Mentre si fa sicura...

[federicopiazzon]

Ieri ho fatto una via per me abbastanza sostenuta e continua con un compagno con cui avevo fatto poco o nulla,andavamo in più o meno alternata in maniera che i tiri più duri toccassero a me.
Tra la buona roccia ben proteggibile e la giornata che mi dava serenità ho arrampicato(tranne un passo marcio) molto tranquillo e rilassato,la via mi piaceva ed ero proprio contento di essere li....
Il problema sorgeva quando andava lui!!Beh mi sono veramente cagato sotto!!In un paio di lunghezze l'ho visto decisamente al limite e una volta con la protezione bella sotto...a bestemmie blocconi e pelo sullo stomaco ne è sempre uscito ma io non sapevo cosa fare.
premetto che lui è uno che in arrampicata fa tutto con una cattiveria da paura...
dovevo stare zitto?
Dovevo incitarlo ed incoraggiarlo sapendo che il grado nelle braccia ce l'ha?
Dovevo solo tenerlo tranquillo?
Dovevo dirgli di scendere che andavo io prima che si infilasse in uno di quei passaggi "fuori o volo"?
Nel primo caso rischiavo di incitarlo a mettersi nei guai,nel secondo di deconcentrerlo,nel terzo se avesse detto no avrebbe poi proseguito il tiro con il peso di quella sillaba dentro(bruttissimo,provato di persona).
Alla fine gli chiedevo se se la sentiva, stavo zitto mentre arrampicava e poi appena usciva da un passo duro gli facevo i complimenti una incitazione e un invito alla serenità...
Quando sono con il mio consueto socio so bene quando devo stare zitto e quando è meglio dirgli qualcosa ma con una persona con cui non hai mai fatto una via , anche se la conoscevo bene non sapevo che fare, e avevo paura per lui!

[Donatello]

A me capita non infreuqentemente di cagarmi più sotto quando faccio sicura e di chiedermi il perchè non ho fatto io il tiro...
Però molto spesso si tende ad esagerare le condizioni "di sicurezza" del primo di cordata... ho amici che a vederli arrampicare sembra in continuazione che debbano volare da un momento all'altro...

Io in genere sto zitto, al massimo quando mi dicono che devono "prendere fiato" gli dico di star tranquilli e di prendersi il tempo che serve... gli incitamente in questi frangenti mettono più agitazione che altro...

[federicopiazzon]

Per me era la prima volta,di solito sono molto partecipe alla gesta del primo anche quando non sono io,ma sono abituato al socio dal passo lento(solo sul duro) costante calcolato e tranquillo, così forse a vedere uno stile diverso mi è sembrato che stesse sempre per venir giù!

[checco 1987]

io di solito incinto più che posso, perchè cercare di tranquillizzare o rassicurare quando si è al limite in via credo sia controproducente: cioè è come ammettere che il compagno è nella..merda

poi penso abbiate diviso i tiri in modo da poterli affrontare + o - tranquillamente, o no??

[sciallù]

io incito prechè, a me tranquilliza, non avevo pensato a sta csa...

[Donatello]

Io l'incitamento lo trovo una cosa positiva se in abiente "tranquillo", l'incitamento martellante provoca una specie di "distacco" dalla realtà che ti fa fare il passo quasi senza accorgertene... ma se ti trovi in un tratto dove non è permesso sbagliare e ho bisogno di tutta la concentrazione e lucidità, avere uno che continua... Alè, alè, dai, cattivo, forza, su... mi viene voglia di girarmi... vedi-di-stare-un-po'-zitto-caxxo.

[Fabius]

Personalmente preferisco stare zitto e che i soci facciano altrettanto !
Quando si è su un passo al limite la concentrazione aiuta più di mille incitamenti !

Fabius

Io l'incitamento lo trovo una cosa positiva se in abiente "tranquillo", l'incitamento martellante provoca una specie di "distacco" dalla realtà che ti fa fare il passo quasi senza accorgertene... ma se ti trovi in un tratto dove non è permesso sbagliare e ho bisogno di tutta la concentrazione e lucidità, avere uno che continua... Alè, alè, dai, cattivo, forza, su... mi viene voglia di girarmi... vedi-di-stare-un-po'-zitto-caxxo.

