Carlo78 ha scritto:quchibu ha scritto:gli occhioni blu e le tette (anche poche) sono nulla senza intelligenza
(come la potenza senza il controllo

)
io apprezzo quella a prescindere; poi, in caso a quella si aggiungano occhioni blu e tette (anche poche) cerco di diminuire la distanza fisica.
sempre che intelligenza, occhioni blu e tette (anche poche) siano d'accordo.

Oh, su questo la pensiamo allo stesso identico modo.
Ma sul discorso di prima non del tutto. Nel senso che mi sembra esso stesso un discorso da moralizzatore.
Mi spiegherò meglio quando avrò tempo ora devo scappare.
Intanto.........Z c'hai il culo grosso!!!!

Embè,
possedendo un'etica ed essendo (o tentando di essere) coerente ad essa, è giocoforza che io esprima dei princìpi.
Poi il termine "morale" ha diverse connotazioni e lo lascio fuori, per ora.
Ma è normale che qualcuno, da diversi punti di vista, possa non ritenere adeguati alla propria etica questi princìpi. E possa persino intenderli come "moralistici" (nella peggiore accezione possibile) o "immorali" (idem).
Ma il termine "morale" è veramente troppo gravato da connotazioni di tutti i generi per permettere di capirci.
Gli animali, per esempio, hanno una "morale"?
Il rigidissimo codice etico dei lupi, che permette loro di regolare le questioni gerarchiche del branco, non sarebbe del tutto assimilabile ad una "morale" se connotassimo "moralmente" determinati comportamenti?
Io preferisco parlare di "etica" e non di "morale".
Con il termine "moralista" individuo una persona che persegue obiettivi etici propri della cultura dominante, quale essa sia, semplicemente perchè esiste ed è dominante. Senza porsi domande su di essa e quindi negando, di fatto, ogni possibilità di evoluzione.