_Uli ha scritto:dogon ha scritto:paolo75 ha scritto:Chi saluta entusiasta il comandante Fidel (ma comandante di chi, poi?

) forse dovrbbe pensare che, se fossimo a Cuba, un posto come questo non potrebbe esistere.
Facile salutare da qui.

...è vero.
Ad Haiti forse si, ma pochi potrebbero permetterselo.
Chissà se Cuba diventerà un paradiso (per pochi eletti) ed un inferno (per gli altri) come San Domingo e altri paesi dell'area caraibica, staremo a vedere.
Non condividendo troppe cose di Cuba, mi chiedo però quanti avrebbero saputo superare 50 anni di assurdi embarghi in modo tutto sommato quasi dignitoso...forse la colpa degli errori non è tutta di Fidel.
A non dimenticare: a Cuba quasi il 99% della popolazione tecnicamente e' o sarebbe in grado di usare l' internet in quanto sa leggere e scrivere. A Haiti? Tasso dell' analfabetismo: 51% ....
Piccola nota: Non sono un' amico del sistema politico cubano, ma bisogna vedere il contesto: E meglio muorire a 49 anni,se tutto va bene, come a Haiti (eta' media' raggiunta dai haitiani), con le liberta' liberali formali (che pero' per l' ansia di sopravvivenza non contano un tubo) o vivere fino a 77 (eta media dei cubani)? Trovo difficile dare una risposta ma tende di piu' a quella cubana ...
Saluti,
Uli
E' meglio vivere come, grazie e a un destino favorevole, abbiamo la possibilità di fare nei paesi occidentali.
Detto questo...io non credo che il male sia sempre da una parte e il bene dall'altra, nè mi interessa fare un paragone tra Cuba e Haiti, due realtà diverse che soff4rono ognuna di problemi diversi.
Solo trovo superficiale e semplicistico ineggiare al regime cubano, come se davvero costituisse un che di buono da prendere come modello. E' il minore dei mali? può essere, come qualcuno sembra insinuare, più o meno volontariamente...ma siamo sempre lì: è davvero il caso di ineggiare entusiasti a un male, pur riconosciuto come il minore possibile? è così piccola l'utopia di cui siete capaci?