[Siloga66]

Certo che se era veramente sul suo limite è meglio che vada su vie un pò piu facili. Altrimenti che divertimento c'è?

[MarcoS]

io di solito incinto più che posso, perchè cercare di tranquillizzare o rassicurare quando si è al limite in via credo sia controproducente: cioè è come ammettere che il compagno è nella..merda

poi penso abbiate diviso i tiri in modo da poterli affrontare + o - tranquillamente, o no??

tranquillizzante o preoccupante?

[Roberto]

Certo che se era veramente sul suo limite è meglio che vada su vie un pò piu facili. Altrimenti che divertimento c'è?

Io non mi diverto, ma se sono facili mi annoio, per questo vado dove mi impegno

[Wagoo]

Perfettamente d' accordo con Fabius e Siloga.

[Terminator]

Perfettamente d' accordo con Fabius e Siloga.

E con te stesso? Quand'è che ci fai pace?

[sax]

Anch'io avevo un compagno fidato che quando arrampicava tremava come una macchina da scrivere.....

Pero' non veniva mai giu'! Alla fine mi ci sono abituato........

Certo non era un bel vedere......

Pero' capisco che se lo fa uno che non conosci........

BRRRRRRRR!

[federicopiazzon]

Anch'io avevo un compagno fidato che quando arrampicava tremava come una macchina da scrivere.....

Pero' non veniva mai giu'! Alla fine mi ci sono abituato........

Certo non era un bel vedere......

Pero' capisco che se lo fa uno che non conosci........

BRRRRRRRR!

appunto....

[chris.climb]

A me non piace quando sono da primo e il secondo mi [b]consiglia
di mettere una protezione...
è stressante e ti fa venire il panico [/b]

[alberto60]

A me non piace quando sono da primo e il secondo mi consiglia
di mettere una protezione...
è stressante e ti fa venire il panico

Si ma un buon primo quando mette le protezioni deve pensare anche al secondo.
Questo sopratutto sui traversi, dove il secondo si può trovare a fare passaggi difficili sprotetti, se il primo non ha pensato a mettere una protezione subito dopo il passo difficile.

[cozza]

e qui mi sento di dire
W pietrorrrago! Che mette fantastiche protezioni per aiutarmi a combattere la psicosi da traverso...

[quilodicoequilonego]

A me non piace quando sono da primo e il secondo mi consiglia
di mettere una protezione...
è stressante e ti fa venire il panico

Si ma un buon primo quando mette le protezioni deve pensare anche al secondo.
Questo sopratutto sui traversi, dove il secondo si può trovare a fare passaggi difficili sprotetti, se il primo non ha pensato a mettere una protezione subito dopo il passo difficile.

questa è una cosa che mi fa' girare le palle: quando il primo "gode" a non mettere giù quello che serve al secondo, è assurdo !
Il secondo, soprattutto su vie lunghe, dovrebbe salire più in fretta possibile ma senza rischiare; che senso ha rischiare di farsi magari 30 metri di pendolo (con le eventuali conseguenze, nonostante il detto 'di traverso non si muore') quando il primo magari poteva mettere facilmente un bel dado/friend ?
Purtroppo c'è gente che a queste cose non ci pensa, ma a che c***o pensano mentre arrampicano ????

[alberto60]

è un problema di esperienza, ma anche di occhio. Saper leggere la roccia e saper individuare i punti pericolosi.
E' chiaro che il primo rischia di più però come dici giustamente tu il secondo deve essere messo nelle condizioni di salire veloce.
E i traversi sono sempre delicati soprattutto per il secondo.
Il primo dopo aver superato un passo difficile, anche se poi è facile , deve mettere una protezione, in modo da proteggere il passo per i secondo.
E molti , anche gente che conosco, questo non lo fanno, mettendo il secondo nelle condizioni di rischiare magari un mega pendolo con tutti i rischi del caso.

[federicopiazzon]

A me non piace quando sono da primo e il secondo mi consiglia
di mettere una protezione...
è stressante e ti fa venire il panico

verissimo...ogni tanto vai lungo tra una prot e l'altra perchè vedi che su è duro quindi non vuoi attriti e vuoi tenerti la roba per dove potrebbe essere indispensabile...se uno ti dice rinvia rinvia vai via di testa!!!