Se non mi sbaglio, c'è di disse che l'alpinista (in montagna) deve fare in salita al massimo il grado che fa in discesa... ma forse è un'affermazione anacronistica... mah
matto ha scritto:qualsiasi difficolta' e' alta, bisogna vedere il livello di chi la fa' Laughing
Per quanto mi riguarda in montagna, un V è un signor grado... per me è alta difficoltà, per altri è poco più dell'avvicinamento alla via.
In montagna i criteri di valutazione cambiano.
Credo che forse si possa pensare a delle classificazioni (anche se non è bello) del tipo di arrampicata, come
speleosarah ha scritto:certo è ovvio..dicevo solo chea fare vie stradure in montagna(non sportive ovviamente) il lavorato non c'è..meglio che non ci sia..lo vedo improbabilino...
quindi a quei livelli puoi avere tutta la pincia che vuoi..ma senza testa...
Il lavorato in montagna è imporbabile, a meno di non attaccare la via come una specie di carpentiere.
In falesia è sicuramente più possibie se non auspicabile.
Il boulder è un concentrato...
Il mio obbiettivo è sempre stato l' "a vista", mi annoio molto a ripetere le vie, forse per questo non miglioro...
Ritengo però che la testa, la capacità di concentrazione, l'astrazione del movimento e la capacità di reclutare fibre muscolari sia un particolare fondamentale, forse più determinante della forza.
Cia