Maurizio ha scritto:mi stavo arrovellando giusto nella curiosità: ma Cialtrone, che grado farà???
Ma come! Non hai visto il *mio* sito ueb?
CHiarisco subito che io scalo solamente per il grado e l'autostima. E mi piaccio moltissimo. Più faccio gradi duri, e più capisco che mi sto avvicinando al mio ego, che splende fulgido. Passo la maggior parte del mio tempo a dare gradi su tutto. Anche su ciò che non ho mai scalato. Chemmifrega? Tanto ho esperienza da vendere, e per coglionare qualcuno sui gradi, basta che intanto che parli fai finta di fare due movimenti, di stringere due tacche di *quel tiro*, ed il boccalone ci crede sempre. Vuoi che non ci sia una tacca sul tiro che stai mimando e che non hai mai fatto?
E' dal novantatre che segno fedelmente su un foglio ecsel monotiri, grado, tentativi, commenti al tiro, miei gradi di valutazione e grado secondo una mia scala perchè in genere i gradi delle vie sono sbagliati, e li ho sempre dati i gradi, indipendentemente dai tiri e dalla difficoltà che avevo nelle braccia. Perchè chiunque può parlare di gradi, anche se non scala. Anzi, meno scala, e più è in grado di parlare di gradi.
Poi segno anche se la via vale la pena, faccio riferimenti su chi l'ha fatta, chi no, do giudizi di merito in base a questo, noto se la via è una via che fa tendenza oppure no. Inoltre i gradi che do seguono un mio particolare apprezzamento per i tiri che riesco a fare. I tiri lunghi strapiombanti sono da plasticari del c***o, e quindi li sgrado sempre. Per esempio, l'8c di Hirayama a vista sarà si e no 8a+: ma non avete visto che ronchie? E poi era tutto smagnetizzato... I tiri sotto i 10 metri sono bulder, e quindi li grado bulder. I tiri che fanno tendenza sono quelli di placca estrema, perchè li hanno fatti i più forti del mondo, e quindi solo quelli sono di riferimento. Per non sbagliare, in genere se non passo mai, sovragrado, se passo sgrado. In genere in falesia vado a fare i tiri duri quando sono in forma, e lo dico a tutti. Se mi viene un tiro, SMS a tutti, soprattutto a quelli che rosicano (approposito, Maurì: qual'è che è il tuo numero di telefonino?) Quando sono fuori forma, non mi faccio vedere da nessuno e scelgo compagni occasionali, meglio sacchi di merda che non capiscano un c***o. In questo modo con gli SMS sto diventando famoso, a furia di rompere i coglioni a tutti.
Sto cercando un fotografo perchè non vedo l'ora di avere mie foto su monotiri di riferimento. Io voglio essere fotografato.
Anzi. Se c'è qualcuno qui dentro che gli interessa fotografarmi, sappia che sono disposto anche a pagare.
Ah, non l'avevo ancora detto? Eh, sono un poco modesto: attualmente sono sull'ottobi (ma non vi dico come dove quando perchè con chi, tanto sono già conosciuto, e se dico ottobi, è ottobi, ci capiamo, no?)
Questo per i monotiri.
Poi ho un databeis access su cui ho segnato le vie lunghe, gradi UIAA, gradi francesi, gradi Oviglia che tanto sono sbagliati, gradi dolomiti, e, ovviamente, gradi miei, perchè in genere soprattutto in montagna i gradi sono tutti sbagliati. Strano che nessuno se ne sia mai accorto prima. Poi noto il numero di protezioni per tiro, il tipo di protezioni per tiro, ed intanto che scalo cerco di capire come l'apritore ha piazzato il cliff per chiodare, se eventualmente ha forato in maniera rigorosa o farlocca. Do i gradi anche in base a questo. Dove passo io, in genere, è la vera via. Gli altri in genere passano fuori via, soprattutto quando il loro grado è inferiore al mio. Ultimamente mi interesso anche ai tempi di percorrenza: non si sa mai. Se trovo qualcuno che è passato esattamente dove sono passato io, e ha valutato come ho valutato io, gliela metto in culo dicendogli che io l'ho fatta in 4 ore. In genere funziona, tranne in Dolomiti dove questo giochetto c'è già da parecchio. Sempre stati avanti in Dolomiti... A questo proposito sto progettando una nuova scala di valutazione non solo in gradi, ma anche minuti e secondi esattamente come le coordinate geografiche, in maniera da poter tenere conto in un solo numero pure il tempo di percorrenza. E' difficile, ma ce la farò, perchè io mi piaccio un casino e sono bravo. Poi la laurea in fisica che tengo mi viene utile.
Poi faccio una classifica mia personale, delle vie lunghe, sempre e rigorosamente utilizzando numeri. Le vie in montagna le scelgo per fare curriculum: non mi è mai scappata una classica famosa, altrimenti non sei nessuno. Poi cerco di seguire la wave del momento: se vanno i fix, faccio vie a fix, se vanno i chiodi, chiodi, se va il trad, noleggio i camalots. Le vie che faccio io sono le più belle, e mi piace sottolinearlo. Le montagne che frequento io sono le montagne vere. Ora mi sto dedicando alle ripetizioni delle vie difficili, e mi vengono benissimo. Le faccio a nastro, le faccio tutte. Non importa con chi. Io scalo solo per il grado e quindi non mi fotte nulla con chi condivido queste scalate. Basta che non rompa i coglioni e sappia scalare. E queste vie che sto facendo ora non dico mai se le salgo a vista, lavorate, terronate o che altro. L'importante è dire di aver fatto *quella* via, perchè ormai sono conosciuto e la gente sa che sono forte, e capisce che sono passato pulito.
Ora sto per intraprendere il passo verso l'apertura. Come aprirò io non aprirà nessuno. Io me lo sento. Saranno capolavori assoluti. In ogni caso.
ti piacerebbe sapere chegggggggrado faccio eh? ti piacerebbe... soffri, soffri... :lol: