virgy ha scritto:Ho letto e qualcosa di più ho capito, grazie a tutti gli interventi.
[...]
Ciao Virgy,
mi sembra che tu abbia ancora un po' di confusione in testa...
Prima ho buttato lì qualche considerazione per muovere le acque; ora provo a dirti la mia in maniera un poco più strutturata.
L'alpinista va a scomodare l'*etica* perchè riveste l'andar per monti di significati che trascendono il puro divertimento.
Molto deriva da fattori storici: l'alpinismo ha avuto fin dalla nascita una forte componente tesa all'elevazione spirituale; ora la retorica si è piuttosto appannata (beh non per tutti

) ma tutto sommato rimane forte nell'alpinista la convinzione che ciò che fa - pur nella sua apparente inutilità - rappresenti uno strumento di autorealizzazione, arricchimento interiore ed in molti casi anche affermazione del proprio ego.
Siccome rispetto a tante altre attività mancano - come già più volte sottolineato da tutti - molti paletti, sia in termini di regole codificate che di parametri di valutazione e confronto delle prestazioni, ecco la necessità di stigmatizzare le proprie posizioni ricorrendo a concetti generici ma di sicuro impatto scenico quali *etica* o *morale*.
Ciò detto, la faccio io una domanda.
Ma davvero non si può fare a meno di assolutizzare le proprie posizioni incorniciandole dentro astrazioni difficili da circoscrivere quali la famigerata *etica* ? Non sarebbe meglio tornare a discutere di semplici punti di vista ? Punti di vista da sostenere con tutta la forza e l'intensità del caso, certo - ma senza la necessità di appellarsi a concetti di *bene* e *male* universali ?
Ce n'è già tante di cose al mondo in cui l'*etica* la dobbiamo scomodare per forza... e con che fatica, a volte. Spesso è così difficile stabilire ciò che è etico e ciò che non lo è.
Almeno sull'andar per rocce, che tutto sommato è cosa ben più futile di molte altre (lo scambio di battute sul concetto di eroismo mi pare emblematico) potremmo stare un po' più low profile, no ? Almeno, io la penso così.
Ok pupa, dopo averti stordito con questo pippone filosofico direi che sei cotta a puntino per togliere quelle mutandine appena indossate

...scherzo !!!
Non scadere però in discorsi un po' qualunquisti tipo
virgy ha scritto:non sarebbe bello che almeno la montagna potesse essere "vissuta" veramente da noi, in libertà, con buon senso, spontaneità e allegria?
Qualunquisti nel senso che, siccome ci sono tanti modi diversi di vivere la montagna (e anche il buon senso), è naturale che alcuni di questi entrino in conflitto... per cui, se non ci sforzassimo di costruire dei punti di accordo, la spontaneità si tradurrebbe - più che in allegria - in carichi di mazzate a destra e a manca (ok finchè restano sul forum sono anche divertenti...

)
Buonanotte alla giovane divagatrice... e a tutti quanti.
P.S. una cosa comunque te la quoto al 90%:
virgy ha scritto:"l'uomo è, a volte, un animale strano".
Al 90% perchè hai scritto "a volte".