Forza comandante FIDEL

Spazio per messaggi e discussioni a tema libero.

Messaggioda BBB » ven ago 04, 2006 11:23 am

La storia sarà giudice.

Ma l'attualità è che le democrazie non hanno sovranità in campo internazionale, e pochissima in campo nazionale.

La Toyota è più ricca dell'intera Norvegia. L'inghilterra non potrebbe sfidare la Microsoft.
Le democrazie non contano nulla davanti ai colossi finanziari che sono i nostri dirigenti.
E sono soprattutto la nuova concentrata e irresponsabile aristocrazia.
Questo la dice lunga sulla tendenza umana. Si è tornati all'epoca del Re Sole.

Le 200 persone fisiche più ricche detengono una ricchezza complessiva pari al 41% del reddito dell'intera umanità.
Siamo in mano a loro, alle loro decisioni speculative, ai loro movimenti finanziari e alle loro relazioni corrotte.
Non ha importanza che Cuba sia una democrazia liberale o uno stato comunista.

I ministri delle finanze contano sempre meno. Chi determina i movimenti è chi ha i soldi. Il potere è lì. Privato. Ormai non più politico.

Joseph Stiglitz, ex-chief economist della Banca Mondiale, nel 1999 se ne andò via con sedgno dalla più potente istituzione finanziaria del mondo con queste parole:
"In Russia e nei paesi dell'estremo oriente abbiamo sbagliato tutto: abbiamo suggerito di indebolire i poteri dello stato.
Il fallimento di questa scelta è sotto gli occhi di ognuno di noi. Sono i governi a dover guidare i processi di sviluppo economico".
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Messaggioda sax » ven ago 04, 2006 11:33 am

crimp ha scritto:Sono daccordo con te....ma per quanto "funzionante" una dittatura ( comunista o no) e' anacronistica ormai...Anche la corea del Nord "funziona" (apparentemente...), ma nella realta' dei fatti e' orribile...
Francamente non credo che nessuno sceglierebbe di vivere sotto una dittatura...comunista o no.



E la colonia d'oltreoceano come la vedi? :lol:

L'ITALIA Intendo.......... :wink:
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Messaggioda bummi » ven ago 04, 2006 12:31 pm

Carlo78 ha scritto:La storia sarà giudice.

Ma l'attualità è che le democrazie non hanno sovranità in campo internazionale, e pochissima in campo nazionale.

La Toyota è più ricca dell'intera Norvegia. L'inghilterra non potrebbe sfidare la Microsoft.
Le democrazie non contano nulla davanti ai colossi finanziari che sono i nostri dirigenti.
E sono soprattutto la nuova concentrata e irresponsabile aristocrazia.
Questo la dice lunga sulla tendenza umana. Si è tornati all'epoca del Re Sole.

Le 200 persone fisiche più ricche detengono una ricchezza complessiva pari al 41% del reddito dell'intera umanità.
Siamo in mano a loro, alle loro decisioni speculative, ai loro movimenti finanziari e alle loro relazioni corrotte.
Non ha importanza che Cuba sia una democrazia liberale o uno stato comunista.

I ministri delle finanze contano sempre meno. Chi determina i movimenti è chi ha i soldi. Il potere è lì. Privato. Ormai non più politico.

Joseph Stiglitz, ex-chief economist della Banca Mondiale, nel 1999 se ne andò via con sedgno dalla più potente istituzione finanziaria del mondo con queste parole:
"In Russia e nei paesi dell'estremo oriente abbiamo sbagliato tutto: abbiamo suggerito di indebolire i poteri dello stato.
Il fallimento di questa scelta è sotto gli occhi di ognuno di noi. Sono i governi a dover guidare i processi di sviluppo economico".


Il benessere non è dato dalla ricchezza economica di cui una persona o uno Stato dispone. Posso avere tutti i soldi del mondo e vivere malissimo e disporre della metà dei soldi della Toyota (leggi Norvegia) e avere una qualità di vita elevatissima.
Il tuo ragionamento non regge.
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Messaggioda _Uli » ven ago 04, 2006 12:39 pm

Carlo78 ha scritto:La Toyota è più ricca dell'intera Norvegia.


Mi interessa. Qual' e' la fonte?

