In troppi sul Bianco...

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda bucefalo » lun set 11, 2006 22:57 pm

Non sono un talebano e devo dire che le funivie già che ci sono a volte si è praticamente obbligati a prenderle. :?
Perchè a volte si è in compagnia (quando andai sul Rosa), o perchè si ha al seguito gente che a causa dell'età (troppo alta o bassa) o del poco allenamento, ce l'avrebbe a male se tu gli tiri troppo il collo su per un sentiero. :twisted:
Ma quando, giusto per restare in Dolomiti, voglio andare sulle Cinque dita o sul Pordoi non mi passa neanche per l'anticamera del cervello di prendere la funivia.
Mi accontento della mia vietta da 250 m. con tanto di avvicinamento e rientro a piedi. :D
Sono costretto a correre per lavoro dal lunedi al venerdi e trovo sia assurdo mettersi nel fine settimana a fare calcoli per ottimizzare il tempo da dedicare all'arrampicata e massimizzare così i metri saliti. (ma che sto dicendo!?!?)
Per me la montagna è un modo per staccare la spina e rilassarmi; fare un mezzo grado in più non mi cambia la vita.
Fare un mezzo grado in meno e col tempo guadagnato bere una birra in più..... :roll: :) :D
bucefalo
 
Messaggi: 51
Iscritto il: mer lug 28, 2004 0:00 am
Località: Macedonia

Messaggioda Fabrizio Righetti » mar set 12, 2006 15:59 pm

Ciao a tutti, l?argomento dibattuto anche se non nuovo è sempre interessante e secondo me si fa bene ogni tanto a rispolverarlo. Io sono uno di quelli che più volte si è domandato come sarebbe la tal montagna se non ci fossero agevolazioni. La risposta ovviamente è piuttosto facile: ci sarebbe molta meno gente! (anche se è pur vero che a me la gente non da poi così fastidio e che non saran certo qualche decina di persone sulla vetta del Bianco a togliermi la magia che le montagne sanno darti nel momento dell?arrivo in vetta).
Comunque, come molti han detto gli impianti di risalita ormai ci sono ed una loro dismissione è piuttosto improbabile. Quindi alcune montagne possiamo solo immaginarle nella loro primitiva solitudine perché purtroppo indietro non si può tornare (Il Bianco ma non solo lui ne sono un esempio lampante). Oppure se vogliamo provare una dimensione più vera della montagna dobbiamo affrontare queste montagne ?agevolate? quando tali agevolazioni non ci sono ovvero quando le funivie sono chiuse. Però leggendo questo forum mi accorgo che alla fine quasi tutti le funivie le prendono e poi magari fanno la via dura. Attenzione non sminuisco la prestazione sportiva: se uno mi fa un vione sul versante Brenva ed ha preso la funivia sino al Torino non è che non ha fatto nulla, tanto di cappello. L?importante è che sia conscio di essere sceso ad un compromesso e che volendo si può fare ancora di più. Volendosi mettere ancor di più alla prova si può salire da fondovalle aggiungendo un margine di incertezza ancor più grande ma anche una maggior soddisfazione e cosapevolezza di avere fatto tutto da soli.
Ognuno comunque faccia i conti con la propria coscienza e su il perché va in montagna. Se io devo andare in montagna con lo stesso stile di vita che adotto in città allora che ci vado a fare? Ormai tutti, o quasi, vogliono il rifugio, nessuno si porta da mangiare ma si fa la mezza pensione ed ovviamente si cerca la bella montagna con la bella via ma che possibilmente sia servita della funivia. Certo la funivia ed alcune agevolazioni tecnologiche permettono ad un più vasto pubblico di godere delle bellezze delle Alpi, ma non lo a mica ordinato il dottore di fare la tal via sulla tal montagna per godere della montagna. Ognuno faccia il passo lungo come la gamba senza per forza cercare scorciatoie. Sono allenato, sono motivato ed allora la via la faccio altrimenti scelgo un obiettivo più consono alle mie capacità. Si torna un po al discorso degli spit anche se secondo me il discorso funivie è ben più robusto. Io la mia strada l?ho trovata e la percorrro con soddisfazione.
Concludo dicendo che di montagne ed itinerari sulle Alpi che non fanno sconti fortunatamente ne esistono ancora: famose e meno famose (tra i ?4000? mi vengono in mente Grand Combin, Dent Blanche, Dent d?Herens e il Lauteraarhorn salito dal Franz ultimamente). Quindi se uno non ci sta al gioco le alternative valide ci sono. Mi ricordo che qualche anno fa su di un altro forum qualcuno aveva chiesto quale poteva essere la montagna che presentasse il maggior dislivello obbligato e mi ricordo di avergli risposto: Dom dei Mischabel. Sembra un paradosso, difatti seppur questa montagna sia in una zona assediata dagli impianti obbliga comunque ( a meno che non si salga l?ostico versante orientale) ad una salita di più di 3000 m di dislivello.
Fabrizio
Avatar utente
Fabrizio Righetti
 
