il seguente: Il buon Siloga ha il dente avvelenato per la sud,non lo perdonerebbe neanche se il rolando gli donasse il deretano! :roll: ...forse ha anche ragione...
Però vanno fatte alcune considerazioni in difesa di larcher a mio avviso dovute(perdonami Siloga!!):
1) se tutti piantassero gli spit come fa lui non saremmo qui a discutere un giorno si e uno anche spit si/ spit no
2) è uno dei pochissimi al mondo che apre in quello stile preservando "un" etica che mantenga il gioco pulito:NON DIMENTICHIAMOCI CHE SUI TIRI DI 6b(=VII)DI SPIT NON NE METTE O NE METTE UNO OGNI 30M
3) secondo me per uno che ne ha il livello una ripetizione della Larcher Vigiani richiede un impegno psicologico molto simile ad una salita in puro stile tradizionale: gli spit sono davvero distanti anche in tratti duri a vista anche per le sue braccine da big, se voli sei su un placcone e ti scartavetri!Non mi sembra infatti che uno qualsiasi degli svariati personaggi da 7b/7c a vista abbia ripetuto una sua via in tranquillità dichiarando:"che bella via plasir tipo quelle ad arco solo che più dura!"
4) senza spostarsi molto dal dain egli ha dimostrato proprio negli anni di marampon sui pilastri del casale di che pasta fosse fatto aprendo una delle vie più dure della valle: Viaggio nel passato, ci sono tratti improteggibili di 15m su difficoltà di VI+/VII e non penso abbia esattamente una ripetizione ogni fine settimana!

Larcher è un personaggio assai particolòare, gli piace passare per lo stronzo sborone, non so che gusto ci provi...
Io ribadisco:sono contrario agli spit in montagna ma a mio avviso quelli che aprono in maniera selvaggia svilendo l'alpinismo e le pareti sono ben altri apritori.

E' molto peggio chi spitta vecchie vie per renderle percorribili ai più

E' molto peggio chi apre a spit dall'alto in montagna perchè le ripetizioni gli diano fama

E' molto peggio chi apre a spit fregandosene delle vie preesistenti e della storia della parete

E' molto peggio chi "ruba" i problemi e le linee senza ne rispettare le regole storiche del luogo ne porsi alcuna restrizione etica

Larcher esprime a pieno quello che sarà il problema del futuro:Sul granito riesci a mettere protezioni tradizionali anche su difficoltà elevatissime, basta che segui le fessure strapiombanti con 20 friends all'imbrago, se non sei sfigato che la fessura è svasata all'infuori ti proteggi quanto vuoi...Su calcare invece man mano che ti alzi di difficoltà le protezioni naturali scompaiono fino a rendere difficilissimo anche sostare!
Lui sta cercando(magari anche sbagliando o facendo danni..reversibili) la soluzione a questo:trovare una maniera di fare ancora alpinismo su queste pareti, se si guardano le sue realizzazzioni si capisce che è un percorso di ricerca,arrivare al punto in cui anche i più ortodossi puristi e conservatori riconoscano le sue realizzazzioni come puramente ALPINISTICHE perchè richiedono un impegno psicologico e un rischio puramente alpinistico e sono state aperte con un etica sostenibile.Non so se ci riuscirà...

Quello che mi vien da pensare è:
E' più facile che chi già spitta inizi a rarefarre le piastrine ricercare un obbligatorio più alto, cercare lo "storicamente compatibile" in sostanza PORSI UN ETICA PIù RIGIDA POSSIBILE sotto la spinta di tendenza iniziata da larcher o è più facile che ci siano nuovi spittatori rampanti visto che verso queste nuove spittature c'è più tolleranza??????
HASTA LA CUMBRE SIEMPRE!
daghe a lo spit!!!!!!!!
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Messaggioda Keto da Barp » mer ott 18, 2006 11:34 am

x piazzon....
e chi lo segue....
al solito non hai capito un c***o!!!! (senza offesa :wink: )

non finiamo il discorso sugli spit.... che non centrano nulla! con questo topic...

parole di drugo...
mi spiace giudirel,...bla....bla.....

riassunto.
bravo a larcher per la ripetizione in libera.

ma da un pdv "umano" se ometteva la critica al marampon, dimostrava maggiore delicatezza per le ragioni dette e ridette (basta rileggere).


se altri vedono rosso al nome larcher e sono usciti dal seminato, hanno torto .... bla bla bla...



non per rompere il c***o!
ma di topic su spit si spit no ... ce ne sono fin troppi....

giusto (mia opinione) o sbagliato.... quello in rosso è l'argomento!!!!