Piccola barzelletta in calce: Ma senza la Norvegia (4° piu' grande esportatore di petrolio e, per quel che so, paese disponendo, assieme alla Russia delle piu' grandi riserve di metano nel mondo) la Toyota avrebbe bei problemi a correre ...

Grazie,

Uli
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Messaggioda fabio.bec » ven ago 04, 2006 12:42 pm

bummi ha scritto:
Carlo78 ha scritto:La storia sarà giudice.

Ma l'attualità è che le democrazie non hanno sovranità in campo internazionale, e pochissima in campo nazionale.

La Toyota è più ricca dell'intera Norvegia. L'inghilterra non potrebbe sfidare la Microsoft.
Le democrazie non contano nulla davanti ai colossi finanziari che sono i nostri dirigenti.
E sono soprattutto la nuova concentrata e irresponsabile aristocrazia.
Questo la dice lunga sulla tendenza umana. Si è tornati all'epoca del Re Sole.

Le 200 persone fisiche più ricche detengono una ricchezza complessiva pari al 41% del reddito dell'intera umanità.
Siamo in mano a loro, alle loro decisioni speculative, ai loro movimenti finanziari e alle loro relazioni corrotte.
Non ha importanza che Cuba sia una democrazia liberale o uno stato comunista.

I ministri delle finanze contano sempre meno. Chi determina i movimenti è chi ha i soldi. Il potere è lì. Privato. Ormai non più politico.

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Il fallimento di questa scelta è sotto gli occhi di ognuno di noi. Sono i governi a dover guidare i processi di sviluppo economico".


Il benessere non è dato dalla ricchezza economica di cui una persona o uno Stato dispone. Posso avere tutti i soldi del mondo e vivere malissimo e disporre della metà dei soldi della Toyota (leggi Norvegia) e avere una qualità di vita elevatissima.
Il tuo ragionamento non regge.


Guarda Bummi, non per fare il suo avvocato difensore, ma il ragionamento di Carlo78 era esattamente questo.
Il problema è un'altro, che il benessere economico di cui dispone una persona o uno stato, spesso è pagato e anche duramente da altre persone in altri stati. La risposta era per Crimp e per la sua visione delle democrazie occidentali vs. la dittatura cubana. :wink:
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Messaggioda bummi » ven ago 04, 2006 12:45 pm

fabio.bec ha scritto:
Guarda Bummi, non per fare il suo avvocato difensore, ma il ragionamento di Carlo78 era esattamente questo.
Il problema è un'altro, che il benessere economico di cui dispone una persona o uno stato, spesso è pagato e anche duramente da altre persone in altri stati. La risposta era per Crimp e per la sua visione delle democrazie occidentali vs. la dittatura cubana. :wink:


Allora chiedo scusa non ho letto tutto in effetti... ;-)
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Messaggioda BBB » ven ago 04, 2006 13:07 pm

non mi sono capito? :D

Riassumo: il succo è che non importa chi ha ragione tra chi vuole Fidel vivo e performante e chi lo vuole morto e spera in una Repubblica Democratica Cubana.

E' che sotto i nostri occhi il sistema economico internazionale è diventato troppo potente e in mano a un oligopolio che controlla tutto.
In realtà motlo fragile perchè basterebbe che tutti i dipendenti del mondo si licenziassero nel giro di un giorno.
E poi mangiare?: saccheggi gli ipermercati. Impianti di distribuzione alimentare senza scrupoli, e spreconi, che portano miliardi di dollari nelle tasche di poche famiglie gigaricche.
Ma questa è una battuta.

L'economia politica studia il movimento e l'intreccio dei mercati finanziari e industriali. E come le leggi, le decisioni politiche e istituzionali possono avere effetti su questi.
Si basa su modelli. E' pur sempre una teoria.
Ma la domanda che dilaga tra i cervelloni dell'economia è:
quanto ci serve sapere gli effetti dell'aumento del tasso d'interesse sulla produzione e sugli investimenti, di un paese, di un continente, del mondo intero, se non esistono realtà concrete di mercati concorrenziali.
L'utopia comunista ha lasciato il posto all'utopia del libero mercato.
Non è libero. Non esiste un mercato libero (cioè chiunque è libero di entrarci e di uscirci), con una concorrenza perfetta.
L'ho già scritto. Solo per dare un parametro in più.