Messaggi: 500
Images: 20
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Milano

Messaggioda Mame » mar set 12, 2006 16:46 pm

Ciao Fabrizio, bel vespaio quello in cui ti sei cacciato.

A parte le battute, penso che potremmo andare avanti secoli con l'argomento.

Impianti o non impianti (se ci sono e funzionano di norma io li prendo: ma ognuno fa quello che vuole sino a che non si ledono i diritti e libertà altrui) vi è un'altra questione :ti porto questo piccolo esempio.

Questa estate ho fatto le vacanze in Austria con la famiglia, roba tranquilla : la valle è la Pinzgau e più precisamente a Saalbach-Hinterglemm. Montagne dolci, con poca roccia, lunghissime camminate e quote intorno ai 2000 max.

Qui è pieno di impianti, strade forestali e piste da sci: quando dico pieno intendo dire decine e decine . Da non credere: per gli amanti, un paradiso dello sci di pista in inverno e delle escursioni/mountainbike in estate.

Eppure qui si respirava a pieni polmoni la montagna: insomma , percepisci la montagna , la vivi bene perchè chi la "gestisce"(quindi i locals) sono gente di montagna: ci hanno costruito un business ma fatto bene, con una visione a lungo termine di uso intelligente delle risorse e di cura dei particolari.

Ora, trovare una tale simbiosi in Italia (ad eccezione dell'Alto Adige ) è pressocchè impossibile: da noi è prassi abbandonare gli impianti dismessi; costruire strade dove non servono e anche quando possano esser utili sono progettate e realizzate con pressapochisimo; cementificare alla grande; trasformare i paesi di montagna in dormitori, pieni di seconde case che per la maggior parte dell'anno rimangono chiuse e che per forza di cosa attirano in montagna i "cittadini" a cui quindi non si può negare la funivia e la bottiglia di champagne in quota (ma almeno fossero offerte queste delizie in posti decenti: ma cribbio avete presente il rif. Torino, tanto per citarne uno in quota raggiunto da funivia.).

Morale non basta avere le montagne, bisogna anche "meritarsele": io penso che purtroppo ben pochi luoghi da noi siano in questa condizione.

Sono eccessivamente critico? Probabilmente si, ma lo struzzo non mi è mai piaciuto farlo.

Saluti.


Ciao.
"any escape might help to smoothe the unattractive truth" - Neil Peart (Rush)
Avatar utente
Mame
 
