ren ha scritto:Però ricordiamoci che la falesia chiodata a spit è nata proprio in opposizione alla montagna eroica e non scordiamo le velenose polemiche fra alpinisti e falesisti. Qui invece sembra che facciano parte della stessa categoria...[...]... Se in Francia (la patria dell'arrampicata che è sempre stata avanti 20 anni rispetto agli altri) c'è il COSIROC, perchè non dovrebbe esserci in Italia?
Io credo che riguardo alla certificazione delle chiodature le opposizioni nascano da legittime paure, per esempio :
1) Che la certificazione anzichè essere un "marchio di qualità" di questa o di quella falesia diventi un obbligo, un vincolo infranto il quale la falesia possa essere chiusa perchè pericolosa, o le assicurazioni non pagano più i soccorsi dopo eventuali incidenti, o il chiodatore rischia denunce varie ed eventuali...
es "abito in una zona dove arrampichiamo in 10, cazzeggiando nei boschi trovo una paretina che fa al caso nostro per il dopolavoro e non la posso chiodare come ci pare e piace perchè sennò vado nei casini???"
2)Che farsi certificare (o fare un corso apposito) costi un mucchio di soldi. Tantopiù se si verifica lo scenario di cui sopra, per cui in sostanza va a finire che chiodare costa denaro, anche avendo il materiale gratis.
3)Che la falesia "certificata" sia sinonimo di "eccessivamente standardizzata".
Ad esempio : trovo un muro perfettamente omogeneo, senza terrazzini o pilastri sporgenti, verticale o strapiombante. Voglio fare una falesia selettiva, però ci tengo ad essere certificato o sono disgraziatamente obbligato a farlo dalla legge (sigh!) o da altre circostanze.
Mi andrebbe di allungare gli spit fino ad un massimo di 5-6 metri (stile ceuse o nibbio, ad esempio), evitando ovviamente fattori di caduta eccessivi e rischio di arrivare in terra. Non posso farlo perchè in italia con gli spit oltre i 3 metri e mezzo non certificano in ogni caso.
(a questo proposito, caso reale : a kalymnos non puoi superare certe distanze (mi pare 2 miseri metri da spit a spit) per ordinanza comunale, nemmeno se la potenziale caduta è nel vuoto di una grotta, a 20 metri da terra).
oppure : trovo un grosso masso di granito solcato da numerose fessure ottimamente proteggibili a friend e voglio fare una cosa "americana" spittando solo le soste di calata con materiale di prima scelta. Non posso farmi certificare perchè la certificazione non prevede una categoria apposita per un caso così "particolare"
(Queste paure sono le mie)
Se nascesse un'associazione che oltre a occuparsi della pratica non-agonistica in senso lato, si occupasse di certificare le falesie in modo credibile (cioè secondo criteri oggettivi e omogenei) e indipendente (rendendo noti i risultati con liste e topo "parziali" consultabili in rete, e/o tramite collaborazione con chi scrive e pubblica le guide), come di offrire dei "corsi di chiodatura" ben fatti e a prezzi ragionevoli, beh, sarebbe solo bene!
Sarebbe a mio parere auspicabile che la cosa si sviluppasse da mano privata e al di fuori di vincoli di natura burocratico-legislativa (si sa mai che poi non si debba far domanda in qualche ufficio pubblico per chiodare...tempi lunghi, marche da bollo, incartamenti vari...).
Non serve molto. Già l'ideazione e l'applicazione "seriale" di una scala di valutazione chiara riguardo a lunghezza delle protezioni, stato delle stesse e pericolosità dei voli (sulla falsariga di quella usata per le vie lunghe), nonchè sulla qualità della roccia (solidità, pericolo di caduta sassi, presenza di scavati o di sika) sarebbe una forma di certificazione efficace e sufficiente all'unico scopo ovvio e legittimo, che è quello di tutelare chi non vuole o non può valutare certi fattori "sul campo".
Idem sui corsi per chiodatori : una cosa obbligatoria per legge sarebbe paurosa e rischierebbe seriamente di trasformarsi in burocrazia inutile (stile corsi sulla legge 626...); però di per sè sarebbero utili a chi voglia chiodare in sicurezza (per gli altri ma anche per sè) senza imparare sulla propria pelle, come per chi volesse cercare sponsorizzazioni (pubbliche o private) e avesse perciò bisogno di qualcosa che attesti la sua capacità e la bontà del suo operato.
voi cheddite???