Le democrazie che dovrebbero guidare moderatamente i propri mercati interni garantendo equità, libertà di partecipazione, sostegno al fallimento,
affinche i propri attori possano muoversi sul piano internazionale con le stesse regole, stanno perdendo sempre di più il loro potere.

Perchè c'è una spaventosa disparità nella distribuzione del potere e della ricchezza.
E questo al di fuori del potere di comando di qualsiasi democrazia, basandosi su regole che prevedono/sperano una concorrenza leale.


Soluzioni? Figuriamoci. L'umanità ha i suoi processi di cambiamento.
Certo che un'istituzione come la Banca Mondiale se decidesse di cancellare il denaro per istituire chessò, dei crediti dati annualmente a paesi e cittadini in base a programmi di premio, passando dal culto del PIL al culto della qualità:
produrre poco ma ad elevatissimo contenuto.........chissà.....ma ci vuole un brain storming di geni per inventare un nuovo sistema economico, e soprattutto un ripulisti di certa umanità.
E chi lo adotterebbe?

Però ricordiamoci che i più ricchi della terra sono solo qualche centinaio. Anzi: molte decine di persone fisiche soltanto.

E' che è paradossale pensare a una concorrenza spietata dove vince il più forte e si lascia sfogo all'indole più naturale dell'animale uomo, se poi si pretende che gli stati mettano dei paletti.
L'unica via è la collaborazione. Vabbè discorso infinito e quasi certamente non ho le competenze per farlo.
Quindi prendo un caffè al bar. :lol:


x _Uli: "Umanizzare lo Sviluppo" di Enrica Chiappero Martinetti & Andrea Semplici (Rosenberg & Sellier)
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Messaggioda crimp » ven ago 04, 2006 19:37 pm

SI vabbe'...ma qual'e' il tuo punto? Che CUba deve rimanere una dittatura comunista cosi' non se la compra la Microsoft? Che Il mondo e' governaato dalle multinazionali? Che la soluzione a tutto e' eliminare i soldi?
Non si capisce...
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Messaggioda _Uli » ven ago 04, 2006 19:58 pm

crimp ha scritto:SI vabbe'...ma qual'e' il tuo punto? Che CUba deve rimanere una dittatura comunista cosi' non se la compra la Microsoft? Che Il mondo e' governaato dalle multinazionali? Che la soluzione a tutto e' eliminare i soldi?
Non si capisce...


Ma forse non bisogna farsi neanche piu' tanti pensieri in quanto il sistema mondiale "liberista" gia' allora sembra alquanto stressato e da segni di perdere colpi.

Vedi l' avvento (e successo) di governi come Chavez, Morales e Cie. in America latina, l' ovvia contraposizione del Mercosur alle pretese Us-americane ecc. ecc.

Non ultimo, sinceramente, il fallimento delle ultime trattative WTO (per colpa delle Usa, che non volevano cedere neanche un millimetro sui loro sovvenzionamenti per l' agricoltura), che ha fatto vedere chiaramente agli occhi di tutti che la liberalizzazione dei mercati sta al cuore dei paesi capitalistici soltanto fino al punto che gli produce favori.

Poi, trovo interessante che citta (e cantoni) in Isvizzera si son dichiarati WTO-free nel senso che non sono disposto ad aprire al mercato libero ne il sistema formativo ed educativo ne la produzione e distribuzione dell' acqua potabile ne gli usi civici (sul suolo; Allmendrechte). Vabbe, in comparizione alla scala mondiale e meno ancora di roba spicciola ma a me mi sembra lostesso meglio di niente - anche perche' li, ci vivo e fra poco spero di andarci a vivere stabilmente per tutto l' anno :-)

Saluti,

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Messaggioda sax » ven ago 04, 2006 20:03 pm

_Uli ha scritto:
crimp ha scritto:SI vabbe'...ma qual'e' il tuo punto? Che CUba deve rimanere una dittatura comunista cosi' non se la compra la Microsoft? Che Il mondo e' governaato dalle multinazionali? Che la soluzione a tutto e' eliminare i soldi?
Non si capisce...


Ma forse non bisogna farsi neanche piu' tanti pensieri in quanto il sistema mondiale "liberista" gia' allora sembra alquanto stressato e da segni di perdere colpi.

Vedi l' avvento (e successo) di governi come Chavez, Morales e Cie. in America latina, l' ovvia contraposizione del Mercosur alle pretese Us-americane ecc. ecc.

