ieri su "lo scarpone" ho letto un articolo che sembra interessante


Parla di nuovi e rivoluzionari ancoraggi chimici (detti Multi Monti), recentemente sperimentati su vari tipi di roccia dalla comm. naz. speleo (e dal mondo speleo arrivano sempre interessanti novità nel settore)
Sono dei tasselli filetttati i quali, dopo aver praticato il foro, vanno semplicemente avvitati con la chiave, senza necessità di resine e collanti, e sopportano carichi di rottura (in taglio e in estrazione) doppi o tripli rispetto a tutti i fix e resinati di pari diametro oggi in commercio.
Non mi dilungo sul resto, perchè tutto - dati delle prove compresi - è disponibile sull'home page di :
http://www.cens.it
sotto la voce Multi Monti.
Leggendo l'articolo, mi ha colpito (oltre ai carichi di rottura elevatissimi, più alti in senso assiale -estrazione- che radiale!) è la possibilità di avvitarli, e perciò di poterli poi svitare e riutilizzare (tranne che sulle più dure rocce granitiche), con tutte le conseguenze positive (impatto, riattrezzatura, errori di chiodatura, ecc.) e negative (furti) del caso
Qualcuno ne sa qlcs in più o li ha già utilizzati ?
ciao a tutti
biemme