:wink:
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Messaggioda the_serpent2006 » mer ott 18, 2006 11:41 am

Beh, diciamo la verità..... su Planetmountain, come su qualsiasi giornale on line o meno, si ha bisogno di notizie.

Ma cosa ha di clamoroso questa notizia?

Il fatto che uno ha salito 12 lunghezze, tutte piu' o meno facili meno una di 8a, che certo non è una difficoltà estrema? Guardiamo poi "lo stile": a vista? NO, rispettando la chiodatura originaria? NO, ma rinforzando le soste e integrando...

Quindi la verità è che quella di Larcher è una salita potenzialmente fattibile da centinaia di climbers, solo che non essendo professionisti o mercenari e non dovendo vendere le loro "imprese" (tra enormi virgolette) magari fanno anche cose piu' impegnative ma non lo gridano ai quattro venti.

Secondo me Larcher è un "professionista casalingo" o meglio "provincialotto", sarebbe meglio andasse in pensione alla sua età o perlomeno arrampicasse per il suo piacere e non per sbattere in prima pagina una salita di 8a lavorato che ormai lo fanno anche i dodicenni.


T_S
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Messaggioda Maurizio » mer ott 18, 2006 11:59 am

federicopiazzon ha scritto:Larcher è un personaggio assai particolòare, gli piace passare per lo stronzo sborone, non so che gusto ci provi...


beh, io me ne sono stato zitto fino ad ora, pur trattandosi di uno dei miei compagni di cordata (e un amico, come il vs Marampon) lì sotto la consueta sassaiola, ma a questa frase proprio devo ribattere perchè non è assolutamente vera. Conosco il problema perchè ne abbiamo parlato tante volte. A Rolando dispiace di essere visto così (pur non essendo cosi', questo lo dico io), però ognuno ha il proprio carattere. Lui è convinto delle sue scelte etiche e quando va a ripetere vie le rapporta alle sue convinzioni, esattamente come fanno tutti, come fate voi. E' chiaro che un suo giudizio espresso in pubblico "pesa" di più di quello di un pinco-pallino qualunque, nel bene e nel male...ma per questo forse dovrebbe astenersi dall'esprimere un parere? Mi sembra che gli altri abbiano fatto altrettanto sulle sue vie, o no? Ma non credo che per gli alpinisti del passato fosse diverso, non credo che Bonatti o Maestri, per citarne due, avessero un carattere rose e fiori e giù salamelecchi verso tutti. Pero Bonatti è Bonatti, e quello che dice è sempre fonte di dibattito. O esiste un codice deontologico tra alpinisti di cui io non sono a conoscenza?
La sua uscita su Marampon è criticabile, certo, ma da lì a dire che "gli piace passare per stronzo sborone" ce ne passa! Io che lo conosco bene posso dire che è tutto fuori che stronzo e sborone, e non vuole nemmeno sembrare tale, ovviamente!. Poi quando ha da dirti qualche cosa te lo dice fuori dai denti, non ce la fa a stare zitto, ma alla fine è meglio di quelli che ti fanno i complimenti e poi te le dicono dietro (in pratica quasi tutti). Non entro apposta in merito alla questione Marampon perchè non se ne esce più, mi interessava solo smentire questa affermazione, pur condividendo parecchie delle cose che ha scritto federico

ciao

Maurizio
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Messaggioda cialtrone » mer ott 18, 2006 12:02 pm

the_serpent2006 ha scritto:Secondo me Larcher è un "professionista casalingo" o meglio "provincialotto", sarebbe meglio andasse in pensione alla sua età o perlomeno arrampicasse per il suo piacere e non per sbattere in prima pagina una salita di 8a lavorato che ormai lo fanno anche i dodicenni.
T_S