Non ultimo, sinceramente, il fallimento delle ultime trattative WTO (per colpa delle Usa, che non volevano cedere neanche un millimetro sui loro sovvenzionamenti per l' agricoltura), che ha fatto vedere chiaramente agli occhi di tutti che la liberalizzazione dei mercati sta al cuore dei paesi capitalistici soltanto fino al punto che gli produce favori.

Poi, trovo interessante che citta (e cantoni) in Isvizzera si son dichiarati WTO-free nel senso che non sono disposto ad aprire al mercato libero ne il sistema formativo ed educativo ne la produzione e distribuzione dell' acqua potabile ne gli usi civici (sul suolo; Allmendrechte). Vabbe, in comparizione alla scala mondiale e meno ancora di roba spicciola ma a me mi sembra lostesso meglio di niente - anche perche' li, ci vivo e fra poco spero di andarci a vivere stabilmente per tutto l' anno :-)

Saluti,

Uli



E' di oggi la notizia che il capo di Bush (Runsfield...) ha dichiarato che probabilmente in IRAQ si va verso la guerra civile...... :roll:

Alla faccia della democrazia esportata! :?

Qui ci scappa un bello stato integralista tipo IRAN...... :cry:

Complimenti!!!!! Mo' va a carte quarantotto pure il petrolio! :roll:

Che era lo scopo della guerra...... :evil:
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Messaggioda _Uli » ven ago 04, 2006 20:09 pm

sax ha scritto:
E' di oggi la notizia che il capo di Bush (Runsfield...) ha dichiarato che probabilmente in IRAQ si va verso la guerra civile...... :roll:

Alla faccia della democrazia esportata! :?

Qui ci scappa un bello stato integralista tipo IRAN...... :cry:

Complimenti!!!!! Mo' va a carte quarantotto pure il petrolio! :roll:

Che era lo scopo della guerra...... :evil:


Temo che le idee americane prima della guerra erano ancora molto piu', come dire, confuse? caotiche? Certo, in fondo c'e' - anche - la questione dell' olio, ma i braintrust degli americani parlano tanto del "creative disorder" che uno potrebbe pensare ci credano davvero ....

Quanto all' esportazione della democrazia, c'e' un bellissimo romanzo di Stanislav Lem (tradotto, ma male, anche in italiano): Il pianeta Eden. E' piu' una parabola sull' idea dell' esportazione del socialismo (e di una societa' piu' giusta) ma si addatta perfettamente al caso.

Saluti,

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Messaggioda BBB » sab ago 05, 2006 4:33 am

crimp ha scritto:SI vabbe'...ma qual'e' il tuo punto? Che CUba deve rimanere una dittatura comunista cosi' non se la compra la Microsoft? Che Il mondo e' governaato dalle multinazionali? Che la soluzione a tutto e' eliminare i soldi?
Non si capisce...


ah beh no...........magari avessi la soluzione.

Sarei piacevolmente stupito però se si pensasse in grande, invece di pensare a come impiantare dei sistemi industriali occidentali
in paesi che non possono sopportarli.

I Sioux tenevano i matti in grande considerazione, perchè avevano un punto di vista insolito che poteva dare spunti innovativi.
Ci vorrebbe qualche scienziato pazzo che s'inventi un modo nuovo di concepire la produzione di beni e servizi, e si..........ogni tanto ci penso:
se non esistesse il denaro, come si dovrebbe ripensare il modo di vivere?
Ma non ci si pensa perchè il denaro sono le feci d'oro.
Ci siamo attaccati come un bimbo è orgoglioso della sua cacca nel vasino.
E invece c'è da pensare non alla storia come a una serie di eventi inafferrabili nel tempo, ma come alla vita di un'unica persona,
chiamata "umanità", "genere umano".

Questa persona ultimamente ha in parte sperimentato due modi di essere, che per 40 anni sono stati in acceso conflitto.
Ha vinto un modo, che si sta dimostrando comunque fallimentare.
Troppa paura pensare che se ne debba trovare un terzo facendo tesoro dei pregi e dei difetti di entrambi?

I cubani in Florida dicono la loro e se li ascolti ti colpiscono. Dici: hanno ragione.
Ma quella è una microposizione.