Messaggi: 226
Images: 22
Iscritto il: lun giu 06, 2005 15:14 pm
Località: Lecco

Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mer set 13, 2006 0:04 am

Fabrizio Righetti ha scritto:Ciao a tutti, l?argomento dibattuto anche se non nuovo è sempre interessante e secondo me si fa bene ogni tanto a rispolverarlo. Io sono uno di quelli che più volte si è domandato come sarebbe la tal montagna se non ci fossero agevolazioni. La risposta ovviamente è piuttosto facile: ci sarebbe molta meno gente! (anche se è pur vero che a me la gente non da poi così fastidio e che non saran certo qualche decina di persone sulla vetta del Bianco a togliermi la magia che le montagne sanno darti nel momento dell?arrivo in vetta).
Comunque, come molti han detto gli impianti di risalita ormai ci sono ed una loro dismissione è piuttosto improbabile. Quindi alcune montagne possiamo solo immaginarle nella loro primitiva solitudine perché purtroppo indietro non si può tornare (Il Bianco ma non solo lui ne sono un esempio lampante). Oppure se vogliamo provare una dimensione più vera della montagna dobbiamo affrontare queste montagne ?agevolate? quando tali agevolazioni non ci sono ovvero quando le funivie sono chiuse. Però leggendo questo forum mi accorgo che alla fine quasi tutti le funivie le prendono e poi magari fanno la via dura. Attenzione non sminuisco la prestazione sportiva: se uno mi fa un vione sul versante Brenva ed ha preso la funivia sino al Torino non è che non ha fatto nulla, tanto di cappello. L?importante è che sia conscio di essere sceso ad un compromesso e che volendo si può fare ancora di più. Volendosi mettere ancor di più alla prova si può salire da fondovalle aggiungendo un margine di incertezza ancor più grande ma anche una maggior soddisfazione e cosapevolezza di avere fatto tutto da soli.
Ognuno comunque faccia i conti con la propria coscienza e su il perché va in montagna. Se io devo andare in montagna con lo stesso stile di vita che adotto in città allora che ci vado a fare? Ormai tutti, o quasi, vogliono il rifugio, nessuno si porta da mangiare ma si fa la mezza pensione ed ovviamente si cerca la bella montagna con la bella via ma che possibilmente sia servita della funivia. Certo la funivia ed alcune agevolazioni tecnologiche permettono ad un più vasto pubblico di godere delle bellezze delle Alpi, ma non lo a mica ordinato il dottore di fare la tal via sulla tal montagna per godere della montagna. Ognuno faccia il passo lungo come la gamba senza per forza cercare scorciatoie. Sono allenato, sono motivato ed allora la via la faccio altrimenti scelgo un obiettivo più consono alle mie capacità. Si torna un po al discorso degli spit anche se secondo me il discorso funivie è ben più robusto. Io la mia strada l?ho trovata e la percorrro con soddisfazione.
Concludo dicendo che di montagne ed itinerari sulle Alpi che non fanno sconti fortunatamente ne esistono ancora: famose e meno famose (tra i ?4000? mi vengono in mente Grand Combin, Dent Blanche, Dent d?Herens e il Lauteraarhorn salito dal Franz ultimamente). Quindi se uno non ci sta al gioco le alternative valide ci sono. Mi ricordo che qualche anno fa su di un altro forum qualcuno aveva chiesto quale poteva essere la montagna che presentasse il maggior dislivello obbligato e mi ricordo di avergli risposto: Dom dei Mischabel. Sembra un paradosso, difatti seppur questa montagna sia in una zona assediata dagli impianti obbliga comunque ( a meno che non si salga l?ostico versante orientale) ad una salita di più di 3000 m di dislivello.
Fabrizio


l'ho già detto non mi piacciono, mi rovinano il gusto, e certo non le cerco ma se ci sono in un posto che mi interessa la prendo...

perchè?

perchè camminare con la funivia sopra la testa non mi va mi vien giusto il nervoso...

anche sul bianco l'ho presa certo, non son masochista, per la kuffner, il capuccin ecc.
non mi sento ipocrita per niente; se la togliessero sarei più contento e la rifarei volentieri a piedi se la lasciano (come ovviamente è...) la uso...

peraltro in cima ci son stato tre volte e tutte e tre a piedi dal fondovalle, il versante sud-ovest regala ancora belle soddisfazioni assolutamente superiori e, per mè, proprio perchè è al naturale...
Avatar utente
sergio-ex63-ora36
 
Messaggi: 2598
Images: 22
Iscritto il: mar apr 25, 2006 0:58 am
Località: Giudicarie (TN)

Precedente

Torna a Generale

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.