Il tuo intervento, mi spiace di dirlo, è subdolo, fazioso ed inutile, e non aggiunge alcuno tipo di contributo a questa discussione (ma non me ne stupisco).
Screditare le persone non serve a nulla, se non aggiungere più polemica laddove non è mai mancata.
Oltre al fatto che in questo campo specifico, screditare una persona quando NON TE LO PUOI PERMETTERE, è realmente puerile.
Quindi ti posso suggerire di andare a farla, questa via, con le stessa etica del signor Larcher. Tanto vai sul facile, tranne un tiro (parole tue).

In topic.
Mi congratulo come al solito con Rolando Larcher, per l'impresa della roccia. Dimostra, se ve ne fosse ulteriore bisogno, che eticamente si può passare in luoghi dove era impensabile farlo anche nell'85. Una nuova bella prova.
E chissenefrega di sponsor e cazzi affini: vuol dire vedere la pagliuzza e non la trave.

Che pecchi di ruvidità (e sola ruvidità, e null'altro: tutto quello che è stato aggiunto in questo topic è *aggiunto*,e basta) è vero, ma non mi interessa: se dovessi cestinare gli *alpinisti* per la propria mancanza di tatto, avrei una lista potenzialmente infinita.
A partire da Messner, passando per Manolo, continuando per...
cialtrone
 

Messaggioda Drugo Lebowsky » mer ott 18, 2006 12:20 pm

cialtrone ha scritto:
In topic.
Mi congratulo come al solito con Rolando Larcher, per l'impresa della roccia. Dimostra, se ve ne fosse ulteriore bisogno, che eticamente si può passare in luoghi dove era impensabile farlo anche nell'85. Una nuova bella prova.
E chissenefrega di sponsor e cazzi affini: vuol dire vedere la pagliuzza e non la trave.

...


infatti: l'apprezzamento per la salita e/o prestazione che dir si voglia, non esclude la critica (per chi la pensa in un certo modo) e, ovviamente, viceversa.

ma evidentemente è una peculiarità di ogni consesso umano (o italiano?... non so) il fatto di non riuscire a restare in tema in modo letterale anzichè partire per la tangente appigliandosi a sfaccettature della discussione che nulla c'entrano col tema principe... .

... non stupiamoci dei nostri rappresentanti "politici" quando in pubbliche arene interloquiscono in modo analogo... in fondo dialogano alla cazzodicane proprio come noi. :? :(
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Messaggioda il.bruno » mer ott 18, 2006 12:51 pm

Il commento di Larcher, mi spiace di dirlo, è subdolo, fazioso ed inutile, e non aggiunge alcuno tipo di contributo alla salita che ha fatto.

Salita che comunque, pur essendo anni luce al di sopra delle mie capacità, non mi pare sia poi questa perla, rispetto ad altre sue salite, anche nell'ottica della sbandierata etica sua e di altri nomi altisonanti: numerose ispezioni, aggiunta di protezioni ecc. ecc..
Fra l'altro, la salita di una linea nata artificiale in libera non mi convince molto: se sali in artificiale la logica di scelta dei punti dove passare può essere molto diversa da quella che usi se sali in libera. In un certo senso, la linea rimane artificiale anche se passi in libera.
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Messaggioda meteo » mer ott 18, 2006 13:12 pm

c***o, dove stiamo andando?
Non ce l'ho col Larcher, e un andazzo diffuso...
uno sale finchè ce la fa assicurandosi ai chiodi anacronistici?
poi si appende ai chiodi
poi riprova la via dall?alto assicurato a chiodi anacronistici
la riprova dall?alto ancora e ancora e ancora e ancora
la ?ritocca? sempre dall?alto per sicurezza e ?comodità?
e lo stile di chi è partito da sotto e uscito in cima è anacronistico???
ma la parola stile ha ancora un significato?
e la chicca finale, questa si specifica, indicare il materiale necessario per la prima metà e per la seconda?
Non mi ci ritrovo più :(
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