Non è detto che sia tanto male una Cuba comunista, chiusa e isolata rispetto a un'umanità nelle mani di wall street e del cartello petrolifero.
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Messaggioda fabio.bec » sab ago 05, 2006 12:25 pm

Carlo78 ha scritto:
crimp ha scritto:SI vabbe'...ma qual'e' il tuo punto? Che CUba deve rimanere una dittatura comunista cosi' non se la compra la Microsoft? Che Il mondo e' governaato dalle multinazionali? Che la soluzione a tutto e' eliminare i soldi?
Non si capisce...


ah beh no...........magari avessi la soluzione.

Sarei piacevolmente stupito però se si pensasse in grande, invece di pensare a come impiantare dei sistemi industriali occidentali
in paesi che non possono sopportarli.

I Sioux tenevano i matti in grande considerazione, perchè avevano un punto di vista insolito che poteva dare spunti innovativi.
Ci vorrebbe qualche scienziato pazzo che s'inventi un modo nuovo di concepire la produzione di beni e servizi, e si..........ogni tanto ci penso:
se non esistesse il denaro, come si dovrebbe ripensare il modo di vivere?
Ma non ci si pensa perchè il denaro sono le feci d'oro.
Ci siamo attaccati come un bimbo è orgoglioso della sua cacca nel vasino.
E invece c'è da pensare non alla storia come a una serie di eventi inafferrabili nel tempo, ma come alla vita di un'unica persona,
chiamata "umanità", "genere umano".

Questa persona ultimamente ha in parte sperimentato due modi di essere, che per 40 anni sono stati in acceso conflitto.
Ha vinto un modo, che si sta dimostrando comunque fallimentare.
Troppa paura pensare che se ne debba trovare un terzo facendo tesoro dei pregi e dei difetti di entrambi?

I cubani in Florida dicono la loro e se li ascolti ti colpiscono. Dici: hanno ragione.
Ma quella è una microposizione.

Non è detto che sia tanto male una Cuba comunista, chiusa e isolata rispetto a un'umanità nelle mani di wall street e del cartello petrolifero.


Quoto. :wink:
Carlo ti leggo sempre con piacere. Bella Capoccia! :)
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Messaggioda crimp » sab ago 05, 2006 21:57 pm

Carlo78 ha scritto:
crimp ha scritto:SI vabbe'...ma qual'e' il tuo punto? Che CUba deve rimanere una dittatura comunista cosi' non se la compra la Microsoft? Che Il mondo e' governaato dalle multinazionali? Che la soluzione a tutto e' eliminare i soldi?
Non si capisce...


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Sarei piacevolmente stupito però se si pensasse in grande, invece di pensare a come impiantare dei sistemi industriali occidentali
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se non esistesse il denaro, come si dovrebbe ripensare il modo di vivere?
Ma non ci si pensa perchè il denaro sono le feci d'oro.
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Questa persona ultimamente ha in parte sperimentato due modi di essere, che per 40 anni sono stati in acceso conflitto.
Ha vinto un modo, che si sta dimostrando comunque fallimentare.
Troppa paura pensare che se ne debba trovare un terzo facendo tesoro dei pregi e dei difetti di entrambi?

I cubani in Florida dicono la loro e se li ascolti ti colpiscono. Dici: hanno ragione.
Ma quella è una microposizione.

Non è detto che sia tanto male una Cuba comunista, chiusa e isolata rispetto a un'umanità nelle mani di wall street e del cartello petrolifero.


I Sioux...ok...vabbe dai.....
I cubani ..una micro posizione....e la tua su Cuba comunista per far piacere ( a te? ) non e' una micro-micro-posizione di comodo? ;) E perche' per esempio la svizzera e' in grado di sopportare un "sistema industriale" e Cuba no? Do sta scritto? Come fai ad essere sicuro che invece non trovano la maniera di farsi avanti? A tutti fa piacere vivere meglio sai? Non credo il problema sia essere attaccati ai soldi, ma ai vantaggi che ti danno, ovvero una cultura, medicine, lavoro e una qualita' di vita migliore. Tutto quello che io e te diamo per scontato.
Non esiste un "genere" umano...come possiamo ci azzanniamo, anche a parole :)
VEdi la storia...e vedi l'attualita'...che sia assurdo sono daccordo con te...ma non credo che cambiera' domani. Anzi.
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Messaggioda sax » sab ago 05, 2006 22:12 pm

crimp ha scritto:
Carlo78 ha scritto:
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Sarei piacevolmente stupito però se si pensasse in grande, invece di pensare a come impiantare dei sistemi industriali occidentali
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E invece c'è da pensare non alla storia come a una serie di eventi inafferrabili nel tempo, ma come alla vita di un'unica persona,
chiamata "umanità", "genere umano".

