Fabrizio Righetti ha scritto:Ciao a tutti, l?argomento dibattuto anche se non nuovo è sempre interessante e secondo me si fa bene ogni tanto a rispolverarlo. Io sono uno di quelli che più volte si è domandato come sarebbe la tal montagna se non ci fossero agevolazioni. La risposta ovviamente è piuttosto facile: ci sarebbe molta meno gente! (anche se è pur vero che a me la gente non da poi così fastidio e che non saran certo qualche decina di persone sulla vetta del Bianco a togliermi la magia che le montagne sanno darti nel momento dell?arrivo in vetta).
Comunque, come molti han detto gli impianti di risalita ormai ci sono ed una loro dismissione è piuttosto improbabile. Quindi alcune montagne possiamo solo immaginarle nella loro primitiva solitudine perché purtroppo indietro non si può tornare (Il Bianco ma non solo lui ne sono un esempio lampante). Oppure se vogliamo provare una dimensione più vera della montagna dobbiamo affrontare queste montagne ?agevolate? quando tali agevolazioni non ci sono ovvero quando le funivie sono chiuse. Però leggendo questo forum mi accorgo che alla fine quasi tutti le funivie le prendono e poi magari fanno la via dura. Attenzione non sminuisco la prestazione sportiva: se uno mi fa un vione sul versante Brenva ed ha preso la funivia sino al Torino non è che non ha fatto nulla, tanto di cappello. L?importante è che sia conscio di essere sceso ad un compromesso e che volendo si può fare ancora di più. Volendosi mettere ancor di più alla prova si può salire da fondovalle aggiungendo un margine di incertezza ancor più grande ma anche una maggior soddisfazione e cosapevolezza di avere fatto tutto da soli.
Ognuno comunque faccia i conti con la propria coscienza e su il perché va in montagna. Se io devo andare in montagna con lo stesso stile di vita che adotto in città allora che ci vado a fare? Ormai tutti, o quasi, vogliono il rifugio, nessuno si porta da mangiare ma si fa la mezza pensione ed ovviamente si cerca la bella montagna con la bella via ma che possibilmente sia servita della funivia. Certo la funivia ed alcune agevolazioni tecnologiche permettono ad un più vasto pubblico di godere delle bellezze delle Alpi, ma non lo a mica ordinato il dottore di fare la tal via sulla tal montagna per godere della montagna. Ognuno faccia il passo lungo come la gamba senza per forza cercare scorciatoie. Sono allenato, sono motivato ed allora la via la faccio altrimenti scelgo un obiettivo più consono alle mie capacità. Si torna un po al discorso degli spit anche se secondo me il discorso funivie è ben più robusto. Io la mia strada l?ho trovata e la percorrro con soddisfazione.
Concludo dicendo che di montagne ed itinerari sulle Alpi che non fanno sconti fortunatamente ne esistono ancora: famose e meno famose (tra i ?4000? mi vengono in mente Grand Combin, Dent Blanche, Dent d?Herens e il Lauteraarhorn salito dal Franz ultimamente). Quindi se uno non ci sta al gioco le alternative valide ci sono. Mi ricordo che qualche anno fa su di un altro forum qualcuno aveva chiesto quale poteva essere la montagna che presentasse il maggior dislivello obbligato e mi ricordo di avergli risposto: Dom dei Mischabel. Sembra un paradosso, difatti seppur questa montagna sia in una zona assediata dagli impianti obbliga comunque ( a meno che non si salga l?ostico versante orientale) ad una salita di più di 3000 m di dislivello.
Fabrizio
l'ho già detto non mi piacciono, mi rovinano il gusto, e certo non le cerco ma se ci sono in un posto che mi interessa la prendo...
perchè?
perchè camminare con la funivia sopra la testa non mi va mi vien giusto il nervoso...
anche sul bianco l'ho presa certo, non son masochista, per la kuffner, il capuccin ecc.
non mi sento ipocrita per niente; se la togliessero sarei più contento e la rifarei volentieri a piedi se la lasciano (come ovviamente è...) la uso...
peraltro in cima ci son stato tre volte e tutte e tre a piedi dal fondovalle, il versante sud-ovest regala ancora belle soddisfazioni assolutamente superiori e, per mè, proprio perchè è al naturale...