Qual'è il modo giusto per passarla?
Ieri è stata la seconda volta che ero sulla via e ancora non sono riuscito a "capire" sta galleria.
1) La prima volta, otto anni fa, sono entrato nell'antro al suo inizio in basso (facile) e mi sono incastrato a meno di due metri dall'uscita.
2) Ieri sono salito per un bel po' lungo il camino che separa il grande "dito" dalla parete fino ad un chiodo con cordino molto in alto: sarà che è la prima volta che torno ad arrampicare dopo essermi rotto la caviglia qualche mese fa ma le difficoltà per arrvirae lì mi sono sembrate tutt'altro che quarto grado. Entrando nell'antro lì (è un po' più largo) si sprecano i numeri da circo (soprattutto per il secondo che una volta sganciato il rivio, dovendo togliersi lo zaino e dovendo fare ancora un passo delicato richia proprio un bel volo).
Inoltre, dal camino d'uscita (anche quello con alcuni passi duri, specialmente l'uscita) si vede in cima al ditone una fettuccia per calate (normale, magari qualcuno sale fino a lì e poi si cala) ed una strana corda fissa che gira a spirale verso il basso quasi tutto il torrione (credo termini quasi sul versante da cui si sale). Cosa ci fa lì?
In sostanza la via mi è sembrata sempre molto più impegnativa di quello che dicono le guide, mi sono parse molto più facili e sicure vie più famose come la Steger al Catinaccio o la Scalet-Bettega all'Ortiga.