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Troppa paura pensare che se ne debba trovare un terzo facendo tesoro dei pregi e dei difetti di entrambi?

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Ma quella è una microposizione.

Non è detto che sia tanto male una Cuba comunista, chiusa e isolata rispetto a un'umanità nelle mani di wall street e del cartello petrolifero.


I Sioux...ok...vabbe dai.....
I cubani ..una micro posizione....e la tua su Cuba comunista per far piacere ( a te? ) non e' una micro-micro-posizione di comodo? ;) E perche' per esempio la svizzera e' in grado di sopportare un "sistema industriale" e Cuba no? Do sta scritto? Come fai ad essere sicuro che invece non trovano la maniera di farsi avanti? A tutti fa piacere vivere meglio sai? Non credo il problema sia essere attaccati ai soldi, ma ai vantaggi che ti danno, ovvero una cultura, medicine, lavoro e una qualita' di vita migliore. Tutto quello che io e te diamo per scontato.
Non esiste un "genere" umano...come possiamo ci azzanniamo, anche a parole :)
VEdi la storia...e vedi l'attualita'...che sia assurdo sono daccordo con te...ma non credo che cambiera' domani. Anzi.





8O 8O 8O 8O 8O 8O 8O 8O 8O 8O
8O 8O 8O 8O 8O 8O 8O 8O 8O 8O

LA SVIZZERA? 8O 8O 8O 8O 8O 8O

Perche' e' capace di sopportare un sistema industriale?

8O 8O 8O 8O 8O 8O 8O 8O 8O 8O 8O 8O 8O

Perche' e' il sistema......governa il sistema! :evil: :evil:

Alla pari di un altro piccolissimo stato che, (a volte a ragione a volte con grande torto...) fa e disfa come piu' gli aggrada.... :roll:

Sai di chi parlo vero??? :wink:
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ah beh no...........magari avessi la soluzione.

Sarei piacevolmente stupito però se si pensasse in grande, invece di pensare a come impiantare dei sistemi industriali occidentali
in paesi che non possono sopportarli.

I Sioux tenevano i matti in grande considerazione, perchè avevano un punto di vista insolito che poteva dare spunti innovativi.
Ci vorrebbe qualche scienziato pazzo che s'inventi un modo nuovo di concepire la produzione di beni e servizi, e si..........ogni tanto ci penso:
se non esistesse il denaro, come si dovrebbe ripensare il modo di vivere?
Ma non ci si pensa perchè il denaro sono le feci d'oro.
Ci siamo attaccati come un bimbo è orgoglioso della sua cacca nel vasino.
E invece c'è da pensare non alla storia come a una serie di eventi inafferrabili nel tempo, ma come alla vita di un'unica persona,
chiamata "umanità", "genere umano".

Questa persona ultimamente ha in parte sperimentato due modi di essere, che per 40 anni sono stati in acceso conflitto.
Ha vinto un modo, che si sta dimostrando comunque fallimentare.
Troppa paura pensare che se ne debba trovare un terzo facendo tesoro dei pregi e dei difetti di entrambi?

I cubani in Florida dicono la loro e se li ascolti ti colpiscono. Dici: hanno ragione.
Ma quella è una microposizione.

Non è detto che sia tanto male una Cuba comunista, chiusa e isolata rispetto a un'umanità nelle mani di wall street e del cartello petrolifero.


I Sioux...ok...vabbe dai.....
I cubani ..una micro posizione....e la tua su Cuba comunista per far piacere ( a te? ) non e' una micro-micro-posizione di comodo? ;) E perche' per esempio la svizzera e' in grado di sopportare un "sistema industriale" e Cuba no? Do sta scritto? Come fai ad essere sicuro che invece non trovano la maniera di farsi avanti? A tutti fa piacere vivere meglio sai? Non credo il problema sia essere attaccati ai soldi, ma ai vantaggi che ti danno, ovvero una cultura, medicine, lavoro e una qualita' di vita migliore. Tutto quello che io e te diamo per scontato.
Non esiste un "genere" umano...come possiamo ci azzanniamo, anche a parole :)
VEdi la storia...e vedi l'attualita'...che sia assurdo sono daccordo con te...ma non credo che cambiera' domani. Anzi.


Anche se negli ultimi anni le cose sono un po' peggiorate, tradizionalmente negli ultimi 40 anni Cuba ha avuto in modo costante il miglior sistema scolastico, sanitario ecc ecc ecc di tutta l'america latina, e per certi versi di tutta l'america punto. Il che è ancor più impressionante se si considera che il tutto è stato realizzato sotto embargo.
Certo che il tenore di vita è quello che è...
Ogni problema complesso ammette almeno una soluzione semplice. Sbagliata.


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Messaggioda fabio.bec » dom ago 06, 2006 20:14 pm

Alla fine della fiera si può dire che ognuno di noi vede ciò che vuole vedere e non vede ciò che non vuole.
E' innegabile che alcune libertà fondamentali sono state negate nella Cuba di Castro, ma è altrettanto vero che i regimi sudamericani sovvenzionati e supportati dalle multinazionali americane, non hanno dato prova di migliore capacità di governo.
La Cuba di Castro è stata un esempio di antitesi al capitalismo nudo e crudo degli USA, il tutto nonostante un durissimo embargo durato per oltre 40 anni.
Gli stessi Stati Uniti non possono essere tacciati come esempio di libertà democratiche, perchè a fronte di una ventilatà libertà in politica interna, esercitano con la forza la politica estera, sia nei paesi limitrofi, che in aree geograficamente lontane, ma utili strategicamente ai loro interessi economici
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Messaggioda KAZAN1975 » dom ago 06, 2006 22:38 pm

fabio.bec ha scritto:Alla fine della fiera si può dire che ognuno di noi vede ciò che vuole vedere e non vede ciò che non vuole.
E' innegabile che alcune libertà fondamentali sono state negate nella Cuba di Castro, ma è altrettanto vero che i regimi sudamericani sovvenzionati e supportati dalle multinazionali americane, non hanno dato prova di migliore capacità di governo.
La Cuba di Castro è stata un esempio di antitesi al capitalismo nudo e crudo degli USA, il tutto nonostante un durissimo embargo durato per oltre 40 anni.
Gli stessi Stati Uniti non possono essere tacciati come esempio di libertà democratiche, perchè a fronte di una ventilatà libertà in politica interna, esercitano con la forza la politica estera, sia nei paesi limitrofi, che in aree geograficamente lontane, ma utili strategicamente ai loro interessi economici


ebbravo il nostro fabuiobecco che cha i zucca un po di sale e ogni tanto lo usa come condimento.. :wink:

io invece mangio insipido... :roll:
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Messaggioda fabio.bec » lun ago 07, 2006 13:47 pm

Kazzù, già te l'ho postato in un altro 3D.
Quando vengo su, ti piazzo le cariche soto le fondamenta della magione!
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Messaggioda crimp » lun ago 07, 2006 20:50 pm

fabio.bec ha scritto:Alla fine della fiera si può dire che ognuno di noi vede ciò che vuole vedere e non vede ciò che non vuole.
E' innegabile che alcune libertà fondamentali sono state negate nella Cuba di Castro, ma è altrettanto vero che i regimi sudamericani sovvenzionati e supportati dalle multinazionali americane, non hanno dato prova di migliore capacità di governo.
La Cuba di Castro è stata un esempio di antitesi al capitalismo nudo e crudo degli USA, il tutto nonostante un durissimo embargo durato per oltre 40 anni.
Gli stessi Stati Uniti non possono essere tacciati come esempio di libertà democratiche, perchè a fronte di una ventilatà libertà in politica interna, esercitano con la forza la politica estera, sia nei paesi limitrofi, che in aree geograficamente lontane, ma utili strategicamente ai loro interessi economici


Assolutamente si...Ma non e' che Cuba sia andata avanti "per magia" La Russia l'ha sempre sostenuta esercitando "politica estera, sia nei paesi limitrofi, che in aree geograficamente lontane, utile strategicamente ai loro interessi economici"...
Insomma non e' per miracolo che la dittatura di Castro sia stata un "successo" fino ad oggi.
A me piace Cuba e i Cubani...riportavo solo la notizia di quello che succede qui...mi sta sulle palle Bush e la politica estera US quanto a voi...

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